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A partire da una disposizione interna tradizionale e molto suddivisa, tipica delle architetture anni ’60, il progetto di ristrutturazione ha apportato – con pochi interventi murari – significative modifiche all’appartamento: 83 mq funzionali e ben organizzati, studiati su misura per le esigenze di una famiglia di tre persone. Gli spazi hanno guadagnato in ampiezza e vivibilità, pur con i limiti imposti da alcuni vincoli strutturali e dalla posizione delle aperture. La zona giorno è diventata più aperta e integra ora l’area pranzo, in una posizione facilmente raggiungibile anche dalla cucina. Si è scelto invece di mantenere ben suddivisa la parte notte, organizzata con due camere da letto e dotata di un secondo ambiente di servizio, ricavato in fase di ristrutturazione.
- In soggiorno la zona conversazione è disposta in modo da usufruire al meglio dell’illuminazione naturale; divano e sedute ruotano intorno alla zona tv e consentono di avere una visione ottimale da ciascuna postazione. Nelle finiture prevalgono il marrone e i toni neutri; il morbido tendaggio in tessuto a motivo rigato riprende i colori dominanti dell’ambiente. Il parquet è invece molto scuro, in essenza wengé. Il mobile del soggiorno è chiuso da un’anta traforata, un grande pannello che scorre lungo un binario, nascondendo alternativamente la zona tv o la libreria. Realizzata in listelli intrecciati, l’anta diventa un elemento d’arredo e consente di modificare l’assetto della stanza a seconda delle attività svolte nelle diverse ore della giornata. • Poltroncine: Sforza Living
- Nella zona pranzo il tavolo ovale di design con base centrale lascia più spazio libero a terra. La finitura bianca accomuna i diversi elementi, compresa la lampada a sospensione e la boiserie a parete. Una rientranza illuminata: il tavolo sfrutta la profondità della nicchia di fianco all’ingresso; l’area funzionale del pranzo, a vista sul resto dell’ambiente, si concentra però all’interno di uno spazio circoscritto; a sottolineare l’effetto contribuiscono le pareti che delimitano la rientranza, tinteggiate in tonalità più scura. La zona è illuminata dall’alto da una lampada a sospensione; e, dal basso, tramite un tubo fluorescente incassato nel top della boiserie bianca che, coprendo la fascia della parete, nasconde alcuni impianti tecnici. • Tavolo: Dining Table di Knoll, design Eero Saarineen (con piano in laminato, 3.884 euro) • Sedie: Ero\s di Kartell, design Philippe Starck (399 euro) • Sospensione: Sonora di Oluce, design Vico Magistretti (da 90 cm, 1.103,52 euro) • Divano: Futura Salotti
- Nel disimpegno che introduce le camere il motivo delle pareti, a bande orizzontali di due colori alternati, allarga visivamente lo spazio e ne mimetizza la forma irregolare. La porta in vetro a tutta altezza permette di ottenere un collegamento visivo con il living.
- Chiusa da una porta scorrevole interno muro, la cucina è un ambiente di forma lunga e stretta. La zona operativa è quindi valorizzata da una composizione che sfrutta al meglio, anche in altezza, le due pareti libere. La composizione è formata da due blocchi che si fronteggiano: da una parte basi e pensili, dall’altra una serie di elementi a colonna affiancati, uno dei quali integra il forno; ante e cassetti sono in vetro bianco lucido con telaio in alluminio opaco. La cappa in primo piano In acciaio inox, di forma cilindrica, è sistemata tra due pensili e risalta anche grazie all’altezza sfalsata rispetto agli altri elementi. È dotata di luci a led che hanno il vantaggio di una lunghissima durata e di un basso consumo di energia • Programma cucina: Luce di Cesar • Forno: Electrolux Rex
- Vani dispensa a scomparsa totale: i moduli a colonna con ante lisce e lucide formano lungo la parete una superficie continua. Le ante centrali della dispensa sono dotate di un particolare sistema di apertura “a pantografo”, che fa perno su due bracci posizionati in alto e in basso: i pannelli si spostano quindi prima in avanti e scorrono poi allineandosi ai due lati.
- Anche nella zona notte l’alternanza di tonalità contribuisce a mettere in evidenza i volumi aumentando visivamente le dimensioni degli ambienti. Così la parete di fondo scura fa apparire la stanza matrimoniale più profonda. Nella camera matrimoniale il letto tessile in finitura bianca è caratterizzato dalla testiera capitonné che risalta sullo sfondo marrone della parete. L’armadio a tutta altezza è sistemato in una rientranza che ne mimetizza la profondità. • Letto: Aurora 2 di Poltrona Frau (nella versione in pelle 4.050 euro) • Armadio: Molteni & C. • Lampada da tavolo: Itis di Artemide, design di Fukasawa (283 euro)
- Nell’ambiente di dimensioni contenute la soluzione di rialzare parzialmente il pavimento risponde a una doppia esigenza, estetica e funzionale. Ha reso infatti possibile incassare la vasca a filo e sfruttare meglio gli spazi. Le pareti sono rivestite con elementi rettangolari in gres beige: la superficie, leggermente irregolare nei punti di giuntura, imita l’aspetto della pietra a spacco. Sopra il lavabo, la fascia centrale del muro è stata lasciata libera per incassare una specchiera orizzontale a filo delle piastrelle. • Rubinetteria: Bongio • Sanitari: Sculture 2 di Hatria
Una sopraelevazione di circa 40 cm, ottenuta grazie a una pedana in cemento di nuova costruzione, ha permesso un cambio di quota nella parte più interna del bagno, in corrispondenza della finestra. All’ampia zona rialzata, uniformata al resto dell’ambiente dal rivestimento a terra in wengé, si accede salendo due gradini.
La vasca incassata a filo
Nell’altezza della pedana è stata installata una vasca ovale in acrilico di misura standard, la cui profondità scompare nel pavimento lasciando a vista soltanto il bordo superiore. In questi casi, l’incavo per inserire il bacino va previsto quando si costruisce il rialzo: la vasca viene poi inserita quando il cemento è asciutto, dopo aver posato il parquet. La rubinetteria è installata a parete, a pochi centimetri da terra per poterla utilizzare comodamente anche quando si sta distesi. La finestra ha anta a vasistas che evita l’ingombro dell’apertura a battente nella zona intorno alla vasca.
Gli impianti nascosti
Lo spessore della pedana nasconde le condutture idrauliche di vasca e sanitari. Poiché in fase di ristrutturazione questi ultimi sono stati spostati dalla sede originaria, la sopraelevazione ha permesso di ottenere la pendenza necessaria per lo scarico del wc.
Il mobile su misura
L’elemento d’arredo fa da ponte tra i due livelli del pavimento: da una parte poggia infatti direttamente sul piano della zona rialzata, dall’altra è invece sospeso, con il fianco fissato alla parete laterale; nella porzione di parquet sotto il mobile sono state installati due faretti segnapasso a led. In mdf laccato rosso opaco, la struttura è attrezzata con tre cassettoni e sul top offre un ampio piano d’appoggio anche per il lavabo a catino.
Con il nuovo lay-out il preesistente ingresso separato è stato eliminato per ingrandire il living. È bastato demolire un tramezzo per avere un ambiente giorno aperto che comunica direttamente con la zona d’entrata dell’abitazione. La cucina continua invece a occupare, come prima, un locale indipendente. Unendo i due piccoli locali in precedenza occupati dal ripostiglio e dalla lavanderia è stato ricavato un secondo bagno completo di doccia con cromoterapia. Le dimensioni del disimpegno che distribuisce la zona notte sono state ridotte per ampliare la superficie della camera matrimoniale.
1 ingresso – 2 soggiorno – 3 zona pranzo – 4 disimpegno – 5 camera matrimoniale – 6 camera – 7 cucina – 8 bagno
Progetto: Ponti & De Alessandri architetti associati http://www.pontidea.it, Tel. 0362/504004
Foto: Adriano Pecchio