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Al confine tra i quartieri torinesi di San Salvario e Crocetta, non lontano dal parco del Valentino, sorge il palazzo signorile anni ’50 che ospita – al terzo piano – questo trilocale di metratura media, ora completamente riprogettato. Tutto è cambiato, dal layout alle finiture, anche grazie a soluzioni su disegno che sfruttano al meglio lo spazio. Particolare attenzione è stata posta alla valorizzazione delle altezze fuori standard dei soffitti, oltre i 350 cm. È stato così ricavato lo studio sopraelevato che, nella zona giorno, spezza la continuità dell’open space. Il colore – una sofisticata tonalità di rosso pompeiano alternato al legno di noce – è utilizzato con valenza architettonica: evidenzia, definisce, identifica funzioni. Lo stesso vale per i cambi di quota a pavimento. Un trilocale che risponde con personalità alle nuove esigenze dell’abitare.
Foto casa moderna di 88 mq
Progetto del trilocale: quali lavori e distribuzione funzionale
L’intervento di ristrutturazione del trilocale di 88 mq ha comportato modifiche significative al layout con ingenti opere murarie: tutte le partizioni interne sono state demolite e ricostruite, mantenendo al loro posto soltanto i pilastri portanti. Nella zona giorno, eliminando il preesistente tramezzo, la cucina che era in precedenza separata è diventata un angolo cottura a vista sull’area conviviale. La fascia centrale del trilocale, occupata dai vani dei servizi, è stata ripensata per ricavare il secondo bagno e riprogettare quello già presente, rivoluzionandone la pianta. Anche le due camere sono state riproporzionate in modo da lasciare un po’ di spazio in più a quella matrimoniale. L’esposizione è doppia: verso strada il living e sul cortile interno le stanze che affacciano entrambe su una balconata lunga e stretta.
- A lato dell’angolo cottura del trilocale una delle colonne nasconde l’ingresso del ripostiglio-dispensa con sviluppo a elle. La struttura è anche la base su cui poggia lo studio soppalcato, accessibile con una scala racchiusa tra due pareti.
- Il disimpegno centrale, accessibile sia dall’ingresso sia dal soggiorno con un percorso circolare intorno al bagno, distribuisce gli ambienti della zona notte: i due bagni, uno piccolo cieco e uno finestrato; e le camere, la matrimoniale e quella dei ragazzi.
- Allo studio sopraelevato di circa 3 mq di superficie si accede tramite una scala lineare racchiusa tra la parete perimetrale e il tramezzo che delimita il volume di nuova costruzione. La postazione affaccia sulla cucina e sul living.
- Nella camera matrimoniale i due armadi, disposti a destra e a sinistra della porta, formano una sorta di bussola d’ingresso. Sul lato opposto, le due aperture – una delle quali in corrispondenza della postazione studio in camera – affacciano sulla balconata che prosegue anche verso la stanza dei ragazzi.
- Il bagno piccolo al centro del trilocale è il perno della nuova distribuzione in quanto il volume permette di sviluppare un percorso circolare tra l’ingresso, il living e il disimpegno della zona notte.
- La camera dei bambini è attrezzata per due e gli elementi – letti, armadi e postazioni studio – sono disposti in modo da garantire spazi distinti anche in previsione dell’evoluzione nel tempo degli arredi man mano che i ragazzi cresceranno.
Volume colorato che integra colonne cucina, ripostiglio e, in alto, lo studio
Il divano angolare è realizzato su misura. La sua base d’appoggio è la prosecuzione della pedana che rialza la zona pranzo e, come quest’ultima, è rivestita con listelli di parquet industriale. Alti e di linea squadrata, i cuscini sono foderati in velluto color ottanio.
1. Due quote nella zona giorno
Nell’open space è stata realizzata, soprattutto per finalità estetiche, una pedana alta circa 15 cm che – rivestita in parquet industriale – permette di identificare a prima vista alcune aree funzionali rispetto alle altre. Allo stesso livello ci sono il divano, il passaggio retrostante e la zona pranzo. Sono invece a quota zero la cucina e il centro della zona conversazione, identificati dal rivestimento a terra in Bolon.
2. Parquet industriale e bolon a pavimento
La pedana in mdf è rivestita in parquet industriale di noce canaletto: i blocchi di piccoli listelli, posati in orizzontale lungo file parallele, fanno l’effetto di un grande tappeto evidenziato dal contrasto con il materiale chiaro di finitura posato alla quota inferiore. Si tratta di Bolon, un prodotto svedese in tessuto vinilico intrecciato, con supporto in pvc e fibra di vetro, utilizzato per le pavimentazioni interne. L’aspetto sulle superfici è simile a quello di una stuoia in fibre naturali, ma con la resistenza e le prestazioni superiori di una materia sintetica.
3. Altezza soffitto oltre i 350 cm
Nel progetto del trilocale è stata posta particolare attenzione alla valorizzazione delle altezze dei soffitti che superano i 350 cm (quasi un metro in più, quindi, rispetto alla media di 270 cm delle abitazioni più recenti). Non essendo possibile realizzare dei veri e propri soppalchi, sono stati però introdotti cambi di quota nella zona giorno e soprattutto è stata realizzata una zona studio soprelevata. Anche la libreria a giorno su misura sfrutta lo slancio verticale della parete.
Zona pranzo vicino alle finestre
Progetto: studio ricavato sfruttando l’altezza di più di 350 cm
Non è propriamente un soppalco la struttura su doppio livello con la zona studio: si tratta piuttosto di un blocco d’arredo che permette di sfruttare l’altezza del soffitto, nonché l’angolo cieco dell’open space: quasi tutto qui è su misura, dalla libreria passante alla pedana-divano. Nel quadro si inseriscono lampade di design storico e contemporaneo che illuminano in modo specifico le diverse aree.
La doppia rientranza a sinistra dell’ingresso è stata sfruttata con una soluzione d’arredo “a elle” in mdf e metallo che integra un guardaroba per i cappotti a quattro ante e prosegue quindi con un blocco multifunzione a forma di parallelepipedo. Quest’ultimo racchiude un vano ripostiglio-dispensa accessibile dalla cucina e, sul retro, nasconde la scala che porta allo studio di circa 3 mq, sopraelevato a 160 cm da terra e affacciato sugli ambienti sottostanti. L’intero blocco è evidenziato dalla finitura opaca rosso pompeiano.
4. Finitura materica: la scelta rosso pompeiano
Il blocco su disegno che comprende il guardaroba per i cappotti all’ingresso, il ripostiglio, le colonne della cucina e lo studio è stato trattato in superficie con un intonachino da esterno di solito utilizzato per le facciate. Steso manualmente a spatola con un effetto ruvido e materico, è ultraresistente, impermeabile e lavabile.
5. Libreria con schienale traslucido
La struttura a tutta parete raccorda la zona conversazione allo studio, passando dietro a quest’ultimo; è opportunamente arretrata in modo da non interferire con la rampa di salita della scala. La libreria, realizzata su disegno dal falegname, è formata da riquadri a giorno in noce, tutti della stessa altezza, ma con larghezze differenti. Lo schienale è costituito da lastre in vetrofusione che sostituiscono porzioni di parete; la superficie non è trasparente ma luce e riflessi filtrano comunque tra la zona giorno e gli ambienti sul lato opposto del trilocale.
6. Un mobile basso dietro il divano ottimizza lo spazio
Nella zona conversazione non c’è vera e propria soluzione di continuità tra la libreria, la pedana e il divano ad angolo. Uno dei lati dell’imbottito aderisce alla parete attrezzata; sull’altro lo schienale è costituito da un mobile basso a ripiani in legno di noce. Il top dai bordi stondati offre un ampio, utile piano d’appoggio sul retro del divano dalla struttura priva di braccioli.
La nuova distribuzione del trilocale ha previsto una separazione netta della zona notte grazie a un disimpegno su cui si aprono, con serramenti rasomuro, i diversi ambienti: la camera matrimoniale, quella dei ragazzi e i due bagni. Il passaggio cieco è riproporzionato da un ribassamento in cartongesso nel quale sono installati i faretti.
Sia nella camera del bambino che in quella matrimoniale, fasce orizzontali aperte nella parte alta della parete, sul lato di confine con il disimpegno, danno accesso a grandi zone ripostiglio portanti ricavate nel controsoffitto, in grado di sostenere pesi elevati.
7. Spazio intorno alla porta ben utilizzato con armadiature
Ai due lati della porta della camera, le armadiature a colonna realizzate su misura incorniciano il passaggio, creando una sorta di filtro rispetto al disimpegno.
8. La fascia alta trasparente
La parete su cui poggiano gli armadi raggiunge l’altezza del controsoffitto del disimpegno, ribassato a 240 cm da terra. È stato così possibile ottenere un ampio e capiente ripostiglio in quota, facilmente accessibile tramite la fascia orizzontale aperta verso la stanza. Questa soluzione ha permesso inoltre una permeabilità con il living: la luce filtra infatti attraverso le lastre vetrate opache che formano lo schienale della libreria a tutt’altezza.
9. Porte rasomuro, soluzione salvaspazio
Il disimpegno della zona notte può essere completamente isolato grazie a due porte: una a destra dell’ingresso e l’altra, scorrevole, verso la zona conversazione; il doppio accesso consente anche un percorso circolare all’interno del trilocale. I serramenti delle stanze che si aprono su questo spazio di passaggio – i bagni e le due camere – sono tutti con telaio filomuro, invisibili perché rifinite nella stessa tonalità di bianco delle pareti e con la sola maniglia a vista.
Bagni nelle stesse tonalità di colore
I due bagni del trilocale, entrambi nella zona notte e disimpegnati dal corridoio, sono stati realizzati ex novo durante la ristrutturazione, tenendo conto della posizione degli impianti. Di metrature differenti – uno più grande attrezzato con vasca e zona lavanderia, l’altro piccolo con la sola doccia – sono però “gemelli” nelle tonalità, nelle finiture in resina e negli arredi su disegno in noce.
10. Bagni ciechi con aerazione meccanica
I volumi dei due ambienti di servizio sono stati ridefiniti ex novo. Entrambi sfruttano la parte centrale cieca dell’appartamento e sono pertanto privi di aperture esterne. Questa condizione a Torino è consentita dalla normativa, indipendentemente dalla metratura della casa. Le prescrizioni sul bagno cieco possono però variare a seconda del Comune in cui si trova l’immobile e occorre sempre accertarsi sulla fattibilità. In ogni caso è sempre necessario assicurare il ricambio dell’aria attraverso un impianto di aerazione meccanica di potenza adeguata alla cubatura della stanza.
11. Nicchie nel bagno grande realizzate per vasca e mobile lavabo
L’ambiente di servizio principale, che come l’altro bagno è accessibile dal disimpegno della zona notte, è stato attrezzato su tutti e quattro lati, e in modo tale da garantire una certa indipendenza alle diverse zone funzionali: lavanderia, lavabo, vasca e sanitari. Sul lato rivolto verso il soggiorno sono stati realizzati, agli angoli, due volumi ad hoc in cartongesso; la profondità di questi “finti pilastri” ha permesso così di ricavare le rientranze per inserire in nicchia i diversi elementi.
Indirizzi fornitori
• 01 Concept Store, Tel, 011/8154011 • Artemide, http://www.artemide.com, Tel. 800/834093 • Bellosta, http://www.bellostarubinetterie.com, Tel. 0322/956425 • Bertolotto, http://www.bertolotto.com, Tel. 0172/9128 • Bolon distr. da Liuni, http://www.liuni.com, Tel. 02/30731 • Calligaris, http://www.calligaris.com, Tel. 0432/748211 • Carpyen, http://www.carpyen.com • Ceramica Cielo, http://www.ceramicacielo.it, Tel. 0761/56701 • Chiale Arreda, http://www.chialearreda.it • Childhome, childhome.com, Tel. 0121/202080 • Cybex, shop.cybex-online.com • Danese, http://www.danesemilano.com • Fioreria Delfina, http://www.fioreriadelfina.com, Tel. 011/9802231 • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • Ikea Italia Retail, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • Laborato, http://www.instagram.com/_laborato_• Luisa Valentini, http://www.luisavalentini.it • Mastro Mahel, Tel. 011/9802372 • Rotaliana, http://www.rotaliana.it, Tel. 0461/602376 • Zara Home, http://www.zarahome.com/it, Tel. 02/8180081
Progetto: Studio R3architetti, Corso Vittorio Emanuele II, Torino – http://www.r3architetti.com, info@r3architetti.com
Foto: Barbara Corsico
Styling: Chiara Dal Canto
Tratto da Cose di Casa numero di febbraio 2022