Non lontano dal centro di Milano, nella zona dei Navigli, uno spazio industriale dismesso è diventato un confortevole appartamento contemporaneo di circa 85 mq, organizzato su misura per le esigenze di una coppia. Senza perdere la suggestione originaria dell’open space indiviso, il progetto ha previsto una funzionale definizione degli ambienti; con lay-out caratterizzato però da passaggi fluidi e divisioni flessibili, ottenute grazie a vetrate scorrevoli. Per realizzare quest’intento, e favorire anche al massimo la diffusione della luce naturale da una parte all’altra della casa, le separazioni sono infatti in molti casi affidate a pannelli vetrati, a tutta altezza e in diverse finiture, che richiamano un po’ lo stile degli interni domestici giapponesi.
Questo il sistema utilizzato per dividere, ma non del tutto, gli spazi; insieme ai leggeri cambi di quota che contribuiscono a definire alcune aree. Alternati ai predominanti toni neutri, note cromatiche più decise vengono utilizzate ora per sottolineare uniformità e continuità (è il caso del pavimento in parquet), ora per evidenziare uno stacco, come nel caso della struttura che incornicia la cucina.
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- Cucina “con affaccio”: è delimitata da un bancone a elle, fruibile sia verso il soggiorno come piano snack, sia verso la zona operativa, attrezzato con basi per contenere. La cornice in cartongesso che definisce l’ambiente è stata realizzata intorno al pilastro centrale portante, inspessito rispetto alla sezione originale e con tamponamenti laterali in cartongesso. Dall’ingresso, un solo sguardo racchiude l’open space del soggiorno, la camera da letto sullo sfondo e sulla destra la zona della cucina. Definita, quest’ultima, da una struttura che la racchiude lasciandola comunque a vista. Gli sgabelli rossi affiancati al bancone snack sono il modello Tate di Cappellini. Lungo la parete, il mobile tv in wengé con ripiani nella parte superiore è realizzato su disegno. In fondo, le vetrate scorrevoli in vetro e alluminio suddivise in settori sono di Rimadesio.
- Tra l’ingresso e il living si è scelto di non interporre alcuna zona di passaggio: così appena entrati ci si trova subito nel cuore della casa. Nell’isola della zona conversazione di fronte al divano sono sistemati un pouf coordinato e una poltroncina, inserita nell’angolo formato dal volume della cucina. Nella zona conversazione gli imbottiti coordinati (Wall2 di Living Divani), di ampia profondità e larghezza, hanno struttura in tubolare d’acciaio e sono rivestiti in tessuto grigio antracite. In cristallo, il coffee table centrale poggia su un tappeto viola con decori tono su tono; stesso materiale e stile minimal per il portariviste tra la poltroncina e il pouf.
- La zona pranzo è divisa da vetrate scorrevoli rispetto all’ambiente adiacente. È comodamente raggiungibile dalla cucina e posizionata di fronte all’ingresso dello studio, arredata con un tavolo rettangolare allungabile (Furlani), in finitura wengé come gli altri mobili del soggiorno; le sedie (Alma di B&B Italia) sono modelli monoscocca rivestiti in pelle bianca. Illuminano il piano due sospensioni gemelle in alluminio, di forma tubolare (Cilindro S40 di Viabizzuno).
- La cucina, comunicante con la zona pranzo e leggermente sopraelevata rispetto a essa, è arredata da una composizione su misura sviluppata su tre lati. Le finiture dei mobili alternano il rovere sbiancato al laccato bianco opaco che identifica la linea dei pensili. Nel soggiorno, in corrispondenza del tavolo da pranzo, una lieve rientranza della parete è stata sfruttata per inserire una libreria a tutta altezza, realizzata su disegno e composta da un modulo basso e da altri sospesi. Un radiatore verticale è installato sulla porzione di parete aggettante che segna il passaggio tra living e cucina.
- La zona notte prevede una sola camera, chiusa da grandi vetrate scorrevoli a tutta altezza. All’occorrenza lo studio viene utilizzato anche come stanza degli ospiti. Nell’ambiente, protagonista è il letto in laccato nero, completato da comodini uno diverso dall’altro; tutte le armadiature sono invece concentrate nell’adiacente cabina armadio, chiusa da una porta scorrevole interno muro: ha il telaio in legno verniciato bianco e il pannello in vetro satinato che lascia filtrare la luce nel locale cieco. Nella camera matrimoniale, arredata in modo essenziale, la parete dietro la testata del letto è in mattoni a vista, uniformati dalla tinteggiatura bianca: una voluta citazione dell’origine industriale dell’edificio. A destra e a sinistra del letto, sono sistemati un tavolino a U in finitura nera e un cubo traslucido dotato di sistema di illuminazione interna che irradia luce su tutte le facce.
- Nel bagno a uso esclusivo, la vasca a incasso in acciaio smaltato (Kaldewei) installata lungo la parete sfrutta anche la zona del sottofinestra: di forma ovale, ha dimensioni standard di 70 x 170 cm. Il lavabo è Duravit, la rubinetteria Zucchetti; lo scaldasalviette bianco fissato a parete è di Runtal. Il soffitto e la fascia alta del muro, che intregra il cassonetto della tapparella, sono sottolineati da una tinteggiatura color rosso mattone, ottenuta con uno smalto satinato all’acqua. Grazie a questa tonalità risulta più calda anche la luce prodotta dai faretti a led (Viabizzuno) installati nel controsoffitto.
L’esposizione: tutti gli ambienti della casa sono affacciati su un solo lato, quello esposto a Ovest: la distribuzione omogenea della luce naturale da una parte all’altra dell’abitazione
è favorita dall’apertura degli spazi e dalla scelta di elementi divisori vetrati.
Progetto: arch. Claudio Calabrese Milano – http://www.claudiocalabrese.it
Foto: Adriano Pecchio