15 idee che risolvono per una casa di 44 mq, tutta da copiare

Un’abitazione di 44 mq è rinnovata con gusto grazie al progetto architettonico e d’arredo che valorizza gli interni di taglia mini. Ne risultano ambienti disegnati bene, eleganti e luminosi, oltre che funzionali. E a indovinate soluzioni, semplici ma efficaci, sono stati affiancati alcuni pezzi di design moderno.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografa Cristina Galliena - Studio White
Pubblicato il 01/08/2016Aggiornato il 04/09/2018
15 idee che risolvono per una casa di 44 mq, tutta da copiare

Sono molte le soluzioni progettuali, integrate da alcune realizzazioni su misura, che fanno sembrare molto più ampio il piccolo bilocale di taglio “antico”, ovvero con stanze collocate in sequenza. Il merito di questo effetto ben riuscito è anche della luce naturale che, senza ostacoli, pervade gli ambienti della casa e li rende così piacevoli: tutto qui è pensato per aumentare la luminosità, dalla sistemazione degli arredi – che lasciano libere le pareti –  alle scelte cromatiche che privilegiano il bianco.

A la lavanderia: Malgrado la superficie contenuta della casa, si è riusciti a ricavare anche un locale lavanderia indipendente. Sfrutta la parte finale del bagno, da cui rimane separato tramite una porta a scomparsa. 

incassato per metà: Una nicchia di 60 cm, ritagliata nel forte spessore della parete, agevola l’installazione della colonna frigorifero che così sporge meno e rimane a filo con gli altri moduli contenitori di profondità minore.

Lo studio nel sottofinestra: In camera da letto, l’imbotte della finestra accoglie uno scrittoio: ecco come avere un inaspettato angolo studio, piccolo ma sempre utile, che utilizza la rientranza e non toglie spazio alla stanza.

Con la tv a parete: In soggiorno non si è rinunciato a nulla, anche se i metri quadrati non sono molti: per esempio lo schermo tv, invece che essere appoggiato su una base, è appeso direttamente alla parete.

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La pianta della casa

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Anche la lavanderia: Malgrado la superficie contenuta della casa, si è riusciti a ricavare anche un locale lavanderia indipendente. Sfrutta la parte finale del bagno, da cui rimane separato tramite una porta a scomparsa. 

Frigorifero incassato per metà: Una nicchia di 60 cm, ritagliata nel forte spessore della parete, agevola l’installazione della colonna frigorifero che così sporge meno e rimane a filo con gli altri moduli contenitori di profondità minore.

Lo studio nel sottofinestra: In camera da letto, l’imbotte della finestra accoglie uno scrittoio: ecco come avere un inaspettato angolo studio, piccolo ma sempre utile, che utilizza la rientranza e non toglie spazio alla stanza.

Con la tv a parete: In soggiorno non si è rinunciato a nulla, anche se i metri quadrati non sono molti: per esempio lo schermo tv, invece che essere appoggiato su una base, è appeso direttamente alla parete.

Malgrado non superi i 25 mq, il soggiorno – a cui si accede direttamente dall’ingresso – comprende anche la zona cottura. È un ambiente in parte definito da volumi scolpiti che il contrasto cromatico delle finiture mette ancora più in evidenza; al di là dell’effetto decorativo, celano funzionalità molto precise. 

 

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1 Un volume squadrato sospeso contiene la cappa – parti tecniche e tubo compresi – che così rimane completamente nascosta. È una soluzione che permette di mimetizzare la cucina a vista nel soggiorno e allo stesso tempo diventa un elemento  di decorazione.    2  Il blocco operativo della zona cottura è una base completa di lavello, fuochi e forno. Rimane celato da un pannello alto 110 cm  che funge anche da alzatina e da piano d’appoggio.

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3  Una libreria accostata alla dispensa ne nasconde il fianco, migliorando l’estetica della parete. E si aggiungono ripiani sempre utili in soggiorno.    4 Intorno al tavolo bianco ci sono sedie in policarbonato trasparente: un abbinamento vincente sotto tutti i punti di vista. Esteticamente è molto piacevole e visivamente leggera, quindi adatta all’ambiente piccolo. In più, la forma rotonda del tavolo è ideale nell’ambiente che è anche zona di passaggio. E grazie al supporto centrale, invece delle quattro gambe, le sedie possono essere inserite bene sotto il piano.

La zona pranzo è in asse con la portafinestra e per questo è sempre bene illuminata. È arredata con i pezzi essenziali, che sono stati scelti tenendo conto della necessità di avere intorno anche lo spazio sufficiente per passare. • Tavolo: Dining Table di Knoll, design Eero Saarinen • Sedie: Queen 650 di Pedrali • Lampada: sospensione Baloon di Penta • Cappa: modello a incasso AKG 952 NB – 853595238020 di Whirlpool

 

 

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5 Sopra il divano una mini galleria di immagini spezza l’uniformità della parete vuota. E ne riproporziona visivamente l’altezza. Una nota di raffinatezza l’aggiunge il fatto che tutti i soggetti sono fotografati in bianco/nero.    6 Benché si tratti di quelli originari, con coprifili sagomati a formare un decoro, i serramenti interni stanno bene anche con la nuova ambientazione. Merito prima di un trattamento che li ha recuperati egregiamente e poi della finitura uniforme alle pareti che li ha integrati nell’insieme.

Sistemato nella porzione di parete tra la porta d’ingresso e la finestra, il divano – un modello a tre posti di linea compatta – definisce l’area conversazione. Sostituendo il coffee table con un pouf sferico, davanti rimane abbastanza spazio libero per la zona pranzo. Nella zona relax, dato lo spazio ridotto, è il divano il protagonista assoluto; in tessuto bianco, dai braccioli con linea morbida e sagomata, occupa l’intera parete libera. Una seduta aggiuntiva, che è anche un elemento di decoro in quest’angolo, è costituita dal pouf in stoffa rigata, in un’accesa tonalità di rosso. Coordina il tutto la stuoia irregolare a macro motivo “zebrato”. • Divano: Ektorp di Ikea • Pouf e tappeto: di Tappeti Contemporanei

 

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Una spalletta in muratura al centro dell’ambiente nasconde il blocco cucina, che altrimenti sarebbe stato immediatamente visibile dall’ingresso. 7 Uno specchio a tutt’altezza e “al vivo”, cioè senza cornice ma molato ai bordi, riveste totalmente e a filo la porzione di muratura. Si ha così una maggiore profondità di spazio. 8 Il parquet in rovere, chiaro e molto resistente, è adatto per un ambiente molto vissuto. La finitura a vernice ne aumenta la tenuta, senza rinunciare all’effetto naturale.

 

 

Oltre che spazio privato, la camera è anche un ambiente intermedio, di passaggio verso il bagno. Di questo si è tenuto conto per l’arredamento, limitando la scelta al solo letto. E, con sfumature mélange, la stanza è molto elegante nella sua essenzialità.

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9  Una cabina armadio alla spalle del letto è la soluzione migliore in questa stanza, dove non ci sono altre pareti libere sufficientemente ampie. La zona  è definita da una controparete centrale e da due ante che scorrono all’interno.  10 Il guardaroba si sviluppa in linea e utilizza, a tutt’altezza, l’intera parete di 300 cm. La sua capacità di contenere è equiparabile a quella di un’armadio a sei ante, addirittura con un po’ di spazio in più. 11 Altro posto per contenere viene guadagnato nella parte superiore della cabina armadio con un volume aggettante sopra il letto. Vi si accede dall’interno della struttura.   12 I pochissimi centimetri ai lati del letto sono sufficienti per luce e comodino, perché lo spazio è sfruttato in verticale: con una applique che non richiede un appoggio e con un mini modulo a due vani che offre tre ripiani.

Alle spalle del letto, la quinta si differenzia per nuance dalle ante scorrevoli, con un effetto chiaro/scuro che evidenza il gioco dei volumi. Il letto tessile è proprio l’ideale in questo caso, perché morbido e compatto. E la testata imbottita ingentilisce l’appoggio alla parete. • Letto: Bravo D di Oggioni • Applique: Tolomeo faretto di Artemide, design Michele De Lucchi

 

Il bagno è l’ultimo locale della casa e da qui si accede alla piccola lavanderia. Curato in ogni dettaglio, è rivestito in maxi piastrelle di ceramica effetto metallizzato.

 

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13 La zona lavabo è sfruttata al massimo: il top in cui è incassata la vasca si estende da lato a lato e delimita nella parte inferiore una base per contenere. 14 Anziché limitato alla dimensione del lavabo, lo specchio riveste tutta la parete, ampliando visivamente lo spazio. È più comodo così utilizzare anche la parte di top ai lati del bacino.

La zona lavabo è nella nicchia ricavata tra le due porte. È arredata con una composizione formata in parte in muratura, rivestita in mosaico di ceramica, e in parte in legno, con ante a gola. • Lavabo: Gaia di Scarabeo Ceramiche • Rivestimento: Linea Genesis Loft di Ceramica Cercom

 

 

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15 La forma irregolare del locale suggerisce di sistemare in fondo, dove c’è la finestra, la doccia: una soluzione salvaspazio realizzata in muratura sfruttando ogni rientranza.

Progetto: Studio di Architettura Zerbini-Villani Milano, http://www.zerbinivillaniarchitetti.it
Foto: Cristina Galliena e Guelfa Rugarli

 

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