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Il piccolo appartamento – in una prestigiosa palazzina d’epoca di fine ‘800 a Milano – è stato ristrutturato per una giovane coppia italo-francese dai gusti “internazionali” che si riflettono nelle scelte d’arredo e nei dettagli dalla forte personalità. L’intervento non ha comportato modifiche al layout né opere murarie; rivestimenti e finiture di pregio sono stati per quanto possibile conservati, dal parquet alle cementine. Anche le porte interne in legno, che sono rimaste le stesse, contribuiscono a definire il carattere dell’abitazione. Nel living, che è il cuore della casa, il progetto d’interior è equilibrato: tracce classiche e linee essenziali contemporanee concorrono a creare un effetto d’insieme che gioca sui contrasti tra sfondi bianchi e accenti a toni scuri, in particolare nero e marrone, declinato in diverse sfumature. Lo stile, di ispirazione vagamente francese, dà vita ad ambienti ricercati, arredati con pezzi di produzione, perlopiù low cost, facilmente intercambiabili nella disposizione così da poter usufruire di spazi senza schemi troppo rigidi. Giallo senape e blu, scelti per dettagli e decori sartoriali, costituiscono un filo conduttore discreto tra gli ambienti.
Foto casa 50 mq
Il progetto
Il bilocale con metratura di circa 50 mq (52 per l’esattezza) è stato rinnovato senza intervenire sulle partizioni interne e senza modificare quindi il layout che risulta ancora perfettamente adeguato. Il muro di spina di elevato spessore, che parte dall’ingresso, taglia in due la pianta: delimita a sinistra il corridoio e più avanti divide il soggiorno dalla cucina. Anche i tramezzi che definiscono il volume della camera matrimoniale, sul lato a destra dell’ingresso, non sono stati toccati. Le uniche opere di rilievo hanno riguardato le pavimentazioni, in parte conservate e restaurate e in parte sostituite, raccordando i vecchi rivestimenti con i nuovi. I soffitti sono stati mantenuti all’altezza originale di 320 cm senza inserire alcun ribassamento tecnico.
- Dall’ingresso sulla destra si incontra subito la porta del disimpegno che distribuisce la camera matrimoniale e il bagno. In quest’ultimo il box doccia
è inserito in una nicchia che, lungo il muro perimetrale, aggetta verso l’esterno dell’abitazione. - La zona giorno è in fondo alla casa: il living occupa l’ambiente a pianta rettangolare delimitato sul lato interno dal muro di spina e gode dell’affaccio più luminoso. La stanza di circa 17 mq integra zona conversazione e tavolo da pranzo sistemato nell’angolo.
- Le nicchie lungo la parete perimetrale del soggiorno e quella nel muro di spina del corridoio erano già esistenti, ma sono state modificate nei profili attribuendo nuove funzioni a queste rientranze.
- La cucina, di forma lunga e stretta, è sfruttata meglio nel nuovo progetto d’interior grazie a una composizione a elle che occupa anche la zona del sottofinestra. Di fronte alla porta della stanza, in una rientranza già esistente è inserita la lavanderia.
Ingresso
Soggiorno di 17 mq con zona relax e pranzo
Lungo lo stesso lato del living, in corrispondenza della zona conversazione e del pranzo, le due nicchie profonde circa 35 cm erano già presenti prima della ristrutturazione. I profili, prima squadrati, sono stati rimodellati ad arco impiegando il cartongesso: la nuova forma riprende quella degli elementi strutturali lungo il corridoio d’ingresso della casa. Le rientranze sono evidenziate dalla finitura scura che si estende anche ai ripiani. Il progetto di relooking del piccolo appartamento si è concentrato sull’interior decoration, con l’esigenza generale di privilegiare scelte a costi contenuti. Una buona parte dei mobili e complementi è stata acquistata tramite piattaforme online e alla fine il budget complessivo non ha superato i 13mila euro.
Nicchia decorativa nera con arco
Cucina senza pensili
Nel bilocale la cucina occupa un ambiente indipendente che si apre in fondo al corridoio dell’ingresso e vicino al soggiorno. Le modifiche apportate non hanno riguardato la forma lunga e stretta della stanza, che è rimasta invariata, ma si sono invece concentrate sull’organizzazione interna. Sul lato principale della composizione, di fronte alla porta, trova posto anche la lavanderia a scomparsa, inserita nell’armadio in nicchia.
Scegliere il piano a induzione per la cucina sotto la finestra
Sul lato corto della composizione, nel top della base a cassettoni da 90 cm che occupa l’altezza del sottofinestra, è incassata la piastra a induzione. Quest’ultima ha sostituito la preesistente a gas, ma si è comunque mantenuto l’impianto con gli attacchi nel caso si decida in futuro di tornare al precedente sistema. Il piano a induzione necessita solo del collegamento elettrico; sfrutta i campi elettromagnetici per produrre calore e si attiva esclusivamente quando il recipiente (che deve avere fondo piatto e magnetico) viene appoggiato sulla superficie in vetroceramica, che per il resto rimane fredda. Tra i vantaggi ci sono la sicurezza, l’estetica e la risparmio energetico: le dispersioni termiche sono minime (con rendimento fino al 90%) e i tempi di cottura si riducono a un terzo. Bisogna però valutare attentamente i consumi elettrici e l’assorbimento di chilowatt delle diverse zone; da considerare inoltre il costo elevato dell’apparecchio.
Lavanderia nascosta nell’armadio in nicchia nel bagno
Mixare pavimenti vecchi e nuovi
Le pavimentazioni dei diversi ambienti, nel loro contrasto materico e cromatico, sono uno degli elementi fondamentali su cui è modellato il progetto d’interior. La superficie che più definisce il carattere degli interni è la composizione delle cementine del corridoio; d’epoca anche il parquet a spina di pesce del living, più recente quello industriale della camera matrimoniale. L’alternanza di pavimentazioni vecchie e nuove, in materiali diversi in ciascuna stanza della casa ha comportato parziali rifacimenti del massetto in modo tale che non si creassero dislivelli lungo le linee di giunzione. Tra il bagno e il corridoio e tra quest’ultimo e la camera sono state inoltre inserite soglie in metallo che sottolineano il passaggio e i cambi di superficie.
In camera, armadio grigio-azzurro personalizzato con la maniglia ottone
Il progetto non ha modificato un layout che funziona ancora bene e sfrutta al meglio la metratura contenuta degli interni. Una delle particolarità – suggerita già in origine dalla forma della pianta e dalla posizione degli affacci – è quella di avere la zona notte all’ingresso e non in fondo alla casa come più spesso accade. Distribuita da un disimpegno e vicina al bagno, la camera matrimoniale è accogliente, scaldata dalle sfumature del legno e del pavimento in parquet industriale. I motivi dei rivestimenti tessili, i colori e le stampe a parete completano il progetto decorativo.
L’armadio della camera matrimoniale sfrutta la rientranza lungo la parete cieca di fronte all’ingresso della stanza. I frontali della struttura compatta sono laccati in una tonalità grigio- azzurro che – in contrasto con il bianco della parete – sottolinea l’altezza elevata del soffitto; con la possibilità di sfruttare in un secondo momento il volume superiore per ricavare ulteriori vani contenitori. La composizione a sei ante a battente è di produzione, ma personalizzata dal dettaglio extra delle maniglie in ottone.
Zona studio in camera
In bagno: la doccia al posto della vasca
A destra dell’ingresso dell’appartamento, l’unico ambiente di servizio affaccia su un disimpegno che svolge la funzione di antibagno e distribuisce anche la camera da letto, definendo così la zona notte. Per poter sfruttare meglio lo spazio all’interno del piccolo ambiente di servizio, la vasca preesistente è stata sostituta dalla doccia senza variarne la posizione in nicchia. Così, al posto di un bacino di dimensioni ridotte si può disporre di un comodo e ampio box con piatto filopavimento da 120 x 75 cm, pavimentato senza soluzione di continuità come il resto della stanza, con piastrelle rettangolari chiare in bicottura. Soprattutto nelle case d’epoca, in fase di ristrutturazione e rifacimento del bagno, la sostituzione della vasca con la doccia è un intervento molto frequente che spesso risponde alle mutate esigenze dell’abitare. Trattandosi di un’opera di manutenzione ordinaria piuttosto rapida che non richiede rilevanti lavori di muratura, per eseguirla non è richiesta alcuna pratica da depositare in Comune, né comunicazione di inizio lavori; non è necessario un adeguamento della pianta catastale. Un sopralluogo preliminare permette ai tecnici di valutare la soluzione più adatta in considerazione della struttura e del materiale della vasca da rimuovere e dei lavori da effettuare sugli impianti e la rubinetteria.Nel bagno, il colore petrolio dei rivestimenti in bicottura opaca a parete e della fascia superiore trattata a smalto è stato scelto con l’intento di avvicinare la tonalità alla gamma cromatica della pavimentazione originale in cementine del corridoio.
Indirizzi fornitori
AM PM La Redoute, http://www.laredoute.it • Arredo3, http://www.arredo3.it, Tel. 041/5899111 • Borgo delle Tovaglie, http://www.borgodelletovaglie.com, Tel. 051/330938 • Ceramica Cielo, http://www.ceramicacielo.it, Tel. 0761/56701 • Ceramica Vogue, http://www.ceramicavogue.it, Tel. 015/6721 • Design Republic, http://www.designrepublic.com, Tel. 02/36769460 • Fenix, http://www.fenixforinteriors.com • Ikea, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • Kose Milano, http://www.kosemilano.com, Tel. 02/832 1883 • Made.com, http://www.made.com • Maisons du Monde, http://www.maisonsdumonde.com, Tel. 800/870799 • Officine 27, http://www.officine27.com, Tel. 347/3217197 • Once Milano, oncemilano.com, Tel. 0423/468941 • Paper Collective, http://www.papercollective.com • Plume Living, http://www.plum-living.com • Raawi, raawii.eu • Rancilio Group, http://www.ranciliogroup.com, Tel. 0331/408200 • Riccardo Monte, riccardomonte.com, Tel. 366/3645822 • Ritmonio, http://www.ritmonio.it, Tel. 0163/560000 • Tikamoon, http://www.tikamoon.it • Westwing, http://www.westwing.it
Progetto: Archventil, Elena Tomlenova Founder & Creative Director, corso San Gottardo 8, Milano, Tel. 02/91943307 – http://www.archventil.com
Foto: Cristina Galliena Bohman
Styling: Deborah Piana Agostinetti e Marta Basalto