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A Milano, in un edificio costruito negli anni ’60, il mini appartamento è stato riorganizzato con l’obiettivo di ottimizzare la ridotta metratura.
Nato come monolocale con bagno e cucinotto indipendente, è stato trasformato da un progetto che, con la zona cottura a vista integrata nel living, permette di recuperare spazio per la zona notte.
Come è possibile disporre di ambienti articolati anche in un monolocale di soli 30 mq? Tra le soluzioni adottate, quella di sostituire le strutture in muratura con pannelli in OSB, materiale legnoso leggero e versatile che consente di contenere gli spessori.
Nella zona giorno è stato poi sfruttato ogni centimetro libero lungo le pareti con mobili multifunzione su misura. Un po’ per le dimensioni, un po’ per le scelte d’arredo e di finitura, l’atmosfera degli interni risulta giovane e informale, ma molto curata. La palette cromatica scelta per i rivestimenti tessili e i dettagli è quella dei blu e degli azzurri.
Foto monolocale 30 mq
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Il progetto del monolocale
L’abitazione ha una pianta regolare a forma di rettangolo che, pur nella ridotta metratura di soli 30 mq, ha offerto in fase di ristrutturazione discrete possibilità di modifiche al layout. In realtà, l’unico intervento murario è consistito nell’abbattimento dei tramezzi che delimitavano l’angolo cottura indipendente: con questa soluzione è stato possibile ingrandire l’ambiente principale che è stato poi ridiviso con sottili pannelli in OSB in modo da poter avere una zona notte parzialmente indipendente. Il bagno è rimasto nella posizione originaria, ma gli spazi sono stati ottimizzati per poter avere zone funzionali distinte. Una delle linee guida del progetto è stata quella di ripensare lo spazio a disposizione con “tagli”, in modo da ricavare una zona notte ben distinta all’interno del piccolo ambiente principale. Come si può vedere non si può parlare di una vera e propria camera perché è delimitata solo da due sottili pareti in legno e illuminata dalla finestra dell’ex cucina: è stata infatti lasciata aperta e senza serramenti, direttamente comunicante con il soggiorno. Considerata la metratura contenuta, è stato inserito un letto alla francese largo 140 cm anziché un matrimoniale standard.

Nell’ambiente di forma allungata la postazione studio, l’area living e l’angolo cottura con mini zona pranzo si susseguono in linea: a raccordare le diverse aree funzionali è la parete attrezzata che occupa a misura il lato privo di aperture (moduli con frontali effetto lino di Nardi); il quadro che al momento occupa il posto del tv è opera di Donatella Sommariva. In fondo, il tavolo tondo con piano di diametro 70 cm e le sedie trasparenti sono state acquistate tramite Canguro Logistic.

La portafinestra tra la postazione studio e la zona conversazione è la principale fonte d’illuminazione naturale dell’abitazione e affaccia su una balconata verso strada. I serramenti preesistenti in legno sono stati sostituiti con modelli in pvc, ad alta efficienza con vetrocamera, in modo da migliorare il comfort termico degli ambienti. Nella zona conversazione il divano trasformabile è di Maisons du Monde, mentre il tavolino con piano a vassoio è di Ikea, così come i cuscini appoggiati sull’imbottito e lo sgabello della postazione studio. L’impresa che ha curato tutta la ristrutturazione è Casa Project.
Il muro interno è in cannicciato

Di fianco all’ingresso, la tappezzeria con motivo a rombi in bianco, azzurro e tortora che riveste la parete è della serie Geothesis di Harlequin. Sopra il piano di lavoro della zona cottura, le due sospensioni sono le Egg of Columbus di Seletti con diffusore in cartone riciclato. Alle spalle della cucina, la nuova porta a battente dell’antibagno, rifinita in bianco come le pareti, è di Effebiquattro.

In una casa così piccola la cucina a vista, rispetto all’angolo cottura separato, permette di recuperare metri quadrati preziosi e di disporre di spazi comunicanti, con percorsi fluidi. Scegliendo una soluzione a penisola è stato così possibile sfruttare la zona a centro stanza tra ingresso, disimpegno e living: il blocco compatto formato da sole basi, illuminato da due sospensioni con diffusore in cartone stile anni ’20, ha una profondità tale da poterlo attrezzare su due lati con elettrodomestici, lavello e scomparti per contenere; anche i piani di lavoro hanno in questo modo un’ampiezza sufficiente per la preparazione dei cibi. Tra la zona cottura e l’area living, le pannellature in OSB che fungono da tramezzi delimitano la zona notte. Il blocco compatto a penisola della zona operativa, realizzato su misura, è di Composit e ha finitura in bianco effetto calce. Il forno multifunzione e il mini piano cottura a induzione da 30 cm sono di Electrolux; sull’altro lato, il lavello a un vasca in acciaio inox è incassato a filo del top. I pavimenti di tutta la casa – bagno e angolo cottura compresi – sono rivestiti in parquet: si tratta di un prefinito con spessore 1 cm e strato nobile di 3,5 mm. I listoni in rovere naturale sono larghi 16 cm e alternano due diverse lunghezze, 120 e 150 cm. Gli elementi sono posati a correre con bordi rettificati che rendono praticamente invisibili le linee di giunzione, con il risultato di una superficie omogenea e levigata.
Divisori ultraleggeri in OSB
Specifiche sul materiale: la struttura del pannello in OSB è formata da più strati di lamelle di legno disposte con diversi orientamenti, quindi pressate e incollate insieme con una resina sintetica per formare un materiale resistente e compatto che, a seconda della classificazione, può essere impiegato per diversi usi: imballaggi, arredi o elementi divisori. Le scaglie di legno utilizzate per questo prodotto sono perlopiù di legno di conifere come abete e pino. Tra i vantaggi dell’OSB ci sono sicuramente la rapidità della posa rispetto ad altri materiali, l’elevata densità e resistenza strutturale e i costi ridotti.
Murature e pavimenti

La zona notte è decisamente salvaspazio, ma quando occorre può anche “raddoppiare”. Dietro il tramezzo in OSB, forato da tre “oblò”, c’è spazio per un letto con rete alla francese completo di capienti contenitori sottostanti;e in più, nel living può essere recuperato un posto letto singolo.

Il divano si trasforma in versione notturna senza bisogno di essere aperto, ma semplicemente spostando i cuscini a rullo.

Sopra il letto sono stati montati una mensola e quattro pensili in laccato bianco con scomparti chiusi da ante. Per quanto riguarda il fissaggio, gli elementi sospesi sono compresi fra tre pareti – le due in OSB e quella perimetrale – in modo da scaricare il peso in più direzioni e da non gravare sulle strutture effettivamente leggere; per garantire tenuta e stabilità sono avvitati a barre in alluminio distribuite su tutti e tre i lati. Il letto, con base contenitore in legno e rete a doghe alla francese (140 x 190 cm), è completato da cuscini tinta unita, coordinato tessile e plaid di Ikea.

Senza poter prescindere dalla forma lunga e stretta del locale, il bagno ha però cambiato completamente aspetto grazie ai nuovi rivestimenti a parete e al parquet waterproof a terra che migliora il comfort puntando anche sulla praticità. Anche la disposizione variata degli elementi permette di sfruttare con il box doccia il lato della finestra, senza ridurne la luminosità o interrompere la percezione visiva d’insieme. Nel bagno i sanitari in ceramica a profondità ridotta sono della serie Rak One di Rak Ceramics, mentre il lavabo, appoggiato sul piano con mobile di Artek, è stato acquistato da Deghi Shop; è completato da miscelatore a colonna di Jacuzzi. Nel box doccia con profili cromati e ante scorrevoli in cristallo temperato, il piatto è realizzato con un materiale composito effetto pietra, di Stein Tirol. Le piastrelle rettangolari che rivestono la parete sono della serie I Gessi di 41zero42.
Nel bagno, da vasca a doccia
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