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Il monolocale si trova al piano terra di un edificio dei primi del ’900, stile “vecchia Milano”. Caratteristica principale di questo tipo di fabbricati è che le diverse unità immobiliari del complesso affacciano su un cortile interno: sono distribuite da ballatoi che, ai diversi livelli, corrono lungo la facciata. A pianta rettangolare, il mini appartamento ha una superficie di circa 30 mq: un’organizzazione razionale degli spazi e soluzioni su misura e a scomparsa hanno permesso di ricavare, senza rinunciare al comfort, tutte le funzioni indispensabili: zona giorno/notte, tavolo da pranzo, angolo cottura e bagno con antibagno. L’altezza elevata del soffitto, superiore ai 5 metri, ha consentito la costruzione, su un lato, di un soppalco attrezzato come zona studio.
Foto monolocale di 30 mq
Zona giorno e zona notte nella casa piccola di 30 mq
- L’ambiente unico è arredato con soluzioni su misura “fisse” e con pochi pezzi dei quali è invece facile variare la disposizione a seconda delle esigenze. Nella zona pranzo, un tavolo rotondo consente di ridurre l’ingombro e rendere più agevole il passaggio. • Tavolo: Pic Nic di Plinio il Giovane • Poltrona in cuoio: Fjord di Moroso, design Patricia Urquiola • Tavolino bianco: Occasional Table LTR di Unifor, design Charles & Ray Eames
- Il divano trasformabile è appoggiato alla porzione di parete tra la finestra e la porta d’ingresso; per rispettare i rapporti aeroilluminanti nell’ambiente, quest’ultima è costituita da un pannello in vetro temperato trasparente montato su profili in alluminio. La finitura in laminato bianco opaco del pavimento alleggerisce visivamente l’ambiente, facendolo sembrare più grande. Resistente, durevole, facile da posare ed economico, il laminato è un materiale composito formato da più strati sovrapposti: quello superiore è una pellicola decorativa che può imitare l’aspetto del legno, della ceramica o di altri elementi. • Divano trasformabile: Eclettica di Plinio il Giovane
Una soluzione tutto in uno
Le ridotte dimensioni dell’appartamento hanno reso necessario concentrare nello stesso spazio le funzioni giorno e notte. Senza ricorrere a soluzioni su misura, ciò è stato possibile grazie a un elemento trasformabile di produzione che può assumere diverse posizioni.
Poltrona, divano e letto: Un unico pezzo componibile, che cambia aspetto nelle diverse ore della giornata consente di arredare il soggiorno/camera riducendo al minimo l’ingombro.
● L’imbottito è formato da due strutture in legno che scorrono una sull’altra con un gioco di incastri. Quando è chiuso, le dimensioni sono quelle di una poltrona; l’allungo può essere utilizzato come piano d’appoggio laterale; oppure, coperto con i cuscini in dotazione, permette di ottenere un letto singolo lungo 200 cm. Affiancando due elementi, è possibile avere un letto matrimoniale.
Elementi a scomparsa
Considerate le dimensioni contenute dell’appartamento, la scelta è stata quella di suddividere e individuare per quanto possibile gli spazi con sistemi divisori flessibili che consentono di articolare il piccolo ambiente in più modalità differenti.
Lo spazio interno è attrezzato come una piccola cabina armadio,
con appendiabiti, cassettiere e contenitori dei quali è possibile variare la posizione.
Il blocco operativo
Sul lato dell’abitazione opposto alla porta d’ingresso, in uno spazio di circa 15 mq sono state concentrate molte funzioni.
● Nella zona ribassata dalla soletta del soppalco ci sono l’angolo cottura con annessa zona pranzo, il guardaroba e il bagno; quest’ultimo, preceduto da antibagno come previsto dalla normativa, sfrutta il sottoscala della rampa che porta al soppalco.
● In questa parte della casa, per ridurre al minimo l’ingombro, avere continuità con le pareti e tenere tutto in ordine, ciascun vano è chiuso e mimetizzato da pannelli che scorrono in alcuni casi all’interno, in altri all’esterno del muro.
L’home-office sopraelevato
Gli spazi abitabili del monolocale sono stati ampliati dal soppalco costruito sopra il bagno e la cucina. È stata così ricavata una zona studio attrezzata e indipendente.
- Il soppalco è stato arredato con mobili da ufficio. Alla libreria a giorno in lamiera di alluminio è accostata la scrivania nello stesso materiale, completata da una cassettiera nella zona inferiore. Lo sgabello arancione è un modello di modernariato anni ’50, del tipo in dotazione ai vecchi tavoli da disegno con tecnigrafo. • Libreria: K1 di Hi-Tech • Scrivania: Less di Unifor design Jean Nouvel • Lampada da tavolo: Egle di Artemide
Una struttura sospesa
Il soppalco di nuova costruzione si estende su uno dei lati corti della pianta, quello opposto all’ingresso dell’abitazione: il piano calpestabile ha una lunghezza di 5 metri e una profondità di 180 centimetri. ● La struttura portante è costituita da putrelle incassate nelle pareti perimetrali sulle quali scaricano il peso; il piano di calpestio è in multistrato marino rivestito con perline di legno tinteggiate di bianco.
Una zona organizzata: all’ambiente sopraelevato si accede tramite una scala con gradini in lamiera di ferro piegata. Una balaustra in profili di ferro consente l’affaccio sul locale sottostante. Il lato interno è occupato da una scaffalatura metallica di tipo industriale e da alcuni mobili bassi per l’appoggio della stampante e di altri apparecchi elettronici. ● La scrivania è stata sistemata in modo da usufruire al massimo della luce naturale che proviene dal basso.
Il progetto del miniappartamento di 3o metri quadri
Progetto: architetto Cinzia Galimberti, Milano, Tel. 02/76002414 – Foto: Cristina Fiorentini