Un monolocale ampliato in altezza

42+11 metri quadrati: il miniappartamento è stato ingrandito con un soppalco di nuova costruzione che ospita la zona notte. Non solo: la doppia altezza ha suggerito soluzioni d’arredo che consentono di sfruttare le pareti anche in verticale.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografa Cristina Fiorentini
Pubblicato il 14/07/2014Aggiornato il 06/09/2018
Un monolocale ampliato in altezza

Un monolocale progettato per due, moderno e funzionale, è stato ricavato nell’involucro d’epoca di un edificio del ’700, restaurato e conservato nei tratti architettonici originari. Le soluzioni proposte mimetizzano le ridotte dimensioni dell’ambiente, facendolo sembrare più grande; risulta inoltre valorizzato il soffitto con travi in legno, lasciate ovunque a vista. I mobili su misura risolvono necessità organizzative e di vivibilità e moltiplicano gli spazi per riporre e contenere; senza neppure bisogno di ricorrere a elementi estensibili e trasformabili.
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  • Living, zona pranzo e sullo sfondo, sotto il soppalco, anche la cucina: nell’ambiente aperto tutte le funzioni sono a vista e a portata di mano, individuate dalla posizione degli elementi d’arredo. L’area conversazione è arredata con un divano a tre posti: dalle linee morbide, è rivestito con un tessuto verde che bene si accorda alla bicromia bianco-marrone che caratterizza gli interni. • Divano: Marenco di Arflex

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  •  Visivamente raddoppiata: Nell’ingresso, una specchiera applicata sulla porta del guardaroba riflette la libreria di fronte, modificando così la percezione spaziale di questa zona di passaggio. In alto, in corrispondenza di una trave del soppalco, trova posto un altro ampio vano per i libri

Oltre l’ingresso, l’abitazione si apre sul grande volume unico della zona giorno. La composizione geometrica della libreria, che occupa per intero l’unica parete completamente libera, diventa l’elemento di raccordo visivo di questo mini open space.piacentini-fiorentini-soggiorno-libreria

  • Nella zona pranzo, sistemata al centro, il tavolo rotondo con piano in cristallo trasparente aggiunge leggerezza a quest’area funzionale. Un’illuminazione flessibile è ottenuta grazie a una lampada da terra a braccio estensibile e orientabile. La luce naturale proviene dalle due aperture sull’altra parete, che ha infissi e scuri in legno rifatti sul modello di quelli originari. Con aspetto anticato: Il pavimento è rivestito con piastrelle in gres porcellanato che riproducono l’aspetto del cotto, unendo l’estetica di questo materiale naturale alla resistenza del prodotto ceramico. Posati a spina di pesce con fughe larghe in evidenza, gli elementi rettangolari di piccole dimensioni (15×30 cm) movimentano l’uniformità cromatica della superficie. 
    Tavolo: Orione di Zanotta • Sedie: DSR di Vitra, design Charles & Ray Eames (Iva escl. 187 euro) • Lampada: Tolomeo Mega Terra di Artemide, design Michele De Lucchi (682 euro)

La libreria a sviluppo verticale
L’esigenza prioritaria di sistemare un grande numero di volumi nell’appartamento di piccole dimensioni è stata risolta realizzando una libreria modulare su misura quasi a tutta altezza. Con i suoi 390 cm, il mobile non raggiunge però il soffitto e non interrompe quindi la continuità dell’assito e delle travi in legno.
● In laccato bianco opaco, la composizione è formata da elementi a due diverse profondità: questo per poter sfruttare una preesistente nicchia nella muratura, che si trova dietro la libreria in corrispondenza dei moduli centrali.
● Nella fascia inferiore la struttura è completata da quattro elementi contenitori chiusi che vanno a incastrarsi all’interno dei ripiani a giorno: in finitura castagno, hanno ante che si aprono a pressione, senza quindi bisogno di maniglie.

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  • Quadri che arredano: Disposta secondo una studiata collocazione all’interno di uno schema rettangolare, una composizione di disegni, incorniciati con passepartout e un sottile bordo in legno, decora la parete della zona conversazione. Dando l’impressione visiva di una sorta di grande arazzo.

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  • L’area dell’appartamento nella quale si trova la cucina è ribassata dalla struttura del soppalco ed è arredata con una composizione lineare. Lo spazio operativo, che si concentra quindi tutto su un lato, risulta in questo modo riproporzionato e ben individuato rispetto al resto dell’ambiente. La cucina, progettata su misura come le librerie e altri mobili presenti nell’appartamento, integra al centro della composizione un preesistente blocco freestanding in acciaio inox con il forno e il piano cottura in vetroceramica a induzione. • Cappa a scomparsa e lavello inox: Smeg • Rubinetto: Moony di Newform
Tutto in linea sullo stesso lato

Il lato dell’ambiente sul quale si sviluppa la cucina ha un’altezza di 210 cm circa. Sulla parete lunga poco meno di 5 metri si susseguono, mimetizzandosi con i mobili, i volumi di guardaroba e lavanderia e la composizione della zona operativa che integra tutti gli elementi indispensabili, compresi il frigorifero sottotop e una lavastoviglie larga 45 cm.
● Tutto è realizzato su disegno. Le ante di basi e pensili, in laccato bianco opaco, hanno la stessa finitura delle armadiature sul soppalco, che ne costituiscono l’ideale prolungamento.
● Sono invece in legno di castagno il piano di lavoro e l’alzata centrale.
● A soffitto, sfruttando lo spazio libero tra le travi, è stato realizzato un sistema che illumina il piano di lavoro in tutta la sua lunghezza.
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  • Pur se lasciata a vista sul resto dell’ambiente, la zona operativa risulta comunque separata e schermata dalla struttura della scala in ferro e vetro, che con il suo volume delimita una sorta di corridoio per la cucina.

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  • Luce a incasso: Il retro della scala è chiuso da una lamiera continua in ferro verniciato: il taglio rettangolare nell’intercapedine è installata una lampada fluorescente, protetta da un vetro opalino.

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Ci piace salvaspazio: Un finto armadio nasconde la lavatrice: la forma trapezoidale del vano consente di recuperare centimetri utili in profondità. È bastato ritagliare poco più di un metro quadrato in totale (1,30 mq circa) per poter disporre di spazi di servizio attrezzati. Senza soluzione di continuità con la zona operativa, sono stati infatti ricavati due vani adiacenti chiusi, rispettivamente occupati dal ripostiglio-lavanderia e da un guardaroba per i cappotti, a uso dell’ingresso. La lavanderia è attrezzata con lavatrice, alcuni ripiani e uno scomparto verticale utile per riporre, ad esempio, la scala.

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  • I pensili orizzontali che completano la composizione – alcuni chiusi e altri con anta vetrata – permettono di sfruttare l’altezza ridotta della zona operativa.

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  • I quasi quattro metri e mezzo del soffitto hanno consentito di realizzare un’area soppalcata, così da poter disporre di una zona notte indipendente che rimane però in collegamento visivo con l’ambiente sottostante grazie alla trasparenza della balaustra. Nella zona notte il letto matrimoniale, sistemato in posizione d’angolo, permette di sfruttare al massimo lo spazio disponibile. Il pavimento è rivestito in parquet, con doghe di essenza castagno. • Letto: Milano di Zanotta

Un soppalco organizzato in due parti

L’ambiente sopraelevato prevede una parte più ampia dove trova posto il letto; e una balconata la cui lunghezza è stata sfruttata per inserire un’armadiatura continua di profondità regolare: la larghezza del passaggio, circa 60 cm, consente un’agevole apertura delle ante a battente. Le dimensioni e la struttura: il soppalco, di circa 11 mq, non supera un terzo della superficie complessiva del locale in cui si trova e ha un lato aperto sull’ambiente sottostante; sono rispettate le altezze minime di 210 cm – sia sopra sia sotto – e i rapporti aeroilluminanti: tutti questi requisiti normativi di base sono recepiti dalla maggior parte dei regolamenti edilizi comunali.
● La struttura sospesa è formata da travetti e travi in ferro incassati nelle murature perimetrali: tutti gli elementi metallici, lasciati a vista, sono smaltati in bianco. Nello stesso materiale è anche la scala con parapetto in vetro temperato stratificato di spessore 2 cm, mentre il piano di calpestio del soppalco è in pannelli di compensato.

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  • Nella parte terminale della balconata, sotto la balaustra in vetro, è inserita una scarpiera.Il modulo orizzontale il legno, utilizzato come libreria e accessibile dalla scala, poggia sulla trave frontale del soppalco.

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  • Nel bagno, di forma lunga e stretta, è stato possibile inserire una vasca di dimensioni standard che sfrutta il lato corto; e un box doccia in cristallo dall’altra parte del locale. Il lavabo poggia su un mobile sospeso in castagno, realizzato su misura.
Il progetto

Caratterizzato dalla pianta di forma irregolare, il monolocale di 42 mq è stato ristrutturato valorizzando al massimo gli spazi ridotti. Le numerose soluzioni su misura e la disposizione degli elementi hanno permesso di sfruttare le pareti, tutte oblique, e di ricavare vani di servizio indipendenti e a scomparsa. Una piccola zona d’ingresso di forma quadrata disimpegna ora il bagno e introduce l’area giorno: entrambi i passaggi sono chiusi da porte scorrevoli. L’ambiente unico che ospita soggiorno, cucina e zona pranzo è illuminato da una finestra e una portafinestra che si aprono sullo stesso lato. In corrispondenza della cucina il soffitto è ribassato dalla soletta del soppalco sopra il quale sono posizionati il letto matrimoniale e gli armadi.

Piano terra:

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Piano terra: 1 Ingresso – 2 Bagno – 3 Cucina – 4 Lavanderia – 5 Guardaroba – 6 Zona pranzo – 7 Libreria – 8 Soggiorno – 9 Scala

Soppalco: Il soppalco è sovrapposto alla cucina, e si affaccia sull’ambiente giorno sottostante.
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Soppalco: 1 Zona a doppia altezza – 2 Scala – 3 Balconata – 4 Armadiature – 5 Zona notte

Progetto: arch. Alessio Carpanelli http://www.alessiocarpanelli.it
Foto: Cristina Fiorentini

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