Una casa di 35 mq, sfruttati al massimo

Ristrutturato senza eseguire opere murarie o modificare la distribuzione preesistente, il bilocale di 35 mq è ora valorizzato da soluzioni su misura e passaggi trasparenti che moltiplicano la luce.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografa Cristina Fiorentini
Pubblicato il 01/06/2013Aggiornato il 05/09/2018
Una casa di 35 mq, sfruttati al massimo

fiorentini-bilocalecorsocomo-soggiorno2La descrizione della casa di 35 mq

La casa, a Milano, si trova in uno stabile di ringhiera degli anni ’20 ristrutturato completamente. In fase di rinnovamento, gli interni hanno conservato lo schema originario della pianta, con ambienti che si sviluppano in successione, uno dentro l’altro (la pianta della casa la trovate in fondo all’articolo). Il progetto di ristrutturazione dell’appartamento ha mirato soprattutto a ottimizzare i piccoli spazi, ricorrendo a soluzioni su misura e sfruttando le nicchie, alcune già esistenti. Altra linea guida dell’intervento è stata quella di migliorare la diffusione della luce naturale attraverso il percorso lungo e stretto dell’abitazione. L’illuminazione della cucina-soggiorno, in origine scarsa, è stata infatti enfatizzata con l’utilizzo del bianco nelle finiture e incrementata con la luce proveniente dalla camera adiacente grazie alla scelta della porta in vetro acidato (di Rimadesio).

L’ingresso dell’abitazione si apre sul piccolo soggiorno arredato con il divano e il mobile per la tv, entrambi in finitura bianca e di dimensioni compatte. Questo spazio è collegato alla cucina, rialzata a una quota leggermente superiore tramite una pedana in muratura cui si accede salendo due gradini. Il passaggio tra le due zone funzionali della casa è ulteriormente evidenziato dalla presenza di un modulo divisorio basso, realizzato su misura, che scherma alla vista il tavolo da pranzo.

 

  • fiorentini-bilocalecorsocomo-cucinaLa zona in cui si trova la cucina occupa lo spazio centrale dell’appartamento, tra soggiorno con ingresso e la camera da letto. L’arredo in linea (programma Milano di Chateau d’Ax) prevede moduli nella stessa finitura bianca della parete, privi di maniglie a vista così da ridurre al minimo l’impatto visivo. L’altezza è sfruttata con una doppia fila di pensili; a una delle estremità, i moduli sospesi disegnano la rientranza in cui è inserito il frigorifero a libera installazione. Dietro il piano di lavoro la porzione di parete tra il top e i pensili, in corrispondenza della zona lavaggio, è interrotta da una nicchia che amplia la profondità del piano, permettendo di ricavare una superficie d’appoggio in più. Il muro è rifinito con smalto impermeabilizzante all’acqua in finitura satinata.

 

  • fiorentini-bilocalecorsocomo-pranzoLa zona pranzo è arredata con un tavolo che ha piano in vetro trasparente e base in acciaio cromato, e con sedie in polipropilene di linea avvolgente (tutti di Chateau d’Ax). Tutta la parte giorno è incorniciata a soffitto da una veletta perimetrale con faretti incassati. Il pavimento (serie White Wood di Skema) è un laminato chiaro effetto acero bianco, una soluzione più economica rispetto al parquet. Per l’impianto di climatizzazione sono stati scelti split compatti (modello Emura di Daikin) che integrano anche la funzione pompa di calore.
  • fiorentini-bilocalecorsocomo-camera1Alla zona notte si accede dalla porta a vetro della cucina. In camera il letto salvaspazio (vedi più sotto i dettagli) è in legno laccato bianco opaco con quattordici cassetti apribili nella base ed è stato realizzato artigianalmente. Una parete trasparente divide la camera dalla zona del bagno in cui si trova la vasca in acciaio smaltato (modello Dina Set Star di Kaldewei).

 

  • fiorentini-bilocalecorsocomo-bagno1Il bagno è diviso in tre zone: la parte con la vasca delimitata da una quinta con un oblò in cristallo satinato, che consente il passaggio della luce; il vano con i sanitari a profondità ridotta (modello Zero Light di Ceramica Catalano), separato da una porta scorrevole; e il ripostiglio a muro quasi mimetizzato sulla parete. Piastrelle di piccolo formato alle pareti (serie Metallica di Appiani); a terra quadrotti in pvc con decorazioni a motivo marino (di Leroy Merlin). Come radiatore, c’è uno scaldasalviette a funzionamento anche elettrico (di Zender).

I rivestimenti adatti al bagno piccolo

A pavimento e a parete, la scelta è stata quella di alternare – secondo un preciso disegno – formati diversi, giocando sul contrasto di colori, tutti sui toni del marrone, e sulla posa a differenti altezze. Per le pareti si è optato per piastrelle di dimensioni ridotte. Questo, oltre a creare un effetto visivo di maggiore ampiezza, semplica la posa: negli angoli e nei punti difficili, richiedono infatti meno tagli. La sequenza delle fughe può diventare inoltre un motivo decorativo.
A pavimento, in questo caso, il formato scelto è invece più grande, un 30 x 30 cm, ma posato con fughe sottilissime. Il risultato, simile a quello di una superficie continua, è stato possibile a costo contenuto scegliendo piastrelle autoadesive in pvc, posate sul supporto preesistente.
Per le pareti intorno alla vasca è stata utilizzata una miscela di mosaico in tessere da 1,2 x 1,2 cm montate su rete; mentre sul profilo esterno, bordo e pareti sono rivestiti con piastrelle tinta unita di piccolo formato, quadrate e rettangolari.

La pianta della casa di 35 mq e idee salvaspazio da copiare

Centimetri recuperati sfruttando il cambio di quota, lo spessore delle pareti e le altezze dei soffitti; e poi mobili multifunzione che permettono di ricavare vani spaziosi contenitori seminascosti: grazie a queste soluzioni, i 35 mq del bilocale diventano più confortevoli e funzionali.

piantine-casa-corso-como-bilocale

1.Pedana illuminata. Il dislivello di circa 15 cm, oltre a individuare due diverse aree, serve anche a contenere gli impianti tecnici della cucina. Nei due gradini sono stati incassati faretti che illuminano il percorso.

1.Pedana illuminata. Il dislivello di circa 15 cm, oltre a individuare due diverse aree, serve anche a contenere gli impianti tecnici della cucina. Nei due gradini sono stati incassati faretti che illuminano il percorso.

2. Ripostiglio sospeso. Tra il bagno e la camera, in corrispondenza della vasca, il controsoffitto portante permette di ricavare un vano contenitore in quota, a uso della stanza da letto. Privo di ante di chiusura,  sfrutta ogni centimetro anche in profondità.

2. Ripostiglio sospeso. Tra il bagno e la camera, in corrispondenza della vasca, il controsoffitto portante permette di ricavare un vano contenitore in quota, a uso della stanza da letto. Privo di ante di chiusura, sfrutta ogni centimetro anche in profondità.

3. Appendiabiti a scorrimento. La composizione della cucina integra, a una delle estremità, un modulo da 30 cm estraibile e a scomparsa totale, attrezzato con ganci e appendiabiti.

3. Appendiabiti a scorrimento. La composizione della cucina integra, a una delle estremità, un modulo da 30 cm estraibile e a scomparsa totale, attrezzato con ganci e appendiabiti.

 
4. Armadio filomuro. In bagno, sull’unica parete libera, 15 cm di profondità sono sufficienti per ricavare un rispostiglio in nicchia per riporre in ordine scope e detersivi. Le due ante scorrevoli si aprono alternativamente.

4. Armadio filomuro. In bagno, sull’unica parete libera, 15 cm di profondità sono sufficienti per ricavare un rispostiglio in nicchia per riporre in ordine scope e detersivi. Le due ante scorrevoli si aprono alternativamente.

5. Rientranza attrezzata. L’elevato spessore del muro perimetrale, quasi 50 cm, ha permesso di realizzare dietro il letto una nicchia profonda 25 cm, con ripiani in cristallo e una cassettiera nella zona inferiore. 6. Cassetti in quantità. Nella base del letto spazi ben suddivisi con sei cassetti apribili su ciascuno dei due lati. In più, due centrali sovrapposti dalla parte della pediera; mentre altri quattro, solo decorativi, completano la composizione.

5. Rientranza attrezzata. L’elevato spessore del muro perimetrale, quasi 50 cm, ha permesso di realizzare dietro il letto una nicchia profonda 25 cm, con ripiani in cristallo e una cassettiera nella zona inferiore.
6. Cassetti in quantità. Nella base del letto spazi ben suddivisi con sei cassetti apribili su ciascuno dei due lati. In più, due centrali sovrapposti dalla parte della pediera; mentre altri quattro, solo decorativi, completano la composizione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progetto: arch. Francesca Tinelli di Gorla
via S. Fermo della Battaglia 1, Milano
Tel. 02/29001496
Foto di Cristina Fiorentini

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