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83 mq L’edificio ottocentesco in cui si trova quest’appartamento all’ultimo piano, aggiunto in seguito a una sopraelevazione negli anni ’40 del secolo scorso, è ad Arezzo. Gli interni, ristrutturati a più riprese, sono stati rinnovati grazie a un progetto di restyling con modifiche nel layout solo in piccola parte, su espresso desiderio della giovane coppia di committenti; unica eccezione l’inserimento di un nuovo bagno in camera. Le soluzioni d’arredo su misura, con impiego di ferro e legno in diverse varianti, hanno mantenuto un filo conduttore tra gli ambienti; una particolare palette in rosa e azzurro vintage ha definito poi la zona notte. Dagli infissi al parquet, dove possibile, si è conservato il meglio dei precedenti interventi: scelta premiata dal risultato finale, rispettoso ma ora decisamente più caratterizzato e personale.
L’abitazione classica di circa 83 mq – organizzata come quadrilocale – ha una pianta regolare con ambienti che si snodano intorno al volume della scala condominiale. La metratura è equamente ripartita tra zona giorno e parte notte con uno studio centrale in corrispondenza dell’ingresso. Oltre alla realizzazione del nuovo blocco con la scala che porta al sottotetto e al rifacimento dei passaggi ad arco tra disimpegno d’entrata e living, un’opera importante è stata la realizzazione del secondo bagno: cieco con sistema di ventilazione meccanica e a uso esclusivo della stanza matrimoniale, confina con l’ambiente di servizio preesistente, cosicché è stata possibile la condivisione degli impianti.
- La zona giorno e la parte notte della casa classica sono separate dal volume centrale dell’ingresso, in corrispondenza della scala condominiale, della rampa che porta al terrazzo e dello studio. Le due camere e il bagno sono distribuiti da un piccolo disimpegno che svolge anche la funzione di antibagno.
- L’angolo cottura si sviluppa su tre lati con una composizione a ferro di cavallo, lungo le pareti. Il volume è identificato anche dal ribassamento a soffitto.
- Una delle due camere matrimoniali è completata dal bagno a uso esclusivo, un piccolo locale a pianta rettangolare ritagliato nell’angolo della stanza. Chiuso da una porta scorrevole, è attrezzato su tre lati.
- La zona conversazione del living è la parte della casa che gode della doppia esposizione sui lati perimetrali ortogonali. Caratteristica assecondata anche dalla scelta di un divano con sviluppo ad angolo.
- L’open space della zona giorno, simmetrico rispetto alla zona notte sul lato opposto dell’abitazione, è suddiviso in tre funzioni: cucina e living alle estremità, area conviviale al centro.
- Due passaggi ad arco aperti, ritoccati ad hoc dai progettisti, collegano il soggiorno open space dell’abitazione classica con il disimpegno dell’ingresso.
Collegamento tra ingresso e soggiorno
Nel progetto di restyling, le modifiche al layout sono state poche e si sono concentrate soprattutto sulla relazione tra ingresso e soggiorno. Il primo, fortemente identificato dalle tonalità scure delle pareti in contrasto con le sfumature calde del legno, riceve ora più luce naturale dalle finestre del living: i passaggi ad arco aperti hanno preso il posto delle tradizionali porte preesistenti. Nella zona giorno le soluzioni d’arredo su disegno sono semplici nelle linee, con un segno ben definito e ricorrente in tutta la casa.
La libreria sospesa
La parete di fronte alla zona conversazione della casa classica è attrezzata con una struttura su disegno in ferro calamina (stessa tipologia impiegata per la scala e per altri elementi) e legno. Rialzata da terra di circa 20 cm, ha un impatto visivamente leggero nell’ambiente: è senza schienale, suddivisa a riquadri regolari e composta da tre moduli, assemblati e fissati al muro portante; ha i ripiani in lamiera e i montanti in ferro pieno a sezione rettangolare. In alto e in basso il mobile è delimitato da lastre orizzontali metalliche di spessore ridotto. Nella profondità del vano centrale è stata inserita una sorta di “scatola” cablata in rovere che contiene il televisore e altri apparecchi audio-video con relativi collegamenti elettrici; larghezza e altezza del volume sono stati progettati di ampiezza abbondante per poter inserire in un secondo momento anche uno schermo tv più grande.
Ciascuno degli interventi che si sono susseguiti dai primi del ’900 ha lasciato nell’abitazione classica qualcosa che valeva la pena di conservare. Nel living, per esempio, con opportuni ritocchi estetici e modifiche per assicurare un comfort termico ottimale degli interni, sono stati mantenuti i serramenti in legno laccato bianco, completi di scuri modanati nello stesso materiale e finitura. Anche il parquet risale ad alcuni anni fa.
Nell’open space la composizione della cucina occupa una posizione d’angolo a una delle estremità; sul terzo lato, una penisola “leggera” separa idealmente quest’area dal soggiorno. ll piano integra la piastra di cottura con fuochi a gas in linea e ha come base d’appoggio la cantinetta per i vini. In corrispondenza della zona operativa, a pavimento, il parquet è interrotto da un inserto decorativo in piastrelle di gres decorate, una diversa dall’altra.
La zona della cucina occupa un angolo dell’open space ed è aperta e a vista sul resto dell’ambiente e diverse soluzioni – estetiche e architettoniche – contribuiscono a individuarla. Oltre all’elemento sospeso a penisola che funge da divisorio e al colore grigio scuro della pareti in contrasto con il bianco, è poi soprattutto il sistema di ribassamento a soffitto a definire il volume che risulta così semi indipendente. La struttura è costituita da una cornice perimetrale in cartongesso che arriva all’altezza dell’imbotte delle finestre e, al centro, da un sistema di sottili travi in legno fissate di taglio al plafone, a distanza regolare di circa 25 cm una dall’altra. Le doghe sono in wengé, un’essenza scura, dura e resistente che risalta sullo sfondo grigio; sono nella stessa finitura i frontali della fila superiore dei pensili che, su un solo lato, fanno parte della composizione della cucina. La soluzione del controsoffitto a doghe non ha soltanto un impatto estetico, ma anche un risvolto funzionale nel progetto illuminotecnico. I corpi illuminanti, faretti orientabili montati su binari e barre a led, sono mimetizzati tra un elemento e l’altro; nello spessore delle doghe sono scavate le tracce per il passaggio dei cavi elettrici.
Blocco funzionale tra due ambienti
Una delle soluzioni su disegno più significative è il volume multifunzionale passante tra ingresso e studio. Interamente realizzato in legno e lamiera di ferro ossidato color antracite, integra la scala che porta al sottotetto, una libreria a giorno e capienti spazi per contenere a uso dei due ambienti adiacenti. L’alternanza del metallo scurito e del legno, che caratterizza questa struttura, sintetizza uno dei segni progettuali distintivi di tutta l’abitazione classica.
Scala, scarpiera e armadio, tutto insieme
Appoggiandosi a quella che era la struttura portante metallica della scala già esistente che saliva al sottotetto, è stato costruito intorno un involucro in legno profondo in totale circa 180 cm. Oltre a integrare la nuova rampa a elle posizionata nell’angolo dell’ingresso e sul retro l’armadiatura e la porta dello studio, funge anche da parete divisoria. Nel volume del sottoscala, profondo oltre 80 cm, sono stati ricavati scomparti ripostiglio e scarpiera, con ante a battente e un cassettone estraibile; il secondo tratto della scala è appoggiato su una libreria a giorno profonda circa 30 cm, in lamiera piegata di spessore 5 mm, in ferro calamina come i gradini. Questo tipo di lavorazione comporta la formazione di uno strato di ossido che, sulla superficie del metallo, ne determina la colorazione scura, quasi nera. Ora la scala viene utilizzata poco perché la mansarda non è abitabile, ma adibita solo a deposito; nel caso si voglia procedere in futuro al recupero del sottotetto, potrà essere resa più confortevole montando sul lato aperto un parapetto di protezione. La parete in multistrato BauBusch che fa da sfondo alla scala è anche il retro dell’armadiatura modulare a tutt’altezza, profonda circa 60 cm, accessibile dallo studio adiacente.
La parete-armadio nello studio
I frontali dell’armadio, così come i pannelli che chiudono gli scomparti del sottoscala sul retro, sono realizzati con pannelli BauBuche. Si tratta di un lamellare ottenuto a partire dal legno di faggio: con un procedimento tecnologico e a basso costo, il materiale viene tagliato in sottili fogli spessi 3 mm che vengono poi incollati tra loro, con fibre parallele o incrociate: con questo sistema si producono anche travi e tavole.
Azzurro e rosa nella camera matrimoniale
Una palette di colori vintage definisce gli spazi della camera matrimoniale e del bagno, a uso esclusivo e di dimensioni minime, ricavato ex novo nella recente ristrutturazione. Le pareti sono trattate con idropittura verde-azzurra opaca e la porta scorrevole è in legno laccato rosa, colori ripresi in nuance leggermente differenti anche nei dettagli e nei rivestimenti tessili, con un effetto di compensazione visiva. Il contrasto dei colori è attenuato da inserti in grigio e dal pavimento in parquet. Di fronte al letto, le ante dell’armadio sono rivestite in un tessuto sartoriale che richiama quello del divano nel living. Nell’ambiente di servizio a uso esclusivo, invece, a pavimento e all’interno del box doccia in muratura, le piastrelle in gres sono declinate in una finitura grigia che imita un seminato alla veneziana in graniglia tono su tono.
Dietro il lavabo, la parete specchiata a tutt’altezza che riflette il box doccia in muratura sul lato opposto raddoppia visivamente la lunghezza del locale.
Il blocco con bacino integrato è in solid surface bianco opaco Stone Light.
Indirizzi fornitori
• Bosa, http://www.bosatrade.com, Tel. 0423/561483 • Brokis, http://www.brokis.cz • Bulthaup, bulthaup.com, Tel. 02/36551819 • Cassina, http://www.cassina.com, Tel. 0362/3721• Ceramica Cielo, http://www.ceramicacielo.it, Tel. 0761/56701 • Fabbian, http://www.fabbian.com/it, Tel. 0423/4848 • Foscarini, http://www.foscarini.com, Tel. 041/5953811 • Foster, http://www.fosterspa.com, Tel. 0522/687425 • Fredericia, http://www.fredericia.com • Gabel, http://www.gabelgroup.it, Tel. 0331/1535914 • GT Design, http://www.gtdesign.it, Tel. 059/905444 • Il Fanale, http://www.ilfanale.com, Tel. 0422/895200 • Irsap, http://www.irsap.com, Tel. 0425/466611 • Kartell, http://www.kartell.com, Tel. 02/900121• La Falegnameria, http://www.la-falegnameria.it, Tel. 339/6701849 • L’Opificio, shop.lopificio.com, Tel. 011/19834492 • Marazzi Group, http://www.marazzi.it, Tel. 02/84202606 • Mutina, http://www.mutina.it, Tel. 0536/812800 • Pollmeier, http://www.pollmeier.com • Pozzi-Ginori – Gruppo Geberit, http://www.geberit.it • Quinti, http://www.quinti.com, Tel. 0575/66970 • Resin Plast, http://www.resinplast.it, Tel. 0544/460258 • Rimadesio, http://www.rimadesio.it, Tel. 800/901439 • Romo, http://www.romo.com • Sigma, http://www.sigmacoatings.it, Tel. 0163/806611 • SubZero distr. da Frigo 2000, http://www.frigo2000.it/it, Tel. 02/6604 7147 • Vimark, http://www.vimark.com, Tel. 0171/383800 • Wolf, italia.wolf.eu, distr. da Frigo 2000, Tel. 02/6604 7147 • ZucchettiKos, http://www.zucchettikos.it, Tel. 0322/954700
Progetto: studio di architettura Massimo Zanelli, Torrita di Siena (Si), Tel. 0577/684251- info@massimozanelli.it – Foto: Studio Daid0
Tratto da Cose di Casa numero di novembre 2021