Una casa classico contemporanea in bianco, rosa e grigio
Fra tinte felpate, volumi scolpiti ed elementi décor, un'abitazione -ristrutturata rispettando i canoni stilistici dell'edificio ma ricercando ambienti più spaziosi e fruibili - offre tanti spunti utili per chi si accinge a rinnovare casa: pareti in stoffa per separare, l'armadio personalizzato con carta da parati, una vecchia portafinestra utilizzata come chiusura per un guardaroba a muro, un volume rosa con il bagno (rialzato con ragioni tecniche), la soluzione adottata per completare il parquet dove mancava per la demolizione di un il muro...
Con un approccio mirato a conservare quanto più possibile, dalla disposizione di alcuni ambienti a elementi architettonici come cornici decorative, serramenti e parquet, il progetto ha restituito ai proprietari, una giovane coppia con una bambina, un layout con una visione più contemporanea degli spazi.
L’abitazione torinese della prima metà del ‘900 risentiva infatti di una distribuzione ormai superata, sicuramente razionale, ma poco funzionale: quattro camere da letto, tre bagni, di cui uno annesso alla cucina, un ampio ingresso poco utilizzabile. L’idea che ha guidato la rimodulazione della pianta è stata quella di recuperare le zone di passaggio per poterne usufruire al meglio e creare un nucleo centrale di servizio, dal forte carattere espressivo, intorno al quale ruotano le zone giorno e notte.
Foto casa 115 mq
Progetto
La ristrutturazione ha richiesto un intervento integrale che, esclusi tutti gli arredi su misura e non, è costato circa 140mila euro. In questo importo rientra la sostituzione degli infissi esterni che sono stati realizzati su modello di quelli preesistenti per non snaturare lo stile della casa. Una grossa parte dell’intervento ha riguardato poi la formazione del sopralzo del pavimento del nucleo centrale e la realizzazione dei controsoffitti, utili per accogliere e nascondere il sistema di condizionamento canalizzato e le condutture idrauliche, il cui schema è stato profondamente modificato per consentire la collocazione del nuovo bagno.
1 Ingresso 2 Guardaroba 3 Panca 4 Postazione studio 5 Zona conversazione 6 Antibagno 7 Bagno 8 Zona pranzo 9 Cucina 10 Guardaroba 11 Cameretta 12 Camera matrimoniale 13 Armadio sospeso 14 Camera ospiti-studio
Di fronte all’ingresso il guardaroba in nicchia è chiuso da un vecchio serramento recuperato.
Lo studio nella camera degli ospiti gode di un angolo dedicato in piena luce fra due finestre.
Quello che era un bagno, con doppio accesso, dalla camera e dal disimpegno, è stato trasformato in guardaroba.
Il bagno nel nucleo centrale è attrezzato con doccia e vasca. Il lavabo “architettonico” è nell’antibagno.
Recupero vecchio serramento: da portafinestra a chiusura per armadio
Già all’ingresso si trova traccia dell’assetto preesistente: una portafinestra a quattro ante che è stata rimossa dalla posizione originaria, restaurata nelle parti ammolorate e reinstallata a chiusura di un guardaroba in nicchia, creato a misura dell’infisso.
Cassetti personalizzati con rivestimento in carta da parati
L’interno è attrezzato con un sistema cabina terra-soffitto; in virtù del fatto che rimane a vista attraverso i vetri, si è scelto di impreziosire i cassetti con carta da parati, fantasia multicolor.
Struttura di Ikea; carta da parati Miami di Cole&Son (acquistata da Ars Domus e applicata da Atelier De Pampilles).
Il nuovo living open space nasce dall’unione di due camere da letto. La parte che affaccia, senza filtri, sulla zona d’ingresso è dedicata al salotto dove trova posto un ampio divano componibile e modulare. Dalle linee morbide e con sedute a profondità variabile, è il modello Mags Sofa di Hay. Sopra, il cuscino giallo è di Misuraemme, mentre ai piedi dell’imbottito il tappeto è il modello Teorema di Amini, acquistato da Cei Lab Arredamenti.
Contrapposizioni: stile classico e minimalismo, nuovo e di recupero
Il living lascia trasparire la doppia natura della casa: alla boiserie di gusto classico, realizzata ex novo con profili in gesso che riprendono le cornici originali sul soffitto, si contrappone l’essenzialità della panca.
Anche le pavimentazioni sono di nuova realizzazione e di recupero: in resina le prime e originale il parquet, posato a spina di pesce con bindello perimetrale.
Boiserie in gesso nuove e scrittoio integrato nel mobile con piani a diversa altezza
In un angolo della zona conversazione, il piano che corre lungo l’intera parete nella parte finale si configura come scrittoio. È affiancato dal dondolo J52G di FDB Møbler e illuminato dall’applique a sfera Mapa di Ideal Lux. Sul piano, opera in resina e tecnica mista di Luca Coser (courtesy of Crag Gallery e Luca Coser.)
Un volume rosa: il bagno che sfrutta la zona centrale della casa
In rosa si evidenzia il volume del bagno, uno dei punti focali del progetto.
Guardando dal soggiorno, si evidenzia il gioco di volumi che disegna lo spazio non solo attraverso il “blocco bagno” ma anche grazie all’altezza variabile dei soffitti (dove un abbassamento tecnico diventa elemento decorativo), al portale del corridoio laterale, al contrasto cromatico.
La panca, realizzata su disegno dei progettisti, ha la struttura metallica e il piano in legno resinato come il pavimento. Nell’angolo che svolta raccordandosi al guardaroba, la lampada da tavolo è di Anglepoise, edizione limitata Paul Smith. Davanti, lo sgabello in legno è Butterfly Stool di Vitra. Bit di Normann Copenhagen è il tavolino rotondo con disegno terrazzo acquistato, come molti arredi, da Ful Ful Design; il quadro è opera di Luca Coser (courtesy of Crag Gallery e Luca Coser).
Porzioni di parete in vetro danno luce al bagno cieco
All’ingresso, il volume scatolare messo in risalto dall’uso del colore e dall’altezza limitata è quello di un antibagno scenografico che ospita un lavabo cilindrico freestanding, Ovvio di Nic Design, a cui è abbinato una specchio “architettonico” sospeso, realizzato su disegno.
Efficace anche l’inserimento di vetrate: quella dell’antibagno è satinata e ha un effetto nuvolato che sfuma dal basso verso l’alto, lasciando trasparire i contorni della zona lavabo.
Nel bagno rivestito in resina nei toni del rosa e illuminato dalla luce naturale che filtra da un sopralzo in vetro trasparente stratificato 3+3 mm, la vasca a incasso (di Kaldewei con rubinetteria Acquerelli di Nobili) è inserita in nicchia. Di fianco
al lato corto, nello spessore della muratura, è ritagliato un piano d’appoggio per i prodotti beauty.
La cucina con isola nel soggiorno open space
Nell’ampia zona giorno, la cucina, il salotto e il pranzo convivono ma con spazi propri ben definiti, resi omogenei dalle finiture dell’involucro: pareti con boiserie, decori sul soffitto e pavimento in parquet. Che, posato sull’intera superficie, ha il merito di aumentare il senso di profondità della stanza. Analogamente, la dominanza di bianco amplifica la luce naturale che proviene da due ampie portefinestre.
Muro demolito: come risolvere la mancanza di pavimento?
Per ovviare alla mancanza di rivestimento a pavimento, in corrispondenza del muro che è stato demolito per far spazio al living, a centro stanza è stata inserita una fascia di parquet nella stessa essenza di quello esistente ma con doghe posate a correre, come i bordi perimetrali. Questo schema contribuisce a distinguere le diverse aree già incorniciate dal giro di listelli più scuri.
Alle spalle del divano, la cucina: il blocco a penisola che ospita la zona operativa è in gres effetto marmo di Carrara di Florim. Il piano cottura di Neff con cappa integrata è di tipo a induzione, in considerazione del fatto che la cucina è stata spostata di molto rispetto alla posizione iniziale e adattare l’impianto a gas sarebbe stato complicato e oneroso. La parte contenitiva è stata inglobata in una armadiatura di Miton che contiene anche gli elettrodomestici (di Miele). Ha ante prive di maniglie in Pet grigio opaco, colore che riprende le venature del marmo e si intona bene con il rosa della parete di fianco.
Zona pranzo in bianco e rosa
La zona pranzo ha un’impostazione spiccatamente contemporanea che mescola essenzialità e ricercatezza di linee e cromie. Ne sono sintesi la sospensione in metallo Vertigo di Petite Friture e le sedie di The Masie, semplici sedute rese interessanti dal colore. Sul tavolo con piano in vetro e gambe in metallo, realizzato su disegno dei proprietari, vasi Ridge di Muuto. Sulla parete, l’opera allineata al tavolo a sottolineare l’area funzionale è di Alessandro Cardinale (courtesy of Crag Gallery e Alessandro Cardinale).
Sulla parete di confine con il bagno trovano posto una serie di nicchie e contronicchie: a una prima rientranza, organizzata con ripiani a giorno, segue un vano più profondo adibito a locale lavanderia e chiuso con un sistema di ante scorrevoli, rifinite a campione come i muri. Di fianco, la porzione di parete libera è quella che chiude il box doccia sul lato opposto. Di fronte, un ampio locale guardaroba.
Un gradino realizzato perché…
Il volume centrale che comprende bagno e antibagno è molto articolato e assume funzioni diverse: superata la parete rosa, si sviluppa all’interno di un corridoio di passaggio che invita alla zona notte. Il “varco” è chiuso da un’inusuale porta tessile, di Dooor, in nuance con la vicina composizione della cucina. L’intera area è stata rialzata di circa 12 cm (con un massetto alleggerito) per garantire la giusta pendenza allo scarico del vaso igienico.
La zona notte
La zona notte si compone di tre camere da letto: una singola e una matrimoniale divise da un bagno, e una che è studio o stanza per gli ospiti, a seconda della necessità.
Una stanza chiusa da porte in stoffa
La camera vera e propria con il letto è chiusa da due porte in stoffa (di Door), effetto tenda arricciata. Queste scorrono su un binario superiore in metallo e si chiudono al centro, sono prodotte su misura con un tessuto tecnico oscurante e si coordinano a quelle della zona giorno. Al letto in metallo bianco Connect di Hay è accostato un tavolino-comodino Gladom di Ikea. Lo specchio all’esterno della stanza è di Zara Home.
Armadio basico personalizzato: un relooking ben riuscito e originale
Alla stanza padronale, lasciata nella posizione originaria, è dedicato un’idea di interior particolare che ne modifica il layout in modo originale: è stato ridotto lo spazio riservato al riposo per creare però uno spogliatoio che garantisce privacy a chi utilizza l’armadio, un modello molto scenografico che sembra sospeso.
L’armadio è un bell’esempio di reeloking creativo che ha trasformato un modello nuovo, ma basico di Ikea, in un guardaroba personalizzato. La struttura, ancorata alle pareti con un sistema di profili metallici invisibili dall’esterno, ha le ante rivestite con la stessa carta da parati impiegata all’ingresso. La superficie è stata poi rifinita con una resina protettiva di Rezina®.
Sullo sfondo, la porta della cameretta. Di recupero, come tutti i serramenti interni: per riportarli a nuovo sono state rimossi, telai compresi, restaurati, rilaccati e nuovamente installati con le maniglie originali, ripristinate in tutte le loro parti.
Bagno bianco e rosa, raffinato ed elegante
Il bagno esistente ha mantenuto la sua collocazione ma è stato completamente rinnovato. Nuovi gli impianti, le finiture e l’intero assetto che comprende una doccia.
Le pareti sono rivestite con piastrelle in ceramica rosa coll. System di Ceramica Vogue. Il lavabo a catino Circle di Azzurra è appoggiato a una struttura realizzata su disegno con base in metallo e piano in marmo, residuo della vecchia pavimentazione. Il rubinetto è di Paffoni, la lampada di Ideal lux, lo specchio di Ikea.
Camera ospiti con zona studio luminosa sotto la finestra
La camera ospiti al posto dell’ex cucina ingloba anche il piccolo bagno che occupava il bow window adiacente, oggi utilizzato come home office. Qui, davanti al piano scrittoio sottofinestra è affiancata la seduta Odger di Ikea. In nero, la sedia Afteroom Dining Chair 3 di Menuspace. I tavolini rotondi Formine sono creazioni di Tiziana Redavid Ateliers.
Progetto: UNDUO Laboratorio di Architettura, Via Ormea 145/c, Torino, Tel. 338/366 9621- http://www.unduo.it Foto: Barbara Corsico Styling: Chiara Dal Canto
