Una casa con una quinta scenografica che nasconde la cucina

In questa casa la cucina (senza pensili e con isola, di gusto classico-contemporaneo) è stata schermata (nonostante sia bellissima) da una quinta sorprendente. Protagonista una grande tela. Scopri le tante soluzioni da copiare di questo appartamento.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Monica Mattiacci
Pubblicato il 23/09/2024 Aggiornato il 23/09/2024
quinta con quadro per nascondere la cucina

Nel quartiere romano di Colle Oppio, punteggiato di palazzine d’epoca e Liberty, si trova quest’appartamento al secondo piano di un edificio primo ‘900. L’ampia vista panoramica della città dall’alto abbraccia anche i resti archeologici della Domus Aurea, villa dell’imperatore Nerone.

Il progetto di ristrutturazione attuale degli interni fa seguito a un precedente, parziale intervento degli anni ’90. Pur procedendo “in punta di piedi” per preservare i tratti originali, sono state apportate ora significative modifiche al layout, con un approccio orientato anche alla funzionalità.

Alle risposte pratiche, in primo luogo l’ottimizzazione degli spazi di servizio, si affiancano scelte stilistiche dalla forte personalità e a vocazione artigianale, a cominciare dalla cucina di falegnameria in legno massello e dai rivestimenti in cotto smaltato dei bagni.

Armadiature su misura ridisegnano il corridoio, con volumi contenitori perfettamente integrati nell’insieme, anche dal punto di vista cromatico. Una soluzione che interpreta con successo un elemento caratteristico delle case d’epoca.

Foto casa 144 mq a Roma

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Il progetto

L’appartamento, con superficie di 144 mq, è attraversato al centro da un muro di spina di elevato spessore che divide in due gli interni, definendo gli spazi della zona giorno e quelli del corridoio e delle camere. Pur con questo vincolo strutturale, l’intervento ha previsto numerose opere murarie che hanno in particolare rimodellato gli spazi di servizio e permesso di ottenere un’area living open space.

La cucina è stata spostata ed è ora parte integrante della zona giorno; anche uno dei due ambienti di servizio preesistenti ha cambiato collocazione.

In fase di ristrutturazione sono stati sostituiti tutti i serramenti esterni, rimossi i rivestimenti a terra, rifatto il massetto e installato il nuovo impianto di riscaldamento autonomo a pannelli radianti, alimentato da una pompa di calore.

planimetria casa 144 mq

1 Ingresso 2 Corridoio 3 Locale tecnico 4 Camera 5 Bagno 6 Cabina armadio 7 Studio 8 Soggiorno 9 Zona pranzo 10 Cucina 11 Camera 12 Balcone

  • Il corridoio è stato allargato sul lato della zona notte in modo da ricavare la profondità necessaria per inserire una sequenzadi profonde armadiature e un locale tecnico che si aprono tutti lungo il passaggio.
  • La postazione studio all’interno della camera occupa l’angolo vicino alla finestra dove prima c’era il secondo bagno. Ora i due ambienti di servizio confinano, uno è a uso esclusivo della stanza matrimoniale, l’altro si apre sul corridoio.
  • La camera matrimoniale sistemata in posizione d’angolo e delimitata da due murature portanti è completadi cabina armadio passante che introduceal bagno. Una porta scorrevole permettedi isolare all’occorrenza la stanza dalla zona studio che ne fa parte.
  • La cucina occupava in precedenza il primo locale del corridoio, vicino all’ingresso. Il volume di questo ex cucinotto è stato ora integrato nella nuova camera. La zona cottura a vista, molto più ampia, è invece all’interno dell’open space del living: è stato quindi necessario spostare gli impianti.

Soggiorno

In posizione d’angolo, alle spalle della zona conversazione, il camino in pietra originale della casa è stato recuperato ripristinando la canna fumaria che era ostruita. Trattandosi di un modello tradizionale a focolare aperto, con resa calorica ridotta, svolge essenzialmente una funzione estetica.

soggiorno

La zona giorno, trasformata in ambiente unico, ha una pianta rettangolare e gode della doppia esposizione. Si susseguono senza divisioni murarie l’area living e il pranzo al centro. A destra e a sinistra della finestra, i ripiani in metallo sono di TEEbooks. La lampada da terra è il modello Ara Floor di Nemo Lighting. Mobile tv di Lema. Il tappeto è di Carpet Edition.

Una quinta con una tela scenografica nasconde la cucina

Nell’open space della zona giorno, una quinta centrale con passaggi aperti a destra e a sinistra separa parzialmente la cucina dal pranzo e dall’area conversazione; sul retro offre il punto d’appoggio per il frigo e le colonne dell’office. La tela senza cornice che fa da sfondo al tavolo contiene un accento cromatico di rosso, che viene ripreso come richiamo anche da altri dettagli presenti nell’ambiente.

tavolo da pranzo

Il tavolo rettangolare in legno è il modello Valmarana disegnato da Carlo Scarpa per Simon Gavina; le sedie in policarbonato trasparente sono il modello Stein di Ikea. La lampada a sospensione destrutturata a bracci con diffusori neri è un modello vintage. Piante e vasi in ceramica sono di Maria Luisa Rocchi. Sulla parete a sinistra, le sculture rossa e nera sono opera di Francesca Caracciolo.

Cucina classica con isola e grande quadro a parete

La cucina senza pensili, pur occupando uno spazio parzialmente indipendente, è stata progettata per ridurne la connotazione operativa e avvicinarla stilisticamente agli arredi per il living. La mensola unica che sostituisce i pensili lascia posto per un grande quadro che connota lo spazio. L’isola centrale è caratterizzata dall’esteso piano in un materialie di pregio come il marmo.

isola

La composizione su disegno è stata realizzata dal falegname Eugenio Stinchelli. Sopra l’isola, la lampada in cristallo appesa a cavi d’acciaio è il modello Sospesa D42 di Fabbian. Sui piani in marmo Breccia Capraia, gli oggetti e la caffettiera sono di Alessi, le tazze da tè di Seletti, i tovaglioli di Chez Moi. Il quadro incorniciato sopra la mensola è opera di Sergio Fermariello. Il parquet è in massello di rovere con posa a spina di pesce all’italiana.

cucina

La cucina in tre blocchi

La zona operativa è stata spostata rispetto allo stato di fatto: si trovava infatti nel primo ambiente all’ingresso, dove ora c’è la camera degli ospiti. Nel nuovo layout, la cucina occupa invece uno spazio semindipendente, collegato al living da due vani aperti. La composizione, suddivisa in blocchi, prevede l’office con frigo e colonne, l’isola centrale multifunzione e, sull’altro lato, una serie di basi in linea lungo la parete di fondo. Forte segno progettuale quello di aver rinunciato alla classica cucina industriale a favore di mobili realizzati su disegno dal falegname, con struttura in legno massello. L’assenza di pensili e di cappa a vista (è integrata nel piano dell’isola) avvicina il concept della cucina a quello di un sistema d’arredo per il soggiorno.

prospetto cucina

Corridoio con armadio su misura come ambiente da vivere

Il corridoio è uno degli elementi caratterizzanti della casa d’epoca, asse di distribuzione dei locali che si aprono ai due lati. A sinistra è definito da un muro portante, che rappresenta un vincolo strutturale. Ciò nonostante, la larghezza, l’esposizione e la nuova armadiatura su disegno a destra hanno reso a tutti gli effetti il corridoio un vero e proprio ambiente da vivere.

corridoio

Nel corridoio l’armadiatura su disegno a destra, in laccato grigio azzurro, è opera del falegname Eugenio Stinchelli; le maniglie sono state realizzate artigianalmente da Valeri Artistica Metalli. A sinistra, le applique con diffusore in tessuto giallo e blu sono state create da Il Paralume.

armadio azzurro

Negli interni il layout è scandito dalla posizione dei muri portanti che attraversano l’abitazione. In quello che divide la zona dell’ingresso dal resto della casa un vano aperto immette nel corridoio di distribuzione. Sul lato destro è stata realizzata su disegno dal falegname un’armadiatura a tutt’altezza in mdf laccato grigio-azzurro che incornicia e integra le porte della camera, del bagno e di un vano tecnico del tutto mimetizzato nella struttura. Quest’ultimo, che ospita l’unità interna della pompa di calore dell’impianto di climatizzazione e riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, è profondo 110 cm e si incunea nella camera da letto. Gli scomparti destinati al contenimento, inferiori e superiori, sono invece profondi 60 cm. Trovano posto nel volume il guardaroba per i cappotti vicino all’entrata e un ripostiglio all’estremità opposta; le porte rasomuro delle stanze arrivano a filo e sono lavorate come le ante. Il corridoio è controsoffittato e nello spessore sono installati i deumidificatori.

prospetto armadio

Una vcchia scrivania per lo studio

In tutta l’abitazione gli infissi preesistenti sono stati sostituiti da modelli a taglio termico con vetrocamera, che hanno permesso, insieme ai nuovi impianti, di migliorare le prestazioni energetiche e il comfort termico. I serramenti sono in legno laccato bianco all’interno e alluminio all’esterno. Nello studio, a sinistra, la libreria con comparti chiusi e riquadri a giorno è stata inserita in una nicchia già presente nel muro portante, profonda circa 40 cm.

studio

Nello studio, la libreria incassata lungo la parete di sinistra è stata realizzata su disegno dal falegname come le mensole nel sottofinestra. Sul lato opposto, la scrivania di antiquariato è un pezzo di famiglia, l’applique a megafono è stata acquistata in un mercatino. La sedia è di L’Ombrello. I serramenti sono di Internorm.

Camera con due sottofinestra ben sfruttati

Nella zona notte le camere da letto occupano i due ambienti in posizione d’angolo, divisi dal volume centrale dei bagni; entrambe possono così godere della doppia esposizione e sono quindi molto luminose nelle diverse ore della giornata. La stanza matrimoniale è arredata in modo sobrio, con un equilibrato mix che, sullo sfondo delle pareti bianche e del pavimento in parquet, unisce pezzi contemporanei, vintage e etnici.

camera da letto

Sul letto tessile, i cuscini sono dell’Opificio, la biancheria di Chez Moi. Nell’angolo tra le due aperture, il comò è un pezzo etnico di provenienza cinese. Le ante scorrevoli della cabina armadio sono state realizzate su disegno dal falegname Eugenio Stinchelli. Il quadro sulla parete dietro il letto è opera di Francesca Caracciolo.

Il corridoio è una cabina armadio passante

Le modifiche al layout hanno permesso di ampliare la camera matrimoniale; ora è una vera e propria suite che occupa un angolo molto ampio, quasi un quarto della superficie totale della casa. All’interno, la cabina armadio passante introduce il bagno a uso esclusivo. Il guardaroba, largo 210 cm, è attrezzato a destra e a sinistra lungo il passaggio con armadi profondi 60 cm (a sinistra) e 70 cm (a destra), chiusi da ante scorrevoli di falegnameria in massello di rovere e con illuminazione interna a led.

prospetto cabina armadiocabina passante

Quali rivestimenti per i bagni? Protagonista il cotto smaltato

Gli ambienti di servizio erano già due prima della ristrutturazione, ma quello che stava in fondo al corridoio è stato spostato per lasciare spazio al luminoso studio integrato nella suite della camera matrimoniale. Ora i bagni sono invece adiacenti, al centro della pianta, e uno è a uso esclusivo della stanza da letto

Tutto il fascino del cotto smaltato, materiale naturale di grande pregio, caratterizzato dalla lavorazione con tecniche artigianali a mano, personalizza con texture differenziate entrambi gli ambienti di servizio, alternando le stesse tonalità di blu e di azzurro.

  • Nel bagno della camera matrimoniale, per rivestire il pavimento, il sottofinestra e l’interno del box doccia sono state scelte piccole marmette triangolari, la cui composizione è sottolineata dalle fughe scure in evidenza.
  • Nell’altro locale le piastrelle sono di forma rettangolare, con posa a correre di elementi lunghi e stretti. Questa tipologia di cotto è denominata “terre ossidate”: la colorazione si ottiene applicando al supporto ossidi naturali che vengono fissati con la cottura a basse temperature. È un materiale ecologico e di antica tradizione, che si rinnova con un design contemporaneo. Le tonalità tenui lasciano intravvedere la struttura dell’argilla e la superficie presenta leggere irregolarità al tatto. I costi al mq sono più elevati rispetto a quelli del gres, sia in considerazione della tecnica manuale sia delle forme piccole e speciali degli elementi della composizione.
bagno

Nel bagno le pareti sono state rasate al grezzo e tinteggiate di azzurro con smalto naturale di Little Greene. Le piastrelle triangolari sono della serie Terre Ossidate di Cotto Etrusco. Il lavabo e i sanitari sono di Ceramica Cielo, i rubinetti in acciaio inox di Cristina Rubinetterie. Gli asciugamani sono di Chez Moi.

Nel secondo bagno la doccia walk-in in muratura, delimitata da un pannello in vetro trasparente, ingloba l’imbotte della finestra e la colonna tecnica in posizione d’angolo. Il piatto è rialzato di qualche centimetro da terra con un gradino per consentire la corretta pendenza degli scarichi.

bagno doccia

Nel bagno i rivestimenti a terra e a parete all’interno del box doccia sono in cotto smaltato della coll. Terre Ossidate di Cotto Etrusco. Lavabo e sanitari sono di Ceramica Cielo, la rubinetteria in acciaio inox è Lines IX di Cristina Rubinetterie. La lampada a sospensione è un modello vintage acquistato in un mercatino. Le forniture idrosanitarie sono di Edilflaminio.

Colonna lavanderia nel bagno

Dal momento che i due bagni costituiscono ora un unico blocco, è stata possibile una soluzione progettuale che gioca con i volumi lungo la parete di confine, realizzata con un andamento a esse. Nel bagno della camera matrimoniale è stata ricavata la nicchia per il lavabo. Nella stessa posizione ma nell’altro bagno (rivedi sotto la pianta della casa), una nicchia profonda 60 cm e larga 90 cm è stata creata per inserire invece una colonna lavanderia, che integra lavatrice e asciugatrice impilate. Il vano è chiuso da una porta rasomuro rifinita come la parete e quindi praticamente invisibile.

prospetto nicchia lavanderia

planimetria casa 144 mq

Indirizzi fornitori

• Alessi, http://www.alessi.it, Tel. 0323/868611 • Carpet Edition, carpetedition.com, Tel. 030/2511965 • Ceramica Cielo, http://www.ceramicacielo.it, Tel. 0761/56701 • Chez Moi, chezmoiitalia.com, Tel. 059/7142203 • Cotto Etrusco, cottoetrusco.it, Tel. 075/9417664 • Cristina Rubinetterie, http://www.cristinarubinetterie.com, Tel. 0322/9545 • Edilflaminio, http://www.gruppoe.com/edilflaminio, Tel. 06/529961 • Eugenio Stinchelli Falegname, Tel. 328/3107867 • Fabbian, http://www.fabbian.com, Tel. 0423/484770 • Francesca Caracciolo, IG @francescamariacaracciolo • Ikea Italia Retail, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • Il Paralume, http://www.il-paralume.com, Tel. 06/6896868 • Internorm, http://www.internorm.com, Tel. 800/017701 • L’Ombrello, lombrello.it • L’Opificio, lopificio.it, Tel. 011/9298670 • Lema, http://www.lemamobili.com, Tel. 031/630990 • Little Greene, http://www.littlegreene.com • Maria Luisa Rocchi Flowers, http://www.marialuisarocchiflowers.com, Tel. 06/8078039 • Nemo Lighting, http://www.nemolighting.com, Tel. 0362/372493 • Seletti, http://www.seletti.it, Tel. 0375/88561 • Sergio Fermariello, http://www.sergiofermariello.it • TEEbooks, http://www.teebooks.com • Valeri Artistica Metalli, http://www.artisticametallivaleri.it, Tel. 06/9344511

Progetto: arch. Marco Rulli, con arch. Alessandro Fuoti, Studio 02A, Roma – http://www.02a.it
Foto: Paolo Fusco – Styling: Studio Wolo

 

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