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Si è innamorata a prima vista di questa casa anni ’30 la giovane coppia di origine straniera che l’ha acquistata per sé e per i due figli.
La suggestiva, imprescindibile impronta classica dell’appartamento, all’interno di un edificio Liberty in un quartiere residenziale a Milano, è rimasta come punto fermo di un progetto di ristrutturazione discreto e conservativo.
Non sono state apportate grosse modifiche al layout che piaceva proprio così com’era; ed è bastato davvero poco per rendere gli spazi più attuali e vivibili. Piccoli interventi hanno solo ottimizzato la funzionalità degli interni, parzialmente ristrutturati già in precedenza negli anni del Dopoguerra.
Le pavimentazioni originali in cementine e in parquet di rovere massello, le pareti tinteggiate con calde sfumature di grigio che personalizzano ogni stanza, i serramenti in legno con scuri interni fanno da cornice ad ambienti luminosissimi, sobri nella palette cromatica, arredati da mobili su misura, pezzi contemporanei essenziali e di gusto nordico e lampade di design.
Foto casa 136 mq
Il progetto
L’abitazione di 136 cm, che gode della doppia esposizione verso strada e su un’ampia corte con spazi verdi intorno, presenta l’ impianto tipico delle case milanesi degli anni ’30. Si è cercato di preservare il più possibile i tratti peculiari, anche attraverso opere di restauro conservativo. Per quanto riguarda il layout, senza modificarne la struttura generale, è stata però demolita e ricostruita la maggior parte dei tramezzi così da ritoccare leggermente le dimensioni delle stanze. In particolare la cucina, il soggiorno doppio e la camera matrimoniale sono stati ingranditi, ridimensionando invece le stanze dei ragazzi collocate al centro della pianta. Altri cambiamenti hanno interessato la zona dei servizi: è stata ripensata la disposizione dei due bagni già esistenti e ricavata, in più, la lavanderia. Il corridoio e il disimpegno sono stati ribassati di circa 60 cm per poter installare i componenti dell’impianto di climatizzazione canalizzato.
- La zona giorno doppia, una delle stanze singole e la matrimoniale – disposte in sequenza lungo lo stesso lato della pianta e distribuite dal corridoio – godono dell’affaccio principale verso strada.
- Il corridoio che parte dall’ingresso prosegue in fondo con un disimpegno: quest’ultimo, chiuso da una porta a battente, distribuisce la camera matrimoniale e i due bagni. Lungo il passaggio è stato ritagliato il volume della lavanderia. In tutta questa zona il soffitto è ribassato a 280 cm da una controsoffittatura.
- La cucina indipendente, che occupa il locale a destra dell’ingresso, affaccia su un balconcino di confine con la parete perimetrale che delimita il vano scala del condominio.
- I due bagni adiacenti sono accessibili dal disimpegno che distribuisce anche la camera matrimoniale. L’ambiente di servizio è caratterizzato da una porzione di parete obliqua nell’angolo tra il box doccia in muratura e la zona lavabo. La punta del top entra nella doccia offrendo un piano d’appoggio all’interno.
- Le camere dei ragazzi, fronteggianti, sono posizionate al centro della pianta e si aprono a sinistra e a destra del corridoio. Quest’ultimo è cieco, ma riceve luce da due direzioni.
Dall’ingresso un grande arco introduce in soggiorno
Dall’ingresso all’ambiente giorno, il passaggio aperto è stato ampliato e modellato ad arco, così da sottolineare la continuità interna degli spazi, senza interruzioni visive e nel segno del gusto classico degli interni. La luce, con larghezza di oltre un metro e mezzo, inquadra la zona pranzo e una delle due finestre.
Nel soggiorno, il pavimento in parquet nuovo ha sostituito quello in marmette molto danneggiato (scopri di più a seguire).
Per i pavimenti, collage di vecchio e nuovo
La scelta di conservare il più possibile i tratti architettonici e le finiture d’epoca ha riguardato anche le pavimentazioni.
Restauro delle marmette
Nelle zone di passaggio del corridoio e del disimpegno e nella cucina indipendente, le marmette in due colori – arancione e grigio con motivo a scacchiera – sono tutte originali.
L’intervento di restauro è consistito nel ripristino dello stucco tra un elemento e l’altro e nella piombatura: quest’ultimo trattamento, simile a quello che viene eseguito sul marmo, prevede il passaggio di una macchina lucidatrice a dischi che rimuove i depositi, lo sporco e le lievi irregolarità, quindi leviga, uniforma e lucida le superfici.
Parquet massello, in parte conservato
Il parquet in massello di rovere con classica posa a spina di pesce all’italiana, fascia perimetrale e bindello, è stato invece conservato nelle tre camere da letto; i listelli sono in un insolito formato lungo e stretto (3,5 x 45 cm). Nelle zone delle stanze in corrispondenza dei tramezzi demoliti e ricostruiti in fase di ristrutturazione, sono state posate fasce di riempimento in parquet campionato sul modello dell’originale e sempre in massello. Nello stesso materiale e del tutto identico è il nuovo pavimento del soggiorno che ha sostituito un rivestimento in cementine molto danneggiato.
Soggiorno doppio, con triple finestre originali
La zona giorno è illuminata, in corrispondenza del living e del pranzo, da due grandi aperture con poggioli esterni in ferro battuto, che sono stati rialzati per consentire un affaccio sicuro. I serramenti originali in legno laccato bianco con scuri sono molti bassi, solo 40 cm da terra, dettaglio che ha suggerito l’idea di sfruttare la profondità dell’imbotte per realizzare due panchette. Che invitano a sedersi in piena luce e guardare fuori.
Cucina abitabile con ante a telaio
Non è cambiata la posizione della cucina, che occupa l’ambiente indipendente e abitabile di fronte alla zona giorno. Il locale è stato solo leggermente allargato, integrando dove necessario il pavimento esistente. Lo spazio è interpretato in modo tradizionale, organizzato anche con un piccola zona pranzo che si aggiunge a quella del living. La pavimentazione in cementine è rimasta quella originale, con lo stesso motivo a scacchiera dell’ingresso; e lo stile rétro della composizione su misura asseconda l’impronta tradizionale dell’insieme.
Caloriferi originali ridipinti
In cucina e negli altri ambienti, a eccezione dei bagni, sono stati conservati i radiatori originali in ghisa collegati all’impianto termico centralizzato. Ripuliti all’interno e all’esterno e riverniciati nello stesso colore delle pareti, in alcuni casi sono stati anche riposizionati con piccoli spostamenti per adattarli al nuovo layout.
Il corridoio come ambiente da vivere
Il corridoio, che attraversa l’abitazione distribuendo i diversi ambienti, è un tratto architettonico caratterizzante degli interni d’epoca. Di larghezza considerevole, ampiamente investito dalla luce naturale delle stanze che si aprono a destra e a sinistra e definito dal tappeto a scacchi delle marmette a pavimento, è stato integrato il più possibile negli spazi abitativi, senza cesure.
Camera classico con armadio a tutta parete
All’interno dell’appartamento la zona notte non occupa uno spazio nettamente separato. Sono distribuiti da un disimpegno soltanto i bagni e la stanza matrimoniale. Quest’ultima conserva il parquet originale, che nella finitura appare identico a quello nuovo del soggiorno.
La camera della bambina: bianco e qualche tocco di rosa
Le due camere dei ragazzi si aprono lungo il corridoio, vicino all’ambiente giorno e alla cucina. Nella stanza della figlia una tenda a baldacchino rosa insieme ai cuscini è l’unico elemento colorato. Il bianco inonda anche questo ambiente, scaldato dal parquet in rovere.
Dei due bagni, uno raddoppia
Già prima della ristrutturazione erano presenti due ambienti di servizio adiacenti, entrambi accessibili dal disimpegno: sono stati ridistribuiti in modo da raddoppiare la superficie del più piccolo. I bagni hanno in comune finiture, colori e arredi su misura in rovere tinto
Materiali: Ceppo di gré, una storia lombarda
Uno degli obiettivi del progetto era quello di accentuare il carattere tipicamente milanese della casa. Per le nuove pavimentazioni di entrambi i bagni e per il top del mobile bagno più piccolo è stata quindi impiegata una pietra naturale che – già da fine ‘800 – viene estratta da una cava nella zona del lago d’Iseo, in provincia di Bergamo, e che ha assunto quindi un forte legame con il territorio. Il nome Ceppo di Gré deriva dalla località d’origine del materiale, la cui formazione risale a una frana verificatasi circa 600.000 anni fa. Di colore grigio-azzurro, geologicamente classificata come “breccia monogenica dolomitica”, la pietra è un composito costituito da elementi eterogenei di diverse granulometrie e sfumature. Le lastre sono tagliate in spessori diversi a secondo dell’uso (circa 2 cm per le pavimentazioni). Poiché il materiale è poroso, dopo la posa nei bagni le superfici vanno trattate con un prodotto idrorepellente. Il ceppo di Gré è adatto anche per l’outdoor: a Milano lo si ritrova su facciate, d’epoca e contemporanee.
Indirizzi fornitori
• &Tradition, http://www.andtradition.com • Atelier Casabella, http://www.ateliercasabella.com, Tel. 071/7988000 • Ca’ d’Oro, cadoroarredamenti.it, Tel. 02/8321130 • Ceramica Cielo, http://www.ceramicacielo.it, Tel. 0761/56701 • Electrolux, http://www.electrolux.it, Tel. 800/800531 • Elica, http://www.elica.com, Tel. 800/888444 • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • Franke, http://www.franke.it, Tel. 800/359359 • Giacomo Piticco, Tel. 0328/1921627 • Graziano, grazianoradiators.com, Tel. 0171/940760 • Grohe, http://www.grohe.it, Tel. 800/289025 • Gubi, gubi.com • Ikea, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • Kasa Store, http://www.kasa-store.com • Layered, layeredinterior.com • Leukos Studio, http://www.leukosstudio.it, Tel. 348/7569100 • Maisons du Monde, http://www.maisonsdumonde.com, Tel. 800/870799 • Makro, makro.it, Tel. 049/9910951• Marini Marmi, http://www.marinimarmi.com, Tel. 035/980033 • Marset, http://www.marset.com • Miniforms, http://www.miniforms.com, Tel. 0421/618255 • Minimal48, minimal48.com, Tel. 02/36570697 • Mohd, shop.mohd.it • Pirozzi Falegnameria, http://www.falegnameriapirozzi.it, Tel. 338/8448337 • Royal Design, royaldesign.com • Smallable, http://www.smallable.com • Studio One, http://www.studioonesrl.it, Tel. 0536/809000 • Thonet, http://www.gebruederthonetvienna.com • Tooy, http://www.tooy.it • Vitra, http://www.vitra.com distr. da Molteni & C., Tel. 800/387489 • Westwing, http://www.westwing.it • Woud Design, wouddesign.com • Zucchetti Kos, http://www.zucchettikos.it
Progetto e direzione lavori: MAC milano architettura contemporanea, arch. Claudio Calabrese e arch. Stefania Martinelli via Canonica 9, Milano, Tel. 02/83241241 – http://www.macmilano.it
Realizzazione: L.K. Costruzioni, Milano, l.k.costruzioni@hotmail.com
Foto: Claudio Tajoli
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