Da 3 a 4 locali: come aumentare il numero degli ambienti

In 115 mq, grazie a una nuova organizzazione della pianta con la cucina a vista, si è potuti passare da 3 a 4 locali.

Architetto Francesco Brambilla
A cura di Architetto Francesco Brambilla, Grazia Baccari, Giovanna Strino
Pubblicato il 09/09/2019Aggiornato il 09/09/2019
Da 3 a 4 locali: come aumentare il numero degli ambienti

L’esigenza dei proprietari di questa casa era di modificare il layout interno così da passare da 3 a 4 locali. Serviva avere, infatti, una camera in più in modo che, una volta cresciuti, i due figli potessero avere ognuno la propria stanza. Quindi il progetto ha puntato a ricavare tale spazio, senza eccedere nella modifica dell’impianto architettonico della casa. Così è stata spostata la cucina in un angolo dell’ampio living, e al suo posto è stata sistemata la camera da letto matrimoniale; posizione che ha consentito di annetterle l’esistente bagno di servizio (in origine comunicante con la cucina), trasformandola così in una vera e propria suite confortevole e privata. La stanza più piccola è momentaneamente destinata a studio, mentre la grande è ora lo spazio ideale per i due bambini ancora piccoli. Pochi lavori murari hanno consentito di ricavare preziose nicchie all’ingresso e nel disimpegno, e persino un ripostiglio nella zona notte. Una bella sorpresa è stata il pavimento: rimosso l’esistente laminato effetto parquet, è venuto alla luce il rivestimento originario degli anni ’70. Si tratta di una palladiana che è stata completamente recuperata. Dal punto di vista estetico, determinante per creare un’atmosfera omogenea in tutta la casa è stata la scelta dei colori: più tonalità di grigio azzurro riprese dal pavimento, abbinate al bianco e alla tinta wengé degli infissi in alluminio effetto legno.

L’open space è una soluzione ormai collaudata per far dialogare cucina e living: risolve la zona pranzo se non c’è una stanza dedicata, e favorisce la convivialità. Colonna a vista o integrata in una struttura contenitore? Un coffee table davanti al divano o uno spazio libero? Una quinta colorata che si apre sui lati per lasciare posto a oggetti, libri di cucina… e che nasconde anche una nicchia.

 

Foto casa di 115 mq aumentata da 3 a 4 ambienti 

  • living open nella casa ampliata da 3 a 4 locali
  • Il living è caratterizzato dalla colonna che crea una divisione naturale tra zona conversazione e angolo pranzo. Quest'ultimo è sistemato davanti alla cucina a vista, e bene illuminata dalle aperture. Da notare, infatti, le due finestre simmetriche che illuminano questo volume, incorniciate da una tonalità di azzurro intenso, uno dei colori leit-motiv dell'appartamento, e appena velate da tende che scenograficamente partono dal soffitto, creando un lieve sipario sull'esterno. Nella zona conversazione, il divano basso rivestito in tessuto con l'angolo daybed (di Poltronesofà, www.poltronesofa.com) e la poltrona in pelle girevole per un posto a sedere in più. Mensole e contenitori si alternano sulla parete laterale, creando un gioco di geometrie che dà movimento e non appesantisce. A terra, il tappeto riprende il motivo irregolare del pavimento, puntando però sul grigio in tinta unita. Il mobile basso dietro il divano fa da trait-d'union con la zona pranzo. Una colonna in mezzo al locale può sembrare un ostacolo... diventa invece una risorsa su cui puntare se per esempio fa da elemento di separazione tra due zone contigue oppure la base su cui costruire una libreria
  • Organizzata a elle per sfruttare al meglio uno degli angoli del volume dedicato al living, prevede basi e pensili dalla finitura in laccato bianco lucido; le ante si aprono con grandi maniglie in acciaio, lo stesso materiale del lavello e del piano cottura. Il forno è montato a colonna sopra i cassetti, per essere più facilmente fruibile. Il banco snack a penisola, perfetto per la colazione del mattino, nasce dalla parete azzurro intenso che, nello spessore, nasconde pratici ripiani e mensole.
  • La quinta è stato un elemento fondante della ristrutturazione. Questa parete, volutamente dipinta di un colore che la mette in evidenza, da una parte nasconde una nicchia arredata con mensola e pensile (foto in basso), a destra della porta di ingresso, dall'altra fa da appoggio per il bancone in cucina. Ma il suo vero plus è nascosto nello spessore lasciato aperto da entrambi i lati, all'interno del quale sono inseriti piccoli ripiani in legno wengé (che è uno dei colori ricorrenti nella casa).
  • Primo piano sulla zona pranzo, definita dal tavolo minimal a cui sono abbinate sedie in plastica trasparente che danno leggerezza (di Kartell, www.kartell.com). Sul tavolo la composizione di fiori è creata da Stefania-A piedi nudi nel parco, mentre a fare luce c'è la sospensione geometrica Big Bang di Foscarini (www.foscarini.com), nella nuova versione a Led. Come sfondo la finestra doppia, che sembra ancora più ampia perché è messa in risalto dalle tende che cadono dal soffitto fino a terra. Corte, lunghe, a vetro, a telaio, a pacchetto… le tende arredano, trasformando una stanza in una "comfort zone" avvolgente e ovattata e, se velate, anche luminosa.
  • Corridoi e disimpegni possono avere più di una funzione e, invece che lasciarli anonimi, è giusto curarli nei dettagli. In questa casa, legati dal pavimento che è omogeneo in tutti i locali, i passaggi sono identificati dal bianco di pareti e porte. Nella foto, lo spazio che dall'ingresso porta alla zona notte, integra a parete l'anta filomuro che chiude la nicchia/contenitore. Per soddisfare le diverse esigenze di spazio, le porte di una casa hanno spesso modalità di apertura differenti. Questo non impedisce di coordinarle per stile e colore.
  • Durante i lavori di ristrutturazione, la demolizione del rivestimento in laminato effetto legno ha rivelato il pavimento originale, una palladiana delicata in marmo di Carrara e grigio bardiglio, uguale in tutte le stanze. Si è deciso di recuperarlo e di sfruttarne i colori per creare una palette armoniosa da distribuire in tutti gli ambienti. I lavori di demolizione della muratura (benché di piccole porzioni) hanno ovviamente lasciato dei vuoti a terra, ma il ripristino della palladiana si è rivelato particolarmente facile vista la disomogeneità del disegno: lastre a spacco dello stesso materiale sono state utilizzate per i rappezzi e, alla fine di tutti i lavori, il pavimento è stato passato a piombo per riacquistare la lucidità e la brillantezza tipiche del marmo. Dopo questo trattamento, la manutenione del pavimento nel tempo risulterà più facile: poco alcol diluito nell'acqua e detergenti neutri passati con un panno morbido (è fondamentale per evitare qualunque piccola abrasione che opacizzi la superficie) garantiscono igiene e durata, a prova di tempo.
  • La camera da letto matrimoniale, essenziale negli arredi e nei colori, gode di due plus: l'affaccio su un terrazzino e il bagno privato, che si apre ai piedi del letto. In più, una leggera rientranza, che ospita anche il calorifero, corre lungo la parete su cui poggia il letto, creando un confortevole effetto alcova. La grande porta finestra ha gli infissi in alluminio con finitura effetto wengé. Se si abita agli ultimi piani e si ha la fortuna di avere di fronte del verde o edifici bassi, si può decidere di non mettere le tende. L'effetto visivo è di grande respiro.
  • Originariamente locale di servizio accanto alla cucina, questo bagno è diventato a uso esclusivo della camera. Ne riprende colori e atmosfera, con i rivestimenti in maxi piastrelle di azzurro intenso, i sanitari bianchi e gli arredi con finitura wengé. Il box doccia utilizza la porzione in fondo al bagno, dalla parte opposta rispetto alla finestra, sfruttando la lunghezza dell'ambiente. Sopra il lavabo, lo specchio sottile ospita la luce a Led.
  • Per la stanza dei bimbi bastano pochi arredi che, con il passare degli anni, saranno integrati o sostituiti secondo necessità. Atossicità e facilità di pulizia sono must. In questa casa, la stanza dei bimbi è la più grande della casa. Ora la usano in due; poi, quando il piccolo sarà cresciuto, lo studio adiacente sarà trasformato nella sua camera. Anche in questo spazio "formato bebè" ritornano i temi di tutta l'abitazione: dal pavimento in palladiana ai colori (particolarmente indicati per la zona notte), dagli infissi in finitura wengé alle ampie finestre lasciate senza tende, con il cielo a vista. Essenziale l'arredo, che lascia spazio alle loro attività, con scrivania e sedie di misura mignon (di Ikea, www.ikea.it).
  • Più 6 mq per il bagno dei bimbi e degli ospiti. Risolto sfruttando l'asse longitudinale: sanitari allineati sulla parete lunga per lasciare un po' di ariosità, visto che la larghezza è contenuta. Piacevole l'alternanza dei materiali usati come rivestimento, lastre lisce grigie e pannelli rigati in azzurro intenso che delimitano vaso e bidet, e di fronte lo scaldasalviette. Indispensabile la vasca da bagno.
  • Quando il bagno è lungo e stretto va organizzato a zone per sfruttare al meglio spazio e impianti. Superficie da utilizzare in più è in genere la parete di fronte a vaso e bidet.

Il progetto di ristrutturazione

pianta dem-costr quanto-costa

Un open space inondato di luce

Il living è caratterizzato dalla colonna che crea una divisione naturale tra zona conversazione e angolo pranzo. Quest'ultimo è sistemato davanti alla cucina a vista, e bene illuminata dalle aperture. Da notare, infatti, le due finestre simmetriche che illuminano questo volume, incorniciate da una tonalità di azzurro intenso, uno dei colori leit-motiv dell'appartamento, e appena velate da tende che scenograficamente partono dal soffitto, creando un lieve sipario sull'esterno. Nella zona conversazione, il divano basso rivestito in tessuto con l'angolo daybed (di Poltronesofà, www.poltronesofa.com) e la poltrona in pelle girevole per un posto a sedere in più. Mensole e contenitori si alternano sulla parete laterale, creando un gioco di geometrie che dà movimento e non appesantisce. A terra, il tappeto riprende il motivo irregolare del pavimento, puntando però sul grigio in tinta unita. Il mobile basso dietro il divano fa da trait-d'union con la zona pranzo. Una colonna in mezzo al locale può sembrare un ostacolo... diventa invece una risorsa su cui puntare se per esempio fa da elemento di separazione tra due zone contigue oppure la base su cui costruire una libreria

Il living è caratterizzato dalla colonna che crea una divisione naturale tra zona conversazione e angolo pranzo. Quest’ultimo è sistemato davanti alla cucina a vista, e bene illuminata dalle aperture. Da notare, infatti, le due finestre simmetriche che illuminano questo volume, incorniciate da una tonalità di azzurro intenso, uno dei colori leit-motiv dell’appartamento, e appena velate da tende che scenograficamente partono dal soffitto, creando un lieve sipario sull’esterno. Nella zona conversazione, il divano basso rivestito in tessuto con l’angolo daybed (di Poltronesofà, http://www.poltronesofa.com) e la poltrona in pelle girevole per un posto a sedere in più. Mensole e contenitori si alternano sulla parete laterale, creando un gioco di geometrie che dà movimento e non appesantisce. A terra, il tappeto riprende il motivo irregolare del pavimento, puntando però sul grigio in tinta unita. Il mobile basso dietro il divano fa da trait-d’union con la zona pranzo. Una colonna in mezzo al locale può sembrare un ostacolo… diventa invece una risorsa su cui puntare se per esempio fa da elemento di separazione tra due zone contigue oppure la base su cui costruire una libreria

DA COPIARE
L’alternativa per il living

Tra le tante possibilità per organizzare questo soggiorno, due su tutte. Quella realizzata (e fotografata, a sinistra) e un’alternativa più articolata (rappresentata nel disegno qui sotto). Quest’ultima soluzione affida al pilastro un ruolo più funzionale: non solo divisorio tra zona pranzo e angolo conversazione, ma anche base intorno alla quale costruire un mobile libreria-contenitore. Inoltre, davanti ai divani era posizionato un tavolino basso. Si è optato invece per la proposta della foto a sinistra, che privilegia l’ampiezza degli spazi senza il tavolino, e concentra libri e accessori sulla parete, liberando la colonna.

 

progetto

In cucina, tra colore e praticità

Organizzata a elle per sfruttare al meglio uno degli angoli del volume dedicato al living, prevede basi e pensili dalla finitura in laccato bianco lucido; le ante si aprono con grandi maniglie in acciaio, lo stesso materiale del lavello e del piano cottura. Il forno è montato a colonna sopra i cassetti, per essere più facilmente fruibile. Il banco snack a penisola, perfetto per la colazione del mattino, nasce dalla parete azzurro intenso che, nello spessore, nasconde pratici ripiani e mensole.

Organizzata a elle per sfruttare al meglio uno degli angoli del volume dedicato al living, prevede basi e pensili dalla finitura in laccato bianco lucido; le ante si aprono con grandi maniglie in acciaio, lo stesso materiale del lavello e del piano cottura. Il forno è montato a colonna sopra i cassetti, per essere più facilmente fruibile. Il banco snack a penisola, perfetto per la colazione del mattino, nasce dalla parete azzurro intenso che, nello spessore, nasconde pratici ripiani e mensole.

 

DA COPIARE

La parete che contiene

La quinta è stato un elemento fondante della ristrutturazione. Questa parete, volutamente dipinta di un colore che la mette in evidenza, da una parte nasconde una nicchia arredata con mensola e pensile (foto in basso), a destra della porta di ingresso, dall'altra fa da appoggio per il bancone in cucina. Ma il suo vero plus è nascosto nello spessore lasciato aperto da entrambi i lati, all'interno del quale sono inseriti piccoli ripiani in legno wengé (che è uno dei colori ricorrenti nella casa).

La quinta è stato un elemento fondante della ristrutturazione. Questa parete, volutamente dipinta di un colore che la mette in evidenza, da una parte nasconde una nicchia arredata con mensola e pensile (foto in basso), a destra della porta di ingresso, dall’altra fa da appoggio per il bancone in cucina. Ma il suo vero plus è nascosto nello spessore lasciato aperto da entrambi i lati, all’interno del quale sono inseriti piccoli ripiani in legno wengé (che è uno dei colori ricorrenti nella casa).

Cromatismi scenografici

Primo piano sulla zona pranzo, definita dal tavolo minimal a cui sono abbinate sedie in plastica trasparente che danno leggerezza (di Kartell, www.kartell.com). Sul tavolo la composizione di fiori è creata da Stefania-A piedi nudi nel parco, mentre a fare luce c'è la sospensione geometrica Big Bang di Foscarini (www.foscarini.com), nella nuova versione a Led. Come sfondo la finestra doppia, che sembra ancora più ampia perché è messa in risalto dalle tende che cadono dal soffitto fino a terra. Corte, lunghe, a vetro, a telaio, a pacchetto… le tende arredano, trasformando una stanza in una "comfort zone" avvolgente e ovattata e, se velate, anche luminosa.

Primo piano sulla zona pranzo, definita dal tavolo minimal a cui sono abbinate sedie in plastica trasparente che danno leggerezza (di Kartell, http://www.kartell.com). Sul tavolo la composizione di fiori è creata da Stefania-A piedi nudi nel parco, mentre a fare luce c’è la sospensione geometrica Big Bang di Foscarini (www.foscarini.com), nella nuova versione a Led. Come sfondo la finestra doppia, che sembra ancora più ampia perché è messa in risalto dalle tende che cadono dal soffitto fino a terra. Corte, lunghe, a vetro, a telaio, a pacchetto… le tende arredano, trasformando una stanza in una “comfort zone” avvolgente e ovattata e, se velate, anche luminosa.

Ambienti di passaggio

Corridoi e disimpegni possono avere più di una funzione e, invece che lasciarli anonimi, è giusto curarli nei dettagli. In questa casa, legati dal pavimento che è omogeneo in tutti i locali, i passaggi sono identificati dal bianco di pareti e porte. Nella foto, lo spazio che dall'ingresso porta alla zona notte, integra a parete l'anta filomuro che chiude la nicchia/contenitore. Per soddisfare le diverse esigenze di spazio, le porte di una casa hanno spesso modalità di apertura differenti. Questo non impedisce di coordinarle per stile e colore.

Corridoi e disimpegni possono avere più di una funzione e, invece che lasciarli anonimi, è giusto curarli nei dettagli. In questa casa, legati dal pavimento che è omogeneo in tutti i locali, i passaggi sono identificati dal bianco di pareti e porte. Nella foto, lo spazio che dall’ingresso porta alla zona notte, integra a parete l’anta filomuro che chiude la nicchia/contenitore. Per soddisfare le diverse esigenze di spazio, le porte di una casa hanno spesso modalità di apertura differenti. Questo non impedisce di coordinarle per stile e colore.

DA COPIARE
Il recupero della palladiana

Durante i lavori di ristrutturazione, la demolizione del rivestimento in laminato effetto legno ha rivelato il pavimento originale, una palladiana delicata in marmo di Carrara e grigio bardiglio, uguale in tutte le stanze. Si è deciso di recuperarlo e di sfruttarne i colori per creare una palette armoniosa da distribuire in tutti gli ambienti. I lavori di demolizione della muratura (benché di piccole porzioni) hanno ovviamente lasciato dei vuoti a terra, ma il ripristino della palladiana si è rivelato particolarmente facile vista la disomogeneità del disegno: lastre a spacco dello stesso materiale sono state utilizzate per i rappezzi e, alla fine di tutti i lavori, il pavimento è stato passato a piombo per riacquistare la lucidità e la brillantezza tipiche del marmo. Dopo questo trattamento, la manutenione del pavimento nel tempo risulterà più facile: poco alcol diluito nell'acqua e detergenti neutri passati con un panno morbido (è fondamentale per evitare qualunque piccola abrasione che opacizzi la superficie) garantiscono igiene e durata, a prova di tempo.

Durante i lavori di ristrutturazione, la demolizione del rivestimento in laminato effetto legno ha rivelato il pavimento originale, una palladiana delicata in marmo di Carrara e grigio bardiglio, uguale in tutte le stanze. Si è deciso di recuperarlo e di sfruttarne i colori per creare una palette armoniosa da distribuire in tutti gli ambienti. I lavori di demolizione della muratura (benché di piccole porzioni) hanno ovviamente lasciato dei vuoti a terra, ma il ripristino della palladiana si è rivelato particolarmente facile vista la disomogeneità del disegno: lastre a spacco dello stesso materiale sono state utilizzate per i rappezzi e, alla fine di tutti i lavori, il pavimento è stato passato a piombo per riacquistare la lucidità e la brillantezza tipiche del marmo. Dopo questo trattamento, la manutenione del pavimento nel tempo risulterà più facile: poco alcol diluito nell’acqua e detergenti neutri passati con un panno morbido (è fondamentale per evitare qualunque piccola abrasione che opacizzi la superficie) garantiscono igiene e durata, a prova di tempo.

Come una suite

La camera da letto matrimoniale, essenziale negli arredi e nei colori, gode di due plus: l'affaccio su un terrazzino e il bagno privato, che si apre ai piedi del letto. In più, una leggera rientranza, che ospita anche il calorifero, corre lungo la parete su cui poggia il letto, creando un confortevole effetto alcova. La grande porta finestra ha gli infissi in alluminio con finitura effetto wengé. Se si abita agli ultimi piani e si ha la fortuna di avere di fronte del verde o edifici bassi, si può decidere di non mettere le tende. L'effetto visivo è di grande respiro.

La camera da letto matrimoniale, essenziale negli arredi e nei colori, gode di due plus: l’affaccio su un terrazzino e il bagno privato, che si apre ai piedi del letto. In più, una leggera rientranza, che ospita anche il calorifero, corre lungo la parete su cui poggia il letto, creando un confortevole effetto alcova. La grande porta finestra ha gli infissi in alluminio con finitura effetto wengé. Se si abita agli ultimi piani e si ha la fortuna di avere di fronte del verde o edifici bassi, si può decidere di non mettere le tende. L’effetto visivo è di grande respiro.

Blu privé

Originariamente locale di servizio accanto alla cucina, questo bagno è diventato a uso esclusivo della camera. Ne riprende colori e atmosfera, con i rivestimenti in maxi piastrelle di azzurro intenso, i sanitari bianchi e gli arredi con finitura wengé. Il box doccia utilizza la porzione in fondo al bagno, dalla parte opposta rispetto alla finestra, sfruttando la lunghezza dell'ambiente. Sopra il lavabo, lo specchio sottile ospita la luce a Led.

Originariamente locale di servizio accanto alla cucina, questo bagno è diventato a uso esclusivo della camera. Ne riprende colori e atmosfera, con i rivestimenti in maxi piastrelle di azzurro intenso, i sanitari bianchi e gli arredi con finitura wengé. Il box doccia utilizza la porzione in fondo al bagno, dalla parte opposta rispetto alla finestra, sfruttando la lunghezza dell’ambiente. Sopra il lavabo, lo specchio sottile ospita la luce a Led.

A misura di bambini

Per la stanza dei bimbi bastano pochi arredi che, con il passare degli anni, saranno integrati o sostituiti secondo necessità. Atossicità e facilità di pulizia sono must. In questa casa, la stanza dei bimbi è la più grande della casa. Ora la usano in due; poi, quando il piccolo sarà cresciuto, lo studio adiacente sarà trasformato nella sua camera. Anche in questo spazio "formato bebè" ritornano i temi di tutta l'abitazione: dal pavimento in palladiana ai colori (particolarmente indicati per la zona notte), dagli infissi in finitura wengé alle ampie finestre lasciate senza tende, con il cielo a vista. Essenziale l'arredo, che lascia spazio alle loro attività, con scrivania e sedie di misura mignon (di Ikea, www.ikea.it).

Per la stanza dei bimbi bastano pochi arredi che, con il passare degli anni, saranno integrati o sostituiti secondo necessità. Atossicità e facilità di pulizia sono must. In questa casa, la stanza dei bimbi è la più grande della casa. Ora la usano in due; poi, quando il piccolo sarà cresciuto, lo studio adiacente sarà trasformato nella sua camera. Anche in questo spazio “formato bebè” ritornano i temi di tutta l’abitazione: dal pavimento in palladiana ai colori (particolarmente indicati per la zona notte), dagli infissi in finitura wengé alle ampie finestre lasciate senza tende, con il cielo a vista. Essenziale l’arredo, che lascia spazio alle loro attività, con scrivania e sedie di misura mignon (di Ikea, http://www.ikea.it).

DA COPIARE

Quali colori scegliere?
C’è chi ama il total white, chi invece, soprattutto in città, cerca nel colore la luce e la natura. Oppure intimità, con tonalità più scure, soprattutto se si tratta delle zone dedicate al relax: bordeaux, verdone e persino blu notte. Come regolarsi? Intanto, secondo i propri gusti, con la consapevolezza che una parete scura per ritornare chiara richiederà svariate mani di pittura bianca, e quindi una spesa maggiore. Riguardo al gioco dei colori, anche in una stessa stanza è possibile osare una sola parete in una tinta a contrasto con le altre. Per esempio, in camera, quella su cui poggia il letto, per definirne posizione e funzione. Oppure, in sala da pranzo, può essere divertente usare due sfumature fronteggianti, lasciando al bianco il dominio delle altre due. Per la cucina vince il bianco: va ridipinta più spesso e questo colore è il più semplice e veloce da rinfrescare. O ancora, se come in questo appartamento c’è un pavimento con una tavolozza ben definita, si può scegliere quella come filo conduttore e divertirsi a declinarla nelle diverse sfumature. Meglio scegliere pitture lavabili ed ecologiche e, nelle zone di servizio, smalti atossici e prodotti antimuffa: durano decisamente più anni.

Il secondo bagno è per tutti

Più 6 mq per il bagno dei bimbi e degli ospiti. Risolto sfruttando l'asse longitudinale: sanitari allineati sulla parete lunga per lasciare un po' di ariosità, visto che la larghezza è contenuta. Piacevole l'alternanza dei materiali usati come rivestimento, lastre lisce grigie e pannelli rigati in azzurro intenso che delimitano vaso e bidet, e di fronte lo scaldasalviette. Indispensabile la vasca da bagno.

Più 6 mq per il bagno dei bimbi e degli ospiti. Risolto sfruttando l’asse longitudinale: sanitari allineati sulla parete lunga per lasciare un po’ di ariosità, visto che la larghezza è contenuta. Piacevole l’alternanza dei materiali usati come rivestimento, lastre lisce grigie e pannelli rigati in azzurro intenso che delimitano vaso e bidet, e di fronte lo scaldasalviette. Indispensabile la vasca da bagno.

Quando il bagno è lungo e stretto va organizzato a zone per sfruttare al meglio spazio e impianti. Superficie da utilizzare in più è in genere la parete di fronte a vaso e bidet.

Quando il bagno è lungo e stretto va organizzato a zone per sfruttare al meglio spazio e impianti. Superficie da utilizzare in più è in genere la parete di fronte a vaso e bidet.

Progetto: Studio Associato BBAA arch. Francesco Brambilla, Lissone (MB), Tel. 039/480675, http://www.bbaa.it
Progetto d’arredo del living: Debora Oteri, Tel. 039/482278, http://www.dr-revolution.it
Foto: Studio Roy
Styling: Candida Zanelli

Tratto da Cose di Casa, numero di Dicembre 2017

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