Un tipico edificio di fine ‘800, nel centro storico di Sarzana, al confine tra Liguria e Toscana, ospita al piano più alto un appartamento di metratura contenuta. Lo sviluppo su due livelli e la presenza di due terrazzi – uno per ciascun piano – rendono il progetto interessante e vivibile: le aperture verso l’esterno si rivelano infatti utilissime nel dare respiro e spazio agli ambienti, aumentandone la luminosità. Minime le divisioni interne: il piano terra è infatti interamente dedicato al living, mentre quello superiore, una sorta di “torretta” mansardata, ospita l’unica camera da letto. Gli arredi, accostati con grande equilibrio, sono in gran parte anni ’50 e ’60; si aggiungono anche pezzi realizzati a mano e dettagli vintage. L’effetto d’insieme, a misura di un single o di una coppia giovane, risulta fresco e mai ripetitivo, anche perché sfrutta una divertente alternanza di tonalità che vede spesso il blu protagonista. Così risolta, anche la superficie a disposizione diventa un trascurabile dettaglio.
Clicca per vedere full screen le immagini della casa
- Nel living, illuminato dalla vetrata angolare, la zona conversazione è arredata con due poltroncine, modello Grete Jalk di France & Son che sostituiscono il tradizionale divano. Di fronte, la madia in legno di teak, bassa e sviluppata in lunghezza, è un pezzo danese anni ’60 (Clausen & Son); sempre in teak la mensola fissata sopra. La mini tv dalle linee rétro è Algor di Brionvega, design Richard Sapper, mentre l’altoparlante – a sinistra, sotto il vaso – è di Marshall. La lampada da tavolo è della serie Kaiser Idell di Fritz Hansen, design Christian Dell.
- Nel living, alle spalle della zona conversazione, si apre il piccolo disimpegno da cui parte la scala che porta al piano superiore. In primo piano c’è l’area conviviale, con il tavolo rotondo di modernariato di Ico Parisi, in legno e vetro a due colori, a cui sono accostate sedie DSW di Herman Miller, design Charles & Ray Eames originali degli anni ’50 (oggi sono prodotte e distribuite sul mercato italiano da Vitra). Il parquet è massello di teak rifinito con un prodotto trasparente all’acqua.
1. Il vintage scandinavo e italiano
Accomunati dal periodo di produzione, tutti originali e non rieditati, i mobili della zona conversazione sono stati selezionati attraverso circuiti di modernariato. Per le poltroncine il design è nordico, il tavolo rotondo con piano in vetro colorato è invece made in Italy.
2. Più fonti luminose
L’altezza non elevata dei soffitti ha suggerito di optare per più punti luce distinti per l’illuminazione d’ambiente, in alternativa alla sospensione tradizionale. La lampada da tavolo a braccio orientabile e quella da terra con paralume in tessuto sono modelli di produzione tedesca degli anni ’60, perfettamente in linea con il design che connota questo spazio.
Sul terrazzino, con superficie di circa 3,60 mq, un muretto basso, in cemento, permette di appoggiare i vasi delle piante. A lato, sulla destra, è stato ricavato un box con funzione di ripostiglio.
3. Il nuovo terrazzino
È stato ricavato in fase di ristrutturazione per dare luce alla cucina ma anche a tutta la zona giorno: questa apertura “a tasca” è stata ritagliata nella copertura del tetto. La muratura in vetrocemento che delimita l’affaccio del piccolo terrazzo è rivestita verso l’interno con pannelli alti in lamiera, piena e forata.
Salendo la scala si raggiunge la zona notte: un unico ambiente che riprende i tratti stilistici del soggiorno. Ciò che lo rende speciale è l’affaccio sul terrazzo che è un vero e proprio spazio dedicato al relax. Questo secondo livello mansardato è stato recuperato e reso abitabile in fase di ristrutturazione; in precedenza era solo un’altana che ospitava vani di servizio.
I due livelli dell’abitazione hanno metrature differenti: 32 mq sotto, 18 mq sopra, escluso lo spazio all’aperto, con disposizione ortogonale l’uno rispetto all’altro. Al piano più alto si trovano il terrazzo (che si va a sovrapporre al soggiorno e al bagno sottostanti) e la camera da letto, che è invece sporgente rispetto al volume principale (sotto vi è un’altra unità immobiliare). I muri perimetrali sono di notevole spessore- oltre 50 cm – mentre sono ridotte al minimo le tramezze interne per sfruttare al meglio la metratura disponibile.
Pianta del piano d’ingresso (a sinistra)
Il balconcino a tasca vicino alla cucina, al piano d’ingresso, si apre sul lato corto della pianta. È accessibile dalla zona pranzo e dà luce a tutto l’ambiente, privo di divisioni murarie.
Pianta del piano superiore (sotto)
La scala, che con una rampa lineare sale dal piano inferiore, sbarca su un pianerottolo che dà accesso alla camera matrimoniale. Esposta su due lati, la stanza è attrezzata anche con un piccolo angolo studio.
Il terrazzo occupa circa metà del piano superiore. Il perimetro è delimitato da murature a tutta altezza di elevato spessore e da muretti bassi (circa 120 cm) che consentono l’affaccio. Lo spazio all’aperto è organizzato con tavolo da pranzo e area relax; è presente anche una zona lavaggio.