In 40 mq cambiano le prospettive

Un miniappartamento completamente trasformato per farlo sembrare più grande e spazioso. Come? Con una pianta rinnovata, soluzioni su misura che migliorano la funzionalità e una bicromia ben assortita.

Architetto Tommaso Giunchi
A cura di Architetto Tommaso Giunchi, Silvia Scognamiglio, Fotografo Adriano Pecchio
Pubblicato il 15/09/2014Aggiornato il 09/07/2019
In 40 mq cambiano le prospettive

Una tradizionale abitazione di città, in un edificio a ballatoio di metà ’800, è stata trasformata completamente al punto da renderne quasi irriconoscibile la struttura originaria. Il risultato è un elegante spazio contemporaneo – molto funzionale, pratico e fruibile – in cui i 40 mq di superficie sono valorizzati e ottimizzati al massimo. Il tutto attraverso diversi interventi progettuali: modifiche sostanziali nella distribuzione, realizzazione di arredi che hanno permesso di sfruttare al centimetro le pareti sia in lunghezza sia in altezza, un ricorrente contrasto bicromatico che sottolinea profondità e funzioni.
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  • Dall’ingresso una zona di passaggio disimpegna la camera e il bagno e conduce all’ambiente principale dove cucina, zona pranzo e soggiorno sono racchiusi in un unico spazio. Nel contesto contemporaneo un gradevole accostamento con pezzi vintage: tavolo e sedie di recupero, rivisitati nella nuova finitura nera.Illumina il piano una sospensione centrale di design. Il pavimento è uniformemente rivestito da un parquet prefinito di rovere, verniciato e spazzolato. • Lampada a sospensione: Tet Tan di Danese

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  •  Il corridoio, riproporzionato dall’alternanza di finiture bianco-viola a parete e a soffitto, è illuminato dalle due aperture sulla parete esterna: ampliandone la prospettiva, lo rendono parte integrante dell’abitazione. Lungo il percorso, una sequenza di faretti dicroici incassati a soffitto.

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  • In soggiorno la zona conversazione è arredata con un divano leggero nella struttura, rivestito in fresco tessuto grigio perla: sistemato tra le due finestre, fruisce al meglio della luce naturale nelle diverse ore della giornata. • Divano: Muji • Lampada da terra: Castore 35 di Artemide, design Michele De Lucchi (659 euro)
Parete sfruttata al centimetro

Nella zona giorno, la parete libera è stata attrezzata con una composizione su disegno a tutta altezza (270 Cm circa), lunga poco meno di 5 metri ed equamente distribuita tra area soggiorno e cucina. I mobili sono caratterizzati da una laccatura lucida al poliestere: finitura estremamente resistente E durevole, uniforma la parete attrezzata, mimetizzandone le diverse funzioni; le ante sono in bianco, le rientranze e le nicchie di colore viola.FRS2_-Progetto,-prospetto-corridoio_cucina21. Al centro della composizione, tra cucina e parte giorno, è presente un setto in muratura (rivestito come il mobile), predisposto per essere in futuro prolungato fino a dividere in due il locale, ricavando così un altro ambiente separato.
2. Sul lato soggiorno la parete attrezzata è formata da quattro colonne a tutta altezza, (ciascuna larga 60 cm), “bucate” da tre vani aperti, la cui profondità è evidenziata dalla finitura in contrasto.
3. Nella zona cottura, i pensili hanno profondità diverse: 35 cm i due sopra il lavello, 60 cm quelli più in alto, utilizzati come dispensa. Una soluzione pratica soprattutto dal punto di vista ergonomico che, in più, aggiunge movimento alla parete.
4. Le maniglie “a gola”, che rientrano anziché sporgere, danno ai moduli del mobile una maggiore uniformità visiva.

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  • Nella zona giorno, come nella parte notte della casa, per enfatizzare la resa degli spazi ridotti il progetto ha puntato molto sulla definizione di aree e funzioni e sull’alternanza di pieni e vuoti. Ottenuta anche grazie a un mirato utilizzo dei colori. La camera è arredata con un letto alla francese, costituito da una semplice rete senza testiera e senza pediera. A lato, contenuto all’interno di una spalletta con profondità , l’armadio su misura in finitura bianco opaco e chiuso da ante scorrevoli, considerato lo spazio ridotto per l’apertura. Per dividere l’ingresso dalla camera è stato realizzato in fase di ristrutturazione un tramezzo in muratura di spessore sottile, circa 8 cm; la porta è un modello rasomuro, rifinita come il muro per ottenere un effetto d’insieme omogeneo.• Zona studio su misura: Leccese Igor Massimo. 

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  • In camera non c’è abbastanza spazio per il piano di lavoro? Un’interessante soluzione su misura ha permesso in questo caso di ricavare i centimetri che mancano nell’ambiente adiacente. Ecco come. Nella sottile parete che divide il corridoio d’ingresso dalla camera da letto è stata “ritagliata” una finestra rettangolare che misura l 110 x h 70 cm. Per oscurarla è stato poi realizzato su misura un pannello in legno tinteggiato di bianco come il muro. Quando il vano viene chiuso, il pannello arriva perfettamente a filo della parete, e la differenza tra i materiali è impercettibile; per l’apertura, si solleva invece a ribalta e si fissa a un gancio predisposto in alto, sulla parete del corridoio. In questa finestra interna, la console sistemata nella camera diventa tutt’uno, senza soluzione di continuità, con la mensola in legno del corridoio: In questo modo si ottiene un piano di lavoro-scrittoio per la zona studio di profondità Adeguata (circa 40 Cm in totale). Altro vantaggio di questa soluzione su disegno: la posizione dell’apertura richiudibile, realizzata proprio In corrispondenza della finestra nel corridoio, dà la massima luminosità allo studio, ma permette di ottenere, quando occorre, un completo oscuramento.

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  • Il bagno è stato attrezzato su tre lati grazie a un perfetto “incastro” dei diversi elementi. Nel box doccia multifunzione, dotato di idrogetti e di un comodo sedile angolare, la soglia alta circa 15 cm impedisce all’acqua di fuoriuscire e di bagnare il pavimento quando si fa la doccia; le ante scorrevoli salvaspazio non interferiscono con la zona intorno al lavabo. Un sistema per sfruttare al meglio lo spazio in un bagno piccolo: abbinare un lavabo e un mobile di due profondità diverse, così da poter disporre di un bacino ampio riducendo però, nella fascia inferiore, l’ingombro dei vani contenitori. Una soluzione di questo tipo si può realizzare con un modello di lavabo a semincasso nel piano o, come in questo caso, fissato alla parete e appoggiato sul top del mobile. • Lavabo: Vero di Duravit (229 Euro) 

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4 Viste sul bagno
1. La doccia: allo spazio disponibile a una delle estremità del bagno è stato possibile adattare un box doccia freestanding, già pronto per l’installazione. Il ribassamento del soffitto contribuisce a definire meglio quest’area.
2. Rivestimento a due altezze: in corrispondenza del lavabo, le piastrelle rettangolari in gres sono state posate fino a 130 cm di altezza, mentre all’interno del box doccia la parete è protetta fino a 200 cm.
3. Apertura scorrevole: una porta a scomparsa interno muro, formata da un pannello in laccato bianco opaco, separa il bagno dall’adiacente antibagno-lavanderia. È la soluzione ideale per non sprecare un solo centimetro in nessuno dei due locali.
4. Tutto sospeso: i sanitari sono modelli sospesi con scarico a parete: il vantaggio è quello di ridurre l’ingombro in profondità e facilitare le pulizie. Sopra, l’altezza della parete libera è stata sfruttata per installare un pratico stendino saliscendi.

Il progetto

Dalla tradizionale distribuzione con i due ambienti uno dentro l’altro a un lay-out più fluido e attuale. E il bagno è stato spostato e ampliato.CASA-GORLERO-PECCHIO-DEMOCompletamente ripensata, la zona d’ingresso dell’appartamento ha un nuovo percorso più lineare. Eliminando i preesistenti tramezzi è stato infatti ricavato un corridoio lungo e stretto che distribuisce camera e bagno e indirizza verso il living.

Il bagno è ora spostato al centro della pianta, preceduto da un antibagno come richiede la normativa. Questo spazio è stato attrezzato a lavanderia, con un utile ripostiglio in quota.

Un muro portante di elevato spessore attraversa in larghezza la pianta dividendo i due ambienti principali. Il più grande, illuminato da due finestre e affacciato su un piccolo balcone, ospita senza soluzione di continuità soggiorno, zona cottura e area pranzo.pianta-casa-gorlero

1 ingresso – 2 camera – 3 corridoio – 4 bagno – 5 zona cottura – 6 soggiorno – 7 balcone

Progetto: Ruatti Studio Architetti; capo progetto: arch. Tommaso Giunchi, http://www.ruattistudio.ithttp://www.tommasogiunchi.it Foto: Adriano Pecchio

 

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