40 + 105 mq di sottotetto: design in contesto d’epoca

La casa, agli ultimi due piani di un edificio storico, è stata ripensata con un più luminoso living a doppia altezza e una seconda zona giorno soppalcata. Dove possibile, sono state recuperate le strutture originarie in legno.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 11/01/2016Aggiornato il 29/08/2016
40 + 105 mq di sottotetto: design in contesto d’epoca

L’abitazione d’epoca, nel centro di Lodi in una caratteristica costruzione che risale al 1600, presenta un’insolita pianta che si sviluppa sugli ultimi due piani, per una superficie totale di circa 145 mq: sotto si trova il living a doppia altezza, sopra ci sono tutti gli altri ambienti. Al livello superiore un soppalco con area relax e tv, affacciato sul soggiorno, raccorda due zone distinte: da una parte ci sono la cucina e il pranzo, dall’altra la camera e il bagno. In fase di ristrutturazione l’utilizzo del legno – spesso di recupero – per strutture e finiture ha permesso di mantenere l’impronta storica degli ambienti. Ad attualizzare l’effetto d’insieme ci sono le scelte d’arredo che puntano sul design, anni ’50 e contemporaneo. 

 

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  • Nel living la luminosa zona conversazione è arredata con un divano e un pouf rivestiti in tessuto chiaro (Long island di Flexform) e due poltrone rosse destrutturate (Sacco di Zanotta). Lungo la parete è stata realizzata su disegno una libreria in cartongesso: tinteggiata nella stessa tonalità crema delle pareti, integra nel suo volume un focolare. Lampada da parete Innerlight di Foscarini.

 

 

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  • La zona conversazione è sistemata nella parte più luminosa del grande ambiente, in corrispondenza delle due finestre affacciate verso strada. Le stesse danno luce anche al soppalco centrale che costituisce un prolungamento della zona giorno.

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  • L’ingresso dell’abitazione si apre direttamente sul soggiorno: l’ambiente è caratterizzato dalla forma allungata che consente di individuare più zone funzionali anche senza ricorrere a elementi divisori. Pochi pezzi d’arredo, dal design essenziale e moderno, mettono in maggiore rilievo le strutture architettoniche in legno e la scenografica scala a giorno che porta al piano superiore.

     

Un soppalco “cerniera”

Il grande soggiorno è lasciato in parte a doppia altezza e in parte ribassato dal soppalco, di circa 20 mq, che collega tra loro le due aree del piano superiore che si aprono a destra e a sinistra. Arredato con poltrone e una zona per la tv, il soppalco è quindi concepito come un ponte dal punto di vista strutturale ma anche funzionale tra cucina-zona pranzo e camera-bagno, che si trovano sul lato opposto. La luce naturale filtra in abbondanza dalle due finestre del soggiorno sottostante. La soletta del soppalco si appoggia su tre pareti, mentre il quarto lato è libero e affaccia sul living tramite una balaustra in vetro temperato trasparente di sicurezza. La struttura portante è costituita da travi in legno d’abete, recuperate da un altro edificio e sbiancate in opera; nella stessa essenza sono anche i travetti – disposti perpendicolarmente alle travi principali – e l’assito.

 

 

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  • La zona relax e lettura sul soppalco è arredata con una composizione di pezzi singoli, in un’alternanza cromatica chiara/scura: alla poltrona con pouf coordinato (Raffles di De Padova) si aggiunge una seduta-scultura antropomorfa. La lampada da terra Tolomeo Terra Mega di Artemide illumina al centro grazie al braccio orientabile ed estensibile.

 

IL DESIGN Nemo
Anno: 2010 – Design: Fabio Novembre – Produttore: Driade
• Il concept della seduta-testa si ispira alle forme umane: riproduce una maschera stilizzata statuaria che “avvolge” al suo interno il corpo di chi la occupa. La struttura è un monoblocco in polietilene, bianco o colorato, che può essere fisso o girevole.

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  • Al piano superiore la sala da pranzo, a una quota leggermente rialzata rispetto all’arrivo della scala, è accessibile tramite un vano aperto; quello accanto è invece chiuso da una lastra vetrata trasparente. L’ambiente è arredato con un tavolo rustico in legno massello al quale sono accostate sedie di design attuale, in un’armoniosa commistione di stili.
    Nella zona pranzo il tavolo da pranzo è un modello rustico in legno di ciliegio, recuperato e restaurato, a cui sono accostate sedie in polipropilene nero. A parete sono appese fotografie in bianco e nero: valorizzate da un ampio passepartout bordato da una sottile cornice scura, sono distribuite secondo un preciso schema che crea una gradevole composizione grafica. Tra i due varchi nel muro spicca una fioriera in finitura Corten. • Applique Tight Light di Flos.

 

 

 

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IL DESIGN Masters
Anno: 2010 – Design: Philippe Starck, Eugeni Quitllet – Produttore: Kartell
• In polipropilene modificato colorato in massa ha la seduta formata da un intreccio di linee. Il progetto si propone come una sintesi che rende omaggio, nelle sue semplici linee, ad alcune tra le più celebri sedute della storia del design contemporaneo, da Eames a Jacobsen.

 

 

 

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  • La cucina abitabile, ricavata in un ambiente indipendente, è attrezzata su due lati, ad angolo: da una parte trovano posto le armadiature dispensa e le colonne del frigorifero e del forno, dall’altra la parete è occupata da una composizione di sole basi lineari che integrano le zone cottura e lavaggio. Il soffitto è ribassato da una struttura in cartongesso in cui sono incassati, in linea, i faretti che fanno luce sulla zona operativa. Nella composizione della cucina, al posto dei pensili, una lunga mensola in legno raccorda da un’estremità all’altra la parete. La cappa, sopra il piano cottura a gas, è installata in una rientranza. Il programma cucina è Riciclantica di Valcucine con frigocongelatore maxi di Liebherr. Intorno al tavolo gli sgabelli sono il modello Hi Glob di Kartell e il piano è illuminato dalle sospensioni Big Bell di Antonangeli.

 

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  • L’estetica inox satinato del lavello e degli elettrodomestici – dal frigorifero a quattro porte ai forni – danno alla cucina un’impronta contemporanea e hi-tech; effetto sottolineato anche dalle due lampade factory style che illuminano il tavolo da pranzo. Nella zona lavaggio, in assenza di pensili, lo scolapiatti sfrutta la profondità del top e la mensola che corre lungo la parete è comoda per appoggiare barattoli e piccoli elettrodomestici.
IDEA Salvaspazio – la lavanderia nascosta


La composizione a colonne della cucina integra l’accesso al vano ripostiglio-lavanderia, chiuso da un’anta in laminato color panna, mimetizzato nel mobile. Questo locale indipendente, che sfrutta la zona ad altezza ridotta del sottotetto, ha una superficie di circa 7 mq ed è adibito a diverse funzioni. In questo spazio è stata infatti installata la caldaia a condensazione, collegata con l’esterno, per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Trovano inoltre posto lavatoio e lavatrice, che attrezzano l’ampia zona lavanderia, e sono anche sistemati i bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti e scomparti per riporre tutto ciò che serve per le pulizie. I rivestimenti a parete sono in gres porcellanato effetto cemento, formato 10×10 cm.

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  • Nella camera matrimoniale, la zona sotto la finestra a nastro è sfruttata con una serie di cassettoni realizzati su misura, integrati nella parete. Tutte le armadiature sono invece concentrate nella cabina armadio collegata con la stanza. Nella stanza matrimoniale il letto tessile di linea contemporanea realizzato su misura (Fossati Interni) è affiancato da comodini ’800, mentre una cornice in noce scuro inquadra la maxi specchiera appoggiata a terra accanto alla Sacco di Zanotta.

 

 

 

IL DESIGN
Poltrona Sacco
Anno: 1968 – Design: Gatti, Paolini, Teodoro  – Produttore: Zanotta
• È la capostipite delle poltrone “destrutturate”: anatomica e non rigida, si modella sulla forma del corpo e lo avvolge grazie alla speciale imbottitura costituita da palline di polistirolo espanso ad alta resistenza. Diventata popolarissima negli anni ’70, oggi è un classico senza tempo, attualissima, disponibile in sempre nuovi rivestimenti e finiture.

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La cassettiera nel sottofinestra. Centimetri recuperati
La profondità di circa 60 cm dei cassetti sfrutta la sporgenza determinata  dall’inclinazione della copertura a spiovente. Mimetizzati e realizzati su misura dal falegname, i quattro cassetti hanno frontali in legno laccato bianco opaco come la parete e i serramenti.

 

 

 

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  • Nel bagno, attrezzato su tre lati, è stato possibile inserire sia la doccia sia una vasca di dimensioni standard (Paiova di Duravit) con rubinetteria di Fantini. I sanitari a profondità ridotta sono modelli sospesi che, fissati alla parete, non interrompono la continuità del rivestimento a terra.  L’applique è il modello Pochette di Flos

 

Un living aperto
Il piano inferiore dell’abitazione è interamente occupato dalla zona giorno open space. All’estremità dell’ambiente in cui si trova la porta d’ingresso sale la scala che conduce al soppalco e agli ambienti del livello superiore: è stata realizzata su disegno in acciaio corten e legno, con basamento in beola bocciardata; sotto il corrimano è installato un nastro a led che illumina la salita.

Zona giorno e vani di servizio
La sala da pranzo, la cucina e un ambiente dedicato al relax sono comunicanti tra loro. Dalla cucina si accede poi a un altro locale indipendente, nel sottotetto, utilizzato come ripostiglio e lavanderia. 

 

Pianta piano inferiore

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Pianta piano superiore sottotetto

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Progetto:
 Studio di Architettura Stefania e Lucia Rozza Lodi
Foto: Cristina Fiorentini

 

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