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Sfruttando il vecchio solaio, usato prima come ripostiglio, questo appartamento di città acquisisce una seconda dimensione: un doppio mondo dove la tradizione vive e dialoga con spazi nuovi, aperti al cielo da una terrazza. L’appartamento all’ultimo piano di un palazzo primo ‘900 in uno dei quartieri più amati dai fiorentini, Le Cure alte, era collegato a un solaio privo dei requisiti di abitabilità. L’intervento progettuale si è concentrato su due aspetti: recuperare il sottotetto e conservare quanto più possibile l’impianto originario della casa, con finiture d’epoca ancora in buono stato di conservazione.
Per non rovinare i preziosi pavimenti in cementine si è scelto di lasciare invariata la pianta del primo livello, a eccezione del bagno e della cucina che sono stati completamente rivisti.
In soggiorno e nella camera matrimoniale sono state realizzate due scale gemelle di collegamento al piano superiore.
Tutto il nuovo, di gusto minimal, prende le distanze dall’esistente dove si afferma la tradizione, ma l’insieme risulta armonioso e coerente. Trait d’union fra i due mondi, la struttura metallica di scale e parapetti. Via maestra verso la nuova terrazza.
Foto casa 100 + 40 mq
Il progetto
Al primo piano
il progetto ha apportato poche modifiche. La più significativa è la creazione di un’ampia apertura fra il salotto e la sala da pranzo. In cucina è stata solo spostata la porta per avere una spalletta utile a contenere i mobili, in bagno è stata creata una quinta.
- A sinistra dell’ingresso, dove prima si trovava una scaletta che collegava i locali sottotetto, è stato ricavato un guardaroba.
- In soggiorno e nella camera matrimoniale ci sono due scale gemelle che portano al piano superiore.

1 Ingresso 2 Guardaroba 3 Corridoio-disimpegno 4 Cucina 5 Bagno 6 Camera bambini 7 Scala 8 Soggiorno 9 Sala da pranzo 10 Camera matrimoniale
Il piano sottotetto
ha subito un intervento radicale a tutti i livelli: sono stati rifatti i solai, coibentato il tetto, ricavato un bagno e il terrazzo.
- La cabina armadio al piano sottotetto, collegata da una scala interna alla camera, è attrezzata su tre lati.
- Il terrazzo, con angolo pranzo e zona relax e riparato da un pergolato,è accessibile sia dalla family room siada un ambiente open di passaggio cheospita un angolo relax.

Dove l’altezza del tetto era ridotta, il taglio della copertura ha permesso di ricavare un terrazzo a tasca.
Il grande atrio, un bene da salvaguardare! Anche per lo splendido pavimento
L’ampio atrio, che disimpegna tutti gli ambienti al primo livello, lascia parlare l’architettura originaria attraverso il pavimento in cementine. D’epoca anche le porte, recuperate e ridipinte in una tonalità calda di grigio chiaro. A destra dell’ingresso si accede alla cucina, lasciata nella posizione preesistente ma integralmente ristrutturata, come il bagno, per la necessità di aggiornare gli impianti.
Nella logica di conservare quanto più possibile l’autenticità del luogo, gli zoccolini sono stati dipinti di grigio come consuetudine nell’epoca di costruzione della casa (la stessa tonalità ripresa per le porte). La fascia, alta circa 25 cm, si allinea a filo dei radiatori e nei locali a doppia altezza è ripresa come nota décor anche a soffitto.

Sulla scia delle lampade di design è anche l’applique sopra il radiatore: pezzo storico, è il modello Foglio di Flos disegnato da Tobia Scarpa
nel 1966 e ancora in produzione.
Soggiorno a doppia altezza: più aria, più luce
Il soggiorno comunica con la sala da pranzo attraverso un’ampia apertura, frutto di un intervento che ha richiesto il consolidamento della parete per garantirne la statica. Sul lato opposto, la scala che unisce i due piani è stata realizzata ex novo su disegno: è in legno e ferro, volutamente di linea minimal a sottolineare la differenza di età rispetto al contesto d’epoca.
Idea da copiare: i quadretti per abbellire il sottoscala

Nel soggiorno a doppia altezza, dove affaccia la balconata del sottotetto, la zona conversazione è arredata con il divano Pilotis di De Padova impreziosito con cuscini di l’Opificio e Fazzini, poltrone vintage, come la madia, e tavolino Madame di Calligaris. A raccordarli, il tappeto Kama di GT Design. Sotto la scala, illumina la composizione di quadri la lampada Parentesi di Flos. L’albero di Natale è di Vertecchi,le carte dei pacchetti di Grafiche Tassotti.
Un mix di arredi vintage, pezzi di famiglia e di design
Uno dei tratti distintivi dell’appartamento è la vecchia pavimentazione in cementine che, con motivi differenti, disegnava le diverse stanze.
Il buono stato di conservazione (è bastato pulirle e rilucidarle) ha spinto committenza e progettisti a conservarle intatte e lasciare dunque invariata la pianta del primo livello della casa.
La loro forte caratterizzazione stilistica è stata d’ispirazione per il progetto d’interior, che mescola arredi vintage, pezzi di famiglia e di design, soluzioni su misura e scelte low cost.
Nella sala da pranzo, adiacente al salotto e di fronte alla cucina, la parte aggettante è chiusa fino al soffitto. Il volume, interamente dipinto come le altre pareti, ha un impatto visivo contenuto, ma contribuisce a movimentare piacevolmente lo spazio.

Il tavolo da pranzo incorniciato dal tappeto in cementine è apparecchiato con tovaglia (in nuance con il pavimento) di La Gallina Matta, piatti e decorazioni di Les Ottomans, candele di &Soul, dolci realizzati da Dolce e vaso di Carlo Moretti. A illuminare la zona, l’iconica applique Lampe de Marseille, design Le Corbusier, di Nemo Lighting. Porta, finestra e radiatore in ghisa sono stati recuperati, oppurtunamente scartavetrati e rifiniti con pitture idonee ai diversi supporti. La consolle è un pezzo di famiglia.
Cucina abitabile ancora la preferita
Di pianta rettangolare, la cucina si rinnova conservando solo porta e finestra originali. Il pavimento è in parquet di rovere di nuova produzione. Esito della ristrutturazione anche la finta trave che, dalla colonna frigorifero a quella forno, inquadra la composizione dei mobili: realizzata in cartongesso, nasconde il tubo di scarico della cappa e accoglie due faretti.

La composizione della cucina è stata realizzata su disegno. Ha finitura laccato opaco e ante e frontali con maniglie a gola. Il piano di lavoro è in marmo di Carrara. Di fronte, l’angolo pranzo è composto da un tavolo in legno di recupero a cui sono abbinate sedie in metallo di gusto industriale. Il piano è illuminato da una sospensione che disegna il soffitto, la String Light di Flos. Sul tavolo, bicchieri di Ichendorf, candele di &Soul, piatti di Les Ottomans, brocca di Bosa e alzata di Bitossi Home, come i bicchieri. Panettone di Vergani, Champagne Martin des Orsyn. La parete verde, che porta una nota di colore, è dipinta con smalto opaco.
La camera matrimoniale (prima piccola) si espande con la cabina armadio nel sottotetto
Quella che è diventata la camera da letto matrimoniale aveva una superficie inferiore agli standard minimi: la necessità di ampliarla e di poter inserire un guardaroba adeguato alle necessità dei proprietari si è tradotta in una soluzione architettonica suggestiva e molto efficace: dall’interno della stanza, attraverso una scala (uguale a quella del living) si raggiunge una cabina armadio ricavata nel sottotetto. È un ambiente a sé di dimensioni generose, anticipato da una sorta di ballatoio che affaccia sulla stanza.

L’arredamento della camera ruota intorno alla palette cromatica delle cementine. Sul letto in tessuto di colore greige, il set di lenzuola verde salvia è di Fazzini. Sopra, i cuscini d’arredo di l’Opificio e Fazzini richiamano la coperta di La Fabbrica del Lino e la poltroncina Fifties di Calligaris. Come comodino, un contenitore in Abs della coll. Componibili di Kartell.
Bagno lungo e stretto con parquet e smalto a parete, piastrelle bianche nella doccia
Il bagno lungo e stretto è stato completamente ristrutturato e ne è stata rivista la distribuzione. I sanitari che si trovavano all’ingresso della stanza sono stati spostati nella parte finale per nasconderli alla vista di chi entra. L’intervento ha richiesto la realizzazione di un gradino, necessario per garantire la pendenza utile allo scarico del wc.
Nel nuovo layout il posto dei sanitari è stato riservato a una zona lavaggio doppia, chiusa su un lato da una spalla in muratura che serve da schermo ed è scandita da nicchie portaoggetti.
In fondo alla stanza trova posto la doccia, che occupa l’intero lato corto davanti alla finestra, rivestita in piastrelline bianche diamantate. Il resto dell’ambiente è dipinto a smalto. Il parquet in essenza rovere è lo stesso impiegato nella cucina
Bagno diviso in tre zone
Approfittando della ristrutturazione, in bagno si è scelto di distinguere in modo netto le tre aree funzionali con lavabo, sanitari e doccia. La parte a vista con doppia postazione lavaggio occupa una parete di circa 160 cm, ed è equipaggiata con una composizione realizzata su disegno formata da due moduli sospesi, con cassettoni estraibili. Lineari e privi di maniglie, hanno finitura laccato opaco. I sanitari, nascosti dietro la quinta-contenitore, hanno a disposizione uno spazio di circa 125 cm; la doccia ha una profondità contenuta di 75 centimetri.
Spazio al gioco nella cameretta con parete rosa tenue
La cameretta, che confina con il soggiorno, è molto ariosa. Arredata in modo spartano, con pezzi easy che lasciano spazio al gioco come si conviene alla camera dei più piccoli, acquista vivacità grazie al decoro del pavimento. Parete dipinta color rosa tenue, tende drappeggiate e lampadari a sfera in tessuto sono le note soft che completano l’insieme.

Gli arredi principali della camera sono di Ikea: il letto sopraelevato è il modello Torå, di fianco c’è un modulo di libreria Billy.
Nell’angolo vicino alla finestra, la scrivania Alex è abbinata alla sedia Loberget. Sotto il letto il contenitore rosso è della serie Componibili di Kartell, il tappeto è di GT Design. Giochi e peluche sono di Bindi, mentre i lampadari sono stati realizzati da un tappezziere locale.
Sottotetto
Il piano sottotetto, che è stato completamente riprogettato a partire dai solai, si articola in diversi ambienti che assecondano la forma degli spioventi. Della vecchia struttura del tetto rimangono a vista le travi, che sono state ripulite e trattate con prodotti specifici

Al piano sottotetto, il ballatoio che affaccia sul soggiorno è il prolungamento ideale della family room, una stanza polifunzionale chiusa da un sistema di porte scorrevoli, pensata per momenti di relax, hobby, gioco, studio e, all’occorrenza, per accogliere gli ospiti.
Bagno sottotetto con parquet e travi a vista

Il bagno al piano superiore è stato ricavato in corrispondenza di un vecchio abbaino a cui è stato sostituito l’infisso. Di dimensioni contenute, è dotato di vasca e di un vano lavanderia, di fronte al lavabo, ritagliato dal vicino locale guardaroba.
Indirizzi fornitori
• Bindi, http://www.bindigiochi.it, Tel. 0575/24734 • Bitossi Home, http://www.bitossihome.it • Bosa Trade, http://www.bosatrade.com • Calligaris, http://www.calligaris.com • Carlo Moretti, carlomoretti.com, Tel. 041/736588 • De Padova, http://www.depadova.com, Tel. 02/2743971 • Dolce, IG @offcinadolce, Tel 06/8416279 • Fazzini, http://www.fazzinihome.com, Tel. 0331/1940061 • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • Grafiche Tassotti, http://www.tassotti.it, Tel. 0424/882882 • GT Design, http://www.gtdesign.it, Tel. 059/905444 • Kartell, http://www.kartell.com, Tel. 02/900121 1 • Ichendorf Milano, http://www.ichendorfmilano.com • Ikea Italia Retail, http://www.ikea.com • La Fabbrica del Lino, http://www.lafabbricadellino.com, Tel. 059/686818 • La Gallina Matta, http://www.lagallinamatta.com • Les Ottomans, les-ottomans.com • Martin des Orsyn, http://www.martinorsyn.it • L’Opificio, lopificio.it, Tel. 011/9298670 • Nemo Lighting, http://www.nemolighting.com, Tel. 0362/1660500 • Vertecchi, shop.vertecchi.com, Tel. 06/3322821 • Vergani, panettonevergani.com
Progetto: Studio Tricot, Via Santo Spirito 11, Firenze – info@studiotricot.it, http://www.studiotricot.it
Foto: Studio Daido
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