La casa fa parte di un complesso edilizio del tipo “a schiera” e occupa il piano terra, il piano primo e secondo sottotetto di più ampio fabbricato.
Per alcuni lavori di ristrutturazione è stato utilizzato del legno lamellare, per esempio per la realizzazione dei solai del sottotetto e della copertura, in modo da alleggerire il carico sulle strutture portanti preesistenti.
Tutte le parti lignee, costituenti anche la soffittatura dei locali, sono state lasciate a vista con tinteggiatura, estesa anche alle pareti verticali, color bianco in modo da ottenere un effetto “total white” molto luminoso.
Per le aperture sul fronte strada sono stati impiegati cassonetti termici, per risparmio energetico, grazie al sistema “RoverBlok Energy”, costituiti da polistirene estruso espanso (XPS), con all’interno inseriti infissi, avvolgibili con saliscendi elettrico e zanzariere. Completa l’isolamento termico la coibentazione delle pareti mediante l’impiego di cappotto (Aeropan) e della copertura (Isotech).
L’impianto termico di tipo tradizionale con radiatori prevede per il risparmio energetico caldaia a condensazione e pannelli solari termici per l’acqua calda sanitaria (Viessmann).
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L’unità si sviluppa su tre piani, funzionali e flessibili. Al piano terra (planimetria foto qui sopra) ci sono ingresso, vano scale e lavanderia. Al primo livello, vicino all’arrivo della scala, un piccolo guardaroba in nicchia è utile per riporre cappotti e borse. La maggior parte della superficie è qui destinata a open space con zona cottura, pranzo e living tutti nello stesso volume in parte a doppia altezza. Separati invece il bagno e la camera, dotata di cabina armadio con finestra. Questa, chiusa da porte scorrevoli e separabile all’occorrenza, può diventare in futuro una seconda stanza a un letto. Nel locale di servizio la doccia angolare sfrutta al meglio lo spazio e consta anche di un pratico seppur piccolo vano con lavatoio, vicino alla portafinestra.
Come collegamento tra il piano terra e il primo, è stata recuperata la scala originale degli anni ’50 in marmo Bardiglio. Per accedere al sottotetto invece è stata realizzata una rampa in acciaio (Orsogrill), scelta tecnica dettata dall’effetto di trasparenza e luminosità che dona al vano scale, completato anche dall’inserimento di una piattaforma elevatrice che serve tutti i piani dell’appartamento.
Il secondo piano sottotetto – con pavimentazione ricavata direttamente dalla struttura in legno lamellare formante il solaio a piani sfalsati – si compone di uno spazio multiuso che affaccia sulla zona giorno sottostante. A causa delle pendenze del soffitto, il resto della superficie è chiuso e utilizzato come soffitta-ripostiglio. L’aeroilluminazione è garantita da finestre a tetto del tipo zenitali (di Velux).
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Progetto: StudiodeiGeometri, Pietrasanta (LU); Direzione Lavori: Geom. Pera Simone