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Sulla sponda sinistra dell’Arno, in un quartiere che ha conosciuto nel tempo una notevole espansione arricchendosi di villette in stile umbertino, sorge l’edificio del 1925 dove ha trovato casa una coppia con un figlio. Una meta raggiunta con pazienti ricerche, che hanno coronato un sogno condiviso e a lungo inseguito. L’abitazione, che si estende dal primo piano al sottotetto (al piano terra è ubicata un’altra proprietà), si raggiunge tramite una tipica scala in pietra con corrimano in ferro battuto, che è parte integrante della costruzione. Il progetto degli architetti ha comportato la totale riorganizzazione del volume interno esistente, con modifiche alla pianta e la costruzione di un soppalco – con relativa scala di accesso – destinato agli spazi privati dei genitori. Al piano principale, un ampio e definito ingresso distribuisce la zona notte per il ragazzo e per gli ospiti, con una camera da letto dedicata a lui e una stanza studio a doppia funzione. La zona giorno, concepita in open space, è suddivisa in tre aree funzionali. Dalla conversazione al pranzo, alla cucina, l’ambiente è unico e molto luminoso, grazie al doppio affaccio e alle finiture chiare che riflettono la luce.
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Il progetto del sottotetto
- Dall’ingresso si accede al soggiorno: a sinistra la zona conversazione con divano angolare, tavolino e mobile tv.
- Cucina e zona pranzo sono in successione nell’open space. La portafinestra ha di fatto guidato l’allestimento: sia l’isola attrezzata sia il tavolo sono infatti in asse con tale apertura.
- La cameretta è un ambiente ampio e luminoso, con zona studio e spazio per il gioco. Subito accanto si colloca il bagno.
- La stanza usata come studio, attrezzata con un divano-letto, si trasforma all’occorrenza in camera per gli ospiti.
- La nuova scala collega il piano inferiore al soppalco; il sottoscala incornicia un vano di passaggio alla camera-studio.
Tutto il livello soppalcato è stato concepito come una super suite affacciata sulla zona giorno al piano inferiore. Tra i due piani c’è uno scambio continuo di luce, anche grazie al pavimento in vetro posato nell’area relax/lettura privata, posta sotto i due nuovi maxi lucernari.
30 mq in più sfruttando le altezze
Sfruttando l’altezza cielo-terra dell’edificio, con la costruzione del soppalco sono stati aggiunti 30 mq di superficie abitabile. L’iter burocratico per ottenere i permessi è risultato più snello rispetto a quello richiesto per la realizzazione di un piano mansardato vero e proprio. Il nuovo livello, che distribuisce con funzionalità e comfort gli ambienti privati dei genitori, si affaccia sul living attraverso ampie vetrate.
La nuova scala: visivamente leggera, quasi invisibile
In ogni spazio l’architettura interviene con un segno innovatore, discreto ma preciso. Ne è un esempio la rampa che sale al soppalco, con i gradini in ferro smaltato di bianco dal disegno leggero. Il candore complessivo, che attenua l’impatto visivo del sistema scala-ballatoio, è bilanciato dai toni bruni e dalla texture materica della parete a tutta altezza in pietra a vista del living e dai pavimenti in parquet biondo.
Nuovi solid surface per i piani della cucina
Le funzioni di cottura sono state oggetto di particolare attenzione, secondo i desideri dei padroni di casa: una piastra a induzione sul piano dell’isola centrale, un forno elettrico incassato nella colonna laterale e un forno a microonde, sempre incolonnato. I collegamenti elettrici sono incanalati sul retro dei mobili. Per quanto riguarda i materiali, per una zona operativa ad alta intensità come quella della cucina, si sono ormai affiancati ai classici marmo e legno massello prodotti più performanti, che non richiedono particolare manutenzione. Ne sono un esempio il laminato materico-laccato UV per le ante, l’ormai noto Corian® e il più recente Fenix NTM® per i top. Resistente e durevole grazie al rivestimento in resina, il laminato citato è il materiale scelto per questa cucina. La gamma delle colorazioni è vasta e prevede finiture effetto pietra o legno, ma anche la possibilità di riprodurre fedelmente l’aspetto di cemento, acciaio, calce o peltro. Anche Corian® e Fenix NTM® garantiscono, oltre alle performance tecniche, un’estetica d’appeal, grazie all’ampia gamma di finiture tra cui scegliere: dal classico bianco alle texture che simulano i materiali naturali (anche in versione opaca), fino alle nuove versioni super decorative.
Bagno in bianco e blu
I due bagni del sottotetto, uno al piano principale e l’altro sul soppalco sono stati rifiniti con rivestimenti analoghi, ma con effetti decorativi propri. In quello attiguo alla camera del figlio, tutto si gioca su piastrelle diamantate nei toni del blu, esaltati dall’abbinamento col bianco e ripresi dalla pavimentazione con cementine. Stesse piastrelle (solo in bianco) ma tutt’altro mood nell’ambiente correlato alla camera da letto al livello superiore, dove a pavimento si è puntato sul parquet, in continuità con la zona notte, e sul nero. Interessanti le soluzioni per la doccia in entrambi i locali, che trovano nel vetro extrachiaro un prezioso alleato.
Bagno in bianco, nero e grigio
La zona notte sul soppalco
Le falde del tetto spiovente, la parete di pietra, le vetrate scorrevoli che isolano acusticamente il sottotetto ma aprono la vista sul piano inferiore. La camera matrimoniale ha tutto il carattere e l’intimità per essere il luogo sognato dai proprietari. Mentre le trasparenze, leit motiv di tutta la casa, aumentano sensibilmente l’illuminazione naturale amplificando la percezione degli spazi. Il vetro è il materiale di elezione, presente nei lucernari aperti nella copertura e nelle superfici orizzontali, come la suggestiva pavimentazione di parte del soppalco.
Finestre per tetti gemelle per la zona lettura
Vetro trasparente a pavimento
Nella sala lettura, che gode di una posizione privilegiata, la luce zenitale è garantita dai due lucernari gemelli, installati con tagli simmetrici sulla copertura. Il pavimento ha sei inserti di vetro trasparente strutturale, allineati per dare luce al piano sottostante. L’installazione del pavimento in vetro, che fa da separazione trasparente favorendo lo scambio di luce tra due livelli, è una strategia a cui ricorrere quando l’obiettivo è quello di non limitare la luminosità. Il costo e la complessità dell’intervento, tuttavia, non sono trascurabili. Innanzitutto la scelta del materiale: è necessario orientarsi su vetro strutturale, ovvero calpestabile, a cui viene chiesto di sopportare sovraccarichi da 250 a 400 kg/mq. Può consistere in un vetro stratificato commerciale, reso strutturale da un maggior spessore e numero di lastre, oppure in un vetro temperato e stratificato reso strutturale tramite adeguato intercalare in PVB o similari. Opportunamente dimensionato, il pavimento in vetro diventa un elemento strutturalmente idoneo solo se calcolato – e verificato – unitamente alla sua struttura di supporto, che può essere metallica, lignea o composta da travi di vetro strutturale. Importante che sia rigida, così da assicurare la planarità dell’appoggio, condizione essenziale per evitare che la singola lastra del vetro portante si deformi e inneschi la rottura dei cristalli.
Indirizzi fornitori
• Alessi, alessi.com, Tel. 0323/868611 • Azzurra Ceramica, azzurraceramica.it, Tel. 0761/518155 • Bisazza, bisazza.com, Tel.02/76000315 • Bosa, http://www.bosatrade.com, Tel. 0423/561483 • Brg, brg-illuminazione.it, Tel. 055/588736 • Calligaris, http://www.calligaris.com • CE.SI, cesiceramica.it, Tel. 031/850058 • Compab, compab.it, Tel. 0434/624920 • Devon&Devon, devon-devon.com, Tel. 055/308350 • Fazzini, http://www.fazzinihome.com • Gervasoni, gervasoni1882.com, Tel. 0432/656611• GT Design, http://www.gtdesign.it, Tel. 059/905444 • LG, lg.com, Tel. 02/81485454 • L’Opificio, lopificio.it, Tel. 011/9298670 • Milani Giardini, milanigiardini.it • Siemens, siemens.com • Stosa Cucine, stosacucine.com, Tel. 199314800 • Treemme, rubinetterie3m.it, Tel. 0577/718293 • Velux Italia, velux.it • Vetreria Romei, vetreriaromei.it, Tel. 055 587582
Progetto: Studio Qart Progetti – architetti Donatella Caruso e Matteo Fioravanti – Firenze – qartprogetti.it – IG: qart_progetti in collaborazione con Gianni Benincasa e Camilla Maffei
Foto: Studio Daido
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