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Affacciato su un tratto di costa fra Cefalù e Palermo, un appartamento al primo piano di una villetta bifamiliare vede l’inizio della sua storia negli anni ’60. Dati di partenza: uno schema compositivo rigido e la mancanza di luce naturale.
L’avventura che cambia ogni prospettiva arriva con la ristrutturazione 60 anni dopo. Grazie a un progetto che ripensa l’impostazione iniziale, ricavando un’ampia zona giorno aperta: la cucina è in prossimità di due grandi finestre, mentre in corrispondenza del soggiorno, prima buio, sono stati aperti sul tetto tre lucernari.
Strategico, il recupero di una piccola porzione sottotetto, soppalcata e adibita a studio, mentre nella zona notte, una più attenta gestione degli spazi regala alla camera matrimoniale un bagno privato. E in ogni ambiente, il contatto diretto con cielo e mare.
Foto
Il progetto
Finestre per tetti multiple per la luce all’ennesima potenza
Un salotto dallo stile essenziale
ll divano grigio, dai volumi squadrati ma accoglienti, sposa la sobrietà compositiva dell’ambiente, scaldato dal pavimento in legno a cui si intonano i sostegni del sofà. Un involucro ideale per dare spazio, per esempio, a una mini libreria in metallo nero, a una chaise-longue di linea asciutta e a qualche pouf utile per contenere e per aggiungere note discrete di colore
Cucina con isola e vista panoramica mozzafiato
Protagonisti di questa stanza sono l’isola e il tavolo da pranzo, che scandiscono le aree funzionali senza interferire sulla visuale esterna. La base a cassettoni ospita la zona cottura e integra un piano snack a sbalzo. Declinata in bianco e nero, la cucina ha il mood giusto per accogliere piccole mensole in nuance con le sedie, scaffali verticali ideali anche in un angolo e un pratico carrello di design
Comodini sospesi e sospensioni al posto delle abat-jour
Nella stanza matrimoniale, il letto sceglie il grigio, richiamandosi alla tonalità del divano, mentre il comodino sospeso riecheggia i volumi della cucina. In alternativa, per dare un twist all’insieme senza snaturarlo, sul lato opposto si può inserire un tavolino nero e cuoio. Se c’è spazio per la cassettiera, via libera a un modello dark brown. Da ravvivare con un tappeto multicolor.
Un bagno total white con marmo a parete
Il bagno padronale, che prima chiudeva un corridoio, ora è articolato in più parti: i sanitari sono separati e nascosti alla vista di chi entra, mentre la zona lavaggio è inquadrata e illuminata dall’alto da un controsoffitto con due faretti a incasso.
Bagno con mobile verde-blu e vano in rovere con le prese
Il secondo bagno è attrezzato anche con la lavanderia ma non assume la connotazione di locale di servizio. Al contrario, a mirate scelte funzionali corrisponde un’estetica curata nei dettagli, come le prese incassate nel mobile.
Lo studio sottotetto
Nello studio sottotetto c’è un’altra finestra in falda, sotto la quale è stato sistemato uno scrittoio, che può godere di luce naturale.
Progetto: arch Dario Gianuario, GAD Architettura Design (dario.gianuario@gmail.com)
Foto: Andrea Segliani
Rfm 0822