L’appartamento di 90 mq lordi abitabili era caratterizzato da un’equivalente superficie di terrazzi, di cui una metà a tasca, cioè incassati nel tetto. Con la chiusura di due di questi e una nuova distribuzione degli ambienti interni, è stato possibile ampliare il soggiorno, prima di dimensioni contenute, e ricavare una terza camera, da adibire in parte anche a studio e spazio relax. La metratura netta dell’abitazione è ora passata a circa 110 mq, con un’altezza media dei nuovi locali di 2,40 metri. Migliora anche la luminosità, grazie alle nuove finestre per tetti che illuminano in profondità gli ambienti.
Clicca sulle immagini per vederle full screen.
- Il soggiorno è arredato con divani differenti per colore e stile: moderno quello grigio, con linee essenziali esaltate dai piedini metallici; tradizionale quello bianco, dalle forme morbide e il rivestimento fino a terra che termina con una balza. Di gusto contemporaneo il tavolo e le sedie Toy di Driade (www.driade.com). La zona conversazione è illuminata dall’alto con finestre per tetti GGL Integra elettrica di VELUX.
- L’abitazione si caratterizza per la grande luminosità, grazie agli infissi per tetti e alle portefinestre che si aprono sui terrazzi in quasi tutti i locali. La copertura ventilata e l’effetto camino prodotto dai serramenti garantiscono il comfort termico in tutte le stagioni. La cucina organizzata in linea è dotata di pensili realizzati su misura per adattarsi all’inclinazione del tetto. Il terrazzo semicoperto è predisposto per poter pranzare all’aperto nella bella stagione.
Aumento di volumetria: QUANDO è POSSIBILE
L’attico oggetto di questo intervento presentava una copertura a doppia falda inclinata, ma con un’altezza media dei locali di 2,70 metri. Caratteristiche che hanno consentito di utilizzare parte dei terrazzi a tasca per aggiungere ambienti in più, aumentando di conseguenza la cubatura dell’abitazione. L’incremento di volumetria è stato possibile grazie al Piano Casa (D. Lgs. n.112 del 25 giugno 2008) e alla conseguente legge regionale delle Marche (L. reg. 19/2010, che modifica la precedente L. reg. 22/2009), la quale “consente l’ampliamento degli edifici residenziali nel limite del 20% della volumetria esistente per ogni singola unità immobiliare”.
• I due terrazzi sono stati chiusi mediante l’inserimento di alcune finestre per tetti e di infissi verticali nei prospetti, mentre i muri perimetrali esistenti sono stati coibentati. La stessa legge che permette l’ampliamento richiede, infatti, anche un aumento delle prestazioni termiche e acustiche, attraverso uno specifico progetto e la scelta di materiali isolanti. Consente inoltre di rendere abitabili i sottotetti con altezza media non inferiore a 2,40 m per gli spazi a uso abitativo e con altezza media non inferiore a 2,20 m per gli spazi accessori. I nuovi locali ottenuti dalla chiusura dei terrazzi hanno un’altezza media di 2,40 m e possono quindi essere utilizzati a uso abitativo.
Il nuovo layout prevede una netta suddivisione tra zona giorno, in cui la cucina è comunicante con il living, e la zona notte, con tre camere e due bagni. Il soggiorno comunica con la cucina, che rimane però in posizione raccolta, schermata rispetto all’ingresso. Il corridoio disimpegna le tre camere da letto; quella matrimoniale ha un bagno a suo uso esclusivo, diviso in due aree funzionali.
- Le finestre per tetti della nuova camera sono dotate di tende esterne e tapparelle che limitano l’ingresso del calore in estate, garantendo al contempo un ottimo apporto luminoso. Nella cameretta, mobili e complementi dai colori vivaci risaltano sullo sfondo bianco delle pareti e del parquet in rovere. Il tavolo e la sedia per bambini sono della serie Mammut di Ikea (http://www.ikea.it).
- Il bagno lungo e stretto viene riproporzionato visivamente inserendo la vasca su uno dei lati più corti e utilizzando piastrelle scure di piccolo formato, con fughe bianche in contrasto. La vasca in acrilico è incassata in una struttura in muratura, rivestita con piastrelle in monocottura, utilizzate anche per le pareti. Il pavimento è in gres porcellanato. La finestra è un modello a battente ad anta unica.
IL TETTO VENTILATO
• Questo tipo di copertura offre alte prestazioni in termini di comfort e di risparmio energetico. Si tratta di un modello costruttivo dai molti vantaggi, grazie alla coibentazione – che garantisce isolamento termico – e alla ventilazione – che migliora il comportamento termoigrometrico dell’intera copertura.
• La coibentazione è particolarmente importante alla sommità dell’edificio: da questa dipende infatti la tenuta termica del tetto, punto dal quale si verificano le maggiori dispersioni di calore.
• Lo strato isolante può avere spessore variabile a seconda delle condizioni e delle esigenze che, in più, vincolano la scelta del materiale (lana di roccia, pannelli legnosi, polistirene, eccetera). Questo viene valutato anche in base alla massa, oltre che alle proprietà ignifughe.
• L’aerazione prevista nella copertura (grazie alla camera d’aria interna) contribuisce al comfort degli ambienti sottostanti e a preservare la conservazione dei materiali. Infatti consente uno scambio diretto con l’atmosfera: questo significa avere nella stagione estiva una rapida espulsione dell’aria calda e in quella invernale una distribuzione uniforme su tutta la superficie del tetto del calore proveniente dagli ambienti. Il vapore acqueo viene smaltito totalmente.
• Comfort che viene accresciuto con l’utilizzo delle finestre per tetto, che favoriscono un ottimale ricambio d’aria negli ambienti (effetto camino).
Progetto: Studio di Architettura Arch. Michele Legrottaglie, Ancona, michelelegro@libero.it, Tel. 071/7819930
Foto: Alberto Parise