A Bologna, la ristrutturazione di un sottotetto nasce dalla volontà dei padroni di casa di adattare l’unità abitativa alle nuove esigenze familiari, valorizzando l’ultimo piano di un appartamento che si sviluppa su due livelli. Ma per ricavare nuovi ambienti il problema principale da risolvere era la scarsa illuminazione del sottotetto. E proprio l’illuminazione, carente prima dell’intervento, diventa il tema centrale del progetto. Si lavora sia con quella naturale sia con quella artificiale, per rendere gli ambienti confortevoli a tutte le ore del giorno.
Due maxi lucernari (3 x 3 metri e 2 x 1,5 m) vengono aperti nel sottotetto, catturando la luce zenitale che si diffonde così negli ambienti in profondità. La luce naturale esalta il parquet dai toni chiari e le pareti bianche e grigio perla. Un camino a pellet regala l’atmosfera calda per una grande zona di relax.
L’illuminazione artificiale, quasi invisibile durante il giorno perché integrata nella muratura, al crepuscolo si accende e diventa estremamente scenografica, caratterizzando in modo deciso gli ambienti. Tutto è gestito dalla domotica e regolabile in intensità, per adattarsi ai diversi utilizzi della casa.

Dedicato alla musica, una delle passioni del padrone di casa, il soggiorno/studio in mansarda aveva il problema di essere un po’ buio (in alto). La soluzione è stata l’inserimento delle due grandi finestre per tetti obliqui (di Velux, http://www.velux.it), che hanno trasformato completamente l’atmosfera della stanza: ora è super luminosa, a due passi dal cielo. Il quadro di luce accanto al divano crea comunicazione con il passaggio esterno che porta alla terrazza arredata con divani, tavolo e sedie.
Inizialmente l’appartamento era su un solo piano, ma le nuove esigenze della famiglia hanno previsto di accorpare il sottotetto con un intervento di ristrutturazione per acquisire gli spazi necessari.
- Al primo piano, l’ingresso è sul grande living; la cucina a vista prelude a un disimpegno che porta al bagno con mini lavanderia, alla camera matrimoniale e a una stanza singola.
- La mansarda è stata organizzata con un’ampia camera da letto a due posti, un bagno con doccia e uno studio/sala da musica a cui si aggiunge un grande ambiente con divano, tavolo e sedie per una zona relax.
- Il recupero del sottotetto ha offerto la possibilità di sfruttare due zone all’aperto: un terrazzo arredato con divano e tavolo da pranzo, e uno spazio più piccolo a cui si accede dalla cameretta, dedicato ai bambini.

Raccolta e ben divisa dalla zona conversazione, la cucina a vista è arredata con colonne e basi disposti a elle, che sfruttano la luce della finestra sotto cui è stato montato il top che integra il lavello. Il tavolo da pranzo può accogliere comodamente sei persone ed è illuminato dalla lampada di design a sospensione. Faretti a led, nel controsoffitto, danno luce al piano lavoro. essenze a confronto disposta ad angolo alle spalle del divano, la cucina a vista ha le ante il legno scuro che riprendono la sfumatura del pavimento in gres. Tonalità chiara, invece, per il tavolo a cui sono abbinate le sedie con la seduta bianca e le gambe in rovere e metallo nero.

Il secondo piano, ristrutturato con grande cura, ha il pavimento a listoni di parquet chiaro in ogni locale, e pareti e soffitti dipinti di bianco per dare uniformità all’ambiente. Il total white è stato scelto anche per moltiplicare la luce naturale che arriva dalla portafinestra e dai lucernari, di misure diverse, montati in modo da illuminare con omogeneità gli angoli originariamente più bui.

All’arrivo della scala che sale dal piano inferiore è stato lasciato un grande spazio che accoglie il divano oversize e il tavolo. Nella parte più alta del tetto è stato ricavato un bagno quadrato con doccia, che prende luce da una finestra per tetti obliqui. Di fronte all’imbottito, lo studio e la porta che si apre verso il terrazzo.

Soprattutto dedicato ai più piccoli, il sottotetto comprende la loro camera da letto, un bagno e uno spazio organizzato con divano e tavolo, dove è possibile studiare e organizzare giochi con i compagni. La luce non manca, e regala un grande senso di apertura e benessere, nonostante i soffitti siano bassi. Questo grazie alle finestre per tetti obliqui, posizionate strategicamente sul tavolo e in cameretta. Con movimento elettrico, l’apertura viene calibrata in base alle esigenze, garantendo anche un buon ricambio d’aria.

Legno chiaro e pittura bianca nella camera dei bambini, che ha il tetto completamente trasparente grazie ai lucernari in successione che lasciano penetrare tutta la luce naturale che muta con il passare delle ore e scandisce la giornata tra studio e giochi.
Progetto: arch. Claudia Biondi, http://www.biondiarchitetti.com, info@biondiarchitetti.com
Foto: Andrea Segliani
Tratto dalla guida Daylight life, allegata al n.4/2020 di Cose di Casa
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