Una casa con cucina separata ma aperta su zona pranzo e living
Per la casa con sottotetto, due livelli per 140 mq totali, soluzioni sartoriali che rendono gli interni confortevoli ed eleganti e sfruttano appieno tutti gli spazi esterni.
La casa con sottotetto, 140 mq su due piani, è stata trasformata per ottenere interni dinamici e moderni, conformi cioè al gusto e alle abitudini dei nuovi proprietari, una coppia con un bambino. Il progetto ha ridefinito in modo sartoriale tutti gli spazi, rendendo ariosi e confortevoli gli ambienti – grazie anche a una palette cromatica ispirata alla natura – e funzionale ogni angolo – ricorrendo ad arredi su misura che sfruttano ogni centimetro. Oltre ai volumi ampi e luminosi, la casa è valorizzata da un plus invidiabile: due magnifiche terrazze, che sono state allestite per essere in sintonia con l’appartamento, del quale sono l’ideale prolungamento. A queste si aggiungono un delizioso balcone a tasca e uno già verandato (superficie tutta da sfruttare).
Foto casa con sottotetto: 140 mq su due livelli
Progetto, planimetrie casa con sottotetto
Rispettando lo schema distributivo di tipo tradizionale, il progetto ha lasciato la zona giorno al piano inferiore, che è quello di accesso alla casa, ma ha apportato però una serie di modifiche sostanziali che ne hanno alleggerito il look e aumentato il comfort, come l’aggiunta del nuovo bagno di cortesia ricavato vicino alla scala. La cucina è rimasta invece dov’era, ma il locale è stato ridisegnato e aperto completamente verso l’angolo pranzo, mentre tramite un affaccio ritagliato nella parete comunica con il salotto. Alla zona notte è dunque riservato il livello superiore, anch’esso oggetto di non poche trasformazioni, quali per esempio quella relativa al balcone chiuso con la veranda – già presente – che è stato sfruttato per aggiungere il bagno en suite e quella che riguarda il servizio esistente che, ampliato, è diventato la cameretta del bimbo. Parquet con formato e posa custom made, cementine realizzate a mano, gres effetto legno per l’esterno e tinte sfumate sono i materiali scelti per caratterizzare con eleganza la casa.
Living metropolitano a toni soft. Ampio e articolato in angoli accoglienti, il soggiorno è ora uno spazio molto più lineare e fluido e ha acquistato anche luminosità con l’eliminazione della maestosa, vecchia boiserie. Le zone funzionali si susseguono lungo un percorso che dall’entrata si snoda verso le terrazze laterali e che è stato reso piacevole grazie a colori e materiali caldi: dall’ingresso, arredato con due sedute, dopo il corridoio si apre la zona conversazione, delimitata da divani chiari, da librerie in nicchia e da un mobile giorno con lo schermo tv oversize.
Lineari e avvolgenti allo stesso tempo, il divano a elle e la chaise longue, realizzati su misura da Barzaghi Salotti, sono rivestiti con un tessuto color sabbia che viene acceso dalle note verde acido dei cuscini. Il verde, sfumato, ritorna nelle pitture di Covema Vernici utilizzate per le pareti dell’angolo salotto e nel tappeto di Arazi. In una tonalità più intensa, invece, lo si ritrova in una delle due coppie di sedie della zona pranzo. Lungo l’intera parete del living, la carta da parati in fibra di vetro di LondonArt è stata realizzata su proposta dell’interior design.
Il progetto della libreria filo muro
La possibilità di ridisegnare gli spazi al piano giorno, con la demolizione dei divisori esistenti e l’aggiunta ad hoc di quelli nuovi, ha permesso di definire soluzioni d’arredo customizzate e integrate nell’architettura della casa. Ne è un esempio la libreria filo muro – disegnata appositamente da Castrignano e realizzata da Stillegno – inserita in una nicchia di nuova costruzione tra il salotto e la zona pranzo; oltre a essere un contenitore salvaspazio, arreda. È composta da un modulo singolo in legno di rovere spazzolato, con piedini telescopici schermati da un profilo battiscopa e ferramenta nascosta, organizzato in sei vani a giorno di L 72 x P 28,6 x H 35 cm netti (tranne quello inferiore che è leggermente più alto e misura H 38,6 cm), suddivisi con ripiani di 2,5 di spessore, tanto quanto i fianchi; lo schienale, invece, è un pannello di 1 cm. Il modulo è riproposto anche in versione “sospesa” e in coppia sopra il divano.
Anche dal salotto, tramite l’apertura che dà sulla cucina, si può apprezzare la veduta raffigurata sulla carta da parati: un’idea non solo decorativa, ma anche efficace per dare maggiore profondità allo spazio.
A parete, vedute “virtuali” con i wallcovering
Negli ultimi anni, carta da parati e rivestimenti decorativi in generale sono diventati una risorsa inesauribile per caratterizzare gli ambienti con tocchi personali: basta rivestire una sola parete in camera, in soggiorno e persino in cucina o in bagno per creare subito una scenografia insolita, con un soggetto a scelta tra quelli previsti in catalogo dai diversi produttori oppure, come in questo caso, con uno realizzato su richiesta. È possibile esaudire qualunque desiderio, basta decidere il mood che si vuole dare alla stanza: classico, contemporaneo, senza tempo e, come detto, su misura, per esempio con una foto che piace da replicare a tutta parete! Molte aziende, infatti, si sono attrezzate per soddisfare le esigenze dei committenti più esigenti e degli interior più creativi, come è stato fatto per questa abitazione. Dal punto vista “tecnico”, invece, la scelta del rivestimento dipende soprattutto dall’ambiente in cui va posato perché se si tratta di cucina e bagno (dove umidità e sbalzi termici sono costanti e frequenti) occorre prendere in considerazione solo quelli specifici. Per questo progetto, per esempio, è stato utilizzato quello in fibra di vetro, che ha una struttura con maggior forza e resistenza.
Cucina al centro con aperture ai lati Questo ambiente non ha cambiato posto, ma è stato completamente trasformato: lo spazio è stato ripensato e con nuove aperture ora è maggiormente integrato nell’ambiente giorno, pur mantenendo una certa separazione. Il risultato così ben riuscito è frutto di un mix tra muratura e mobili su misura che definiscono la zona funzionale. Strategica la scelta del modulo a penisola per la zona cottura, con cappa a scomparsa nel top, che separa dall’angolo pranzo senza chiudere. Anche l’arredamento della cucina è stato progettato dall’interior designer Castrignano e realizzato su misura da Stillegno, con finiture scelte in abbinamento al rovere del parquet.
Alte prestazioni e comfort visivo La spazio operativo è tecnologico e performante e gli elettrodomestici sono ben integrati nella composizione. Esteticamente, alla tinta sabbia scelta per la laccatura di basi e colonne è abbinato il nero del piano di lavoro, in un raffinato contrasto stemperato da alcuni elementi in legno di rovere che riprendono la tonalità del parquet. Anche il lato aperto sulla zona conversazione è funzionale grazie alle basi che comprendono la cantinetta refrigerata per i vini. Sullo sfondo, il mobile giorno, dalla finitura grigio antracite scuro, ha dettagli in rovere. Nella foto, gli speaker bianchi luminosi appoggiati sul top e sulla mensola sono di Big Ben Interactive.
Di taglio sartoriale Il corridoio che dall’ingresso si estende verso la zona giorno alterna parti piene ad altre vuote, colori chiari a quelli scuri, legno a superfici laccate o nobilitate: un susseguirsi mai noioso che caratterizza tutto il piano inferiore della casa, dove ogni angolo riserva una piccola sorpresa. Filo conduttore il bellissimo parquet in rovere, composto da una macro geometria a spina italiana messa a punto specificatamente per questo progetto, che raccorda tutte le cromie presenti e fa risaltare la porzione in grigio antracite della parete attrezzata. I moduli che arredano la parete hanno anche funzioni diverse: uno di quelli chiari ha l’anta forata perché contiene il radiatore (di Irsap). Il parquet con listoni in rovere posati a spina di pesce è di Arbolgallery.
Parquet con posa a spina di pesce
Uno dei tanti pregi del parquet è quello di poter scegliere la geometria di posa che non solo crea, più o meno, un decoro a pavimento, ma influenza la percezione dello spazio. Negli ultimi tempi è tornata in voga quella a spina di pesce, in versione italiana e in quella ungherese (detta anche francese), tanto utilizzata in passato. Quella scelta per questa casa è una moderna versione macro della spina all’italiana (denominata anche quadrata oppure a 90°): si utilizzano prevalentemente listelli uguali da posare in modo da comporre file tra loro perpendicolari. L’effetto ottico è immediato: enfatizza gli spazi ampi.
Il progetto della parete super attrezzata
Contenere, arredare, nascondere, esporre: una zona giorno confortevole deve rispondere a molteplici criteri e, per questo, l’interior designer Andrea Castrignano ha disegnato una composizione all over che sfrutta tutta la parete di circa 650 cm. Data l’estensione, a cui si aggiunge l’altezza di circa 290 cm (ovvero a filo del controsoffitto), il volume è stato articolato in più moduli affiancati, diversi per dimensioni ed estetica, che rendono l’insieme movimentato e piacevole oltre che extra funzionale. Ripiani, ante push-pull, vani a giorno e naturalmente spazio per il maxi schermo tv: c’è proprio tutto, anche una colonna con anta traforata per schermare il radiatore e una che integra il pilastro, così la continuità non è interrotta né tantomeno disturbata da elementi “estranei”. Tutti i moduli sono stati progettati tenendo in considerazione tanto i vincoli presenti e le richieste dei proprietari, quanto le necessità compositive ed estetiche, quali le proporzioni dell’insieme e, soprattutto, la corrispondenza con le zone della casa. La parte dedicata al salotto, per esempio, inizia proprio a filo con il divano, ha un disegno ad hoc che la differenzia ed è rifinita in grigio antracite in modo da staccarsi nettamente dalle altre.
Suite con bagno e… Al piano superiore si trovano gli ambienti privati della zona notte. Tra questi, la camera matrimoniale, ricercata nei dettagli e nelle soluzioni architettoniche che hanno valorizzato i punti di forza di questo volume, primi fra tutti la grande luminosità e l’avere a disposizione degli spazi annessi. L’atmosfera di gran relax è merito soprattutto dei toni soft delle pareti tinteggiate in milk e verde con i prodotti di Covema Vernici. In nuance la biancheria in rasatello di cotone di Marina C. per il letto su misura di Barzaghi Salotti. L’opera a parete, come altre presenti nella casa, sono state acquistate presso la Galleria d’arte Cardelli e Fontana.
È dedicata alla padrona di casa la nuova sala da bagno ricavata nel terrazzo già chiuso con la veranda. La vasca freestanding, ovale e dal design rétro, è il modello Shui Comfort di Ceramica Cielo (stessa collezione anche per i sanitari). Installata al centro del bagno, è completata con rubinetteria a colonna di Fantini. Per uniformità, il parquet prosegue dalla camera anche in questa wellness zone.
La base per il doppio lavabo a catino (della collezione Shui Comfort di Ceramica Cielo) è stata realizzata su misura da Stillegno. A parete, rubinetteria di Fantini e cementine di Bisazza decorate in grigio su fondo giallo.
Antracite maschile. Per papà e figlio, il bagno sceglie toni scuri e grintosi, con rivestimenti in due formati: mosaico per l’interno della doccia e cementine realizzate a mano. Anche in questo locale, già esistente ma decisamente ampliato, il rivestimento è posato fino 120 cm; oltre, la parete è rifinita con smalto. Mosaico e cementine sono di Bisazza, mentre la tinteggiatura è stata effettuata con prodotti di Covema Vernici. I sanitari sono di Ceramica Cielo; la rubinetteria è di Fantini; il termoarredo è di Irsap.
Particolari ad hoc. La stanza del bambino è stata allestita in quello che prima era un bagno; è un ambiente dal soffitto asimmetrico per via della presenza dello spiovente, ma gode dell’affaccio sul balcone a tasca tramite la portafinestra. All’interno, la parete bassa è rivestita con una carta da parati dal delicato decoro centrale che dà profondità; quella opposta ospita un’opera d’arte.Tutto il mondo dell’infanzia (e non solo) nella camera del piccolo: il lettino trasformabile è di Alondra; la carta decorativa è di LondonArt; il calorifero alto è di Irsap.
Come sfruttare gli spazi esterni
Entrambi i terrazzi della casa con sottotetto sono stati completamente sistemati per essere utilizzati come prolungamenti all’aperto dell’abitazione.
1. A cielo aperto En plein air, ma sotto la pergola con copertura scorrevole, un vero e proprio angolo pranzo completo di zona cottura con barbecue e lavello. Per la prima terrazza, che misura 45 mq, un allestimento “giorno” che riprende il mood degli interni, ma con materiali specifici per l’esterno. Il pavimento, solo per fare un esempio, ha la texture del legno come in casa, ma è in gres porcellanato. Per installare la pergola con sistema brevettato di copertura scorrevole a impacchettamento (è il modello Pergotenda® di Corradi), è stato rifatto anche il massetto. Il pavimento è di Ceramica Rondine; gli arredi sono di Roda; i vasi di design per l’esterno sono di Serralunga; il barbecue è di Palazzetti.
2. Conversazioni outdoor. La seconda terrazza, di ben 62 mq, ospita invece un comodo living, allestito con elementi d’arredo adatti all’esterno ma, anche in questo caso, in sintonia con lo stile e i colori della casa. Da notare i vasi di design per le piante rampicanti: sono in un intenso grigio antracite che richiama il mobile del salotto interno.
Progetto: Studio Andrea Castrignano, Via Adige 11, Milano, Tel. 02/76317782, andreacastrignano.it, http://www.andreacastrignano.it/blog Foto: Armando Moneta