Ingrandire casa con il soppalco: un esempio da 70 a 95 mq
Di metratura contenuta, l'abitazione milanese di 70 mq è stata ampliata di altri 25 mq, recuperando porzioni di sottotetto per ricavare zona soppalcate affacciate sugli ambienti sottostanti. E arredata con soluzioni salvaspazio come il sottoscala attrezzato per contenere.
In un edificio di ringhiera, da un grande appartamento all’ultimo piano ne sono stati ricavati due, ingranditi realizzando dei soppalchi. Mentre abbiamo già visto l’appartamento A, ci occupiamo qui del B.
Le doppie altezze del sottotetto, recuperate eliminando i controsoffitti aggiunti in precedenti interventi, danno alla zona giorno un’apertura che la fa apparire più grande e articolata anche se questa unità ha una metratura di soli 70 mq.
La zona giorno dell’appartamento su più livelli è riproporzionata e movimentata da un soppalco sospeso con aperture laterali che non nasconde le strutture architettoniche della copertura.
Lo stile d’arredo è contemporaneo. Eseguita contestualmente a quella della casa presentata in precedenza, la ristrutturazione di questo sottotetto attiguo evidenzia una continuità nella scelta dei materiali e della palette cromatica: legno di rovere, pitture murali e frontali dei mobili in grigio, vetro extrachiaro per le balaustre dei volumi soppalcati che affacciano sugli ambienti sottostanti.
Gli interni sono valorizzati e definiti da colori e giochi di luce che contribuiscono anche a dare rilievo alle architetture riportate a vista.
La linea tratteggiata in rosso indica il confine tra i due appartamenti che sono stati separati (a destra e a sinistra). A entrambi si accede dal ballatoio su cui sbarca la scala condominiale. Le foto dell’appartamento A (90+40 mq) insieme alla descrizione dell’intervento puoi vederle qui.
Foto casa 70+25 mq (appartamento B)
Nell’open space sopra la zona conversazione-tv sporge l’area relax soppalcata ricavata nel sottotetto e con doppio affaccio sugli ambienti sottostanti grazie ad aperture trasparenti sulle balaustre; sono in vetro extrachiaro di sicurezza antisfondamento formato da due lastre accoppiate. Lungo la salita della scala, è incassata a parete, per ogni gradino, una luce segnapasso in gesso. Il mobile estraibile nel sottoscala è stato realizzato da Falegnameria Mutti Flavio. Lucernari di Velux.
Differentemente dall’altra abitazione, dove si era optato per una soluzione in muratura, qui la scala che sale al sottotetto è stata realizzata con una lamina d’acciaio sagomata e rivestita dallo stesso parquet in rovere utilizzato a pavimento. In questo modo, sotto la prima rampa, è stato possibile ottimizzare la capienza disponibile con un mobile contenitore formato da moduli estraibili, utili per riporre attrezzi per la pulizia e scatole, o come scarpiera; le altezze digradanti seguono la salita dei gradini. La scala prosegue ad angolo retto sovrapponendosi alle colonne che compongono la parete attrezzata.
Il progetto
Il sottotetto collocato sulla destra della scala condominiale ha due lati affacciati sul ballatoio (condiviso con l’appartamento accanto) e sul più corto di questi si apre l’ingresso. Rispetto all’altra unità immobiliare, la forma della pianta è qui più regolare e la metratura inferiore: 70 mq il livello principale cui si aggiungono 25 mq soppalcati. È stato comunque possibile ricavare due bagni e due camere; la più grande, la matrimoniale, ha preso il posto del vecchio bagno che era sovradimensionato e irrazionale; la singola è stata sistemata nella zona soppalcata. Il livello più alto è illuminato sia dalle aperture del piano inferiore sia da lucernari di nuova realizzazione ritagliati sulla falda del tetto.
1 Ingresso 2 Cucina 3 Zona pranzo 4 Soggiorno 5 Scala 6 Corridoio 7 Bagno 8 Camera matrimoniale 9 Locale tecnico 10 Ballatoio 11 Camera 12 Cabina armadio 13 Zona relax 14 Doppia altezza 15 Soletta non calpestabile 16 Piano d’appoggio
L’ingresso si apre sul living che, insieme alla cucina semi indipendente, occupa circa metà della superficie utile. Una porta scorrevole assicura una netta separazione rispetto alla zona notte.
Il corridoio che distribuisce gli ambienti di servizio e la camera matrimoniale è stretto ma molto luminoso grazie ai due affacci verso il ballatoio.
I due bagni adiacenti occupano la zona centrale dell’appartamento. Uno strategico incastro tra i due locali in corrispondenza della doccia ha consentito di ottimizzare gli spazi di entrambi.
La scala che sale al sottotetto si sviluppa con una breve rampa rettilinea di otto gradini, per proseguire poi ad angolo retto, biforcandosi a destra e a sinistra, verso la camera singola (sopra la stanza matrimoniale) e la zona relax (sopra il soggiorno).
La camera matrimoniale al piano inferiore è in parte soppalcata. È stata così ricavata un’altra stanza affacciata su quella sotto e a una quota di poco più alta rispetto a quella della zona relax sul lato opposto del sottotetto. Dal corridoio si accede alla cabina armadio.
Sopra il soggiorno, lasciato in gran parte a doppia altezza, il soppalco aggettante, adibito a zona relax-tv ha un doppio affaccio vetrato, sull’ambiente sottostante e sul vano scala.
Nella zona conversazione-tv, ribassata dalla soletta in legno del soppalco, la poltroncina grigia davanti alla portafinestra è di Maisons du Monde; i tavolini sono della serie Thin di Calligaris; la lampada appoggiata su quello con il piano quadrato è La Mariée di Linea Light. Gli strip led e le luci segnapasso dei gradini sono stati acquistati da Spazio Light che ha fornito anche la consulenza tecnica. La lampada da lettura a destra del divano è di Ikea così come il grande tappeto sui toni del grigio-blu.
La zona soppalcata, all’arrivo della scala, si sviluppa su tre quote: quella con la chaise-longue, un piano d’appoggio superiore alla sua sinistra e un livello ancora più alto a destra, dalla parte opposta rispetto alla scala, dove è stata ricavata la piccola camera.
Il living si amplia in verticale
In soggiorno, la zona conversazione/tv è per oltre metà ribassata a circa 240 cm dalla soletta del volume aggettante realizzato per ampliare il sottotetto con uno spazio relax in quota. Come si vede nella sezione a destra, l’idea progettuale è quella di ottenere una continuità ideale tra i livelli dell’area living. La parete attrezzata su disegno prosegue infatti in verticale a tutt’altezza lungo il muro, con lo stesso tipo di modularità, interrotta in orizzontale dai piani del soppalco che si articola su più quote differenziate. Anche nel piccolo ambiente sopraelevato, arredato con una chaise-longue al centro e delimitato da balaustre vetrate, è installato un televisore, quasi in corrispondenza con quello al piano sotto.
Nella zona giorno la cucina occupa il locale indipendente a destra dell’ingresso e affacciato sul ballatoio; l’area conviviale è invece integrata nel living, incorniciato lungo il perimetro del soffitto da strip led che diffondono la luce in tutto l’ambiente. In entrambi questi spazi l’alternanza del bianco, del rovere e del grigio antracite nelle finiture delle grandi superfici, dei mobili e dei complementi coordinati contribuisce a evidenziare cambi di profondità e a definire le diverse zone funzionali. La zona pranzo è illuminata dall’applique a braccio orientabile Tolomeo Parete di Artemide; il tavolo è Menù di Bonaldo, le sedie Hidra di Bontempi. Il carrello in metallo con piani in legno è Giro di Calligaris.Il tappeto in tessitura Jacquard con tessuti misti in ciniglia e cotone lavorati a felpa è il modello Chinese, sempre di Calligaris.
In cucina la composizione su due lati in laccato bianco lucido è di Veneta Cucine, acquistata da Cucine & Cucine. Gli elettrodomestici da incasso, forni e piano di cottura a induzione sono di Smeg. Il lavello è di Franke e il miscelatore è Flexo di Foster.
Lungo la parete della cucina, un piccolo dettaglio che completa e fa la differenza: a lato del frigorifero, pannellato in laccato bianco lucido come i frontali di basi e pensili, la “fessura” di risulta di una nicchia preesistente è stata sfruttata per completare la composizione senza lasciare alcun vuoto. La larghezza di poco più di 10 cm è sufficiente per disporre di mini ripiani in rovere per sistemare in ordine libri e piccoli barattoli delle spezie.
Caldaia a gas a condensazione all’esterno
In fase di ristrutturazione del sottotetto si è scelto, anche per motivi di sicurezza, di non inserire apparecchi a gas all’interno dell’abitazione (lo stesso è stato fatto per quella attigua). La caldaia a gas a condensazione per il riscaldamento autonomo è stata quindi installata in un piccolo locale tecnico accessibile dal ballatoio (ex bagno esterno) e alimenta un tradizionale impianto a radiatori. Per quanto riguarda la cucina, è incassato nel top un piano cottura in vetroceramica a induzione. Questi modelli richiedono soltanto il collegamento elettrico: è bene però verificare prima dell’acquisto l’assorbimento energetico alla massima potenza dell’apparecchio scelto e assicurarsi che l’impianto disponga dei chilowatt sufficienti per un utilizzo a pieno regime. A differenza di quelle a gas, le piastre a induzione non richiedono obbligatoriamente l’installazione della cappa aspirante anche se è consigliata per evacuare fumi e odori.
Nella zona notte la camera matrimoniale è riproporzionata dalla soletta del soppalco che, al livello del sottotetto, ospita una seconda stanza da letto. L’affaccio su quella sotto è parziale: a differenza che nel living, infatti, la balaustra è in vetro trasparente soltanto nella fascia superiore in modo da garantire una maggiore privacy. Sotto, in quest’angolo ribassato dell’ambiente è concentrata la zona guardaroba arredata con un’armadiatura su due lati che è identificata dalla finitura in grigio contrapposta al bianco intorno. Nella camera matrimoniale l’armadio ad angolo sotto il soppalco è realizzato su disegno da falegnameria Mutti Flavio; luci a led di Spazio Light. L’applique a lato del letto è la Tolomeo Parete di Artemide. In alto sulla parete del soppalco l’applique circolare, dimmerabile e con snodo è il modello Vera di Icone Luce.
In uno dei due bagni, entrambi accessibili dal corridoio, è stato ricavato un angolo lavanderia di fronte al box doccia. La lavatrice sfrutta la zona del locale in cui il soffitto si inclina e si abbassa gradualmente in corrispondenza del vano scala che porta al sottotetto. Nel bagno il pavimento è rivestito con piastrelle in gres porcellanato Architecture di Leonardo Ceramica in finitura grigia, formato 60 x 60 cm; a parete, lo stesso modello in chiaro nel formato 120 x 60 cm. Il mobile lavabo è di Gruppo Bea, i sanitari sospesi sono di Ceramica Flaminia. Sopra, il radiatore-scaldasalviette-stendino è il modello Stendy Elegance di Deltacalor. Piatto doccia di Fiora. Il contenitore cilindrico in feltro di poliestere color antracite è Jar di Calligaris.
Nel sottotetto l’altezza di colmo della copertura a falda inclinata ha consentito di ricavare una seconda camera illuminata da un lucernario (Velux). Accanto al letto tessile (Justine di Ergogreen) in grigio con testiera imbottita, il comodino cubico su misura è rivestito con lo stesso legno di rovere del parquet. La lampada da tavolo è il modello Neutra di Fabas. Sulla parete lo split dell’impianto di climatizzazione è di Daikin.
Progetto, direzioni lavori, strutture e arredamento: ing. Giovanni Valenti – Interior Designer: Roberta Odello. Collaborazione esterna: arch. Mario Celotti – Studio ing. Giovanni Valenti, via G. Modena, Milano, ing.g.valenti@gmail.com Imprese esecutrice del lavori SP.AM., Artogne (Bs), Tel. 0364/591470 Foto: Cristina Fiorentini