L’appartamento, a Milano tra piazza Sant’Ambrogio e il parco Solari, è all’ultimo piano di un tipico palazzo di ringhiera milanese. La disposizione planimetrica è caratterizzata da spazi collegati direttamente gli uni con gli altri da aperture squadrate, che ricordano il passato di sottotetto degli ambienti. I numerosi abbaini e lucernari rettangolari accentuano la ritmicità degli spazi illuminando le geometrie semplici del soffitto, in una ripetizione costante della luce.
Lo spazio subito dopo l’ingresso è diviso in due volumi dedicati a zona giorno e illuminati da una finestra a taglio sulla trave di colmo. Nel soggiorno è protagonista l’iconica seduta di design rossa, abbinata a un tavolino rotondo, con doppio piano per aumentare la superficie d’appoggio. A parete, una libreria in legno verniciato grigio disegna con eleganza la parete di fondo, tinteggiata anch’essa di grigio e incorniciata da un profilo bianco di muro in alto e del battiscopa sotto.
Al piano superiore, raggiungibile con una scala a chiocciola in metallo verniciato bianco, un piccolo ma luminosissimo vano con due finestre Velux gemelle è arredato come ministudio, con uno scrittoio antico. Da qui si accede al terrazzo che, prolungamento all’aperto del living con vista panoramica sulla città, completa la geometria dell’appartamento, offrendo un punto di vista riservato e allo stesso tempo proiettato verso la città in espansione verticale.
Scendendo di nuovo al livello dell’appartamento, nella zona pranzo -per ottimizzare lo spazio e inserirvi contenitori poco ingombranti, perfettamente integrati nel volume – sono stati realizzati su disegno dell’architetto a riempimento della pendenza del soffitto degli armadi a misura, con ante a battente nei moduli laterali, e pratici carrelli scorrevoli su ruote nella parte centrale.
In cucina è stata realizzata una penisola con fianco e piano in marmo, nel quale sono stati inseriti il piano di cottura e il lavello. Come nella zona pranzo, anche in cucina le armadiature sfruttano gli spazi bassi sotto lo spiovente.
La mansarda prosegue con la zona notte, con pavimento in parquet come nella zona giorno. La camera da letto, semplice ed accogliente, è collegata direttamente all’ampia cabina armadio, che sfrutta il sottotetto con moduli su misura, come le scarpiere con vassoi estraibili in lamiera forata.
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Progetto: arch. Francesca Cutini – Studiododici, Via Borsieri 30, Milano
Foto: Alvise Silenzi