Periferia di Palermo, ultimo piano di un edificio anni ’60. Un grande appartamento di famiglia è stato diviso in due unità: la parte più grande, che qui illustriamo, è diventata la dimora di chi l’ha vissuta fin da piccolo. Il desiderio che ha guidato i progettisti è stato quello di coniugare passato e presente in un’ottica rigorosa dell’abitare.
La parete attrezzata che guarda il soggiorno, completa dell’isola con banco snack, è la soluzione scelta per la cucina. Ricavata in una zona di passaggio del vecchio appartamento, senza finestre, è illuminata da tre finestre per tetti piani (di Velux, http://www.velux.it).
Come appaiono le finestre per tetti piani all’esterno
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Il progetto
La divisione dell’appartamento originario ha previsto la ridistribuzione degli ambienti nei 120 mq ricavati, e ha reso necessario l’inserimento di nuove sorgenti di luce naturale
La nuova abitazione è a pianta rettangolare ed è un susseguirsi di stanze affacciate sul terrazzo piantumato e in parte coperto. Dall’ingresso-studio si passa alla stanza dei giochi, al soggiorno con cucina e, in fondo, a un disimpegno con i due bagni e la camera. Tutti i pavimenti sono in rovere, tranne nella cucina open.
Bianco, blu e legno chiaro per la cucina definita dal pavimento in resina grigia, abbinato al parquet scelto per tutta la casa. Mood essenziale per gli arredi e per l’isola centrale, che è anche l’angolo pranzo. L’illuminazione è stata risolta con tre lampade di design e con tre finestre per tetti piani, completi di cupola antieffrazione. La luce naturale zenitale (che entra dall’alto) crea un effetto suggestivo. I lucernari posti in successione diffondono la luce dall’alto, in modo omogeneo, per tutto l’arco della giornata. Tende esterne parasole proteggono dal caldo.
Geometrie in sequenza: dall’ingresso, attraverso un vano, si accede al breve corridoio che porta al soggiorno, attrezzato con un armadio a muro chiuso da una porta scorrevole in vetro blu chiaro, uno dei colori ricorrenti nella casa. Una lama di luce entra dal soffitto, dove è stata montata una grande finestra per tetti piani.
Un locale è stato trasformato in sala per i giochi. Questa, che può diventare una seconda camera da letto, è stata organizzata in corrispondenza della parte coperta del terrazzo, quindi era un po’ buia, nonostante la portafinestra. L’apertura di un infisso sul tetto piano ha dato luce diretta al tavolo del subbuteo, ha aumentato nello stesso tempo l’illuminazione naturale nonché l’aerazione di questa stanza.
Gli spazi sembrano più ampi. L’apertura di una finestra sul tetto aumenta il comfort anche in ambienti di dimensioni contenute, come il bagno. Qui, il lucernario per coperture piane, posto proprio sopra la vasca, ne mette in risalto il design e crea un’atmosfera a tinte soft.
Progetto: cube studio, architetti Cinzia Bellavia e Riccardo Culotta, info@cubestudio.it Foto: Andrea Segliani
Tratto da: Speciale Daylight Life. Più luce naturale, più benessere in casa, allegato al n. 4/2020 del mensile Cose di Casa