Interni di 67+56+50 mq: elogio della semplicità

Accogliente, sobria e contemporanea, la casa su più piani, ripensata nella distribuzione e con il sottotetto recuperato, ha uno stile omogeneo e tonalità discrete.

Giovanna Strino
A cura di Giovanna Strino, Stylist Candida Zanelli
Pubblicato il 05/12/2016Aggiornato il 09/08/2018
Interni di 67+56+50 mq: elogio della semplicità

Non lontana dai Navigli e nel cuore del Design District di via Tortona, in quella che sta diventando una delle zone più vivaci e interessanti di Milano, si trova l’abitazione su più livelli, completamente ristrutturata, che ha però conservato alcuni tratti architettonici tipici di questo storico quartiere della città. Primo tra tutti, l’elemento fortemente caratterizzante della serra vetrata nel giardino sul retro (qui di fianco una visione 3D del progetto), che è stata ripristinata e annessa alla casa. In generale, il nuovo layout è stato ridisegnato su misura per le esigenze di una famiglia di quattro persone, con il piano d’ingresso dedicato agli ambienti comuni e alle aree conviviali e quelli superiori occupati dalle camere a dagli spazi di servizio. Grande attenzione è stata posta anche al miglioramento dell’efficienza termica (e di conseguenza energetica) della casa: vetri basso-emissivi per ridurre le dispersioni, una nuova caldaia a condensazione, pannelli fotovoltaici che integrano l’impianto tradizionale, camino eco a bioetanolo.

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soggiorno-divano-tappeto

  • Il soggiorno, ambiente principale del piano terra, ha forma lunga e stretta ed è ampiamente illuminato da una finestra e una portafinestra con profili ad arco, affacciate sul giardino interno: i serramenti sono nuovi, sostituiti sul modello di quelli originali; tra le due aperture è sistemato il mobile tv. Al centro della stanza, il riquadro con decori tono su tono del tappeto optical in lana finissima (Hexagon di Kasthall) interrompe la continuità del parquet e definisce l’area della zona conversazione. Sulla parete di fondo, il camino con cornice in acciaio satinato è un modello a bioetanolo (di Horus): eco e a basso consumo, può essere installato senza bisogno di canna fumaria. È incassato tra due colonne a ripiani,  dove è esposta una collezione di vasi in vetro. La chaise-longue davanti al focolare è la LC4 di Cassina-I Maestri, design Le Corbusier, nella versione rivestita in cavallino.
Idee di progetto & stile
 

soggiorno-divano-libreria

  • Nella zona conversazione al centro del living, il divano rivestito in tessuto sfoderabile, modello Ghost di Gervasoni, (design Paola Navone) risalta sullo sfondo della parete tinteggiata grigio opaco. Le applique cubiche sono il modello Scultur di Pollice illuminazione, design Gio Ponti. In fondo, la libreria con montanti e ripiani in alluminio è la 606 Universal Shelving System di De Padova. Gli stivali da pioggia bianchi sono l’originale portaombrelli Rainboots di Seletti1. Una nuova quinta. Nel living di forma allungata, una spalla in muratura, perpendicolare alle pareti perimetrali, definisce la zona conversazione rispetto allo spazio in cui è sistemata la libreria. La profondità di 30 cm della quinta permette di ricavare nel suo volume una nicchia attrezzata con ripiani e un vano inferiore dove è installato il radiatore. 2. Brick wall come sfondo. In fase di ristrutturazione, una volta eliminati i preesistenti strati di intonaco, è stata riportata alla luce la struttura in laterizio originale della parete dietro la libreria: i mattoni sono ora faccia a vista, visivamente alleggeriti dalla tinteggiatura in bianco.

serra

  • 3. Il pranzo in serra. Struttura in ferro verniciato grigio, pareti e copertura in vetro trasparente: il volume aggettante di un’ex pertinenza dell’edificio – dalla struttura simile a quella di una serra – è stato parzialmente ridisegnato ed è diventato parte integrante della casa. È ora accessibile sia dal giardino sia dal soggiorno ed è a tutti gli effetti una veranda abitabile dove si trova la luminosa zona pranzo. 4. Le sedie habillé. Un tocco leggero, intorno al tavolo da pranzo rotondo, è aggiunto dal rivestimento sfoderabile delle sedie a schienale alto: la housse in lino bianco, che ricade morbida fino a terra, si coordina con gli imbottiti della casa.
serra-vetrata

La “serra” vetrata, a pianta poligonale e con copertura inclinata, occupa l’angolo del giardino sul retro della casa, addossata al muro di recinzione.

cucina-grigia-lavandino

  • Sempre al piano terra, la cucina occupa un ambiente separato grazie a un disimpegno che la divide dal soggiorno. Come il living, il locale ha forma di un rettangolo allungato: aspetto che favorisce una comoda distinzione interna tra zona operativa, attrezzata su due lati, e spazio conviviale con un secondo tavolo da pranzo (che si aggiunge a quello in veranda). In perfetta sintonia con la finitura grigio metallizato della composizione, dettagli, accessori ed elettrodomestici sono in acciaio inox: materiale perfetto in cucina, sia per valenza estetica sia per resistenza e igienicità delle superfici. Se in passato c’era il problema degli aloni, ora esistono finiture satinate antimpronta (e antigraffio), come quella che è stata utilizzata qui. La composizione in linea della cucina in legno verniciato grigio fa parte del programma Xila di Boffi, nella finitura metals Titanio. 5. Legno che sembra metallo. Nella composizione della cucina, le ante di basi e pensili sono in legno, rifinito però con una speciale vernice traslucida effetto grafite che dà alle superfici un aspetto metallico, quasi argentato. L’ambiente assume così una connotazione hi-tech. 6. Top e alzata in quarzo. Sempre con l’intento di mantenere un’omogeneità cromatica d’insieme, i piani di lavoro e il rivestimento a parete tra basi e pensili sono realizzati in quarzo grigio: un materiale resistente agli urti, all’abrasione e alle macchie che si presenta in tante varianti di colori e venature. Lavello e piastra a gas sono installati filotop, in perfetta continuità con il piano.

cucina-grigia

  • In cucina, il piano cottura con incasso filotop è di Miele, il frigorifero combinato è di Gaggenau. I faretti e le due sfere a sospensione sono di Pollice Illuminazione. Il pavimento è rivestito come le pareti in resina cementizia di colore grigio. 7. Il frigorifero “murato” Di elevata capacità, con finitura inox, è installato in una rientranza della parete: intorno, fasce di tamponamento in legno verniciato effetto metallo come il resto della cucina fanno sembrare il frigo incassato nel muro. 8. Pareti nuvolate Un contrasto appena accennatorispetto alle altre finiture della cucina è ottenuto con la resina cementizia posata sui muri: è leggermente meno scura e a effetto spatolato. 9. I faretti orientabili. La zona operativa è illuminata in due modi: al centro e sopra il piano cottura con semplici sospensioni a bulbo; e poi con una serie di faretti che, montati su una barra sospesa, si possono orientare a piacere in ogni direzione.

camera-letto-ferro-battuto

  • Gli ambienti del piano superiore si sviluppano su tre lati, intorno al volume centrale della scala. Quello principale è la camera matrimoniale, completata da spazi di servizio a uso praticamente esclusivo. Con accesso diretto dalla stanza, si apre infatti da una parte la cabina armadio, dall’altra una zona benessere con copertura vetrata dove è installata una vasca da bagno freestanding. Lo stile contemporaneo, dominante in tutta la casa convive, nella zona notte, con qualche scelta più tradizionale. Nella camera matrimoniale alla struttura letto tessile è abbinata la testiera in ferro battuto realizzata da un fabbro-artista di Cuneo; il copriletto bianco trapuntato è di Ennekappa 1876. La cassettiera a sviluppo verticale in legno a base ovale con cassetti di altezze differenziate è il modello Chiave di violino di Molteni & C, della stessa serie dei comodini. 10. Parquet al naturale. In rovere non trattato, riveste il pavimento della camera matrimoniale e delle altre stanze al piano. L’effetto opaco e morbido della superficie è ottenuto con una finitura a olio realizzata in opera. 11. Letto: tradizione e comfort moderno. Un modello di produzione, con base piuttosto alta e dotato di contenitore sotto la rete, è stato completato da una testiera in ferro battuto, lavorata e decorata. L’ha realizzata manualmente un fabbro con antiche tecniche artigianali.

cabina-armadio

  • La cabina armadio, la camera da letto e la zona in cui si trova la vasca freestanding in legno sono disposte in successione: lo spazio wellness può essere all’occorrenza schermato da un tendaggio in tessuto coprente marrone scuro. In primo piano nel guardaroba, fissato sopra il mobile in finitura metallizzato opaco, lo specchio a libro è il modello Book in cristallo extrachiaro con struttura in alluminio; entrambi gli elementi sono di De Padova12. Uno specchio a libro. Nella cabina armadio, fissato sopra il mobile, è un complemento versatile perché offre diversi punti di vista. Le due “pagine” possono ruotare fino ad aprirsi del tutto, allineate alla parete. Quando lo specchio viene chiuso, diventa invece un rettangolo in alluminio orientabile a piacere.

cameretta

  • Nella camera dei ragazzi, i letti singoli sono disposti paralleli alle pareti, sui due lati lunghi: sono modelli tessili a sommier Nathalie di Flou con base imbottita e rivestita in tessuto bianco. Nella zona della stanza in cui la profondità si restringe è stato sistemato un mobile basso con vani a giorno, con funzione anche di comodino. 13. Sottotetto recuperato. La zona notte continua al terzo livello dell’abitazione, nel sottotetto che è stato ristrutturato e reso abitabile senza grosse variazioni nella distribuzione. L’altezza della copertura inclinata era già tale da non rendere necessario un innalzamento del tetto a falda. Nella camera dei ragazzi e negli altri ambienti di questo piano, la struttura di copertura, con travi e assito in legno è stata lasciata a vista. La tinteggiatura in bianco, con una vernice all’acqua non del tutto coprente, lascia intravedere le venature e il colore originale del materiale.

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  • Un’omogeneità stilistica tutta giocata sui toni del grigio e basata su contrasti molto lievi caratterizza gli ambienti di servizio della casa, distribuiti su ciascuno dei piani. Altri elementi che hanno continuità estetica e progettuale dei bagni sono i rivestimenti in resina cementizia, le nicchie a ripiani progettate al centimetro e l’ispirazione minimal di lavabi e rubinetteria. La posizione dello specchio privo di cornice, che sporge leggermente rispetto alla superficie della parete sopra il lavabo, è strategica per ottenere un effetto trompe-l’oeil che cambia le prospettive del bagno grazie al gioco dei riflessi. Così, la colonna con i ripiani “si sdoppia” oltre la superficie vetrata e lo stesso accade per la finestra: una soluzione semplice, molto ben utilizzata, per far sembrare l’ambiente più grande e luminoso. I piani con i lavabi e gli elementi contenitori del bagno, tutti rivestiti in resina, sono su misura, progettati e realizzati da Resinandesign. La rubinetteria a tre fori in acciaio cromato con manopole a stella è di Bellosta14. Le resine sono ecocompatibili. Un materiale idrorepellente, adatto sia per pareti sia per pavimenti, che può sostituire le piastrelle e presenta spessori molto più contenuti: in tutti i bagni sono state utilizzate resine cementizie di finitura pigmentate con terre naturali e trattate con prodotti atossici all’acqua. Sulle grandi superfici, la resina è del tutto coprente, senza fughe e senza linee di giunzione visibili. 15. Rubinetteria a parete. Nei diversi bagni della casa, modelli differenti di miscelatori hanno però in comune l’installazione a parete e le linee molto essenziali. Per il bagno al primo piano è stata scelta una reinterpretazione contemporanea in acciaio inox e stilizzata, delle classiche manopole a stella.

bagno-box-doccia-angolo

  • Nel bagno a uso della camera matrimoniale, al primo piano, la doccia in muratura, in posizione d’angolo, sfrutta  l’incrocio delle due pareti, mentre sugli altri due lati
    il box è chiuso da pannelli vetrati (di Vismara Vetro) con profili in alluminio sottili e quasi integrati nella trasparenza del cristallo. All’interno della cabina è stata ritagliata nella profondità del muro perimetrale una piccola nicchia portaoggetti. 16. Doccia filopavimento. Per non interrompere la continuità del pavimento del bagno con il dislivello di un piatto tradizionale e per rendere più “discreta” nel suo insieme la presenza della doccia, lo scarico è installato direttamente a terra, prevedendo solo una leggera pendenza per favorire lo scolo dell’acqua. Questa soluzione ha il plus di non comportare il vincolo di misure standard da rispettare.

bagno

  • Dai piani con i lavabi integrati alle colonne attrezzate con ripiani, gli elementi del bagno sembrano tutti in muratura: in realtà le strutture, realizzate su disegno, sono in multistrato marino, materiale ligneo altamente resistente all’acqua e all’umidità. I moduli sono rivestiti con resine impermeabilizzanti, quindi rifiniti con resina cementizia. L’effetto finale è simile a quello che si ottiene con monoblocchi in cemento o laterizio, ma i vantaggi sono la maggiore leggerezza e versatilità del legno. Nel bagno al livello mansardato, lo specchio con luce interna è il modello FC2 di Pollice Illuminazione17. Ripostiglio nascosto. La colonna in muratura di fianco al lavabo nasconde un utile contenitore, rialzato da terra e chiuso da uno sportello in legno di recupero: in noce tinto scuro, con lavorazione modanata, era in origine l’anta di un armadio stile arte povera. 18. Lo specchio? Luminoso! Sopra il lavabo, un complemento di forte impatto visivo è al tempo stesso specchio, fonte luminosa e soluzione d’arredo. Le luci sono installate nel corpo stesso del pensile e, grazie alla sua superficie vetrata, lo illuminano in modo uniforme quando vengono accese. In questo modo risalta ancora di più, al centro, il tondo della superficie specchiata.

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  • Lo studio al piano intermedio, distribuito dal disimpegno, è soprattutto a uso della camera matrimoniale. La parete attrezzata è lo stesso modello 606 Universal Shelving System di De Padova scelto per il soggiorno, questa volta nella versione sospesa; il tavolo vetrato è di Driade con sedia in pelle di De Padova. La lampada a braccio orientabile è la Tolomeo Mega di Artemide, design Michele de Lucchi.
IL PROGETTO

L’abitazione si sviluppa negli spazi di un’ex officina, recuperata e trasformata nel tempo con più interventi successivi. Tre i livelli, collegati da una scala centrale: il più esteso è il piano terra, circa 67 mq, dove si trovano gli ambienti giorno. Sul lato opposto all’ingresso si apre un giardino privato accessibile dal living, dove è stato ritagliato il volume di una piccola veranda. Al piano superiore (56 mq) ci sono camera matrimoniale e studio, mentre il sottotetto (50 mq) è occupato dalla camera dei ragazzi e da un ampio locale adibito a guardaroba. Nel sottotetto all’arrivo della scala, uno spazio di disimpegno distribuisce – su tre lati diversi, la camera dei ragazzi, una cabina armadio utilizzata anche come studio e un ampio bagno preceduto da antibagno.

piantaProgetto: ing. Emanuele Grondona, http://www.emanuelegrondona.com – Stylist: Candida Zanelli, http://www.candidazanelli.it 
Foto: Enza Tamborra

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