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Nel sottotetto di un palazzo dei primi del ‘900 l’apertura di nuovi lucernari ha moltiplicato la luce naturale: il layout, infatti, è stato ripensato per renderlo più vivibile, con una partizione degli interni razionale tra zona giorno e parte notte. La mansarda, di dimensioni contenute, era già abitabile prima della ristrutturazione, ora è diventata bella e confortevole.
Nei diversi ambienti il lato rivolto verso l’esterno è caratterizzato dalla presenza di grosse travi in legno che sottolineano l’inclinazione della falda, ma il segno distintivo del progetto è l’utilizzo di divisori vetrati che, nella cucina e nel bagno, sostituiscono i tramezzi in muratura senza interferire con la struttura originale.
Colori ben calibrati, una scelta accurata dei materiali e la voglia di sperimentare nuove lavorazioni sugli stessi danno una marcia in più all’abitazione. Particolarmente sorprendente la realizzazione in lastre su misura del “terrazzo” verde dell’azienda Mariotti Fulget: un prodotto ricomposto che, grazie alla posa artigianale del marmista, riveste tutte le superfici dei bagni, compresi lavabi e docce, e persino la testata del letto.
Foto mansarda 65 mq
Il progetto del sottotetto
La ristrutturazione ha comportato la demolizione e ricostruzione dei tavolati esistenti nel sottotetto, mantenendo fisso solo il muro di spina centrale. Il nuovo layout ha dovuto confrontarsi con l’andamento digradante del tetto lungo uno dei lati lunghi della pianta: l’altezza raggiunge i 380 cm al colmo e scende fino a 150 cm lungo il perimetro. Sulla base dei vincoli strutturali esistenti è stata ripensata la distribuzione degli ambienti per sfruttare al meglio anche le zone più basse della mansarda con armadiature su misura. L’intervento ha comportato il rifacimento del cappotto isolante della copertura, la coibentazione e i tamponamenti interni in cartongesso e l’apertura di nuovi lucernari sullo spiovente. Sono stati inoltre installati l’impianto di climatizzazione canalizzato e quello di riscaldamento autonomo.
- La zona giorno del sottotetto si apre proprio di fronte all’ingresso: illuminata dall’alto da due lucernari affiancati in posizione centrale, integra le due aree del pranzo e del living in uno spazio contenuto. La cucina occupa una “striscia” indipendente ricavata in una rientranza della pianta e accessibile tramite una porta a battente, in vetro come la parete.
- Un muro di spina di elevato spessore taglia in senso trasversale la pianta all’altezza dell’ingresso: l’elemento portante divide così il soggiorno dalla zona notte. Lungo la parete perimetrale, il vano in nicchia chiuso da due ante nasconde la lavatrice e la caldaia.
- Il disimpegno con pianta a elle è illuminato dall’alto da un lucernario e attrezzato con un armadio incassato in nicchia che nasconde la zona lavanderia. L’area di passaggio distribuisce il bagno, la camera matrimoniale e il guardaroba; quest’ultimo è delimitato da una spalla specchiata su entrambe le facciate ed è chiuso da un tendaggio scorrevole lungo un binario a soffitto.
- Il bagno della camera matrimoniale nel sottotetto è racchiuso in un volume che è stato ritagliato nell’angolo di fianco al letto; due pareti sono in vetro. A sinistra della porta della stanza, la profonda rientranza chiusa da un tendaggio scorrevole è attrezzata come scarpiera.
1. Lucernari e cappuccine
Prima dell’intervento, il sottotetto era illuminato solo da finestre da tetto ad abbaino, in sequenza su un unico lato. L’ingrandimento di queste ultime e l’apertura dei lucernari in falda – due nella zona giorno, uno nel disimpegno e uno nel bagno, sopra la doccia – sono serviti a migliorare i rapporti aeroilluminanti rendendo più fruibile la zona centrale della mansarda e dando luce anche alla zona cottura sistemata sul lato cieco della stanza.
2. Potenza del nero
Dalle travi verniciate con mordente scuro alla base del tavolo, al divano in pelle: nel living e in tutta la mansarda, il nero disegna gli ambienti con un’impronta maschile che concede, al décor, pochi pezzi selezionati.
3. Tre lampade gemelle
Grande attenzione alla luce, dunque, sia naturale che artificiale. Qui le sospensioni nere seguono la falda, scendendo ad altezze differenti, e illuminano il tavolo. La disposizione ravvicinata permette di ottenere una luce uniforme.
4. Pensile su misura in lamiera di ferro per la tv
Il pensile che contiene lo schermo è realizzato su disegno in lamiera di ferro piegata e verniciata di nero. Profondo solo 10 cm, quest’elemento salvaspazio prevede un incavo a misura dei pollici del tv, con un’intercapedine sul retro per l’aerazione; a lato trova invece posto una colonna con tre piccoli ripiani.
5. La parete con libreria
La struttura che, nel sottotetto, separa il living dalla cucina è formata da 3 pannelli fissi in vetro stratificato fumé spessi 10 mm e da una porta a battente nello stesso materiale. Lungo la parete, i montanti in acciaio che sostengono i ripiani regolabili in altezza sono accostati al vetro che fa loro da sfondo, ma il fissaggio è soltanto a soffitto e a pavimento. Questa libreria minimal su disegno si ispira a iconici modelli di produzione.
La zona cottura con sviluppo lineare è interpretata come uno spazio indipendente, individuato dalla parete vetrata a tutt’altezza e riproporzionato dal ribassamento in cartongesso a 260 cm da terra. All’interno rimane un corridoio di passaggio largo circa 70 cm.
All’interno della cucina, la parete laterale e l’alzata tra basi e pensili sono rivestite da piastrelle in bicottura. Sul fondo bianco opaco risalta il delicato motivo decorativo al tratto che riproduce palloni aerostatici storici. Un ricercato contrasto stilistico con l’impronta contemporanea della casa.
6. Tocco rétro per il bagno
Con una soluzione progettuale simile a quella della cucina, il bagno a uso esclusivo della camera matrimoniale, ritagliato in posizione d’angolo, è chiuso da due pareti in vetro fumé: i due ambienti sono concepiti come un tutt’uno e tale scelta è sottolineata dall’impiego dello stesso rivestimento “terrazzo” a parete. Evoluzione dal forte impatto estetico di un materiale performante nato per non essere prezioso, che qui ha tutto il fascino di una lastra di marmo verde Alpi. E per di più a budget contenuto.
7. “Terrazzo” verde in continuità
Lungo la parete tra il bagno e la camera è stata realizzata una sorta di boiserie verde con inserti chiari: alta 120 cm e spessa circa 10 cm, fa da sfondo al lavabo e, nella stanza, sostituisce la testiera del letto. Le lastre, tagliate su misura, sono in terrazzo, un materiale ricomposto formato da pezzi e scaglie di marmo e da un legante cementizio; l’aspetto è simile a quello dei rivestimenti in graniglia o in seminato (spesso indicati come sinonimi). Lo stesso terrazzo verde è stato impiegato anche nell’altro bagno della casa.
8. Abbinamenti: contrasti e dettagli nel sottotetto
L’equilibrio compositivo della camera matrimoniale e del bagno annesso, come nel resto del sottotetto, si basa sull’accostamento di pochi colori. Rispetto alla zona giorno, però, il contrasto in chiaroscuro gioca anche tra il bianco e il “verde Alpi” dei rivestimenti a parete. Un tocco speciale, poi, è affidato al color oro che impreziosisce il contenitore a scomparti e la sospensione mini.
Le finestre ad abbaino sono state mantenute nella posizione originale e anche l’ampiezza delle luci non è stata modificata. Tuttavia, approfittando della necessità di sostituire gli infissi per migliorare il comfort termico degli interni e contenere i consumi energetici, sono stati scelti serramenti con profili il più possibile sottili in modo da avere vetrate più grandi che lascino entrare più luce. Intorno alle finestre, i tamponamenti in cartongesso sono stati realizzati dopo avere eseguito le necessarie opere di coibentazione interna.
9. Parquet con posa alternata
Anche in camera e in bagno i listoni di rovere prefinito trattati a olio sono di un colore chiaro che contribuisce a enfatizzare la luminosità. La posa è sempre a correre, variando però di 90° tra un ambiente e l’altro l’orientamento degli elementi: soluzione che movimenta e amplifica visivamente la percezione degli spazi.
10. Vetro fumé per le pareti del bagno
Il vetro fumé delle pareti del bagno è di tonalità più scura di quella della cucina, quasi nero. Dalla stanza l’interno del volume è quasi invisibile fino a quando non si accende la luce.
Indirizzi
• Alessi, alessi.com, Tel. 0323/868611 • Badio Vetreria, Tel. 02/9065119 • Cassina, http://www.cassina.com, Tel. 0362/3721 • Ceramica Bardelli, ceramicabardelli.com, Tel. 02/9025181 • Ceramica Cielo, http://www.ceramicacielo.it, Tel. 02/3966 1165 • Compagnie de Provence, http://www.compagniedeprovence.it • Delta Light, http://www.deltalight.com/it , Tel. 0571/82226 • Edra, http://www.edra.com, Tel. 0587/616660 • De Padova, http://www.depadova.com, Tel. 02/777201 • Ermenegildo Zegna, http://www.zegna.com/it, Tel. 76006437 • F.lli Moretti, Tel. 0541/657029 • Fritz Hansen, fritzhansen.com, Tel. 02/49526135 • Kartell, http://www.kartell.com, Tel. 02/900121 • Kasthall, http://www.kasthall.com, Tel. 02/80500338 • Luconi, http://www.luconi.net, Tel. 071/2868404 • Mariotti Fulget, http://www.mariotti-spa.com,Tel. 0385/70356 • MDF Italia, http://www.mdfitalia.it, Tel. 02/81804100 • Merli Marmi, http://www.merlimarmi.com, Tel. 0383/212435 • Plebani Cucine, plebani.com/it, Tel. 0363/902188 • Vago Forniture, vago.com, Tel. 0362/565906 • Velux, http://www.velux.it, Tel. 045/6173666 • Zucchetti Kos, http://www.zucchettikos.it
Progetto: arch. Fabio Azzolina in collaborazione con arch. Caterina Mancuso, Studio Azzolina, Milano Tel. 02/20240610 – info@fabioazzolina.it
Foto: Studio Roy
Styling: Carolina Reggi
Tratto da Cose di Casa di marzo 2021