Mansarda ristrutturata, 135 mq con terrazzini a tasca

Travi a vista, finiture in bianco e tanta luce naturale: si presenta così la mansarda ristrutturata, rinnovata con un progetto contemporaneo.

Fotografa Cristina Fiorentini
A cura di Fotografa Cristina Fiorentini, Silvia Scognamiglio
Pubblicato il 21/10/2019Aggiornato il 21/10/2019
Mansarda ristrutturata, 135 mq con terrazzini a tasca

All’ultimo piano di un edificio d’epoca, la mansarda ristrutturata ha cambiato la distribuzione interna. Partendo dall’idea originaria di open space, il progetto si è orientato su un layout che tiene conto delle esigenze di una famiglia di quattro persone, genitori e due figlie adolescenti. Tutto ruota attorno ai terrazzi centrali che, come dei patii interni, con grandi vetrate scorrevoli illuminano i diversi ambienti della mansarda ristrutturata e li rendono comunicanti. I soffitti sono ovunque alti e la struttura della copertura con travi a vista è alleggerita dalla pittura in bianco: tale finitura – intervallata da decise note di grigio – è il filo conduttore cromatico di tutto il sottotetto.

Foto mansarda di 135 mq ristrutturata

  • mansarda ristrutturata, soggiorno, divano, poltrona, pouf rivestiti in tessuto grigio, soffitto in legno laccato bianco con travi a vista, vetrate, terrazzino, tavolo da pranzo
  • mansarda ristrutturata, zona giorno, camino passante a bioetanolo in finitura corte, tavolo da pranzo, lampade a sospensione, soffitto in legno con travi a vista
  • zona giorno, camino passante con zona tv integrata, finitura corten
  • mansarda ristrutturata, vetrate scorrevoli, terrazzino, zona pranzo, tavolo bianco, sedie imbottite, tappeto, pavimento in parquet, cucina
  • mansarda ristrutturata, falda inclinata, lucernario, cucina, penisola, sgabelli da bar, lampade a sospensione, pensili, pavimento in parquet
  • cucina, dettaglio, piano di lavoro e lavello integrato in Silestone, miscelatore in acciaio monoforo
  • terrazzino a tasca, tavolo da pranzo, camera matrimoniale, vetrate scorrevoli, travi a vista
  • mansarda ristrutturata, camera, letto stile barca con cassettoni, boiserie, applique, cuscini, tenda, comodino, sedia, finestra con tenda a pacchetto
  • mansarda ristrutturata, corridoio, postazione studio, piano sospeso, sedia, lamapda a braccio orientabile, terrazzino
  • mansarda ristrutturata, bagno, lavabi ovali da appoggio, rubinetteria a parete, specchio, applique, vasca, soffione doccia, ripiani
  • bagno, box doccia in muratura, lavabi rettangolari da appoggio, specchio, applique, sanitari sospesi, scritta a stencil sulla parete
  • mansarda ristrutturata, terrazzino a tasca, tavolo da pranzo in legno con sedie e panchetta, vetrate scorrevoli, pavimento in teak, cameera matrimoniale, letto tessile con testiera imbottita

Il progetto di ristrutturazione

Nella mansarda ristrutturata – in precedenza rinnovata con un intervento che ha previsto anche la realizzazione dei due terrazzini centrali – il nuovo progetto ha riguardato le modifiche alla distribuzione interna e ha comportato inoltre il rinnovamento di serramenti e impianti. La superficie disponibile, circa 135 mq cui si aggiungono 17 mq all’aperto, è ora equamente suddivisa tra zona giorno e parte notte della casa. Quest’ultima si sviluppa a destra e a sinistra dello stretto corridoio centrale che parte dal living: su questo si aprono la camera matrimoniale, le due singole e il bagno. Anche grazie alla presenza dei terrazzi a tasca e dei lucernari sul tetto, l’esposizione degli ambienti della mansarda ristrutturata è multipla, con un’ottima illuminazione nelle diverse ore della giornata. pianta

mansarda ristrutturata, soggiorno, divano, poltrona, pouf rivestiti in tessuto grigio, soffitto in legno laccato bianco con travi a vista, vetrate, terrazzino, tavolo da pranzo

Tra la zona conversazione del living e la camera matrimoniale dall’altra parte del terrazzino, non c’è soluzione di continuità: vetrate scorrevoli sostituiscono le pareti dei due ambienti; nel mezzo, trova posto la zona pranzo all’aperto. In soggiorno il divano, la poltrona e il pouf rivestiti in velluto grigio sono stati realizzati da Arnaboldi & C., mentre la libreria su misura che arriva all’altezza delle travi è di CD-Cermenati Daniele.

L’impronta open space – dalla quale era partita tutto l’intervento – si esprime al meglio nella zona giorno: un grande rettangolo diviso al centro solo dal volume passante del camino. Il bianco, declinato in diverse sfumature, uniforma completamente l’ambiente, dalle travi del soffitto alle pareti e ai serramenti filomuro, fino al pavimento in rovere sbiancato.

mansarda ristrutturata, zona giorno, camino passante a bioetanolo in finitura corte, tavolo da pranzo, lampade a sospensione, soffitto in legno con travi a vista

L’ingresso si apre al centro della zona giorno open space, tra l’area living e quella conviviale: la porta filomuro laccata in bianco si integra alle pareti. In mezzo alla stanza, la struttura con il camino a bioetanolo è stata realizzata da Algranti Lab; i faretti incassati ai due lati sono di Kreon. Installati a parete, gli split dell’impianto di climatizzazione sono di Riello.

Camino passante

Al centro della zona giorno, in corrispondenza della linea di colmo del tetto e dell’ingresso, è stata realizzata una struttura divisoria larga 150 cm e profonda 50 cm rivestita in lamiera grezza ossidata effetto Corten. Verso il living, il volume integra nella parte superiore il televisore incassato in nicchia e due faretti ai lati; nella parte inferiore sul basamento, sempre rivestito in lamiera, poggia il focolare del camino passante: è una piastra in acciaio spazzolato che si prolunga a C con una spalla laterale e con un piano orizzontale. Si tratta di un modello a bioetanolo, molto più semplice da installare di quelli a legna. Alimentato da un combustibile eco che non produce emissioni inquinanti, non richiede l’installazione della canna fumaria (in questo caso la colonna rivestita in lamiera che sale al soffitto e avvolge la trave della copertura ha solo una funzione estetica.

camino-progetto-prospettozona giorno, camino passante con zona tv integrata, finitura corten

Alla cucina è stato riservato un ambiente indipendente, chiuso da una doppia porta scorrevole che lo divide dalla zona pranzo del living. La luce filtra sia di lato, dalla finestra, sia dall’alto tramite un lucernario.

mansarda ristrutturata, vetrate scorrevoli, terrazzino, zona pranzo, tavolo bianco, sedie imbottite, tappeto, pavimento in parquet, cucina

Nella zona pranzo della mansarda ristrutturata il tavolo di forma quadrata (di Cargo Hi-Tech) può ospitare comodamente fino a otto persone, due per lato; le sedie con seduta e schienale imbottiti sono il modello Henriksdal di Ikea; le lampade che scendono sopra il piano sono le Tolomeo Mega Sospensione di Artemide. Il pavimento all’interno è in parquet di rovere sbiancato, sul terrazzo è in gres porcellanato effetto legno. Tra la zona pranzo e la cucina due porte scorrevoli a scomparsa laccate bianco opaco consentono una separazione completa. Quando sono completamente aperte prevedono invece un passaggio largo oltre 160 cm. I due pannelli sono appesi a un binario superiore, nascosto da una veletta; non toccano invece terra e non interrompono quindi la continuità della pavimentazione in parquet. Le vetrate scorrevoli con telaio in alluminio 0 Level a filo del pavimento sono il modello ASS 50 di Schüco.Sui terrazzini, prima di posare i nuovi rivestimenti in gres porcellanato effetto legno, è stata rifatta – in doppio strato – la guaina di impermeabilizzazione sottostante. I listoni ceramici in grande formato, 110 x 40 cm, sono stati poi disposti sul sottofondo senza utilizzare collanti, con posa flottante. Ciascun elemento è rialzato da piccoli supporti in materiale plastico che, lasciando un’intercapedine, permettono di rimuovere facilmente il rivestimento per la pulizia e per eventuali ispezioni.

Lavello, tutt’uno con il piano

Il top della cucina, l’alzatina e la vasca integrata del lavello sono realizzati con un innovativo materiale – il Silestone® – composto in altissima percentuale da quarzo naturale (oltre il 90%). Molto stabile e resistente, permette di ottenere superfici continue, con fughe ridotte al minimo, e di scegliere tra un’ampia gamma di colori e texture che si adattano allo stile e alle tonalità dei mobili. Altro vantaggio è che il materiale, non poroso, non assorbe sostanze che spesso possono cadere sul piano della cucina (caffè, tè, aceto, limone…) e quindi non si macchia. A seconda del tipo d’impiego, le lastre sono disponibili in diverse misure e con spessori da 1,2 a 3 cm.

cucina, dettaglio, piano di lavoro e lavello integrato in Silestone, miscelatore in acciaio monoforo pianta-cucina

mansarda ristrutturata, falda inclinata, lucernario, cucina, penisola, sgabelli da bar, lampade a sospensione, pensili, pavimento in parquet

In cucina la composizione (di Haker) si sviluppa su due lati lungo le pareti, con la variante dell’elemento a penisola utilizzato come bancone snack; i piani di lavoro sono in Silestone®, Serie Rivers, finitura Gris Amazon. Tutta la zona operativa è illuminata da un lucernario (di Velux) installato sulla falda inclinata. Il forno incassato nel pensile è di Siemens, la cappa d’arredo è stata progettata da Algranti Lab. Lampada a sospensione di Ikea. Originale il volume della cappa hi-tech che occupa l’intera parete: l’apparecchio – un modello professionale ad altissime prestazioni – è nascosto dietro una pannellatura a tutt’altezza in lamiera grezza di recupero. Lavorata e messa in opera da un laboratorio artigianale, è rifinita a olio per “ammorbidirne” l’aspetto e per proteggerla dall’ossidazione.

Nella mansarda ristrutturata le tre stanze della zona notte – matrimoniale e due singole – si distribuiscono a destra e a sinistra del corridoio lungo e stretto. Gli affacci sui terrazzini aprono gli ambienti verso l’esterno, amplificandone la luminosità e facendoli anche apparire più grandi. Si aggiunge l’ariosità dei volumi, al quale contribuiscono le finiture total white e le notevoli altezze della copertura inclinata che nel punto di colmo supera i 350 cm.terrazzi

terrazzino a tasca, tavolo da pranzo, camera matrimoniale, vetrate scorrevoli, travi a vista

Le travi e l’assito in legno della copertura inclinata sono stati tinteggiati di bianco con una vernice effetto “trasparente” che lascia a vista le naturali venature del materiale. Identico risultato si è ottenuto con la leggera sbiancatura del parquet di rovere, ottenuta allo stesso modo con un prodotto non coprente. La camera matrimoniale comunica con il living attraverso il terrazzo: in ciascuno dei due ambienti, una vetrata scorrevole trasparente sostituisce la parete, lasciando a vista la zona pranzo all’aperto. Il tavolo, le panchette e le sedie per l’outdoor sono di Ikea.

mansarda ristrutturata, corridoio, postazione studio, piano sospeso, sedia, lamapda a braccio orientabile, terrazzino

Vetrate come pareti

Ciascuno dei terrazzi della mansarda ristrutturata ha uno dei lati corti affacciato all’esterno tramite un parapetto in cemento, gli altri tre quasi interamente chiusi da vetrate, fisse e scorrevoli che collegano gli spazi all’aperto con i diversi ambienti. Per garantire massima luce ma anche un adeguato isolamento e comfort degli ambienti della mansarda ristrutturata sono stati impiegati modelli a taglio termico in alluminio verniciato bianco con vetrocamera. Le specchiature apribili con sistema alzante scorrevole (lunghe 300 cm ciascuna) si muovono su una monorotaia esterna e affiancano partizioni vetrate fisse centrali. Il telaio incassato a filo pavimento agevola gli spostamenti tra interno ed esterno, garantendo continuità senza ostacoli nella soglia. Le lavorazioni sul binario garantiscono il drenaggio dell’acqua piovana; la schermatura solare a rullo interna ripara dall’eccessivo irraggiamento. Una pratica maniglietta esterna permette infine una movimentazione agevole dell’anta anche da fuori.

mansarda ristrutturata, camera, letto stile barca con cassettoni, boiserie, applique, cuscini, tenda, comodino, sedia, finestra con tenda a pacchetto

Nella camera della bambina il letto singolo in “stile barca”, realizzato su misura dal falegname, è completo di due cassetti affiancati e di un secondo letto estraibile; le pareti che lo incorniciano sono rivestite da perline in legno, disposte in verticale e tinteggiate in bianco come le pareti. La cornice e il tendaggio frontale, scorrevole lungo il binario superiore, chiudono il volume come all’interno di una nicchia. Nella postazione studio del corridoio, davanti alla vetrata (foto a sinistra) la lampada a braccio orientabile è la Tolomeo di Artemide.

I due bagni sono nella zona notte della mansarda ristrutturata: uno è a uso esclusivo della camera matrimoniale, l’altro accessibile dal corridoio. In quest’ultimo ambiente, il box doccia in muratura occupa un volume aggettante, la colonna di un vano tecnico illuminato da una piccola finestra. Nelle finiture, in bianco e grigio tortora, la resina è stata impiegata per i pavimenti e le zone più umide, lo smalto opaco per le altre pareti.

mansarda ristrutturata, bagno, lavabi ovali da appoggio, rubinetteria a parete, specchio, applique, vasca, soffione doccia, ripiani

Nel bagno con la vasca (a destra) i lavabi da appoggio in ceramica sono della serie Q3 di Pozzi-Ginori. Il piano, come le pareti e il bordo vasca, sono rivestiti in resina (di Gobbetto). Stessa soluzione di finitura nell’ambiente di servizio con doccia (sotto); qui i lavabi sono di Duravit, i sanitari sospesi della serie Q3 di Pozzi-Ginori, la rubinetteria Pico di Mamoli. L’applique sopra lo specchio è di Oceano Oltreluce. Il piatto doccia è rivestito con sassi di fiume.

bagno, box doccia in muratura, lavabi rettangolari da appoggio, specchio, applique, sanitari sospesi, scritta a stencil sulla parete

La scritta a parete con caratteri tipografici è stata realizzata con uno sticker unico, montato su un foglio trasparente e applicato direttamente sul supporto

mansarda ristrutturata, terrazzino a tasca, tavolo da pranzo in legno con sedie e panchetta, vetrate scorrevoli, pavimento in teak, cameera matrimoniale, letto tessile con testiera imbottita

 

Progetto d’interni: arch. Claudia Ponti, Milano 
Foto: Cristina Fiorentini

Tratto da Cose di Casa, numero di Aprile 2019

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