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L’appartamento, che occupa l’ultimo piano (di 44 mq) e il sottotetto (36 mq) di un condominio nel centro di Crema, è stata acquistata in fase di costruzione e, come spesso accade in questi casi, sono state apportate modifiche rispetto al layout predefinito che hanno introdotto nuove soluzioni salvaspazio.
I cambiamenti hanno riguardato la distribuzione ma anche le scelte architettoniche, su disegno dei progettisti, come la scala a giorno che collega i due piani. A partire da uno schema standard, si è ottenuto così uno spazio non convenzionale a misura della giovane coppia (con bambino in arrivo) che deve abitarlo.
Negli interni contemporanei, il legno naturale o verniciato è protagonista: tutte le strutture portanti della copertura e del soppalco sono state infatti lasciate a vista; le tonalità calde delle essenze risaltano ancora di più nell’accostamento con il bianco e i grigi delle pareti, rifinite con diverse tecniche artigianali.
Il progetto con soluzioni salvaspazio prevede ulteriori perfezionamenti, tra i quali la realizzazione di un parapetto vetrato per la scala e di una balaustra per l’affaccio del soppalco.
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L’abitazione su due livelli, all’ultimo piano della palazzina condominiale, ha una superficie totale di 80 mq ed è caratterizzata da una pianta regolare che rende semplice la distribuzione interna. Il layout, caratterizzato da soluzioni salvaspazio, presenta similitudini tra i due piani: i bagni occupano infatti – uno sopra l’altro – la stessa posizione; così le due camere, quella del bambino sotto e la matrimoniale in mansarda, e per i due disimpegni che introducono gli ambienti notte. Il piano d’ingresso si apre direttamente sul living che, in parte lasciato a doppia altezza, integra soggiorno, cucina e zona pranzo.
- La camera e il bagno, sistemati sul lato opposto a quello dell’ingresso e arredati con soluzioni salvaspazio, sono introdotti da un disimpegno che integra anche un’armadiatura sull’unico lato libero da aperture. La stanza del bambino affaccia su un balconcino.
- La zona giorno collegata direttamente all’ingresso, affaccia su un terrazzo che gira ad angolo su due lati. L’area della cucina, a sinistra dell’ingresso, è a doppia altezza, mentre il living è ribassato dalla soletta del soppalco.
- Soluzioni salvaspazio: la cabina armadio ritagliata in fondo alla stanza ripensandone il layout, è sporgente rispetto al volume del piano sotto.
- Al livello superiore la scala sbarca in una zona soppalcata aggettante sul living ed è occupata dalla postazione studio e da uno spazio relax.
- Soluzioni salvaspazio: tra la postazione studio e il bagno, lungo la parete, è stata ricavata una zona lavanderia con lavatrice e lavatoio chiusi all’interno di un’armadiatura con apertura scorrevole.
Quando si acquista un immobile non ancora ultimato, uno dei vantaggi è quello di poter introdurre – con la consulenza del proprio progettista – modifiche in corso d’opera rispetto alla previsione degli spazi in pianta e al capitolato che indica una serie di soluzioni standard per le finiture. In questo caso, rispetto al layout stabilito, al piano terra è stata allungata una parete del soggiorno per ricavare il guardaroba dei cappotti; al piano sopra la camera matrimoniale è stata risuddivisa per avere una cabina armadio.
Anche nelle finiture e nella scelta dei materiali è stato possibile apportare, con un progetto stilistico personalizzato, diverse modifiche rispetto al capitolato. Putrelle, travi e assito nello stato di partenza dovevano essere infatti lasciate “al grezzo”; si è scelto invece di verniciare di bianco tutti gli elementi portanti. L’intervento sulle putrelle e la struttura della scala è già stato portato a termine, mentre per quanto riguarda le parti lignee si sta procedendo per gradi. Travi e assito della copertura in essenza di abete, nella camera matrimoniale sono state imbiancate con un prodotto all’acqua non coprente che lascia intravedere le venature del legno; negli altri ambienti sono ancora in abete grezzo, ma verrà effettuato a breve un intervento dello stesso tipo. Sono inoltre tutte personalizzate anche le pitture a parete (vedi box a pag. 54); le porte interne scorrevoli a scomparsa sono invece quelle già previste in origine.
Soggiorno cucina piccolo ma open
All’interno del mini open space della zona giorno, la cucina occupa un angolo ben individuato che integra soluzioni salvaspazio: la composizione si sviluppa su due lati, illuminata da un’apertura dedicata e delimitata da una spalla in muratura che la scherma lateralmente verso il soggiorno: quest’ultima è tinteggiata con una speciale vernice che permette di utilizzarla come una lavagna. Al centro dell’ambiente rimane infine spazio per il tavolo da pranzo, che funge da elemento di raccordo tra la zona del living e quella operativa
Impianti e soluzioni per risparmiare energia
Il sistema termico realizzato per la nuova abitazione è centralizzato e funziona con il teleriscaldamento: è stato questo uno dei primi complessi di Crema a sfruttare tale possibilità. Il teleriscaldamento prevede che le diverse unità abitative siano tutte collegate, tramite condotti sotterranei, a una centrale cittadina alimentata a gas che fornisce l’energia necessaria per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria; non è stata quindi installata el condominio la caldaia tradizionale. Tra i vantaggi di un sistema di questo tipo, impiegato da anni anche in altre città del Nord Italia, vi sono quello economico, con costi di gestione inferiori, e quello ambientale, perché si ha un solo generatore e quindi meno fonti di inquinamento.
- I pannelli radianti: è anche la scelta di un impianto a pannelli radianti installati a pavimento in tutti gli appartamenti a ridurre i costi per il riscaldamento; il sistema è posato sul massetto, sotto il rivestimento in parquet. I pannelli radianti funzionano infatti con temperature dell’acqua molto più basse (30-40 °C) rispetto a quelle necessarie per un impianto con i radiatori; oltre a ridurre i consumi, producono un calore omogeneo per un migliore comfort termico.
- L’isolamento esterno: oltre al tipo di impianti, l’elevata efficienza energetica dell’appartamento e di tutto l’edificio è dovuta ai criteri costruttivi. Un cappotto esterno in polistirene con spessore 12 cm garantisce un’adeguata coibentazione, contribuendo a contenere i consumi per il riscaldamento e il raffrescamento estivo degli ambienti.
Cameretta sottotetto con spiovente in legno
Pitture all’acqua, con tecniche diverse
- In soggiorno: per la finitura del muro che delimita la scala è stata utilizzata la calce del Brenta posata a spatola. Il prodotto – qui lasciato al naturale senza protettivo impermeabilizzante – dà alla superficie un effetto naturale, simile a quello di una rasatura a gesso o di uno stucco veneziano.
- In cucina: la sola parete su cui poggiano le basi con il lavello e il piano cottura è stata tinteggiata con una pittura più scura che aumenta visivamente la profondità di questa zona. È stato usato un prodotto già di per sé lavabile che non richiede altri trattamenti in superficie.
- Nella camera matrimoniale: la parete dietro il letto è tinteggiata con idropittura opaca in tonalità grigio-azzurro. La particolarità sono le linee orizzontali che, tracciate sul muro in un colore più scuro, permettono di riprodurre le assi di legno, come in una boiserie.
- Nella cameretta e in bagno: il bianco è quello di un’idropittura che, miscelata a una particolare sabbia a grana grossa, viene stesa a pennello e permette di ottenere una finitura texturizzata, compatta e resistente all’acqua, adatta anche in ambienti umidi.
La scala in acciaio verniciato e gradini in legno
Il progetto della scala: diventerà così
Per rispettare le normativa di sicurezza, e senza rinunciare all’estetica e alle soluzioni salvaspazio, la scala che collega i due piani sarà completata – sul lato esterno libero – da un parapetto in vetro extrachiaro; con lo stesso materiale sarà protetta la balaustra del soppalco. Le lastre laterali, in vetro stratificato con spessore di 8+8 mm come quelle della balaustra, sono a tutta altezza, tagliate in basso per seguire l’andamento della rampa. Il bloccaggio è doppio: sotto sono stati utilizzati perni fissati ai gradini; mentre sopra, le vetrate sono appese alle putrelle tramite un sistema di pinzaggio a U, così da assicurare la stabilità.
Una possibile variante: in alternativa alle lastre vetrate, per proteggere l’affaccio del soppalco e il lato aperto della rampa, è possibile anche realizzare tradizionali ringhiere in tondini di ferro. In questo caso, gli elementi possono essere sistemati in orizzontale o in verticale: l’importante, nel rispetto della normativa relativa alla progettazione delle scale interne (contenuta nei regolamenti edilizi e d’igiene dei singoli comuni), è che l’altezza della balaustra e del parapetto laterale della scala sia di almeno 110 cm; i tondini di ferro, o altri tipi di elementi orizzontali o verticali che formano la barriera, devono essere distanziati al massimo di 10 cm tra loro.
Progetto: arch. Matteo Guerini – MAD14 Studio, Crema, Tel. 0373/86484 – http://www.mad14studio.it – Foto: Studio Roy
Stylist: Chiara Dal Canto