Dai due bagni creati ex novo (come due volumi a sé all’interno delle camere) alle soluzioni d’arredo che mixano antico, vintage e contemporaneo: i lavori di restauro di una costruzione costituita di due unità abitative si sono limitati a creare una diversa distribuzione degli ambienti, rifacendo il tetto con nuove travi di sostegno. Tutto è stato fatto senza spostare divisori, senza modificare lo spessore delle murature e mantenendo intatte le aperture intere ed esterne. Dall’ingresso al primo piano, dove non sono stati variati né l’assetto né i materiali originari, si passa al secondo piano attraverso due rampe di scale, dove uno stretto corridoio conduce alle stanze. Dal’anticamera si intravede anche il piccolo soppalco presente nella camera degli ospiti.
Il bagno principale e quello degli ospiti hanno la stessa struttura caratterizzata da una spettacolare copertura di cristallo che permette di vedere il soffitto con le travi a vista; entrambi i bagni sono stati aggiunti nelle rispettive camere. Dove possibile si sono recuperati infissi e porte originali, lasciandoli al grezzo.
Anche per i rivestimenti si è cercato di conservare il più possibile, come per esempio il pavimento in graniglia dell’ingresso o le piastrelle con motivi floreali che decorano una parte del pavimento nel bagno padronale. Per le pareti si è scelta prevalentemente una pittura naturale di colore bianco, in modo da far risaltare i forti colori di alcuni arredi. In quasi tutte le stanze è stato posato un pavimento a listoni di rovere spazzolato in abbinamento alle travi del soffitto in abete massello, di grande impatto.
Come per i lavori di restauro, anche per l’arredamento si è cercato di mantenere molti mobili e accessori di famiglia del 1800 e 1900, accostandoli a oggetti vintage acquistati in mercatini o realizzati con materiali di recupero dal proprietario e a qualche pezzo moderno di design. Per l’illuminazione della casa si sono scelti modelli di lampade contemporanee.
Clicca sulle immagini per vederle fullscreen. Più sotto trovi le immagini commentate
- Nell’ingresso al primo piano, che funge anche da studio, si sono mantenuti intatti il soffitto basso con travi in legno dipinte di bianco, il pavimento in graniglia, la scala che porta al secondo piano e il pianerottolo con piastrelle colorate posate asimmetricamente. La scrivania degli anni ’40, l’antica sedia a forma di lira, così come il divano in velluto verde sistemato su dei bancali pitturati di bianco e il grande cuscino ricamato a mano conferiscono a tutto l’ambiente un deciso sapore retrò. Rimandano al passato anche le cornici decapate a parete con foto di famiglia e la carta da parati che riproduce una libreria con volumi antichi. Grazie all’ampio specchio si crea l’illusione di uno spazio doppio. * Carta da parati di Koziel * Lampada da terra Toio di Flos * Lampada a parete Tolomeo Midi di Artemide * Specchio di Ikea
- Salendo le scale si giunge al corridoio che introduce agli ambienti del secondo piano e che è caratterizzato dalle travi a vista del soffitto. Stretto e a gomito, il corridoio è illuminato soltanto dalla luce proveniente dall’unica finestra. Di fronte alla nicchia portacandele è appeso un quadro luminoso che riproduce la forma del soffitto. Sotto la finestra si intravede il soppalco della camera degli ospiti, dove troneggia una poltrona del 1800 rivestita in tessuto color rosa fucsia. Un tronco recuperato dal mare decora la balaustra in cristallo.
- Nell’angolo del corridoio sono state sistemate due icone del design contemporaneo: una sedia formata da quattro piani e una libreria che impilare i volumi. Dietro la vecchia porta si nasconde un ripostiglio. Vintage sono sia la cassapanca su cui sono appoggiati due vecchi ferri da stiro verniciati in rosso e arancione, sia la ruota in ferro appesa alla parete trovata in un mercatino. Attraverso la porta “recuperata”, che ha ancora la maniglia originale, si arriva alla camera. * Sedia Zig-zag di G. T. Rietveld per Cassina * Libreria Ptolomeo design B. Rainaldi per Opinion Ciatti
- Nella camera riservata agli ospiti l’azzardato contrasto di giallo, rosa e rosso del copriletto e il colore della poltrona sul soppalco portano una nota di colore nell’atmosfera del resto austera della stanza arredata con un letto a barca, un armadio di noce, una toilette con le classiche cornici d’argento e una lampada vintage – tutti arredi che appartengono al passato. * Copriletto di Bassetti
- Nel bagno degli ospiti, strutturato come quello padronale, la specchiera dorata alla parete contrasta con la linea essenziale della lampada in acciaio anni ’70. Sul piano di un vecchio tavolino, dimenticato in soffitta, poggia un lavabo a bacinella ovale in ceramica bianca. Tra gli accessori di questo bagno, anche un portarotoli, ricavato da un tronco di legno trovato sulla spiaggia. * Rivestimento piastrelle diamantate di CE.SI * Rubinetteria di Mariani
- Nella camera padronale l’armadio in rovere massello è stato eseguito da un artigiano locale con profondità di soli 48 cm. È formato da cinque moduli digradanti in altezza che seguono l’andamento del soffitto con le travi a vista. Anche in questa camera si è utilizzato un pavimento a listoni di rovere spazzolato, in armonia con gli arredi e il soffitto con travi a vista. * Pavimento legno Woodì di Ali Parquet
Nella camera matrimoniale una nicchia tinteggiata di un celeste intenso va a spezzare la monocromia delle pareti per le quali si è usata una pittura murale bianca naturale con olii essenziali all’arancio e alla lavanda. Al suo interno è stato sistemato una vecchia macchina da cucire Singer di fine ‘800. Per illuminarla è stata applicata invece una lampada moderna. La pittura naturale utilizzata per dipingerla è composta con farina di riso e pigmenti. Su un semplice tatami giapponese poggia il letto. Anche in questa camera è stato ricavato un bagno a forma di parallelepipedo. Per il piano su cui poggia il lavabo e il piano sottostante sono state utilizzate le ante di due vecchie porte. Lo specchio sopra il lavabo è invece un’antica caminiera. * Lampada della nicchia Brera C di A. Castiglioni per Flos * Pittura murale bianca di Durca
- Nel bagno della camera matrimoniale la copertura del soffitto, formata da tre lastre di cristallo su barre di ferro, fa dimenticare l’assenza di una finestra e consente di ammirare le travi a vista, creando una sensazione di leggerezza. Un tocco moderno all’ambiente è dato dalle lampade a parete e dal miscelatore monocomando cromato dalla linea squadrata che completa il lavabo d’appoggio a bacinella rotonda. * Lampade On The Rocks di A. Citterio per Flos. * Rubinetto di Fantini.
- Anche nel salotto predomina il gusto rétro sottolineato dalla stufa in terracotta in un pallido azzurro in armonia con gli altri arredi appartenenti a stili ed epoche diverse: la vetrinetta e il tavolino Déco, il lampadario di Murano degli anni ’30, la poltroncina, il portariviste, il coffee-table di modernariato e il quadro dell’Ottocento – appeso a una parete trattata con intonaco a calce ad effetto marmoreo. Di moderno vi sono soltanto il divano in materiale plastico rivestito di un colore tenue e neutro e l’esile lampada dalla linea romantica che funge da trait d’union tra passato e presente. * Divano Plastic Duo di Piero Lissoni per Kartell * Lampada Luccellino di Ingo Maurer
- Passato e presente convivono anche in cucina: qui domina una cucina componibile dal design orizzontale con ante in noce che si abbinano bene al soffitto con travi in legno e al vecchio tavolo. Macchie di colore vengono dal frigorifero monoporta giallo stile retrò e da qualche accessorio, come il portavaso in ceramica sul tavolo. Anche in questo caso si è scelta una lampada a parete moderna. * Cucina Solaro di Vico Magistretti per Schiffini * Frigorifero FAB28RG1 di Smeg * Portavaso Pigna di Ceramiche Caltagirone * Lampada Tolomeo Mega di Artemide * Cappa di Elektron
PROGETTO: architetto Leandro Luciani
Foto: Alessio Beato