Il progetto dell’appartamento, su due livelli con le camere in mansarda, concilia con equilibrio le caratteristiche originarie degli interni, tra cui i soffitti con travi in legno a vista (alcune d’epoca altre rifatte) e un senso di modernità che si esprime nel taglio degli spazi e nell’arredamento orientato verso il design più contemporaneo. Le due grandi aperture che mettono in relazione cucina e soggiorno creano un senso di fluidità, quasi si volesse dare vita a un unico ambiente, separato da quinte che ritmano lo spazio più che dividerlo.
In seguito ai numerosi incontri tra proprietario e progettista, è stato creato al primo dei due piani un grande soggiorno collegato a vista alla cucina; mentre alla zona notte si è preferito destinare il livello superiore. Vita sociale aperta, in basso, con ambienti che comunicano tra di loro; maggiore privacy al piano superiore. I materiali hanno privilegiato la luminosità, soprattutto nel living, ma il soffitto in travi e alcune pareti in mattoni sono stati conservati per dare carattere agli ambienti.
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- Spazio open tra ingresso e living
- Un solo colore per mobile, mensole e pareti. Puntare sul bianco permette di dare il giusto calibro di contemporaneità a un contesto architettonico d’epoca molto connotato.
- Il soggiorno è ampio e per questo era importante che gli arredi fossero disposti con armonia: quadrato il tavolo, 140 x 140 cm, laccato bianco lucido (di Cyrus Company, http://www.cyruscompany.it) con sedie della stessa azienda; di forma angolare e generose proporzioni il divano (modello Groundpiece di Flexform, design Antonio Citterio, http://www.flexform.it). Ingombri contenuti per il mobile tv con relative mensole. Sbiancate con un trattamento che non copre la venatura del legno ma ne valorizza l’effetto naturale, le travi a vista si integrano nell’architettura della casa senza prevalere.
Un intervento sostanziale, al quale è stata dedicata particolare attenzione, riguarda la scala che collega i due piani dell’abitazione. Di produzione, ma personalizzata, è collocata nell’ingresso, dove riceve luce dall’alto attraverso la finestra sul tetto ed esprime un senso di solidità e leggerezza allo stesso tempo. Ha pedate e alzate in frassino a doghe, rivestite in foglia argento. È proprio questo trattamento, unito alla scelta del vetro per il parapetto, a conferirle un senso di raffinatezza e di agilità. Data la sua conformazione, la prima rampa non ha richiesto un muro portante di sostegno, ma è stato sufficiente il tavolato che scherma parzialmente il soggiorno. Il pianerottolo, invece, è ancorato a un muro più solido. Si tratta però di valutazioni che vanno effettuate caso per caso. Il parapetto in vetro accoppiato (6+6 cm) e fissato in esterno, offre la massima sicurezza.
- Di notevole eleganza, la cucina (Matrix di Varenna, design CR&S Varenna, http://www.varenna.it) si compone di un’isola centrale e di moduli a parete completamente attrezzati per il contenimento e per gli elettrodomestici a incasso. Il piano cottura e un secondo lavello sono inseriti invece in un’area di lavoro in nicchia, con piano in quarzite. L’elemento al centro stanza, con top in Corian, è l’anima degli incontri familiari. Offre la possibilità di svolgere più funzioni stando insieme, anche seduti (sugli sgabelli alti e imbottiti di Cyrus Company) intono al piano a sbalzo. Come un quadro, l’originale serramento sulla parete di destra incornicia la vista sull’esterno. La finestra, che si disegna sulla facciata dell’edificio risalente all’inizio del ’900, si distingue dalle altre ed è stata lasciata dai progettisti nella sua posizione originale. Non è solo fonte di luce in cucina, ma anche d’aria, grazie alla cerniera che ne consente l’apertura. Un pavimento uniforme in tutta la casa è di grande armonia e accomuna gli ambienti, soprattutto quando sono tra loro collegati. Prefinito, il parquet si può estendere anche in cucina senza problemi.
- La scelta di lasciare i mattoni a vista su alcune pareti risponde a criteri soprattutto estetici. È infatti l’alternanza tra pareti bianche e lisce e quelle dai colori terra e irregolari a creare un dialogo tra presente e citazioni del passato, tra mood diversi, più neutri o più rustici, lasciando che anche i muri raccontino una storia. I mattoni (recuperati duranti i lavori di ristrutturazione interna) sono stati spazzolati e, dove necessario, stilati; ne è stata ripresa, cioè, la malta di riempimento dei giunti, creando dei solchi regolari.
- La purezza dei volumi che compongono la cucina non viene alterata da nessun elemento decorativo. Anche le maniglie dei cassetti sono a gola sul profilo superiore, perché nulla sporga dalle eleganti superfici candide.
- La lavanderia, pratica e ben allestita con mobili specifici, è un locale piuttosto ampio, illuminato da una finestra. Vi si accede dalla cucina e assolve anche la funzione di dispensa.
- Soluzione non così scontata il letto al centro (modello Nathalie di Flou, design Vico Magistretti, http://www.flou.it) appoggiato a una spalla ricoperta in foglia d’argento. Spiccano per il colore rosso le due lampade da lettura (Tolomeo di Artemide, design Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, http://www.artemide.it). Davanti, il mobile basso, che segue per metà il perimetro della stanza, è stato disegnato su misura dai progettisti della casa. Ciò che rende così speciale questa stanza è poi la notevole inclinazione del soffitto, nelle cui falde sono ricavate le aperture (modello Integra 65 di Velux, velux.it, un serramento a risparmio energetico completo di sistema oscurante). In particolare in mansarda, per avere il pieno controllo della luce, la soluzione ideale è oscurarla o filtrarla a piacere con un sistema integrato nel serramento.
Gli apparecchi illuminanti sono stati scelti badando non solo alla funzionalità, ma anche a un certo aspetto scenografico, che deve mantenersi intatto anche quando la lampada è spenta. In particolare spicca quello posizionato sopra il tavolo da pranzo che rivisita in chiave contemporanea i lampadari a gocce in cristallo di Boemia. Tutti all’insegna del design più attuale, sono coerenti con lo spirito dell’arredamento.
- La scelta dei materiali determina il mood del bagno privato della stanza doppia. Pareti, mobile sottolavabo (disegnato su misura) e bordo vasca sono in cemento resina: un trattamento la cui applicazione ha tempi lunghi ed è costosa, ma dai risultati impagabili che durano nel tempo. Vale senz’altro la pena di considerarlo magari per piccole superfici. Diverse le possibili finiture, qui si è scelta la versione satinata. Tutto concorre a rendere sobrio questo ambiente: il box doccia (di Vismara, http://www.vismaravetro.it ), i sanitari (modello Link di Flaminia, http://www.ceramicaflaminia.it) e la vasca ovale (di Hoesch, http://www.hoesch-design.com). Raffinata la tinta grigio nebbia delle pareti.
- Il rivestimento ceramico (serie Materia di Iris Ceramiche, http://www.irisceramica.it) è protagonista del bagno riservato ai figli. Interessante l’uso di formati diversi dello stesso colore che determina un motivo decorativo. Ampio il lavabo (Acquagrande di Flaminia, http://www.ceramicaflaminia.it) con miscelatore a bocca curva (di Mamoli, http://www.mamoli.com).
Progetto: Studio di Architettura Rozza, Lodi, Tel. 0371/425231
Foto: Cristina Fiorentini