La capacità di mescolare design industriale, dettagli eclettici e materiali tecno di questo appartamento, in uno stabile di corte in una ex zona industriale a pochi chilometri da Milano, suggerisce soluzioni da copiare, molto originali. La ristrutturazione, che lo ha trasformato attraverso una serie di radicali interventi, ha coinvolto anche alcuni spazi del sottotetto, resi abitabili nel nuovo layout.
La casa è ora modellata sulle esigenze delle tre persone che la abitano; in una metratura media – meno di 100 mq – il progetto ha permesso di trasformare la zona giorno in open space, regalandole maggior ampiezza. La realizzazione di un piccolo livello mansardato sopra l’ingresso ha consentito di recuperare circa 15 mq, perfetti per ricavare uno studio in quota.
A ottimizzare gli spazi concorrono anche le soluzioni d’arredo su misura, in molti casi progettate in nicchia. L’abitazione è valorizzata inoltre dalla presenza di pezzi di pregio e di design che contribuiscono a definire uno stile essenziale. A questo si aggiunge l’originaria vocazione factory che si evidenzia soprattutto nell’ingresso e nella zona soppalcata.
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- Nel living, il divano rivestito in velluto nero (Mood di Vibieffe) separa la zona conversazione dal tavolo da pranzo; la panca in legno Prado di Zanotta e il tavolino in alluminio formato da due piani d’appoggio incrociati (Laccio di Knoll, design Marcel Breuer) completano con varianti di stile quest’area, ben definita dal rettangolo chiaro del tappeto in lana di Mohebban.
- La libreria a giorno a tutta parete che integra anche la tv in uno dei vani aperti è di Scaffal Tecnica. A sinistra, la lampada da terra a stelo è Callimaco di Artemide, design Ettore Sottsass.
Nella zona cucina, i due blocchi della composizione sono disposti ad angolo ed entrambi inseriti in nicchia in modo da mimetizzarne la profondità: i moduli sono realizzati su disegno, con pensili a tutta altezza che sfruttano ogni centimetro della parete. Geometrie in evidenza, sottolineate anche dall’alternanza nelle finiture in bianco, vetro acidato e acciaio inox e la simmetria dell’insieme sono i tratti distintivi di questo spazio. Al centro, si crea anche un’area conviviale, comoda per quattro persone: così disposto, il tavolo da pranzo segna il confine e allo stesso tempo il collegamento diretto con il living.
- Nella composizione in linea, le basi che integrano il lavello e la zona cottura hanno profondità leggermente superiore rispetto a quelle laterali che sono invece semplici vani contenitori. I tre elementi centrali, sporgenti, risultano quindi valorizzati nella loro funzione, mentrel’alzata in acciaio spazzolato copre la distanza tra le basi e la mensola. Dal punto di vista funzionale, la soluzione “sfalsata” rende più pratico e fruibile lo spazio operativo.
- In cucina, tutti gli elementi d’arredo – compreso il tavolo da pranzo – sono stati realizzati su disegno del progettista; nella composizione i frontali sono in laccato bianco opaco o vetro satinato, il top in acciaio spazzolato; sempre in acciaio il piano cottura maxi a gas (di Foster). Nella zona conviviale, la sospensione che scende sul piano è la GT5 di Santa & Cole. Le sedie in frassino laccato bianco sono le Autumn Chair, lo sgabello accanto al bancone è Tag Stool: entrambi di Discipline. Come nel resto della casa, il pavimento è in parquet di ipé, un’essenza sudamericana caratterizzata dal colore molto scuro e dall’elevatissima resistenza.
- L’ambiente principale della zona notte propone un elegante mix di stili che strizza l’occhio al gusto contemporaneo e all’etnico, con il calore del legno in primo piano, nelle finiture e nei dettagli. Di fianco al letto, a destra e a sinistra della porta del bagno, la cassettiera in massello e la poltroncina sono due modelli vintage, in stili però completamente differenti, mentre applique e lampada da tavolo sono classici evergreen di design. Infine una scelta semplice per la tenda, in tessuto semitrasparente che si solleva a pacchetto e diffonde una luce “dolce”.L’ambiente di servizio, a uso esclusivo della camera matrimoniale, è chiuso da un pannello scorrevole esterno muro, in legno e carta di riso: traslucido e in materiale leggero, richiama lo stile delle case giapponesi.
- Nella camera matrimoniale, di fianco al letto, il comodino cubico con doppio piano d’appoggio è il modello Dadi di Desalto, design Gianluigi Landoni. A illuminare la zona lettura, l’applique Tolomeo di Artemide, design De Lucchi e Fassina. Altra lampada di design, appoggiata sulla cassettiera, è la Melampo, sempre di Artemide. La poltroncina è la AEO di Cassina, design Paolo Deganello.
- Nella zona lavabo, la lampada sopra lo specchio è la Tolomeo di Artemide. Il mosaico in vetro che riveste la parete è di Bisazza. Il lavabo in acciaio cromato, un prototipo disegnato da Gianluigi Landoni, è completato dal rubinetto a parete Vola di Rapsel; di Rina Menardi, infine, la grande ciotola in gres.
- Tra il piano d’ingresso e la zona soppalcata dove è stato collocato lo studio, un riquadro grigliato favorisce il passaggio della luce dal basso, verso le postazioni in quota. Per aumentare la luminosità, è stato realizzato un lucernario in mansarda, collocato sulla parte inclinata della copertura. Tra il piano d’ingresso e la zona soppalcata dove è stato collocato lo studio, un riquadro grigliato favorisce il passaggio della luce dal basso, verso le postazioni in quota. Per aumentare la luminosità, è stato realizzato un lucernario in mansarda, collocato sulla parte inclinata della copertura.
Il recupero di una porzione di sottotetto prima non accessibile ha permesso di ricavare un livello sopraelevato di circa 15 mq adibito a studio; il locale si raggiunge attraverso la scala interna che parte dalla zona dell’ingresso. La struttura portante della soletta è realizzata con putrelle in ferro sulle quali poggia il piano di calpestio, in parte costituito da un grigliato metallico in Orsogril (www.nuovadefim.com/), un metallo zincato in genere utilizzato per le recinzioni e in parte da lamiera grecata rivestita poi in parquet.
- Lo studio sopraelevato si trova in corrispondenza del bagno e della lavanderia al piano inferiore e si estende anche sopra l’ingresso sul quale affaccia parzialmente il piano della scrivania.
L’appartamento di circa 95 mq è caratterizzato da leggere irregolarità della pianta che non condizionano però la distribuzione interna. Zona giorno e parte notte sono nettamente separate grazie a un disimpegno che distribuisce le due camere, il bagno e la lavanderia; l’altro ambiente di servizio è a uso esclusivo della stanza matrimoniale. Tra l’ingresso e il soggiorno, un gradino rialza di circa 15 cm la quota del pavimento. nel piccolo open space si succedono zona conversazione, tavolo da pranzo e angolo cottura.
Il bagno e la lavanderia, uno adiacente all’altro, sfruttano il lato meno luminoso della casa, privo di aperture. I due ambienti di servizio, entrambi chiusi da porte scorrevoli a scomparsa e dotati di impianto di aerazione meccanica, si sviluppano lungo la parete obliqua, la cui inclinazione all’interno dei locali è appena percepibile.
- Nel secondo bagno, finiture e arredi essenziali si incontrano con la variante di alcuni dettagli decorativi, come lo sgabello a forma di gnomo Attila di Kartell, design Philippe Stark, e la scaletta in rovere massello Tilt di Discipline. Il lavabo sospeso è della Serie 500di Pozzi-Ginori, le piastrelle bianche di piccolo formato sonodi Ceramica Bardelli.
Progetto: Studio Altrodesign, Milano, http://www.altrodesign.it
Foto: Enza Tamborra
Styling Candida Zanelli