L’edificio che ospita il sottotetto su due piani si trova vicino a un borgo storico dell’entroterra ligure, nel parco naturalistico delle Cinqueterre.
Acquistato e ristrutturato di recente, ha subito alcune modifiche nella distribuzione che hanno reso il sottotetto su due livelli più fruibile e adatta alle esigenze di oggi.
Eliminando le divisioni interne e anche un preesistente camino, il piano d’ingresso – occupato dalla zona giorno – è ora concepito come open space; e per quanto riguarda la palette cromatica, la scelta è stata quella di virare da colori caldi e accesi verso toni neutri, privilegiando il bianco e la gamma dei grigi. Sono queste tonalità tenui e neutre abbinate al legno, insieme alle linee degli arredi, gli ingredienti dello stile provenzale che caratterizza il sottotetto su due livelli, all’insegna della leggerezza e perfetti quindi per una casa di vacanze.
In perfetta continuità, il piano superiore sottotetto, collegato da una scala lineare, ospita le camere da letto e il bagno principale.
Interventi fondamentali, ma meno visibili hanno riguardato poi la parte strutturale, con il restauro della copertura in legno e il rifacimento del cappotto di isolamento interno ed esterno delle pareti al fine di evitare infiltrazioni dovute all’umidità di risalita.
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Il sottotetto su due livelli – 75 mq in totale – si articola su piani con metrature simili (37 mq e 38 mq). Presenta una pianta regolare, di forma rettangolare e facile da interpretare nella suddivisione interna. Al piano terra è stato sufficiente demolire un tramezzo per ottenere un ambiente unico che integra area living, pranzo e cucina: l’esposizione è su un unico lato, quello lungo a sinistra della porta d’entrata, ma la luce filtra in abbondanza da tre portefinestre. Il piano superiore del sottotetto su due livelli è dedicato alla zona notte con due camere, matrimoniale e a due letti, e un secondo bagno.
- L’ingresso del sottotetto su due livelli, sul lato corto vicino alla scala, si trova a una quota rialzata rispetto alla zona giorno. L’intero ambiente open è illuminato da tre portefinestre disposte in sequenza sullo stesso lato.
- La cucina occupa due lati del mini open space, sfruttando al meglio anche la zona d’angolo. Al centro, in piena luce, rimane spazio per il tavolo da pranzo.
- Il bagno è stato sistemato, al piano terra, in un volume a pianta rettangolare ritagliato tra cucina e scala che porta al piano di sopra. Come prescrive la normativa, il piccolo locale è suddiviso in due vani distinti, in modo tale che quello con il wc risulti disimpegnato da un antibagno con il lavabo accessibile dal living.
- Il piano superiore del sottotetto su due livelli, come quello d’ingresso, ha l’affaccio principale su uno dei due lati lunghi. All’arrivo della scala, le due camere da letto sono sistemate una di fronte all’altra, divise da un disimpegno tramite il quale si accede anche all’ambiente di servizio, chiuso da una porta scorrevole a scomparsa interno muro.
Dal pianerottolo d’ingresso del sottotetto su due livelli, leggermente rialzato rispetto agli ambienti del piano terra, parte la scala che conduce al piano superiore, dedicato alla zona notte. La pendenza della rampa, composta da undici gradini, è più elevata rispetto allo standard delle rampe interne: in questo modo la struttura ha nel suo complesso una profondità minore e occupa quindi meno spazio a terra; allo stesso tempo l’altezza del sottoscala risulta maggiore ed è possibile sfruttarne al massimo il volume. I gradini sono in legno di castagno e hanno una pedata meno profonda rispetto alle misure abituali; quelli più bassi sono a giorno, con un tamponamento in cartongesso sul retro che segue l’inclinazione della rampa; mentre quelli superiori sono completati anche da alzata in legno. La scala è delimitata sulla destra dalla parete perimetrale, a sinistra da una ringhiera in ferro battuto, verniciata di bianco come quella del pianerottolo.
Nella cucina dalle linee morbide, con ante bugnate in legno, anche i rivestimenti a terra e a parete giocano un ruolo importante nel definire lo stile d’insieme.
A pavimento le grandi piastrelle di gres porcellanato da 60×60 cm in tonalità grigio polvere e con finitura opaca, imitano l’aspetto di un marmo ligure. Il materiale, che forma una superficie uniforme con giunzioni poco visibili, è lo sfondo neutro che fa risaltare un elemento decorativo più scuro.
La cornice: lungo il perimetro della stanza, il pavimento in gres tinta unita è infatti intervallato da un inserto a fascia che delinea un grande rettangolo. Tale decoro è formato da piastrelline tipo mosaico, sui toni del beige e del marrone: il decoro contribuisce anche a riproporzionare la superficie del pavimento e a definire le distanze. Lo stesso è stato fatto sulle parete del bagno al piano superiore con un rivestimento simile che, sempre caratterizzato da una fascia superiore decorata, sottolinea altezze e distanze.
A parete: nella composizione della cucina, per rivestire l’alzata tra le basi e i pensili è stato utilizzato un mosaico in vetro, in una miscela di blu e azzurri traslucidi che si coordina con il colore del piano di lavoro in granito blu.
Colori tenui e opachi, nella gamma dei bianchi accostati a sfumature di azzurro polvere e lavanda, tortora e beige: sono queste tonalità, insieme alle linee degli elementi d’arredo, a definire lo stile del sottotetto su due livelli. Più che uno stile vero e proprio, si tratta di un mood che trova le proprie origini nelle regioni meridionali della Francia affacciate sul Mediterraneo. Ispirati alla tradizione rurale che caratterizza i piccoli centri della zona tra il mare e le colline, arredi e finiture provenzali hanno la caratteristica di ispirarsi alla natura e di enfatizzare la luce solare. Tra i materiali privilegiati ci sono il legno, anche di recupero, nella versione patinata o verniciata, la pietra (soprattutto per le cucine e i piani di lavoro), il ferro battuto, le fibre naturali e la paglia; freschi tessuti di lino e cotone per i rivestimenti tessili. I mobili hanno spesso decori a motivi tipici, eseguiti a pennello sulle superfici in toni più scuri.
In fase di ristrutturazione, gli interventi nei bagni del sottotetto su due livelli sono stati nel complesso minimi. In particolare, in quello al piano superiore sono state conservate le pavimentazioni in grandi piastrelle di gres con finitura opaca color polvere e i rivestimenti semilucidi a parete, completati da una fascia superiore a mosaico.
Solo sopra il lavabo è stato rimosso un rettangolo di piastrelle per poter incassare una specchiera nello spessore di 1 cm. Semplici lavori fai-da-te hanno infine permesso di rinnovare e conservare i complementi e gli accessori in ferro battuto già presenti: l’étagère con ripiani e cestoni vicino alla finestra, la consolle sospesa con piano in vetro di Murano di fianco al lavabo e la scarpiera sotto; in precedenza neri, questi pezzi sono stati rinnovati da una verniciatura color polvere. Accanto alla doccia (che si vede riflessa nello specchio), un appendiabiti a stelo da ingresso fa da porta-accappatoi.
Restauro della copertura: nel bagno e negli altri ambienti del sottotetto due due livelli si trovavano complessivamente in buone condizioni le travi e l’assito in castagno, ovunque lasciati a vista. Gli elementi in legno sono stati però prima decapati con carta vetrata per togliere la preesistente lucidatura e renderli opachi, trattati poi con un antitarlo e infine verniciati con un prodotto trasparente all’acqua che esalta il colore naturale del materiale.
Foto: Enza Tamborra, Styling Candida Zanelli