A Riccione la villa al mare comprende due unità immobiliari distinte – una principale (di 85 mq) e una più piccola (50 mq) a distanza di pochi metri – all’interno di un’area di oltre 300 mq con ampi spazi all’aperto intorno agli edifici.
La villa al mare che si trova nel quartiere Abissinia, tra la ferrovia e la spiaggia, è stata costruita negli anni ’30. Lo stile semplice ed essenziale si ispira a quello delle case dei pescatori che, fin dall’inizio del secolo scorso, venivano affittate per l’estate a famiglie in vacanza in Romagna.
La ristrutturazione della villa al mare ha comportato diversi livelli di intervento: una parte “hard” con il consolidamento delle strutture portanti, l’adeguamento antisismico e la realizzazione del vespaio aerato; un progetto di relooking che si è concentrato sui rivestimenti e le finiture e invece poche modifiche al layout. Nei diversi ambienti della villa al mare gli arredi, i complementi e i tessuti sono stati scelti a tema marino, senza eccessi, basandosi più sui colori che sugli elementi decorativi. Il risultato è un’abitazione “doppia” dal carattere informale e familiare, tipicamente estiva, fresca e accogliente.
Sono stati privilegiati nella villa al mare materiali naturali come legno, pietra e calce; la maggior parte dei mobili è stata realizzata dal falegname su disegno del progettista che ha curato anche il rifacimento dei serramenti interni ed esterni attenendosi ai modelli originali.
Foto villa al mare – 85 mq + dépandance – Riccione
L’ingresso della villa al mare che comprende le due unità contigue è stato ripensato. Il nuovo cancello su disegno in legno massello, verniciato a spruzzo con un prodotto acrilico, è perfettamente allineato con la portafinestra della zona giorno e, in prospettiva, con quella della dépendance. Le colonne in mattoni faccia a vista ai lati del cancello sono tinteggiate in bianco a calce. La pavimentazione è in quarzite brasiliana. Oltre la soglia, rialzata da tre gradini, le persiane in legno delle portefinestra della villa al mare sono state rifatte identiche a quelle originali.
Nell’angolo cottura, la mini composizione è stata realizzata su misura in legno di frassino con top in gres porcellanato; l’alzata tra basi e pensili è rivestita con piastrelle Tangram di Ceramica Bardelli, acquistate da Paviceramica. Sotto il piano cottura a induzione è incassato un forno a microonde. Nella zona pranzo, in primo piano, il tavolo rotondo allungabile è Ingatorp di Ikea, le sedie sono di Maisons du Monde. La zona giorno è stata leggermente ribassata da una controsoffittatura in legno che ha sostituito quella preesistente in cartongesso. Il legno, sempre nella versione in laccato bianco, è stato utilizzato anche per i serramenti: le porte a battente delle camere e la portafinestra a libro con vetro anti sfondamento che collega l’angolo cottura-pranzo con il giardino.
Nel living, che distribuisce tutte le altre stanze della casa, la zona conversazione è valorizzata dal giallo e dall’azzurro, in risalto sugli sfondi chiari del divano, delle pareti e del pavimento. Quest’ultimo è reso uniforme dal parquet in rovere sbiancato: le grandi doghe posate a correre formano una superficie omogenea e rendono visivamente più ampio e ancor più luminoso lo spazio. Nella zona conversazione, il divano e il pouf dalle linee tradizionali rivestiti in tessuto grigio polvere sono della serie Ektorp di Ikea; di Ikea anche la poltroncina bianca in fibre naturali e il tappeto beige. I cuscini e la lampada da tavolo a sinistra sono di Zara Home.
Nella zona notte dell’abitazione le camere sono arredate in modo molto simile, ispirate al tema marinaro. Il bianco è utilizzato per le finiture degli sfondi, dei serramenti e dei mobili di falegnameria; nelle boiserie, nei dettagli e nei rivestimenti tessili prevalgono invece accenti blu navy, tinte unite e rigati, tutti “classici” dello stile Nella camera, letto e comodini in legno laccato sono su disegno del progettista, le due lampade da tavolo con rami alla base sono di Maisons du Monde. La biancheria per il letto è di Zara Home. Due aperture su lati diversi sono presenti nella camera matrimoniale, che occupa una posizione d’angolo. La finestra dietro il letto, la boiserie che la inquadra e il brise-soleil in lamelle di legno che scherma il vetro sono stati ridisegnati in modo che la struttura nel suo complesso fosse concepita come una sorta di testiera a tutt’altezza. Il serramento è doppio, apribile sia dall’interno sia dall’esterno.
Nella stanza accessibile dal living, la parete dietro il letto è rivestita con doghe orizzontali in legno laccato bianco: la boiserie contribuisce a ottimizzare il comfort termico della stanza. Il letto e i comodini in legno laccato con il colore RAL 5024 (blu pastello) sono su disegno del progettista. La biancheria è di Zara Home e Bassetti. Pavimento in parquet di rovere sbiancato.
Nel bagno, la parete con la finestra è rivestita da doghe di legno laccato. Sul mobile nello stesso materiale con top in gres porcellanato è appoggiato un lavabo ovale. È di Leroy Merlin come i sanitari sospesi.
Dal retro della casa, una zona di passaggio esterna pavimentata in pietra porta al secondo e più piccolo edificio, quello della dépandance. Quest’ultima è organizzata per essere autonoma; il progetto prevede anche, in alternativa, che la sua cucina grande e attrezzata possa essere a uso di entrambe le villette. Lo stesso vale per la zona pranzo all’aperto, al centro tra i due fabbricati. Nella zona pranzo all’aperto, il grande tavolo rettangolare con piano a rete e le sedie in acciaio verniciato sono di Emu. A sinistra, sul prato, la poltroncina bianca in polipropilene è di Ikea. La pavimentazione esterna è in quarzite brasiliana.
Nell’ambiente cucina, attrezzata con una composizione a elle, il soffitto si abbassa in corrispondenza del lato lungo della composizione perché la copertura del tetto è inclinata; l’altezza media rimane comunque largamente al di sopra di quella minima prescritta dalla normativa. Nella zona lavaggio una finestratura a nastro, ampliata in fase di ristrutturazione, sostituisce la porzione di parete tra il piano di lavoro e la base dello spiovente. In cucina le basi e le colonne, in frassino e laccato bianco che formano la composizione su due lati sono state realizzate dal falegname su disegno del progettista; il top è in gres porcellanato. Il lavello a due vasche è in acciaio spazzolato; grazie alla sua posizione, il rubinetto con bocca di erogazione alta non ostacola l’apertura dei serramenti. Il forno multifunzione è di Electrolux.
Gli interni della seconda villetta sono in gran parte occupati dalla zona notte e dai vani di servizio. Anche nella camera a due letti, la palette cromatica nei toni del blu e dell’azzurro, i motivi marinari e i materiali naturali ripropongono lo stesso mood del resto dell’abitazione. Sulla parete dietro i letti, una boiserie a doghe verticali di legno laccato sostituisce la testata Nella camera, i due letti singoli e la boiserie sono stati realizzati dal falegname mentre il comodino centrale è un mobile di famiglia. Il tappeto in fibra naturale è di Coincasa, la biancheria è di Zara Home. La lampada a sospensione è di Maisons du Monde e il lucernario di Velux.
Oltre la luce che filtra dalle portefinestra, l’apertura di nuovi lucernari in fase di ristrutturazione ha permesso di usufruire della luce zenitale: così, sfruttando l’inclinazione dello spiovente, vengono illuminate anche zone di passaggio come la lavanderia e il disimpegno del bagno che sembrano più ampie e spaziose nonostante la forma lunga e stretta. L’effetto è rafforzato dalla scelta di finiture total white. Nella zona lavanderia, il soffitto è stato ribassato seguendo l’inclinazione del tetto; il lucernario è di Velux. Lungo la parete a sinistra, la colonna in legno laccato bianco è su disegno. Lo spazio libero accanto è stato sfruttato con uno stendibiancheria da muro. Lavatrice a oblò di Candy. Il pavimento è in gres porcellanato.
La doccia outdoor
Questa soluzione, veramente un plus nei mesi estivi, è stata realizzata facilmente di fianco alla casa sfruttando gli impianti idrici del bagno che occupa il locale all’estremità del fabbricato. La struttura del tetto inclinato, leggermente sporgente rispetto al volume dell’edificio, fa sì che la zona della doccia all’aperto risulti parzialmente coperta e protetta. Il soffione a colonna, in finitura ottone brunito, è incorniciato da un rivestimento a parete a tutta altezza “inquadrato” da una listellatura in legno. Il motivo delle piastrelle in bicottura – in formato 20 x 20 cm, decorate a mano con figure geometriche a quattro colori – è lo stesso utilizzato nella cucina dell’abitazione così da accentuare il collegamento visivo tra l’interno e l’esterno.
Come è cambiata dopo la ristrutturazione
Si è trattato di un intervento di rinnovamento importante, durato circa un anno, che ha permesso di attualizzare le due villette sotto diversi aspetti senza stravolgerne la fisionomia e l’impronta originale. La villa al mare presentava caratteristiche costruttive tipiche dell’epoca: semplici fondamenta in mattoni pieni e, per i riempimenti, materiali di riporto caratteristici della zona.
Oltre al rifacimento del passo carraio d’ingresso e del cancello, che è ora più largo, sono state eseguite opere di consolidamento strutturale dei due edifici, sia all’interno che all’esterno. Sono stati inoltre demoliti i controsoffitti esistenti per riportare il plafone alla sua reale altezza; le coperture erano invece in buone condizioni e non hanno richiesto interventi. Tutte le pavimentazioni, dentro e fuori, sono state rifatte impiegando pietra brasiliana, legno e gres.
Vespaio aerato
Del tipo “a igloo”, è stato realizzato per creare un distacco e un vuoto tra terreno e massetto che isolasse in modo adeguato dall’umidità di risalita e rendesse di conseguenza gli ambienti più salubri. La struttura del vespaio aerato, ecocompatibile e poco costosa, ha sostituito il preesistente riempimento sotto il pavimento, costituito da materiali di riporto, perlopiù sabbia e conchiglie.
Nuovi lucernari
Nella casa più piccola, al fine di adeguare i rapporti aeroilluminanti (ossia quelli tra la superficie del pavimento e quella delle aperture apribili che in genere devono essere pari a 1/10 stando alla normativa vigente) sono state installate nella copertura inclinata due finestre da tetto che illuminano dall’alto le zone di servizio.
Adeguamento antisismico
Per rispettare le normative vigenti in materia di rischio sismico, sono state raddoppiate sia le pareti esterne sia quelle interne dell’immobile senza tuttavia togliere spazi abitabili o alterare l’estetica originale. Si è costruita inoltre una trave in cemento armato attorno a tutto il perimetro degli edifici per il rinforzo strutturale delle fondazioni in mattoni.