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In città, al quinto e ultimo piano di un edificio primo ‘900, il mini appartamento è stato ristrutturato e reso più funzionale, nel rispetto dei vincoli imposti per lo storico fabbricato Liberty, visibile dalla strada.
Prima dell’intervento, un lungo corridoio attraversava la pianta in senso longitudinale, portando via circa un quarto della già ridotta superficie (soli 50 mq). Questo spazio di distribuzione è stato eliminato per poter ampliare la zona giorno e la camera da letto.
Anche il bagno, prima in posizione angusta in fondo all’appartamento, occupa ora la parte finale dell’ex corridoio ed è diventato più funzionale oltre che leggermente più grande.
Sono stati rifatti tutti gli impianti tecnici: idrosanitario, di riscaldamento, elettrico e del gas.
Nel nuovo layout, l’impronta d’epoca è testimoniata dal pavimento della cucina, rivestito con cementine recuperate da altri ambienti della casa e riposate secondo un nuovo schema; da questo spunto originale prende il via un progetto decorativo che si esprime soprattutto nei colori e nei motivi delle carte da parati, elemento caratterizzante di ogni spazio della casa.
Quanto agli arredi, si è optato per un mix equilibrato e vivace di pezzi di design e low cost.
Il palazzo Liberty in cui si trova il mini appartamento è del 1909, progettato dall’architetto Italo Azimonti. Per il suo pregio architettonico, la facciata Liberty con ricchi decori floreali e inserti in cemento, il prestigioso portone d’ingresso, l’edificio è sottoposto a vincolo integrale della Soprintendenza.
- L’ingresso si apre direttamente sulla zona giorno che gode dell’esposizione su due lati. A sinistra della porta, una spalla in listelli di legno bianco delimita e scherma la composizione in linea della cucina che si sviluppa lungo un’unica parete. Di fronte, lo schienale del divano chiude la zona conversazione.
- Il lato dell’ambiente occupato da cucina e pranzo fa parte della zona giorno aperta, ma l’inserto sagomato in cementine a pavimento definisce l’area rispetto all’ingresso e al living, individuando le funzioni. La portafinestra affaccia su un piccolo balcone.
- La lavanderia-ripostiglio occupa il volume con superficie di 1,5 mq tra la zona pranzo e il bagno; è quindi risultato semplice effettuare i collegamenti idraulici necessari per la lavatrice.
- Il bagno è distribuito dal piccolo disimpegno della zona notte e quindi non è a uso esclusivo della camera da letto, ma di tutto l’appartamento. Questo spazio funge anche da antibagno, secondo quanto prescritto dalla normativa. La finestra sopra il lavabo,in precedenza tamponata, è stata riaperta durante i lavori.
Effetto tridimensionale con geometrie tono su tono
Nella zona giorno del mini appartamento il motivo della tappezzeria a tutta parete è una sorta di mosaico formato da piccoli elementi. Sul rivestimento in materiale acrilico, il decoro è costituito da una stampa geometrica: l’inchiostraggio è effettuato con coloriture perlescenti che risaltano in maggiore o minore evidenza a seconda di come batte la luce. Quindi, mentre da certi punti di vista la superficie appare perfettamente uniforme e opaca, da altre angolazioni evidenzia piccole figure – quadrati e triangoli – che, in lieve contrasto tono su tono, sembrano acquisire una terza dimensione.
Un gioco di colori e riflessi per dare movimento all’ambiente
Il rosso della carta da parati identifica, nella zona giorno, l’area riservata alla cucina e al tavolo da pranzo. Si tratta dello stesso modello di tappezzeria che abbiamo nel living in versione sfumata; qui posata a tutt’altezza su una sola parete. Lo sfondo, con leggere variazioni tono su tono a motivi geometrici disegnati dalla luce, incornicia la portafinestra e mette in risalto la sequenza di sfere bianche, i quattro diffusori in vetro opalino del lampadario di design.
Nell’angolo cottura di gusto contemporaneo, la zona pranzo – sullo sfondo della parete in rosso – rivela invece un’impronta vintage. Non solo per l’inserto di cementine esagonali che traccia a terra una sorta di tappeto; anche per le linee tradizionali del tavolo da pranzo di recupero: un modello tradizionale da cucina, in legno con piano in marmo, accompagnato da sedie iconiche del design anni ’50
Cementine ricomposte
In tutto il mini appartamento, dopo gli interventi strutturali eseguiti sui solai (descritti in dettaglio alla pagina seguente), è stato posato un parquet in prefinito di rovere con listelli posati a correre. Solo tra la zona pranzo e la cucina è stato previsto qualcosa di diverso. Le cementine esagonali recuperate in fase di ristrutturazione da un altro ambiente della casa sono state rimosse, pulite e restaurate. Integrandole dove necessario con l’aggiunta di nuovi pezzi dello stesso tipo, è stato realizzato un inserto su disegno a pavimento che occupa un’ampia superficie e si riconnette al parquet con una sagomatura a zig zag. Il decoro delle cementine prevede un fondo giallo-beige sul quale risaltano, in contrasto, dei grandi “fiori”, formati da elementi rossi e grigi in composizione.
Zona notte low budget
Pochi pezzi essenziali arredano gli spazi di dimensioni contenute. Contribuiscono a decorare la camera da letto i complementi e le finiture: pochi dettagli in tonalità decise sono messi in risalto da sfondi bianchi che enfatizzano la luminosità naturale. Gli infissi in legno verniciato grigio sono stati rifatti sul modello di quelli originali, ma più performanti. In camera è stato realizzato un isolamento acustico della parete che confina con l’appartamento vicino: i pannelli sono in lastre di cartongesso e di granuli di gomma preaccoppiati che possono essere posati direttamente sulla parete.
Consolidamento dei solai
Oltre alle modifiche al layout con le relative demolizioni e costruzioni, l’intervento nella casa dei primi del ‘900 ha comportato anche opere di consolidamento sulle strutture dei pavimenti. Queste ultime, una volta eseguite le prime demolizioni, si sono infatti rivelate poco sicure in vista dei nuovi carichi. I solai erano costituiti da putrelle in ferro con interposte lastre di calcestruzzo disomogenee e degradate. L’opera ha richiesto più fasi: dopo la pulizia completa dei sottofondi esistenti è stato predisposto un alleggerimento in spessore con lastre di polistirene espanso Gematherm; sono stati quindi fissati con viti alle putrelle i connettori in acciaio e sono state posate barre perimetrali di connessione con la muratura e una rete elettrosaldata. Ultimo passaggio è stato il getto di calcestruzzo alleggerito che ha una densità inferiore a quello normale. Dal momento che l’appartamento è in un edificio storico con vincoli monumentali, si è dovuto presentare prima il progetto alla Soprintendenza e, una volta ottenuta l’autorizzazione, avviare la pratica in Comune (Scia). Sono stati effettuati interventi di miglioramento antisismico che hanno richiesto un’ulteriore pratica denominata “deposito sismico”.
Come incorniciare il letto con la tappezzeria
Nella camera matrimoniale sono rivestite con carta da parati soltanto la parete dietro il letto e le due porzioni laterali, con l’effetto di un’ampia rientranza che inquadra e rende più accogliente la zona del riposo. Il rivestimento in questo caso è costituito da una tappezzeria in tessuto-non tessuto con finitura opaca. Il motivo decorativo a stampa appartiene a quella particolare tipologia che viene denominata Toile de Jouy (dal nome della località francese dove venne prodotta la prima volta a metà del 1700). Su un fondo bianco spiccano disegni monocromatici: qui sono piccole figure umane in nero al tratto, riprodotte da illustrazioni francesi dell’800.
Tucani “in gabbia” su fondo bianco o rosso
Il bagno lungo e stretto del mini appartamento si trasforma e si anima grazie alla scelta di una carta da parati che mette insieme colore, geometrie e un tocco “esotico”: tucani, di diverse dimensioni, che ritmano la superficie e sembrano attraversare con il becco il motivo decorativo in primo piano. Gli sfondi rosso mattone e bianco identificano rispettivamente la zona lavabo e quella della doccia e dei sanitari. Poiché la tappezzeria è in carta, dopo la posa in bagno è stato necessario rifinire le superfici con una vernice trasparente impermeabilizzante: stesa in due strati, forma una pellicola che non altera la finitura opaca del rivestimento e lo protegge.
Indirizzi • Aerree, http://www.aerree.it, Tel. 02/6080456 • Brem, http://www.brem.it, Tel. 035/4823636 • Brionvega, http://www.brionvega.it, Tel. 0434/383292 • Casamood-Gruppo Florim, http://www.florim.com/it/casadolcecasa-casamood, Tel. 0536/840111 • Coordonné, http://www.coordonne.es • Cristina rubinetterie, http://www.cristinarubinetterie.it, Tel. 0322/9545 • Ercos, http://www.ercos.it, 030/6818511 • Grandform, http://www.grandform.it, Tel. 0438/552512 • Kasthall, kasthall.com, Tel. 02/80500338 • Kriptonite, http://www.kriptonite.com, Tel. 02/6590439 • Ikea Italia Retail, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • Leca, http://www.leca.it, Tel. 02/48011962 • Marina C., http://www.marinac.it, Tel. 02/62690476 • Miloox – Sforzin Illuminazione, http://www.miloox.it/it, Tel. 02/9104958 • NDA, ndaitalia.it, Tel. 0761/527315 • Vitra, http://www.vitra.com distr. da Molteni & C. Tel. 800/387489 • Wallquest, http://www.wallquest.com
Progetto: arch. Abele Lalli, Milano – http://www.abelelalli.com
Foto: Studio Roy
Styling: Laura Mauceri
Tratto da Cose di Casa numero di febbraio 2020