Monolocale trasformabile: cambia assetto e funzioni con arredi fissi e mobili

Anche uno spazio ridotto - come quello di questo progetto, di un monolocale trasformabile di soli 29 mq - può adattarsi a funzioni ed esigenze mutevoli, grazie ad arredi, sia fissi sia mobili, totalmente su misura.

ATOMAA - Cesare Galligani
A cura di ATOMAA - Cesare Galligani, Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 03/09/2018Aggiornato il 06/09/2018
monolocale trasformabile

Demolita la partizione muraria preesistente, che vedeva la presenza del bagno centrale ma scomoda, si sono collocati i servizi fissi – bagno e cucina – nelle rientranze irregolari della pianta del monolocale, liberando tutto il volume centrale disponibile e aggiungendo poi una serie di volumi contenitivi sia fissi sia mobili capaci di trasformare la casa. “Che magicamente cambia forma, che non è mai uguale a se stessa, che si apre e si chiude come un fiore, a seconda delle ore del giorno e della luce naturale”. A volte per trovare la soluzione giusta è necessario ribaltare le prospettive: è il caso del progetto di questo monolocale trasformabile, in cui l’architetto ha messo in secondo piano il vincolo di una metratura esigua dando maggior valore al concetto di funzionalità nel tempo.

Se infatti si riflette sul fatto che nelle nostre case, piccole o grandi che siano, solo alcune funzioni domestiche avvengono contemporaneamente, e che i ritmi quotidiani sono scanditi in modo regolare da azioni successive, nasce spontanea l’idea di una abitazione naturalmente trasformista. Ecco allora il progetto di questo monolocale trasformabile, capace di adattarsi alle diverse esigenze grazie a uno studio degli spazi al centimetro, senza necessariamente avere a disposizione superfici estese.

Foto del monolocale trasformabile di 29 metri quadri

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Il monolocale trasformabile in pianta

Demolita la partizione muraria preesistente, che vedeva la presenza del bagno centrale ma scomoda, si sono collocati i servizi fissi – bagno e cucina – nelle rientranze irregolari della pianta del monolocale, liberando tutto il volume centrale disponibile e aggiungendo poi una serie di volumi contenitivi sia fissi sia mobili capaci di trasformare la casa. “Che magicamente cambia forma, che non è mai uguale a se stessa, che si apre e si chiude come un fiore, a seconda delle ore del giorno e della luce naturale”.

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Demolizione del bagno preesistente e posizionamento dei servizi principali (bagno e cucina) nelle rientranze della pianta.

Nella pianta, sono visibili demolizioni e costruzioni: il bagno preesistente è stato spostato, così come la cucina dove ci sono rientranze della pianta.

 

Gli arredi fissi contengono mobili specifici, come ad esempio il letto matrimoniale o la scrivania ribaltabili, mentre quelli mobili (che si muovono) sono a servizio dell’utilizzo temporaneo: zona studio, area colazione o pranzo veloce, ampliamento soggiorno… E anche i mobili semplici, come tavolo, sedie, divano, sono selezionati per la loro leggerezza (letterale ed estetica), in modo da poterli dislocare in libertà nell’appartamento.

Il risultato è una vera e propria macchina scenica della quotidianità, in cui l’unitarietà stilistica, materica e cromatica dell’insieme – tutto è declinato nei toni chiari e luminosi del bianco, del grigio, del legno naturale – amplia percettivamente lo spazio utile, offrendo prospettive ogni volta diverse. E la sensazione di essere protetti da un guscio costruito letteralmente al centimetro sulle esigenze mutevoli nel tempo degli abitanti.

Le piante dei diversi assetti del monolocale trasformabile di 29 mq

La ridotta metratura del monolocale (30 metri quadrati scarsi) grazie al progetto su misura degli arredi si presta alla definizione di una serie di scenari variegati, che coprono ogni esigenza abitativa lungo tutto l’arco temporale della giornata. Anche i mobili semplici, come tavolo, sedie, divano, sono scelti per la loro leggerezza sia estetica sia funzionale, in modo da poterli dislocare in libertà nell’appartamento.La ridotta metratura del monolocale (nemmeno 30 metri quadrati) – grazie al progetto su misura degli arredi – si presta alla definizione di una serie di scenari variegati, che coprono ogni esigenza abitativa lungo tutto l’arco temporale della giornata. 

La ridotta metratura del monolocale (30 metri quadrati scarsi) grazie al progetto su misura degli arredi si presta alla definizione di una serie di scenari variegati, che coprono ogni esigenza abitativa lungo tutto l’arco temporale della giornata. Anche i mobili semplici, come tavolo, sedie, divano, sono scelti per la loro leggerezza sia estetica sia funzionale, in modo da poterli dislocare in libertà nell’appartamento.

Il monolocale è stato “liberato” da ogni partizione muraria. La cucina, visibile sul fondo, all’ingresso dell’abitazione, è realizzata in nicchia ed è interamente su misura, con piano di lavoro e schienale di legno effetto frassino per dare un tocco di calore all’insieme, così come le ante del grande armadio fisso che cela il letto matrimoniale a ribalta. In posizione centrale il volume contenitivo mobile, elemento capace di trasformare lo spazio domestico. Unico stacco cromatico è il grigio scuro del soffitto, che delimita la porzione abitativa trasformista e, al contrario di quello che si potrebbe pensare, aumenta la percezione dell’altezza del locale.

Lo spazio per cucinare e conservare il cibo, pur di dimensioni contenute, è concepito come un luogo funzionale dotato di tutto il necessario, non il semplice “angolo cottura” che solitamente contraddistingue i monolocali. Ogni centimetro disponibile è sfruttato, grazie alle armadiature su misura a tutta altezza laccate di bianco. Per la colazione o un pranzo veloce è predisposto anche un piano a ribalta nello schienale dell’armadiatura mobile adiacente. Il grande specchio circolare raddoppia la profondità spaziale e la luminosità.

Lo spazio per cucinare e conservare il cibo, pur di dimensioni contenute, è concepito come un luogo funzionale dotato di tutto il necessario, non il semplice “angolo cottura” che solitamente contraddistingue i monolocali. Ogni centimetro disponibile è sfruttato, grazie alle armadiature su misura a tutta altezza laccate di bianco. Per la colazione o un pranzo veloce è predisposto anche un piano a ribalta nello schienale dell’armadiatura mobile adiacente. Il grande specchio circolare raddoppia la profondità spaziale e la luminosità.

Lo spazio per cucinare e conservare il cibo, pur di dimensioni contenute, è concepito come un luogo funzionale dotato di tutto il necessario, non il semplice “angolo cottura” che solitamente contraddistingue i monolocali. Ogni centimetro disponibile è sfruttato, grazie alle armadiature su misura a tutta altezza laccate di bianco. Per la colazione o un pranzo veloce è predisposto anche un piano a ribalta nello schienale dell’armadiatura mobile adiacente. Il grande specchio circolare raddoppia la profondità spaziale e la luminosità.

Spostato completamente contro la parete con il grande specchio tondo, l’armadio mobile lascia spazio a una comoda zona notte: il letto matrimoniale a scomparsa, celato nell’armadiatura fissa con anta di frassino al naturale, può infatti essere ribaltato con semplicità. La nicchia dell’alcova riprende il giallo dei piccoli tocchi cromatici sparsi qua e là nell’appartamento, come il fondo della parete a libreria che la fronteggia o le eleganti fresature delle ante della cucina.

Il monolocale trasformabile in 3D, nelle diverse fasi della giornata

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La zona notte, ottenuta con lo spostamento dell’arredo mobile totalmente sul lato dell’ingresso, ha il letto matrimoniale a ribalta, celato nell’armadiatura fissa con anta di frassino al naturale. Per differenziare lo spazio, la nicchia dell’alcova riprende il colore luminoso dei piccoli tocchi cromatici sparsi qua e là nell’appartamento, come il fondo della parete a libreria o le fresature delle ante della cucina.

Elemento focale del progetto è il volume mobile centrale a tutta altezza centrale, che dal lato della zona notte – celata nell’armadiatura di frassino – funge da parete attrezzata e nel contempo da angolo per l’home working con scrivania e libreria. Si tratta quasi di una sorta di grande lancetta spazio-temporale, che con il suo movimento modula ritmicamente le funzioni domestiche, a seconda dello scorrere della giornata.

Elemento focale del progetto è il volume mobile centrale a tutta altezza. Dal lato della zona notte – con il letto abbattibile celato nell’armadiatura sulla sinistra – funge da parete attrezzata e nel contempo da angolo per l’home working con scrivania e libreria. Si tratta quasi di una sorta di grande lancetta spazio-temporale, che con il suo movimento modula ritmicamente le funzioni domestiche, a seconda dello scorrere della giornata.

In base alla posizione dell’armadiatura centrale, è possibile modulare aree funzionali diverse, a seconda delle necessità e delle ore del giorno. In postazione baricentrica crea due differenti ambiti domestici, uno di lavoro, con parete attrezzata e scrivania, e uno destinato alla colazione o al pranzo, in contiguità con la cucina.

In base alla posizione dell’armadiatura centrale, è possibile modulare aree funzionali diverse, a seconda delle necessità e delle ore del giorno. In postazione centrale, crea due differenti ambiti domestici, uno di lavoro, con parete attrezzata e scrivania, e uno destinato alla colazione o al pranzo, in contiguità con la cucina.

In base alla posizione dell’armadiatura centrale, è possibile modulare aree funzionali diverse, a seconda delle necessità e delle ore del giorno. In postazione baricentrica crea due differenti ambiti domestici, uno di lavoro, con parete attrezzata e scrivania, e uno destinato alla colazione o al pranzo, in contiguità con la cucina.

Appoggiato al volume fisso del letto a ribalta, fino a eliminare l’area notte e studio, l’elemento mobile lascia spazio a un soggiorno più ampio, su cui si affaccia la cucina, parzialmente a vista. Il piano d’appoggio a ribalta diventa facilmente una sorta di penisola, utile per la colazione, un aperitivo tra amici o un pranzo veloce. Soluzione spaziale perfetta anche per le ore serali o per i fine settimana, in cui la convivialità prende il sopravvento.

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Progetto: arch. Cesare Galligani, PLANAIR®
Arredi su misura: falegnameria Giuseppe Marra, design PLANAIR® Studio
Fotografie: Luca Broglia

Guarda anche il progetto del nostro esperto con una stanza trasformabile con arredi di produzione.

 

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