Monolocale di 45 mq: un mini appartamento arredato su misura

Nel layout del mini appartamento di 45 mq, gli arredi sono realizzati al centimetro. Due balconi offrono 18 mq in più da "abitare"

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografa Cristina Fiorentini
Pubblicato il 02/03/2020Aggiornato il 02/03/2020
Monolocale di 45 mq: un mini appartamento arredato su misura

La palazzina in cui si trova il mini appartamento presentato in queste pagine è stata realizzata meno di dieci anni fa ed è identificata dalla struttura architettonica con un volume superiore aggettante che sembra sospeso nell’aria.

Si trova nel quartiere residenziale Zerbo, il cui nucleo originario risale agli anni ’60, a pochi chilometri dal centro storico di Opera, piccolo Comune dell’area metropolitana a Sud di Milano. Gli edifici hanno altezze contenute, tre piani al massimo, e sono circondati da ampi spazi verdi che fungono da elemento di raccordo.

All’interno dell’abitazione, un layout ben studiato permette di sfruttare al meglio la ridotta metratura. L’ambiente è unico: giorno e notte insieme, con angolo cottura a vista e un divisorio basso centrale che permette di separare, seppure parzialmente, le zone funzionali. La presenza di tre affacci su lati diversi e di due ampi balconi pienamente sfruttabili dà al mini appartamento un’apertura verso l’esterno che lo fa apparire più grande: all’avvicinarsi della stagione primaverile, il living si prolunga così anche all’aperto. Negli arredi su misura elemento di raccordo è il rovere, e nelle scelta dei materiali di finitura grande attenzione è stata data alla sostenibilità e al basso impatto ambientale.

esterno dell'edificio, volume aggettante in cemento, balcone con balaustra vetrata

Foto monolocale 45 mq

  • esterno dell'edificio, volume aggettante in cemento, balcone con balaustra vetrata
  • Nel monolocale la doppia vetrata con telaio in alluminio a taglio termico si apre ampiamente sul terrazzo, affacciato sul verde del giardino condominiale: quest'estensione verso l'esterno fa apparire più grande la zona cottura-pranzo. Il tavolo con piano in vetro è di Alias, le sedie con braccioli e sedile e schienale imbottiti sono il modello Mia di LinfaDesign, design Claudio Lovadina. Lo sgabello tondo in legno è il modello Dama di Poliform.
  • Come spesso accade nei monolocali, la necessità di concentrare diverse funzioni nello stesso spazio porta alla scelta di soluzioni ibride o trasformabili. In questo caso, per fare convivere al meglio zona giorno e notte, al tradizionale divano-letto si è preferito un letto che viene lasciato sempre aperto ma che può essere utilizzato all'occorrenza anche come seduta. Nell'ambiente aperto, una parziale divisione centrale realizzata su disegno serve invece per individuare l'area con il tavolo da pranzo e la zona cottura rispetto al resto della stanza. Il grigio extra chiaro delle pareti e del soffitto permette di amplificare la luminosità naturale che filtra dalle aperture distribuite su tre lati Nella zona conversazione/notte le sfumature di grigio e azzurro delle finiture, dei rivestimenti tessili e dei tendaggi in tessuto di lino coprente di Ikea (che sostituiscono tapparelle o altri sistemi oscuranti) sono riscaldate dal rovere naturale di altri elementi: per esempio la porta dell'antibagno a destra. Sullo sfondo della finestra a nastro, la zona tv è arredata con un mobile basso, realizzato su disegno dal falegname così come la base del letto. Il televisore è il modello C7 di LG. Un baule di provenienza etnica funge da piano d'appoggio.
  • Nell'angolo relax, illuminato da due semplici bulbi con cavi a vista che scendono ad altezze differenziate, la poltrona con struttura in legno e rivestimento in tessuto grigio chiaro è il modello Poang di Ikea; la stampa a parete è opera di Claudio Lovadina. Le finiture dei muri e del soffitto sono state realizzati con un prodotto a base calce di Kerakoll. Le pareti della casa sono state intonacate con un prodotto eco-compatibile a base di calce naturale. Porosa, igroscopica e traspirante, molto utilizzata fin dall'antichità nei Paesi mediterranei e riscoperta oggi dalla bioarchitettura, la calce conta tra i principali vantaggi anche quello di mantenere le murature sane, protette da muffe e batteri.
  • È allo stesso tempo testiera del letto e schienale del divano (quando lo si utilizza in versione giorno), serve per l'appoggio della panca accostata al tavolo da pranzo ma anche come comodino, volume per contenere, piano d'appoggio e, soprattutto, elemento di separazione. Al centro dell'ambiente, per dividere l'area pranzo e la zona operativa da quella verso la finestra, adibita a living/notte, è stata realizzata su disegno del progettista questa struttura in mdf laccato grigio opaco, larga 200 cm e con profondità di circa 30 cm. Autoportante, integra ampi vani interni: due laterali suddivisi in ripiani per libri e CD;e quello centrale più grande, accessibile sollevando il coperchio superiore, utile per riporre coperte e cuscini. La base del letto è fissata alla struttura retrostante tramite tasselli, mentre sul lato opposto la panchetta in legno della zona pranzo è soltanto appoggiata.
  • zona cottura, basi azzurre, pensili e colonne in laccato bianco opaco, libreria in rovere, tavolo da pranzo con piano in cristallo
  • Lungo l'intera parete, una composizione che arriva a filo del soffitto integra la zona cottura, incornicia la portafinestra affacciata sul balcone e prosegue quindi con altre armadiature anche in corrispondenza dell'area living. Nelle finiture si alternano il laccato bianco opaco delle ante, il rovere naturale dei moduli a giorno, i grigi dei vari elementi della cucina: in questo modo le diverse funzioni, nonché i pieni e i vuoti, risultano ben individuati, con un risultato estetico leggero e omogeneo. E con il grande vantaggio di utilizzare a pieno ogni centimetro. Il soffitto dell'abitazione non è stato ribassato da controsoffittature, ma mantenuto alla piena altezza di 270 cm circa. Per illuminare l'ambiente unico non sono stati quindi utilizzati faretti a incasso, ma modelli sporgenti, installati in sequenza direttamente nel plafone, a distanza regolare in modo da produrre, nell'insieme, una luce uniforme. Nella zona operativa della cucina i mobili sono stati realizzati su disegno dal falegname. In una base è incassato un elettrodomestico a doppia funzione (Duo di Candy) che in un'altezza standard di 85 cm integra un forno e una mini-lavastoviglie sovrapposti; lavello e piano cottura a gas (sempre di Candy) sono installati a destra e a sinistra in modo da garantire la massima praticità ed ergonomia.
  • bagno del mini appartamento, mobile sospeso, lavabo da appoggio, specchiera, applique, finestra, pareti grigie, pavimento in resina
  • bagno del mini appartamento, specchio, lavabo, porta, zona lavanderia con lavatrice e armadio
  • terrazzo del mini appartamento di 45 mq

Il progetto del mini appartamento

Il mini appartamento ha una superficie interna di soli 45 mq, ai quali si aggiungono i 18 mq complessivi dei due balconi. L’organizzazione personalizzata degli spazi interni, rispetto al progetto di partenza da capitolato, si è orientata sull’ambiente aperto piuttosto che su due piccole stanze divise da un tramezzo come previsto. Nell’open space le funzioni giorno e notte condividono quindi la stessa area; mentre il resto della stanza è adibito ad angolo cottura e zona pranzo. Nel bagno una parete vetrata in parte fissa e in parte scorrevole permette di ricavare l’antibagno/lavanderia all’ingresso.

pianta

Nel monolocale la doppia vetrata con telaio in alluminio a taglio termico si apre ampiamente sul terrazzo, affacciato sul verde del giardino condominiale: quest'estensione verso l'esterno fa apparire più grande la zona cottura-pranzo. Il tavolo con piano in vetro è di Alias, le sedie con braccioli e sedile e schienale imbottiti sono il modello Mia di LinfaDesign, design Claudio Lovadina. Lo sgabello tondo in legno è il modello Dama di Poliform.

Nel monolocale la doppia vetrata con telaio in alluminio a taglio termico si apre ampiamente sul terrazzo, affacciato sul verde del giardino condominiale: quest’estensione verso l’esterno fa apparire più grande la zona cottura-pranzo. Il tavolo con piano in vetro è di Alias, le sedie con braccioli e sedile e schienale imbottiti sono il modello Mia di LinfaDesign, design Claudio Lovadina. Lo sgabello tondo in legno è il modello Dama di Poliform.

Come spesso accade nei monolocali, la necessità di concentrare diverse funzioni nello stesso spazio porta alla scelta di soluzioni ibride o trasformabili. In questo caso, per fare convivere al meglio zona giorno e notte, al tradizionale divano-letto si è preferito un letto che viene lasciato sempre aperto ma che può essere utilizzato all'occorrenza anche come seduta. Nell'ambiente aperto, una parziale divisione centrale realizzata su disegno serve invece per individuare l'area con il tavolo da pranzo e la zona cottura rispetto al resto della stanza. Il grigio extra chiaro delle pareti e del soffitto permette di amplificare la luminosità naturale che filtra dalle aperture distribuite su tre lati Nella zona conversazione/notte le sfumature di grigio e azzurro delle finiture, dei rivestimenti tessili e dei tendaggi in tessuto di lino coprente di Ikea (che sostituiscono tapparelle o altri sistemi oscuranti) sono riscaldate dal rovere naturale di altri elementi: per esempio la porta dell'antibagno a destra. Sullo sfondo della finestra a nastro, la zona tv è arredata con un mobile basso, realizzato su disegno dal falegname così come la base del letto. Il televisore è il modello C7 di LG. Un baule di provenienza etnica funge da piano d'appoggio.

Come spesso accade nei monolocali, la necessità di concentrare diverse funzioni nello stesso spazio porta alla scelta di soluzioni ibride o trasformabili. In questo caso, per fare convivere al meglio zona giorno e notte, al tradizionale divano-letto si è preferito un letto che viene lasciato sempre aperto ma che può essere utilizzato all’occorrenza anche come seduta. Nell’ambiente aperto, una parziale divisione centrale realizzata su disegno serve invece per individuare l’area con il tavolo da pranzo e la zona cottura rispetto al resto della stanza. Il grigio extra chiaro delle pareti e del soffitto permette di amplificare la luminosità naturale che filtra dalle aperture distribuite su tre lati Nella zona conversazione/notte le sfumature di grigio e azzurro delle finiture, dei rivestimenti tessili e dei tendaggi in tessuto di lino coprente di Ikea (che sostituiscono tapparelle o altri sistemi oscuranti) sono riscaldate dal rovere naturale di altri elementi: per esempio la porta dell’antibagno a destra. Sullo sfondo della finestra a nastro, la zona tv è arredata con un mobile basso, realizzato su disegno dal falegname così come la base del letto. Il televisore è il modello C7 di LG. Un baule di provenienza etnica funge da piano d’appoggio.

Nell'angolo relax, illuminato da due semplici bulbi con cavi a vista che scendono ad altezze differenziate, la poltrona con struttura in legno e rivestimento in tessuto grigio chiaro è il modello Poang di Ikea; la stampa a parete è opera di Claudio Lovadina. Le finiture dei muri e del soffitto sono state realizzati con un prodotto a base calce di Kerakoll. Le pareti della casa sono state intonacate con un prodotto eco-compatibile a base di calce naturale. Porosa, igroscopica e traspirante, molto utilizzata fin dall'antichità nei Paesi mediterranei e riscoperta oggi dalla bioarchitettura, la calce conta tra i principali vantaggi anche quello di mantenere le murature sane, protette da muffe e batteri.

Nell’angolo relax, illuminato da due semplici bulbi con cavi a vista che scendono ad altezze differenziate, la poltrona con struttura in legno e rivestimento in tessuto grigio chiaro è il modello Poang di Ikea; la stampa a parete è opera di Claudio Lovadina. Le finiture dei muri e del soffitto sono state realizzati con un prodotto a base calce di Kerakoll. Le pareti della casa sono state intonacate con un prodotto eco-compatibile a base di calce naturale. Porosa, igroscopica e traspirante, molto utilizzata fin dall’antichità nei Paesi mediterranei e riscoperta oggi dalla bioarchitettura, la calce conta tra i principali vantaggi anche quello di mantenere le murature sane, protette da muffe e batteri.

Divisorio basso tra soggiorno e camera

È allo stesso tempo testiera del letto e schienale del divano (quando lo si utilizza in versione giorno), serve per l’appoggio della panca accostata al tavolo da pranzo ma anche come comodino, volume per contenere, piano d’appoggio e, soprattutto, elemento di separazione. Al centro dell’ambiente, per dividere l’area pranzo e la zona operativa da quella verso la finestra, adibita a living/notte, è stata realizzata su disegno del progettista questa struttura in mdf laccato grigio opaco, larga 200 cm e con profondità di circa 30 cm. Autoportante, integra ampi vani interni: due laterali suddivisi in ripiani per libri e CD;e quello centrale più grande, accessibile sollevando il coperchio superiore, utile per riporre coperte e cuscini. La base del letto è fissata alla struttura retrostante tramite tasselli, mentre sul lato opposto la panchetta in legno della zona pranzo è soltanto appoggiata.

 

testiera-divisorio, ripiani laterali, contenitore apribile dall'alto, divano-letto, cuscino a rullo, zona cottura, parquet

prospetti del mobile divisorio del mini appartamento

zona cottura, basi azzurre, pensili e colonne in laccato bianco opaco, libreria in rovere, tavolo da pranzo con piano in cristallo

Lungo l’intera parete, una composizione che arriva a filo del soffitto integra la zona cottura, incornicia la portafinestra affacciata sul balcone e prosegue quindi con altre armadiature anche in corrispondenza dell’area living. Nelle finiture si alternano il laccato bianco opaco delle ante, il rovere naturale dei moduli a giorno, i grigi dei vari elementi della cucina: in questo modo le diverse funzioni, nonché i pieni e i vuoti, risultano ben individuati, con un risultato estetico leggero e omogeneo. E con il grande vantaggio di utilizzare a pieno ogni centimetro. Il soffitto dell’abitazione non è stato ribassato da controsoffittature, ma mantenuto alla piena altezza di 270 cm circa. Per illuminare l’ambiente unico non sono stati quindi utilizzati faretti a incasso, ma modelli sporgenti, installati in sequenza direttamente nel plafone, a distanza regolare in modo da produrre, nell’insieme, una luce uniforme. Nella zona operativa della cucina i mobili sono stati realizzati su disegno dal falegname. In una base è incassato un elettrodomestico a doppia funzione (Duo di Candy) che in un’altezza standard di 85 cm integra un forno e una mini-lavastoviglie sovrapposti; lavello e piano cottura a gas (sempre di Candy) sono installati a destra e a sinistra in modo da garantire la massima praticità ed ergonomia.

Stesso legno, più modi di usarlo

Lungo l'intera parete, una composizione che arriva a filo del soffitto integra la zona cottura, incornicia la portafinestra affacciata sul balcone e prosegue quindi con altre armadiature anche in corrispondenza dell'area living. Nelle finiture si alternano il laccato bianco opaco delle ante, il rovere naturale dei moduli a giorno, i grigi dei vari elementi della cucina: in questo modo le diverse funzioni, nonché i pieni e i vuoti, risultano ben individuati, con un risultato estetico leggero e omogeneo. E con il grande vantaggio di utilizzare a pieno ogni centimetro. Il soffitto dell'abitazione non è stato ribassato da controsoffittature, ma mantenuto alla piena altezza di 270 cm circa. Per illuminare l'ambiente unico non sono stati quindi utilizzati faretti a incasso, ma modelli sporgenti, installati in sequenza direttamente nel plafone, a distanza regolare in modo da produrre, nell'insieme, una luce uniforme. Nella zona operativa della cucina i mobili sono stati realizzati su disegno dal falegname. In una base è incassato un elettrodomestico a doppia funzione (Duo di Candy) che in un'altezza standard di 85 cm integra un forno e una mini-lavastoviglie sovrapposti; lavello e piano cottura a gas (sempre di Candy) sono installati a destra e a sinistra in modo da garantire la massima praticità ed ergonomia.L’essenza rovere è una presenza importante e ricorrente nell’abitazione; tutto il legno proviene da foreste certificate e sotto controllo, nel rispetto dell’ambiente. Il rovere è stato utilizzato innanzitutto per il parquet: si tratta di doghe in prefinito che, termotrattate a tutto spessore mediante un procedimento industriale, assumono una tonalità grigio fumé resa ancora più evidente dalla finitura naturale a olio. Il colore del pavimento si avvicina quindi a quello di altre superfici presenti nella casa. Gli avanzi della posa del parquet sono stati tagliati e riutilizzati per rivestire la base del letto e per realizzare i ripiani che suddividono internamente la retrostante struttura della testiera. Sono sempre in legno, non termotrattato ma lasciato al naturale, la porta in massello dell’antibagno, la libreria a giorno incassata nella composizione della parete attrezzata e altri dettagli d’arredo. Sul contrasto soft tra il bianco, il grigio e il colore naturale del legno si basa la scelta estetica dell’ambiente.

bagno del mini appartamento, mobile sospeso, lavabo da appoggio, specchiera, applique, finestra, pareti grigie, pavimento in resina

Nell’ambiente di servizio, l’inserimento di un sistema scorrevole in vetro trasparente ha permesso di ottenere una divisione interna in due zone distinte senza nulla togliere alla continuità visiva. Con un risultato estetico gradevole, mantenendo la percezione di spazio unico, è stato possibile individuare un antibagno come prescrive la normativa, e di utilizzarlo in modo indipendente come lavanderia. Nel bagno il pavimento è rivestito con piastrelle in gres di Iris Ceramica certificate Ecolabel. Le pareti sono rifinite con resina naturale di Kerakoll. Sul mobile realizzato su disegno il lavabo da appoggio in ceramica è di Duravit con rubinetteria Nostromo di Fantini. Il sistema divisorio in vetro trasparente è di Rimadesio. I sistemi isolanti di pareti e pavimenti sono stati realizzati con pannelli di Tecnosugheri.

Soluzioni costruttive eco-compatibili nel mini appartamento

bagno del mini appartamento, specchio, lavabo, porta, zona lavanderia con lavatrice e armadioDalla scelta dei materiali alle soluzioni tecniche, l’intero edificio è stato realizzato attenendosi ai criteri della bioarchitettura. A cominciare dagli elementi strutturali: i pilastri sono in cemento, ma per le murature sono stati utilizzati mattoni a incastro in un materiale a base di argilla e farina di legno – il Termofon® (www.termofon.com) – che riproduce le caratteristiche tecniche e isolanti degli antichi mattoni fatti a mano; per coibentare i pavimenti e per il cappotto delle pareti tra le varie unità immobiliari sono stati impiegati pannelli a base di sughero. In quest’appartamento tutte le finiture interne sono state fatte con prodotti a calce traspiranti e resine naturali; anche le piastrelle sono certificate per l’impiego in bioarchitettura e il legno del parquet proviene da foreste FSC (certificazione Forest Stewardship Council). Per quanto riguarda gli impianti, tutto il condominio è alimentato da pannelli fotovoltaici e termici; il riscaldamento è a pannelli radianti con acqua a basse temperature (35-40 °C) che consente di contenere i consumi e le emissioni nocive all’ambiente.

terrazzo del mini appartamento di 45 mq

Sul terrazzo con parapetto in cemento è stata realizzata anche una fioriera nello stesso materiale, con bordi rifiniti in beola: riempita di terra, permette di realizzare una piccola aiuola fiorita. Il tavolino e le sedie pieghevoli sono il modello Tarno di Ikea.

Progetto: Studio Manna, Opera (Mi), Tel. 02/57600617 – studiomanna73@gmail.com
Foto: Cristina Fiorentini

Tratto da Cose di Casa numero di maggio 2019

 

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