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A Torino – come a Milano e in altre città del Nord Italia – lo sviluppo industriale del primo ‘900 ha lasciato in eredità le tipiche architetture delle case “di ringhiera”, caratterizzate da ballatoi lungo la facciata interna sui quali si aprono i diversi appartamenti. Ai tempi alloggi popolari, molte di queste unità immobiliari sono state rinnovate e trasformate in abitazioni che mantengono l’essenza del layout originale. È il caso di questo trilocale di 71 mq al primo piano di un edificio appartenente a tale tipologia architettonica: gli spazi sono stati modificati nello schema distributivo, resi più aperti e reinterpretati poi dal colore. L’utilizzo che viene fatto di quest’ultimo non è semplicemente decorativo, ma assume anche una valenza architettonica: contrasti decisi – rosso e azzurro, verde e rosa – servono infatti, nei diversi ambienti, a mettere in risalto volumi, passaggi e funzioni. Le scelte d’arredo del trilocale si basano su un mix di pezzi contemporanei, lampade iconiche della storia del design e mobili di famiglia dell’inizio del secolo scorso provenienti dalla casa di campagna dei proprietari. Tutti i nuovi elementi, dagli infissi ai rivestimenti, sono stati scelti nel segno della tradizione: ne risultano ambienti orientati al presente ma in continuo dialogo con il passato.
Foto casa 71 mq
Il progetto del trilocale
- Nel trilocale di 71 mq, la riprogettazione del layout è vincolata – come spesso accade nelle case “di ringhiera” – dalla presenza di un muro di spina di elevato spessore che taglia la pianta in senso trasversale e definisce così la ripartizione tra zona giorno e parte notte. Di fronte all’ingresso è stato invece demolito un tramezzo per avere un living aperto con cucina integrata; diretto il collegamento all’antibagno dell’ambiente di servizio principale. Gli altri vani di servizio sono al centro del volume e le due camere affiancate all’altra estremità dell’abitazione.
- L’ingresso si apre direttamente sulla zona giorno: illuminata da due portefinestre, comprende in circa 22 mq anche l’area conviviale e l’angolo cottura che sfrutta la parete libera a sinistra della porta d’entrata.
- La zona centrale del trilocale, priva di aperture, è occupata dagli spazi di servizio: bagno, ripostiglio e cabina armadio. Il tramezzo obliquo che, con un passaggio “a imbuto”, indirizza il percorso verso le camere diffonde luce naturale anche in questi ambienti ciechi.
- L’affaccio è doppio sui due lati corti. La zona giorno è esposta verso il cortile interno: la porzione privata del ballatoio lungo e stretto misura circa 6,5 mq; le camere sono invece orientate verso strada e la matrimoniale dispone di un piccolo balcone di circa 2,5 mq.
- I due bagni, divisi da un sottile tramezzo, si allungano sul lato cieco della casa opposto a quello della zona cottura. Il più grande, accessibile dal soggiorno e dotato di finestra, ha il vano con i sanitari separato da una porta, come prescrive la normativa.
Freschezza e luminosità
Sono le caratteristiche del living del trilocale il cui tratto distintivo è la palette cromatica: colori chiari su fondo bianco convivono con accenti più decisi. Anche i dettagli entrano in gioco in un progetto d’arredo dove nulla è lasciato al caso e che riesce a essere allo stesso tempo sobrio e personale.
Con i cambiamenti apportati al precedente layout, è stato demolito il tramezzo che divideva la cucina dalla stanza adiacente. Una volta spostati gli impianti, la nuova composizione in linea è stata posizionata sul lato opposto rispetto a prima, di fianco alla porta d’ingresso della casa: si concentra su un’unica parete e risulta integrata nel living.
Zona cottura a vista
Grigio e nero in abbinamento la caratterizzano all’interno dell’open space: il grigio è utilizzato per le pannellature in Fenix delle ante di basi e colonne, mentre total black è l’estetica del lavello, del piano cottura a gas in vetro temperato e del forno. La composizione appare così come un blocco compatto, reso tuttavia agile dall’assenza di pensili.
Come gli altri ambienti della casa, anche gli spazi di servizio sono contraddistinti da un progetto cromatico particolare. Nel bagno con la lavanderia le pareti sono tinteggiate in rosa fino a 150 cm di altezza circa, quindi in verde salvia fino al soffitto: le due tonalità sono in contrasto, ma entrambe soft, accomunate da una sorta di patina opaca e ricercata
Trattamento in resina per la doccia
Nelle zone a contatto con l’acqua, come il box doccia, il rivestimento continuo spesso solo 1,5-2 mm è in calce idraulica pozzolanica naturale, abbinata con resina unita a pigmenti in colori naturali; la posa prevede la stesura di un primer, poi una mano di malta in granulometria fine miscelata a resina, una seconda mano di malta di granulometria a scelta per un effetto più o meno materico, infine due mani almeno di resina poliuretanica trasparente base acqua; oppure sintetica se le superfici sono molto esposte ad acqua o abrasione.
Sfruttare gli spessori delle pareti
Nei diversi ambienti del trilocale, i muri perimetrali portanti e quello di spina centrale hanno spessori superiori ai 60 cm, tali da permettere – già all’epoca di costruzione della casa – di ricavare nicchie con diverse funzioni. Prima tra tutte quella di contenere: in bagno, è il caso della rientranza già esistente, a metà altezza sulla parete alle spalle dei sanitari. Profonda circa 35 cm, è stata attrezzata con due ripiani in legno.
La lavatrice nascosta nel mobile
Il bagno del trilocale è diviso in tre zone distinte: doccia walk-in in muratura e vano sanitari ai due lati; al centro, l’antibagno con il lavabo. In quest’ultimo spazio ha trovato posto anche la lavanderia, che c’è ma non si vede. La lavatrice standard da 60 cm è infatti inserita in un mobile su misura in mdf laccato nello stesso colore Ral delle pareti. Quando l’anta è chiusa, il blocco compatto mimetizza la funzione principale e offre un piano d’appoggio in più.
Piastrelle: losanghe a tre colori effetto 3D
Nel pavimento dell’ambiente di servizio del trilocale sono sintetizzati i colori delle pareti. La composizione è costituita da piastrelle in gres porcellanato di forma romboidale che, alternate in tre tonalità, danno una sensazione di tridimensionalità alla superficie orizzontale. Con le prestazioni elevate e la resistenza del gres porcellanato, questa serie di rivestimenti ceramici riproduce stile e aspetto delle vecchie cementine.
Tra zona giorno e camera, il colore è stato utilizzato per sottolineare il passaggio che, per la presenza di due pareti oblique, va restringendosi a imbuto verso il living: soluzione decorativa capace di personalizzare uno spazio solitamente anonimo. Il rosso incornicia la muratura superiore e il lato destro del portale, mentre una tonalità opaca di azzurro pone in contrasto la parete di sinistra e la porta filomuro del bagno.
Serramenti ad alta efficienza
Anche in questo ambiente, come nel resto del trilocale, la portafinestra affacciata sul balcone è nuova e a taglio termico, sempre in legno laccato bianco come in origine; anche la sagoma del serramento è stata fedelmente riprodotta. Nell’angolo, lungo la parete di fronte al letto, la porta rasomuro nasconde una nicchia già esistente prima della ristrutturazione e ora utilizzata come armadio a muro. Le ante in legno grezzo sono state prima trattate con cementite e poi smaltate in bianco in modo da mimetizzarsi con il muro.
Tra i due bagni adiacenti, un sopraluce fisso in vetro trasparente inserito nella fascia alta della parete divisoria lascia filtrare la luce dall’ambiente finestrato a quello cieco attrezzato con la vasca. Anche qui le geometrie tracciate dai colori identificano diverse aree funzionali: il viola melanzana, con finitura metallizzata, evidenzia per esempio il passaggio nel muro di spina che era in precedenza l’imbotte di una porta.
Indirizzi
• Artemide, http://www.artemide.com, Tel. 800/834093 • Azzurra Group, http://www.azzurrabagni.com, Tel. 0434/611056 • Blue Side, http://www.blueside-design.com, Tel. 075/6090958 • Cimento, http://www.cimentocollection.com, Tel. 0421/65422 • Coincasa, http://www.coincasa.it • Duravit, http://www.duravit.it, Tel. 0544/501698 • Elisa Talentino, http://www.elisatalentino.it • Etruria, http://www.etruriadesign.it, Tel. 059/452188 • Fenix, http://www.fenixforinteriors.com, Tel. 0172/436111 • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • Fontanaarte, http://www.fontanaarte.com/it, Tel. 02/45121 • Fratelli Gaboli, http://www.gaboli.it, Tel. 0322/94841 • Jab, http://www.jab.de • Kasthall, kasthall.com, Tel. 02/80500338 • Hatria-Marazzi Group, http://www.hatria.com, Tel. 059/384350 • Lisa Corti, http://www.lisacorti.com, Tel. 02/29405589 • Lube Cucine, http://www.cucinelube.it, Tel. 0733/8401 • Mentemano, http://www.mentemano.it, Tel. 02/58018669 • Mirabello Carrara, http://www.mirabellocarrara.it, Tel. 800/325820 • Penta Light, pentalight.it, Tel. 0362/1869300 • Pozzi Ginori, http://www.pozzi-ginori.it, Tel. 0427/594111 • Sikkens, http://www.sikkens.it, Tel. 800/826169 • Sinopia, http://www.sinopiarestauro.it, Tel. 011/8159362 • Sonia Bortolotti, http://www.soniabortolotti.com
Progetto: arch. Unduo architects, arch. Angela Tomasello e arch. Paolo Del Ponte, Torino – http://www.unduo.it
Foto: Cristina Galliena Bohman
Styling: Laura Mauceri
Tratto da Cose di Casa numero di giugno 2020