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Il sottotetto di oltre 150 mq occupa l’ultimo piano e l’attico di un edificio di cinque piani costruito pochi anni fa in una piazza a poche centinaia di metri dallo stadio. La caratteristica facciata curvilinea segue l’andamento della strada, determinando la particolare forma ed esposizione degli ambienti giorno e del terrazzo superiore. Negli interni d’impronta contemporanea del sottotetto, illuminati da una vetrata e da lucernari nelle zone sotto la falda, le strutture architettoniche portanti come travi e pilastri sono state valorizzate e reinterpretate come elementi decorativi di forte impatto visivo anche grazie a ricercate soluzioni illuminotecniche e di finitura, quali la carta da parati in tessuto di lino. Sugli sfondi in bianco e grigio chiaro delle pareti e dei pavimenti in malta cementizia sono messi in risalto pezzi d’arredo e complementi in contrasto, spesso declinati nei toni del blu. In tutta la casa, le realizzazioni su disegno dei progettisti prediligono la lavorazione “cannettata” a strisce verticali delle superfici lignee.
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Il progetto
L’appartamento, in un edificio di recente costruzione, occupa il piano attico e ha accesso esclusivo al terrazzo al livello superiore. L’immobile è stato acquistato “al rustico” è ciò ha reso possibile personalizzarlo sia nel layout sia nelle finiture. Per garantire il rispetto dei rapporti aeroilluminanti in tutti gli ambienti, sono stati realizzati un terrazzo a tasca e nuove finestre da tetto. Il terrazzo si sovrappone alla parte più interna del sottotetto, verso l’ingresso, che ha quindi la copertura piana e segue la curva del vano scala condominiale. Il soggiorno open space, le due camere con le rispettive cabine armadio e i bagni, affacciati verso l’esterno lungo il profilo della parete stondata, hanno invece il soffitto a spiovente.
- L’open space della zona giorno è illuminato, sul lato opposto a quello dell’ingresso della casa, da una vetrata continua lunga oltre 5 mq, interrotta al centro soltanto da un pilastro portante.
- Tra la zona pranzo e la camera il volume del terrazzino a tasca di circa 9 mq, disegna una curva che segue l’andamento della facciata dell’edificio.Questo spazio all’aperto è coperto in alto dalla falda inclinata del tetto.
- Il disimpegno della zona notte distribuisce la camera matrimoniale e una seconda stanza che, completata da una cabina armadio, è utilizzata anche come spazio
per il fitness domestico. - Nella camera matrimoniale lungo la parete di fronte al letto è stata ritagliata la fascia lunga e stretta del bagno a uso esclusivo, che ingloba anche una porzione della vetrata.
- Di fianco alla cucina il piccolo locale di forma irregolare, chiuso da una porta filomuro, è occupato dalla lavanderia-lavamani per gli ospiti. A destra e a sinistra, i due pilastri portanti integrano anche le colonne tecniche degli impianti.
- Il bagno accessibile dal disimpegno tramite una porta scorrevole interno muro è delimitato da un pilastro e confina sul lato opposto con la cabina armadio della camera matrimoniale. All’interno, una spalla in muratura divide la zona del lavabo da quella della vasca.
Al livello del sottotetto, allo sbarco della scala elicoidale, l’abitazione prosegue con una veranda vetrata di 21 mq che si apre tramite un doppio battente sul grande terrazzo di circa 45 mq. Seguendo la curva dell’edificio, lo spazio all’aperto va restringendosi fino a terminare con una punta. Quest’ampia superficie è stata sfruttata per una zona relax all’aperto
- Il terrazzo è accessibile soltanto dall’appartamento nel sottotetto ed è quindi a suo uso esclusivo. Si sovrappone al vano scala condominiale, al vano ascensore, all’ingresso, alla zona in cui si trova la scala elicoidale e solo parzialmente al bagno.
- La pavimentazione in gres del terrazzo è formata da doghe che imitano l’aspetto del teak. Questo spazio all’aperto è parzialmente ombreggiato da una copertura a vela in tessuto-non tessuto che ripara sia dal sole sia dalla pioggia.
- Lungo i due lati ortogonali e quello curvo, il muretto che funge da balaustra del terrazzo è alto circa 110 cm e profondo 40 cm. A cadenza regolare sono stati realizzati degli incavi in cui sono inserite fioriere in cemento a forma di parallelepipedo per le piante.
- Tutto il perimetro del terrazzo è percorribile, con la sola interruzione dovuta alla presenza del pilastro portante (a destra del vano tecnico dell’ascensore e della veranda).
1. Le colonne illuminate
I pilastri portanti in ferro con forma a H tra l’ingresso e l’area living sono stati tamponati con pannelli in cartongesso e rivestiti da una carta da parati in tessuto di lino grigio, piacevole al tatto; la stessa ricopre il corpo delle barre luminose realizzate su disegno e installate in verticale nella profondità di ciascuna colonna. I profili esterni sono rifiniti con coprifilo in ottone che nascondono le linee di giunzione della tappezzeria mimetizzandone le piccole imperfezioni.
2. Spiovente e travi
Nel living, che occupa la zona più esterna dell’open space, verso la vetrata, il soffitto non è piano come nell’ingresso, ma a spiovente. Le travi portanti della copertura sono evidenziate da controsoffittature in cartongesso che ne mettono in risalto la scansione. Nella zona piana, invece, il ribassamento è di circa un metro e nel suo volume è alloggiato anche l’impianto di climatizzazione canalizzato con le bocchette di mandata e ripresa dell’aria.
3. Linee sinuose ricorrenti
Con il colore blu notte del suo rivestimento in velluto che spicca nel contrasto con le superfici intorno, il divano è il punto focale della zona giorno. La forma dello schienale riprende il motivo della curva che caratterizza l’intera abitazione, dalla linea della facciata esterna al volume del vano scala condominiale e a quello della rampa elicoidale che porta al piano superiore.
4. Il locale tecnico nascosto
Nella zona giorno, a sinistra della penisola, la porta rasomuro a filo della parete (rifinita in una tonalità simile) chiude la lavanderia ed è attrezzata con lavatrice e lavamani. Nel locale sono inoltre installati impianti tecnici e, nel controsoffitto, l’unità motocondensante dell’impianto canalizzato.
5. Malta cementizia in bianco opaco
Nella zona operativa della cucina, così come in tutta l’area living, il pavimento è uniformato da un rivestimento ottenuto con pasta autolivellante a base di quarzo, cemento e una piccola componente di resina; viene stesa prima manualmente e poi rifinita con un’apposita macchina. La superficie, liscia e opaca, amplifica la luminosità degli ambienti, è continua e omogenea senza giunzioni, ha uno spessore molto sottile e la sua impermeabilità la rende adatta anche per la posa in ambienti umidi come la cucina e il bagno, compreso il piatto doccia.
6. Faretti per il soffitto inclinato
Non è mai semplice trovare una fonte di illuminazione soddisfacente da installare sulla falda. In questo caso, per non rinunciare alla luce dall’alto, sono stati scelti dei particolari faretti tubolari la cui inclinazione si può regolare alla base, così che ogni elemento segua in modo graduale l’andamento dello spiovente.
7. Ante cannettate
I pannelli che chiudono la cabina armadio sono resi omogenei tra loro da una particolare lavorazione artigianale del legno: le fresature verticali formano scanalature parallele profonde un centimetro. Lo stesso tipo di “cannettatura” decorativa è stato utilizzato per altre superfici nei diversi ambienti della casa.
8. Un tocco tradizionale
Ai due lati del letto tessile, i comodini tondi in legno di ciliegio sono modelli di design degli anni ’90 che si rifanno però a linee classiche del passato: nell’ambiente spiccano per differenza di stile e di cromie e creano un bel contrasto rispetto alle tonalità dei grigi e dei blu del coordinato tessile.
9. Recupero del sottotetto e nuovi lucernari
Un intervento successivo alla costruzione dell’edificio ha permesso di rendere abitabile quest’appartamento nel sottotetto. Per realizzare il terrazzo a tasca e aprire nuovi lucernari, anche in cucina, ci si è rifatti alla L.Reg. 12/2005 della Lombardia che ha promosso il recupero a fini abitativi del sottotetto esistente così da contenere l’uso di nuovo suolo e favorire interventi tecnologici per il contenimento dei consumi energetici. Regole da rispettare sono l’altezza media ponderale di 2,40 m e quella del colmo non deve essere inferiore a 180 cm. Gli interventi, poiché incidono sull’aspetto esteriore degli edifici, sono soggetti all’esame dell’impatto paesistico previsto dal Piano Territoriale Paesistico Regionale.
10. Superficie tecnologica
La parete sopra il lavabo è rivestita a tutt’altezza con lastre ceramiche di grande formato, leggere in quanto hanno uno spessore di soli 3 mm; la superficie, rifinita in grigio-azzurro, ha una texture puntinata effetto 3D. Si tratta di un materiale resistente, impermeabile, igienico e antibatterico. Le dimensioni dei pannelli, che misurano 300 x 100 cm, permettono di coprire superfici molto ampie con pochi tagli. Con spessori di poco superiori, questi tipi di prodotti possono essere utilizzati anche per l’outdoor.
11. Uniformità cromatica
Due materiali diversi sono stati utilizzati per le pareti e il pavimento del bagno, accomunati dalle tonalità omogenee e chiare. A terra il parquet è in listoni di prefinito di rovere tendente al grigio e trattato a olio; sulle superfici verticali è stata posata invece una malta cementizia simile a quella impiegata per la pavimentazione della zona giorno.
12. La stanza degli hobby
Nella zona giorno un locale indipendente accessibile dal disimpegno della zona notte affaccia sul terrazzo a tasca del living ed è illuminato anche da un lucernario. Questo spazio viene utilizzato per l’home-fitness e il relax: è completo di diversi attrezzi per l’allenamento domestico tra cui un pungiball appeso in alto e una panca per gli esercizi. Anche questa stanza si trova sotto la falda inclinata del tetto e ha quindi il soffitto a spiovente.
13. Un’originale libreria
A sinistra della scala elicoidale che porta al livello superiore, la parete è rivestita da una pannellatura in mdf con fresature verticali che formano una scanalatura continua. A questa sorta di boiserie, in finitura grigia come le altre pareti, sono fissate piccole mensole in lamiera per gruppi di pochi libri che sembrano così sospesi, con un effetto decorativo e di estrema leggerezza. In basso, il mobile contenitore è rifinito sul fianco con uno specchio che riflette e “moltiplica” visivamente la composizione a parete.
14. E in cima alla scala, la veranda
La scala elicoidale, costituita da un volume compatto racchiuso su se stesso, a pianta circolare come quello del vano scala condominiale, è collocata nella zona a sinistra dell’ingresso.
Progetto: Isacco Brioschi Architects, Milano, Tel. 02/3653 5688 – http://www.isaccobrioschi.it
Foto: Cristina Galliena Bohman
Styling: Rosaria Galli
Tratto da Cose di Casa numero di maggio 2020