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Il trilocale si trova al primo piano di una palazzina di fine ‘800 in un quartiere di Torino caratterizzato dalla presenza di edifici Liberty di grande pregio architettonico. Quello in cui si trova l’abitazione, pur non essendo dei più significativi da tale punto di vista, ha riservato in fase di ristrutturazione scoperte interessanti, come le volte affrescate nascoste sotto le controsoffittature.
Per il resto, il progetto del trilocale ha privilegiato un’impronta contemporanea che punta sulla funzionalità, con grande attenzione anche ai costi, dal momento che si tratta di una casa di una giovane coppia.
Dal corridoio al living, soluzioni su misura hanno permesso di sfruttare al meglio ogni centimetro disponibile. Non soltanto, le diverse composizioni d’arredo del trilocale sono accomunate dalla presenza di elementi architettonici ricorrenti – primo fra tutti il quadrato – che rappresentano un punto di unione tra i diversi ambienti.
Lo stile minimal, con linee essenziali e poche varianti cromatiche dialoga armoniosamente con lo sfondo d’epoca.
I vecchi pavimenti, in ceramica e altri materiali deteriorati dal tempo, sono stati sostituiti da un parquet di rovere che, grazie alla posa a spina di pesce alla francese, costituisce un ulteriore richiamo all’età di origine del luogo.
Foto appartamento 98 mq
Progetto del trilocale
L’abitazione d’epoca ha una metratura totale di circa 98 mq che va però considerata al lordo dei muri perimetrali e di spina che hanno spessori elevati e portano via circa 8-10 mq alle superfici calpestabili. Gli elementi portanti interni alla casa sono stati determinanti nella definizione del layout in quanto costituiscono vincoli imprescindibili nella suddivisione degli ambienti. Nonostante ciò, il progetto ha permesso di ottenere una maggiore apertura della zona giorno mantenendo individuate le diverse funzioni. Le due camere – la matrimoniale e lo studio/stanza degli ospiti – sono ai lati opposti dell’appartamento; il bagno è unico ma è stato ricavato un pratico locale lavanderia indipendente che si apre sul corridoio.
- L’ingresso si apre su un corridoio lungo e stretto, attrezzato su entrambi i lati con mobili di servizio. In fondo al percorso di circa 6,50 metri si incontra la camera matrimoniale e poi il living.
- Un muro di spina divide la camera matrimoniale dalla zona giorno. Sul lato di quest’ultima, nell’elevato spessore della parete portante sono ritagliate due ampie rientranze: quella verso la portafinestra contiene il focolare del camino a bioetanolo, l’altra – chiusa da due ante – è utilizzata come armadio a muro.
- La zona giorno aperta comprensiva di living, pranzo e cucina è illuminata da quattro portefinestre, esposte su due lati dell’edificio. Sono delimitate da ringhiere in ferro che consentono l’affaccio ma non l’accessibilità all’esterno (non è presente alcun balcone).
- Il soggiorno e l’adiacente camera matrimoniale, accessibile dal corridoio, sono separati da un muro portante. Altre porzioni di murature strutturali sono integrate nell’isola centrale tra il living e la cucina.
- La seconda camera, attualmente utilizzata come studio e stanza degli ospiti, è introdotta da un disimpegno che distribuisce anche l’unico bagno della casa.
- La mini lavanderia di soli 1,5 mq è stata ricavata in fondo al corridoio, di fronte alla camera matrimoniale. Attrezzata con lavatrice e lavatoio, è dotata di una piccola finestra affacciata sul vano scala.
6,5 metri di corridoio
Lungo e stretto, il passaggio che dall’ingresso porta al living è stato riproporzionato in altezza da un controsoffitto. Lo spazio è sfruttato su entrambi i lati con soluzione su disegno.
Soggiorno sotto la volta affrescata
Due portefinestre schermate da tendaggi in lino che scendono fino a terra si aprono su lati diversi della casa. Quest’angolo della zona giorno rimane così in piena luce nelle diverse ore della giornata. Nell’open space, oltre a puntare sulla funzionalità di composizioni su misura, l’arredamento è arricchito da alcuni pezzi evergreen di design. Il soffitto a volta del soggiorno era rimasto a lungo coperto da un altro soffitto in mattoni, tanto che se ne ignorava l’esistenza. Durante la ristrutturazione è stato riportato alla luce scegliendo di non intervenire con un ripristino dei colori dell’affresco, ma di mantenere invece la patina del tempo.
Cornice 1: intorno al camino
Il soggiorno e la camera da letto sono divisi da un muro portante di elevato spessore; dalla parte del living, una nicchia già esistente è stata chiusa da ante a filo, rifinite nella stessa tonalità delle murature. Sulla destra, è stata realizzata invece una maxi cornice in legno che inquadra e definisce la zona tv e quella con il camino. Il riquadro (motivo ricorrente che ritroviamo anche in altri ambienti della casa) misura 235 x 205 cm: è in legno lamellare impiallacciato rovere con spessori di circa 3 cm per dare consistenza alla struttura; gli elementi sono fissati alla parete tramite guide inserite in tagli praticati nel muro. Sul piano in legno nella parte bassa della cornice poggia il focolare del camino: è un modello a bioetanolo a fiamma libera che non richiede canna fumaria e non provoca surriscaldamenti intorno.
Nella zona giorno il vincolo architettonico costituito dalla presenza di muri di spina al centro del volume è sfruttato con una soluzione intelligente, ispirata alla struttura stessa della casa. Dal momento che gli elementi portanti non potevano essere eliminati, sono diventati parte integrante di una composizione double-face che risolve diverse funzioni pratiche oltre ad avere una forte valenza estetica
Cornice 2: tra living e cucina
Una soluzione analoga a quella del living è stata progettata per il volume a isola al centro della zona giorno con funzione di separazione ma anche di raccordo. Per prima cosa si è riaperto il passaggio, in precedenza chiuso, tra le due murature portanti. Inglobandole entrambe, è stata quindi realizzata intorno, con la stessa tecnica dell’altra, una cornice quadrangolare passante in legno lamellare impiallacciato rovere. Su ciascuno dei due lati, tale elemento misura 300 cm in larghezza e 170 cm in altezza: ha lo scopo di unire e dare continuità alle due porzioni di muro posizionate tra gli ambienti. Per inquadrare questi blocchi di elevato spessore, la struttura in legno ha un notevole sviluppo anche in profondità, fino a 150 cm. In questo modo, dalla parte della cucina, è stato possibile ottenere un comodo bancone snack completato da sgabelli.
La ricerca dei materiali
L’omogeneità stilistica del trilocale è enfatizzata dall’alternanza ritmica di pieni e di vuoti, ma anche dall’uniformità dei materiali. La stessa essenza di rovere naturale è utilizzata per le cornici, per il parquet a spina di pesce che richiama quelli d’epoca e per altri dettagli architettonici e d’arredo. Chiaro e luminoso nella finitura, con tagli decisi e linee essenziali, il legno contribuisce in modo rilevante all’impronta giovane e contemporanea, a tratti zen, ma sempre dosata in modo equilibrato, che si è voluto dare all’abitazione.
La cucina, parzialmente a vista sul living grazie alla struttura passante tra i due ambienti, è illuminata da una portafinestra uguale alle altre della zona giorno, con ringhiera di affaccio in ferro battuto. L’ambiente è di stile decisamente contemporaneo, gli arredi su misura e i complementi sono accomunati da linee essenziali e gradazioni di colori neutri.
Cucina semiaperta
Nella zona giorno la posizione dei due muri portanti integrati nella struttura in legno di rovere (illustrata nelle pagine precedenti) definisce due passaggi laterali a destra e a sinistra larghi 110 cm circa ciascuno. Questi ultimi collegano il living con la cucina che rimane parzialmente a vista anche grazie all’apertura centrale tra le due murature. Nella zona operativa la composizione su disegno si sviluppa in linea lungo la parete, fino al muro che la separa dalla porta del disimpegno. Dentro la cucina, in corrispondenza della portafinestra, rimane un ampio spazio per il passaggio largo circa 150 cm.
La zona notte
Percorrendo il corridoio lungo e stretto dell’ingresso, il primo ambiente del trilocale che si incontra è la camera matrimoniale, chiusa da una porta tradizionale a doppio battente in legno laccato bianco e vetro smerigliato. Sullo sfondo neutro delle pareti, tinteggiate con un’idropittura in finitura grigio caldo, spiccano le tonalità in contrasto del blu. Ai lati del letto, una lampada da tavolo da una parte e delle sospensioni dall’altra, con posizione e forme diverse, introducono una nota asimmetrica nella stanza.
La posizione del bagno
L’unico ambiente di servizio del trilocale si trova in una posizione strategica: occupa una zona d’angolo e si apre sul disimpegno che distribuisce anche lo studio-camera. Comodamente raggiungibile quindi sia dal soggiorno sia dalla stanza matrimoniale, è arredato con una sobria essenzialità che non rinuncia però a qualche tocco décor.
Piastrelle ffetto tessuto nella doccia
Nel box in muratura, chiuso frontalmente da un pannello in vetro fumé, le pareti interne e il piatto doccia sono rivestiti con lastre di grande formato in gres laminato di spessore ultrasottile (soli 3,5 mm). A seconda del trattamento di finitura, questo prodotto tecnologico può imitare le texture di altri materiali: in questo caso, per esempio, le superfici richiamano quelle di un tessuto, mentre il colore grigio si coordina con le tonalità dominanti della casa. Pur con spessori così sottili, il gres laminato offre qualità e prestazioni elevatissime, anche per utilizzi outdoor. Le lastre, rinforzate in fibra di vetro, sono ultracompatte e quindi non porose, resistenti all’acqua e agli agenti esterni; sono pratiche da posare poiché richiedono pochi tagli, e risultano inoltre leggere e flessibili, versatili e di facile manutenzione. Si tratta anche di un prodotto sostenibile sia per le materie prime utilizzare che per il basso consumo d’acqua e di energia e per le ridotte emissioni di CO2 in fase di produzione.
• AEG, http://www.aeg.it, Tel. 800/117511 • Altro-Fuoco, http://www.altrofuoco.com, Tel. 0744/995680 • Cotto D’Este, http://www.cottodeste.it, Tel. 0536/814911 • Creative Cables, http://www.creative-cables.it • Ditre Italia, http://www.ditreitalia.it, Tel. 0438/9999 • Eurorama Rubinetterie, http://www.eurorama.it, Tel. 0163/568911 • Farrow & Ball, http://www.farrow-ball.com • Fissore, http://www.fissore.com, Tel. 011/644488 • Helitec, http://www.helitecsrl.it, Tel. 011/9941034 • Ketzal Blanket, ketzalblanket.com • Knoll, http://www.knoll-int.com, Tel. 02/72222932 • Helitec, helitecsrl.it, Tel. 011/9941034 • Maisons du Monde, http://www.maisonsdumonde.com • Oluce, http://www.oluce.com, Tel. 02/98491435 • Siematic, http://www.siematic.com/it, Tel. 011/5660786 • Tappezzeria Druetta, http://www.tappezzeriedruetta.it • Tomasucci, http://www.tomasucci.com, Tel. 0721/282605 • Totarch Lab, Tel. 392/433 7210 • Zara Home, http://www.zarahome.com
Progetto: arch. Fabrizio Fragomeli e arch. Angelica Morra, Studio Fragomeli, Torino, Tel. 011/8001209 – fragomeliandpartners.com
Foto: Barbara Corsico, styling Chiara Dal Canto
Tratto da Cose di Casa numero di maggio 2020