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A Milano il quartiere di Nolo (North of Loreto) che – nella periferia Nord-Est – si snoda intorno a via Padova, alla Stazione Centrale e a quella di Greco, è diventato negli ultimi anni uno di quelli più coinvolti in un ampio processo di trasformazione e rigenerazione del tessuto urbano. Sono soprattutto le giovani coppie a scegliere di investire per la loro prima casa proprio nella zona, sempre più ricca di locali, gallerie d’arte, laboratori e spazi sociali. È qui che si trova il trilocale fotografato: ex ufficio al piano terra di un edificio anni ’70, è stato riprogettato come abitazione, in un’ottica contemporanea, con soluzioni easy e grande attenzione al risparmio energetico. Agli spazi interni si aggiungono quelli di un giardino privato più grande della casa: un plus valutato con crescente interesse nelle aree metropolitane. Nell’allestimento degli ambienti uno dei primi obiettivi è stato valorizzare la luce naturale del piano basso con finiture total white e un uso moderato del colore per elementi d’arredo e dettagli. Sempre nel segno della leggerezza, l’impronta è di gusto nordico e minimal, arricchito da pezzi di design vintage che lo rendono più personale.
Foto casa in città con giardino
Il progetto del trilocale con giardino in condominio
Poiché il trilocale era in precedenza un ufficio open space, con il bagno come unico locale indipendente, si è resa necessaria una ristrutturazione totale. Il perno della nuova distribuzione è il volume centrale del nuovo ambiente di servizio intorno al quale ruotano le stanze: la zona giorno aperta, lo studio nel disimpegno e le due camere. L’intervento ha comportato anche la realizzazione degli attacchi della cucina che prima non esisteva e il rifacimento delle pavimentazioni e degli impianti. Gli infissi in legno, in buone condizioni, sono stati invece conservati.
- Il trilocale ha due ingressi: il principale si apre sul soggiorno; quello secondario dalla cucina porta all’esterno, accessibile tramite un cancello verso strada.
- I bagni sono due. Quello cieco che occupa il volume al centro della pianta, è disimpegnato da due porte – a battente e scorrevole – che lo separano dalla zona conversazione e dal pranzo. Questo blocco rende possibile un percorso circolare all’interno della casa.
- La cucina del trilocale, realizzata ex novo, a vista sul living e sul pranzo, è arredata con una composizione in linea lungo la parete ed è delimitata da un’isola-bancone snack al centro del volume.
- Un giardino di oltre 100 mq circonda su due lati il trilocale. Vi si accede dal portone esterno salendo una breve rampa. Oppure dall’interno della casa tramite le portefinestre del living, della camera matrimoniale e della stanza singola.
Cucina a vista con isola
Tanto bianco e legno in soggiorno
Nell’ambiente giorno del trilocale prevale, nelle finiture, il total white delle pareti e delle porte filomuro, abbinato alla tonalità neutra del parquet. Il colore degli elementi d’arredo e dei dettagli, decisamente vivace, dialoga con tinte desaturate come il rosa antico della madia che, lungo la parete, raccorda l’ingresso con l’area living.
Faretti a soffitto come un percorso luminoso
Dall’ingresso del trilocale, la sequenza dei faretti installati a soffitto punteggia il percorso verso la zona notte del trilocale; a destra si apre invece il living con zona cottura a vista: la finitura total white della composizione contribuisce a ottenere un effetto mimetico con la parete di fondo. Il pavimento in parquet industriale è uno sfondo neutro e omogeneo su cui spiccano gli elementi d’arredo.
Parquet industriale, resistenza extra
I preesistenti pavimenti in graniglia sono stati rimossi per consentire il rifacimento degli impianti e l’installazione dei pannelli radianti per il riscaldamento. Una volta gettato il nuovo massetto, sono state posate le piastrelle in gres nei bagni e, in tutto il resto della casa, un parquet industriale in massello di rovere. Questa tipologia deriva il nome dall’uso che se ne faceva in passato, soprattutto negli spazi di lavoro come magazzini, laboratori e fabbriche: la scelta era determinata dell’elevata resistenza al calpestio e alle sollecitazioni meccaniche. Tale resistenza è dovuta al fatto che il parquet industriale è costituito da blocchi (in questo caso da 30 x 60 cm) di sottili listellini pre-assembati. Di piccolo formato, sono recuperati anche da scarti di produzione: i costi sono quindi inferiori rispetto agli altri parquet in massello; lo spessore elevato, 13-14 mm, permette di eseguire più volte la lamatura e rende la superficie estremamente stabile. La geometria di posa parallela produce negli ambienti un effetto di movimento. Per chiudere le fessure che rimangono tra un elemento e l’altro e rendere il supporto omogeneo si riempiono le fughe con un prodotto a base di polvere dello stesso legno miscelato a un apposito legante. L’ultima fase consiste nella stesura a rullo di uno strato di vernice di fondo; quindi, dopo la carteggiatura, di due strati di finitura opaca trasparente che esalta le venature del legno.
Composizione cucina in nicchia
Nella zona cottura del trilocale il soffitto è ribassato da un tamponamento in cartongesso nella fascia alta della parete, in corrispondenza della composizione in linea: in assenza di pensili, questa soluzione permette di ottenere l’effetto incasso per le basi e le colonne del frigo e del forno. In corrispondenza della piastra a induzione inserita nel top in beola, il volume superiore svolge anche la funzione tecnica di contenere la cappa inox a scomparsa e il condotto di evacuazione fumi.
Cappa con motore esterno
Nel controsoffitto è incassato soltanto il corpo di estrazione della cappa aspirante che ha uno spessore di pochi centimetri e funziona con sistema di aspirazione perimetrale lungo i bordi. La particolarità di questo modello è che il motore dell’apparecchio è invece installato all’esterno, collegato da un corrugato che passa attraverso il muro perimetrale: dimensioni e aspetto sono simili a quelli dell’unità esterna di un climatizzatore. In questo caso l’elemento è fissato in alto sulla parte esterna. Quando possibile, questa soluzione tecnica fa sì che la cappa dentro casa sia del tutto silenziosa.
I vantaggi della finitura melaminica
I frontali dei mobili, in pannelli in derivato del legno, sono rivestiti in melaminico, un materiale resistente all’acqua, all’umidità e alle sollecitazioni meccaniche, durevole, poco soggetto ai graffi e alle macchie; a questi vantaggi si aggiunge il costo contenuto. L’aspetto estetico è simile a quello del laminato, ma gli spessori sono inferiori: il pannello è formato da più strati di carta impregnata di resina melaminica.
Top e fianchi in pietra
I piani di lavoro e la struttura di sostegno dell’isola sono in una pietra naturale levigata: si tratta di beola ghiandonata (o Ghiandone), un granito estratto in Italia, di colore grigio e con venature verdi. Il materiale, conosciuto fin dall’epoca medioevale, estremamente duro e resistente ai graffi, viene lavorato a spacco. A seconda degli spessori, che non sono mai troppo sottili, è adatto per pavimentazioni indoor e outdoor e per rivestimenti. Il nome deriva dalla presenza di “ghiande”a forma di occhio nella texture.
Interior decoration essenziale
Nel trilocale, caratterizzata da un progetto d’interior in stile nordico e minimalista, gli elementi decorativi sono pochi e misurati. La carta da parati che riveste i due pannelli scorrevoli gemelli del disimpegno e della camera matrimoniale introduce una nota floreale a colori. Scorrevoli esterno muro, le porte – larghe circa un metro – rimangono a vista sia da chiuse che da aperte.
La camera con un tendaggio che scherma
Sul lato della camera opposto a quello con la finestra, lungo la parete di confine con l’altra stanza, è stata realizzata una cassettiera su disegno che occupa tutta la lunghezza disponibile ma è completamente nascosta da un tendaggio in lino grezzo effetto sipario.
La posizione dello studio
È collocato tra il living e la camera matrimoniale, sfrutta la profondità del corridoio-disimpegno del quale fa parte e occupa quindi uno spazio aperto e di passaggio. A sottolineare la continuità tra gli ambienti, e con l’intento di lasciare filtrare la luce naturale, nell’angolo tra la postazione con la scrivania e la finestra è stato realizzato un taglio a tutt’altezza che, chiuso da un vetro opaco fisso, sostituisce l’estremità della parete di confine con il living.
Impianti a basso consumo
La ristrutturazione completa dell’ex ufficio trasformato in trilocale è stata anche l’occasione per rifare tutta la parte impiantistica, alla quale è dedicata particolare attenzione per migliorare la resa energetica: non soltanto la parte elettrica e idraulica che risaliva agli anni ’70, ma anche i sistemi termico e di climatizzazione. A pavimento sono stati installati i pannelli radianti per il riscaldamento autonomo, collegati con una caldaia che si trova all’esterno; il vantaggio di questa soluzione è il funzionamento con acqua a basse temperature (30-40 °C): la resa è elevata e i consumi fino al 40% inferiori. Anche l’impianto di climatizzazione canalizzato, installato nel controsoffitto delle zone di passaggio, è stato realizzato secondo criteri di risparmio energetico.
Bagno bianco e azzurro
Uno spazio di passaggio attrezzato
Il corridoio della zona notte è concepito come uno spazio a schema variabile che, a seconda dei casi, può essere del tutto isolato o in continuità con il resto della casa; è anche il disimpegno che distribuisce le camere e i due ambienti di servizio, chiusi da porte filomuro bianche come le pareti. Le maniglie nere in contrasto sono coordinate con la rubinetteria a parete dei bagni, ugualmente in versione black.
La zona lavanderia
Nell’ambiente di servizio al centro del trilocale la costruzione di una spalla in muratura ha permesso non soltanto di separare parzialmente la zona lavanderia, ma allo stesso tempo di installare il lavatoio sospeso e di avere una parete d’appoggio, dall’altra parte, per la lavatrice disposta in posizione d’angolo. Il locale, che per la posizione in cui si trova non ha aperture esterne, è dotato di sistema di aerazione meccanica.
Un trilocale circondato da un giardino
Sul giardino che circonda il trilocale affacciano la zona giorno, le camere e l’ingresso secondario della casa. Così come gli interni, anche l’outdoor è stato completamente riprogettato: con prato, vialetti e un mix di specie vegetali che, insieme agli alberi d’alto fusto già presenti, danno vita a un ambiente en plein air gradevole e accogliente.
Un progetto verde solidale
L’allestimento e la cura del verde outdoor sono stati affidati alla Cascina del carcere di Bollate (www.cascinabollate.org), il vivaio all’interno della casa di reclusione, gestito da una cooperativa sociale. Nelle serre lavorano, insieme a giardinieri esterni, i detenuti del carcere che hanno così modo di apprendere un mestiere e di realizzare un prodotto di qualità in base alle richieste del mercato florovivaistico. Il progetto, che ha comportato la riqualificazione dell’area esterna, è partito nel 2007 su iniziativa dell’allora direttrice del carcere Lucia Castellano. La coordinatrice è Susanna Magistretti, figlia dell’architetto Vico Magistretti. La struttura comprende un ettaro di terreno e due serre con superficie di 900 mq ciascuna: si coltivano piante erbacee perenni, graminacee, rose antiche e moderne, buddleje; metà delle specie è riprodotta in sede con semi e talee. Tra gli obiettivi sociali, c’è quello di fare conoscere al pubblico l’iniziativa. Con tutti i vincoli dovuti al fatto che il vivaio si trova all’interno dell’istituto penitenziario, si organizzano eventi, visite guidate su appuntamento e anche giornate in cui si può partecipare attivamente a momenti di formazione e al lavoro di giardinaggio (“Giardiniere per un giorno”,vivaio@cascinabollate.org).
Indirizzi fornitori
• &Tradition, http://www.andtradition.com • Artemide, http://www.artemide.com, Tel. 800/834093 • Bertolotto, http://www.bertolotto.com • Bona Biffignandi, bona.biffignandi.it, Tel. 0381/920111 • C.M., http://www.cm-spa.it, Tel. 800/10042009 • Cassina, http://www.cassina.com • Ceramica Galassia, http://www.ceramicagalassia.it, Tel. 0761/573134 • Ceramica Globo, http://www.ceramicaglobo.com, Tel. 0761/18731• Ceramica Vogue, http://www.ceramicavogue.it, Tel. 015/6721 • Cristina Rubinetterie, http://www.cristinarubinetterie.com, Tel. 0322/9545 • Danese, http://www.danesemilano.com/it, Tel. 02/935181 • Design Republic, http://www.designrepublic.com, Tel. 02/58101713 • Electrolux, http://www.electrolux.it, Tel. 800/800531 • Emu, http://www.emu.it, Tel. 075/874021 • Erco, http://www.erco.com, Tel. 02/36587284 • Ethnicraft, ethnicraft.com, Tel. 02/8434 8563 • Falmec, http://www.falmec.com, Tel. 0438/5025 • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • GP & J Baker, http://www.gpjbaker.com • Giuseppe Nigro Falegnameria, instragram @nigro5160, Tel. 338/3703753 • Hay, http://www.hay.dk • Karpeta, http://www.karpeta.it • Kartell, http://www.kartell.com, Tel. 02/900121 • Kriptonite, http://www.kriptonite.com, Tel. 02/6590439 • Lanerossi, lanerossi.com • Magis, http://www.magisdesign.com, Tel. 0421/319600 • Montana Furniture, http://www.montanafurniture.com • Moroso, http://www.moroso.it, Tel. 800/016811 • MV% Ceramics Design, http://www.ceramicsdesign.it • Newform, http://www.newform.it, Tel. 0163/452011 • Noo.Ma, noo.ma • Novarredo, http://www.novarredo.com, Tel. 0322/839694 • Raawii, hraawii.eu • Sforzin, sforzinilluminazione.com, Tel. 02/9104958 • Stile, http://www.stile.com, Tel. 075/854706 • Villeroy & Boch, http://www.villeroy-boch.it, Tel. 02/6558491 • Zwilling, http://www.zwilling.com
Progetto: Bada Architettura e Paesaggio, arch. Benedetta Di Donato e arch. Gjada Orsini, Roma, Tel. 338/5401887 – http://www.badastudio.it
Foto: Studio Roy, styling Rosaria Galli
Tratto da Cose di Casa numero di settembre 2022