Il trilocale ristrutturato si trova al sesto e penultimo piano di uno stabile cittadino costruito alla fine degli anni ’90. Il recente intervento si rivela molto interessante, oltre che per le modifiche funzionali apportate al layout, anche per i tempi brevi e per l’esecuzione con costi ridotti. Nel corso dei lavori nel trilocale ristrutturato di 90 mq, quindi, i proprietari hanno dovuto lasciare l’abitazione per una settimana soltanto, mentre per tutto il resto del tempo hanno potuto continuare a risiedervi, “convivendo” con il cantiere senza troppi disagi. Per non stravolgere lo stile della casa, si è scelto di conservare e riadattare la maggior parte dei mobili esistenti, realizzati su misura dal falegname o di design moderno/contemporaneo, compresi quelli della cucina che pure ha cambiato collocazione. Anche parquet in rovere e serramenti in alluminio sono stati mantenuti e adattati, nonostante siano state effettuate opere murarie di una certa entità; i nuovi tramezzi del trilocale ristrutturato sono stati costruiti impiegando il cartongesso. L’appartamento risulta ora luminoso e informale: inoltre un grande terrazzo sul quale affacciano due ambienti amplia di quasi 20 mq gli spazi abitabili nella bella stagione.
Foto trilocale 90 mq
Il progetto del trilocale ristrutturato
1 Ingresso 2 Cucina 3 Camera 4 Zona pranzo 5 Soggiorno 6 Guardaroba 7 Disimpegno 8 Camera matrimoniale 9 Bagno 10 Ripostiglio passante 11 Terrazzo 12 Balcone
Il trilocale ristrutturato dispone di un terrazzo e di un balcone, affacciati sui lati opposti dell’edificio: complessivamente circa 20 mq. Sul balcone di forma trapezoidale si aprono le due camere e il bagno.
Il living, affacciato sul terrazzo d’angolo, è diventato, con il nuovo layout, un ambiente unico. È bastato demolire il tramezzo centrale per avere il soggiorno e la zona pranzo comunicanti tra loro.
Il blocco centrale con i vani di servizio costituisce il perno della nuova distribuzione. Il guardaroba passante, accessibile dalla zona conversazione, consente all’interno dell’abitazione un percorso circolare che riporta all’ingresso.
L’ambiente collegato con il soggiorno e affacciato sul terrazzo, in precedenza occupato dalla cucina, è stato chiuso da un tramezzo di nuova costruzione e adibito a terza camera da letto, in aggiunta alla matrimoniale e alla singola esistenti.
I bagni sono due, entrambi distribuiti dal disimpegno a elle che introduce la zona notte. Quello più vicino alla camera matrimoniale non è comunque a uso esclusivo ma comodamente accessibile anche dagli altri ambienti.
Nell’open space gli arredi della zona conversazione e dell’area pranzo sono nelle calde tonalità del legno, coordinate a quelle del pavimento in rovere chiaro. Appoggiata sul mobile basso a lato, la lampada è il modello Taccia, design Achille e Pier Giacomo Castiglioni, mentre l’applique a parete accanto alla finestra è la Bisbi, entrambe prodotte da Flos.
Appoggiato alla parete di fondo, il divano con piedini in metallo e rivestimento in tessuto beige è il modello Charles di B&B Italia, mentre la chaise longue rivestita in pelle e completa di poggiapiedi si ispira al design anni ’50. Il tappeto è un pezzo artigianale proveniente dal Nepal.
Il soggiorno e la nuova camera affacciano entrambi sul terrazzo angolare con portefinestra vetrate schermate da tendaggi a pacchetto. Nella stanza, che si può separare con una porta scorrevole, la lampada a sospensione dietro la poltrona destrutturata è la Parentesi di Flos, design Achille Castiglioni & Pio Manzù.
Cucina piccola, ma funzionale: la composizione, sistemata in uno spazio aperto di forma lunga e stretta, si concentra su una sola parete ed è parzialmente schermata da un pannello che la raccorda al mobile-libreria del living. Per arredare la zona operativa sono stati riutilizzati i moduli preesistenti, le cui dimensioni si adattano perfettamente alla nuova posizione. Nella zona pranzo il tavolo quadrato allungabile con un lato appoggiato alla parete è accompagnato da tre coppie di sedie: a sinistra le Chair 66 di Artek design Alvar Alto, in primo piano le sedute nere di Gebruder Thonet, sul lato opposto le Y Chair di Carl Hansen, design H.Wegner. Illumina il piano la lampada a braccio orientabile modello 265 di Flos. Il vassoio e il servizio da tè sono di Alessi.
La parete attrezzata del living è composta da moduli a giorno e da scomparti chiusi da ante a battente e a ribalta. Uno di questi, con due ripiani interni, è utilizzato per riporre la cristalleria.
In cucina basi e pensili a tutt’altezza hanno i frontali impiallacciati in castagno rigatino e il piano di lavoro in laminato bianco; il lavello a doppia vasca e il piano cottura a gas filotop (entrambi di Foster) sono in acciaio inox con fintitura satinata. La composizione è stata realizzata su disegno da Sangalli Arredamenti. L’applique a parete è la Bisbi di Flos, l’orologio con quadrante azzurro è Firenze Wall Clock di Alessi.
Parte della ex cucina diventa camera da letto
In precedenza lo spazio semindipendente a destra dell’ingresso, con aperture su due lati, era occupato dalla cucina abitabile che integrava un’area conviviale. La costruzione di un tramezzo durante l’intervento nel trilocale ristrutturato ha consentito di chiudere completamente il locale e di adibirlo a camera da letto. La zona operativa è stata spostata in modo da disporre di un angolo cottura più compatto a vista sul soggiorno.
Nella zona dell’ingresso, alle spalle del tavolo da pranzo, la libreria a parete già esistente è stata tamponata nella fascia superiore da una pannellatura in cartongesso: la struttura, vuota all’interno, nasconde il passaggio dei nuovi impianti che è stato necessario realizzare per poter spostare la cucina nella nuova sede. In cartongesso, con tecnica a secco, sono stati realizzati anche tutti i nuovi tramezzi.Nella zona giorno i pavimenti e gli zoccolini sono in rovere: la costruzione dei tramezzi in cartongesso è stata eseguita sopra i rivestimenti già esistenti; in seguito, per uniformare il parquet, le superfici sono state lamate e rifinite con una verniciatura all’acqua (intervento eseguito dalla ditta Mariano Pacifici). La tonalità calda del rovere è accostata in gradazione a quella più sfumata del multistrato di betulla della libreria e al castagno, più scuro, della composizione della cucina. Il climatizzatore split a parete è di Mitsubishi.
La libreria, spostata e riadattata
Nella situazione precedente, il mobile libreria in multistrato di betulla – realizzato su disegno dal falegname – era costituito da due blocchi che, nella zona giorno, si disponevano a elle e occupavano la parete a destra dell’ingresso e quella ortogonale. In fase di ristrutturazione, il secondo blocco è stato rimosso per fare posto alla composizione della cucina e “ribaltato” specularmente sul muro di fronte (davanti all’attuale zona operativa). Poiché la larghezza disponibile è la stessa, non è stato necessario eliminare né modificare alcun modulo. Il mobile che è rimasto nella precedente posizione è ora invece prolungato da un pannello che scherma parzialmente la cucina.
Nella camera singola, utilizzata anche come studio, così come nel resto della casa, sono stati conservati i serramenti della fine degli anni ’90, epoca di costruzione dell’edificio. In alluminio all’esterno e in legno laccato bianco all’interno, garantiscono un ottimo isolamento e un elevato comfort termico sia estivo che invernale. Nella camera singola, al piano della scrivania è accostato uno sgabello ergonomico modello Balans Variable di Varier. La lampada da tavolo orientabile è la Tizio di Artemide, design Richard Sapper. Tra il piano di lavoro e i moduli sospesi (di Ikea) è stata applicata una pellicola adesiva sulla quale si può scrivere con i gessi proprio come su una lavagna.
Postazione studio ergonomica nel trilocale
Per la scrivania della camera/studio è stata scelta una seduta professionale: in questo caso a sgabello senza schienale, con appoggio per le ginocchia che evita tensioni alle gambe; esistono però anche modelli ergonomici con schienale e braccioli, in alcuni casi completate da un poggiapiedi. L’importante è che garantiscano il mantenimento della postura ottimale: la seduta deve fare sì che la schiena possa rimanere ben dritta (mai inclinata in avanti o indietro), mentre le spalle devono essere rilassate. Fondamentale è la possibilità di regolare l’altezza del sedile in modo da poter avere i gomiti alla stessa altezza del piano di lavoro.
1. Riduce la tensione della zona lombare la sedia Eifred di Ikea con appoggio per le ginocchia. Dotata di rotelle, rivestita grigio scuro, misura L 66 x P 45 x H 67 cm e costa 79 euro.
2. È in legno di “rubber wood” (albero della gomma) la sedia ergonomica professionale su ruote Ergo di Cinius con imbottitura indeformabile e schienale reclinabile con inclinazione regolabile. Nella versione senza schienale, costa 118 euro, con schienale costa 179 euro.
Se accanto al soggiorno è stata aggiunta la terza camera da letto, la zona notte originaria non ha invece subito modifiche nella distribuzione. La camera matrimoniale e l’adiacente ambiente di servizio si aprono su un disimpegno che funge da filtro: il bagno, chiuso da una porta scorrevole interno muro, non è stato rifatto durante la ristrutturazione e sono stati conservati i rivestimenti in bicottura e i sanitari di design. Nella camera matrimoniale, il letto con testata-contenitore, impiallacciato in legno di castagno e con piedini in metallo, è di Sangalli Arredamenti. A destra, nel bagno, il pavimento è rivestito con piastrelle in ceramica smaltata di Vogue. I sanitari sono della serie Linda di Ideal Standard, design Achille Castiglioni.