Finiture decorative nel trilocale di 70 mq ben sfruttati
Nella piccola abitazione con zona giorno open space e finiture decorative che svolgono un ruolo chiave si è riusciti a ricavare due bagni, studio e lavanderia.
Non sono certo tanti, 70 mq: eppure, in questo trilocale cittadino gli spazi appaiono moltiplicati grazie a cambiamenti sostanziali a partire da uno stato di fatto “difficile”. Il risultato è stato quello di ricavare – con un nuovo layout – un numero inaspettato di ambienti: soggiorno open space con cucina a vista, camera matrimoniale preceduta da un breve corridoio, studio indipendente, zona lavanderia e anche due bagni (in precedenza ce n’era uno soltanto). Ciò è stato possibile riducendo al minimo le partizioni interne, anche in termini di spessore: per dividere, infatti, le murature sono spesso sostituite da arredi e pannellature in legno; si è giocato poi su incastri tra gli elementi, in modo da sfruttare ogni centimetro disponibile. Nel definire e distinguere le diverse zone, l’uso che i progettisti hanno fatto delle finiture decorative e del colore è strategico: contrasti decisi – in particolare quello tra il giallo e l’azzurro – assumono una funzione “architettonica” prima ancora che estetica. Consentono infatti di individuare le geometrie compositive dell’abitazione: i volumi che racchiudono gli ambienti e i blocchi “double-face” con finiture decorative che servono al contempo per contenere e per separare.
Clicca sulle immagini per vederle full screen
Il progetto
L’intervento ha comportato significativi cambiamenti che hanno contribuito ad ampliare gli spazi e allargare la zona giorno. Demoliti tutti i muri interni non portanti, le nuove costruzioni sono state realizzate nell’ottica di ripensare gli spazi di servizio, rendendoli più funzionali e sfruttando al meglio le piccole irregolarità della pianta; è stato quindi ricavato un secondo bagno, la cucina è ora a vista sul soggiorno e il corridoio d’ingresso è stato sfruttato per sistemare un blocco d’arredo con la lavanderia e il ripostiglio. I diversi ambienti sono stati valorizzati da finiture decorative.
Tra camera e cucina le partizioni sono tutte in legno, realizzate con sottili pannelli di spessore 3-5 cm o direttamente dagli schienali dei mobili. E infatti, nello schema delle demolizioni e costruzioni qui sotto, questi elementi non sono indicati in quanto non costruiti in muratura.
L’ingresso si prolunga in un breve corridoio “obbligatorio”, mantenuto anche nel nuovo layout: la parete libera sulla destra è però ora sfruttata con una funzionale zona lavanderia a scomparsa. Proseguendo, la parete obliqua che delimita la zona del box doccia in bagno indirizza il percorso verso il soggiorno.
Nel nuovo assetto della zona giorno, l’obiettivo prioritario è stato quello di aprire gli spazi, mantenendo però ben individuate le diverse “isole funzionali”: pranzo, cucina e area conversazione convivono in un open space di piccole dimensioni, distinti da stacchi cromatici di grande efficacia visiva ottenuti con finiture decorative.
Nella zona giorno, il volume che racchiude il bagno e lo studio è definito dalla tinteggiatura con smalto opaco della parete e delle porte dei due locali attigui; in corrispondenza, il soffitto è ribassato da una controsoffittatura: la distanza tra il piano in cartongesso e il soffitto è bordato da una fascia decorativa rivestita in carta da parati (di Jannelli & Volpi). La passatoia è di Kasthall.
Nel soggiorno open space, la zona conversazione-tv è compresa tra i due blocchi laterali: da una parte quello della cucina e della camera, dall’altra quello del bagno e dello studio. Le finiture in bianco e in azzurro definiscono i volumi e le funzioni che risultano così ben identificate. Nella zona conversazione, sulla sinistra, la porta che chiude la camera matrimoniale è un modello a battente filomuro, rifinito come la paretina in legno; di fronte, la porta del bagno, in azzurro, è invece un modello scorrevole interno muro. I frontali in nobilitato del mobile su disegno sono prodotti da Cleaf. La composizione della libreria lungo la parete del soggiorno è completata e incornicata nella fascia alta da una veletta aggettante rivestita in carta da parati, nella stessa fantasia quadrettata in bianco e nero utilizzata per le pareti di altre zone della casa. La struttura nasconde gli elementi dell’impianto di climatizzazione, predisposto per una prossima installazione degli split. Ai due lati, “l’inquadratura” dello spazio dedicato alla zona conversazione è completata da due mensole in cartongesso: posizionate in linea con la veletta, forniscono il supporto per apparecchi a led che diffondono la luce verso l’alto.
Dal modello alla realtà
La parete compresa tra la cucina e il volume del bagno, larga circa 3 metri, è attrezzata con un mobile-libreria su disegno che arriva all’altezza della veletta nella fascia superiore; in mdf, realizzata su misura dal falegname, la composizione è formata da moduli geometrici che alternano ripiani, scomparti chiusi e cassetti nella fascia inferiore. Laccato bianco, giallo ed effetto parquet sono le finiture decorative scelte per nicchie e frontali; al centro è stato previsto un ampio vano per la tv.
Moodboard, un esempio da vedere e toccare: per poter dare in anticipo un’idea precisa degli accostamenti di colori e materiali all’interno della composizione e di quale sarà il risultato finale, gli interior design della libreria ne hanno prima fatto un “moodboard”. Si tratta di una sorta di collage visivo-sensoriale che, realizzato con singoli pezzi, permette di fornire al cliente un’esemplificazione concreta, in modo da poter toccare con mano le superfici (essenze, tessuti, elementi decorativi e altri materiali) e le texture e vedere da vicino, in abbinamento, le tonalità scelte. Solo dopo questa fase preliminare si passa al progetto vero e proprio, elaborato al computer.
Non più come in origine un locale indipendente di dimensioni anguste: ora la cucina è uno spazio che si apre sul soggiorno, definito da sottili pareti in mdf che lo separano dall’adiacente camera da letto, senza necessità quindi di ricorrere a ingombranti elementi in muratura. La composizione si sviluppa su tre lati, completata da una penisola attrezzata che funge da raccordo con l’ambiente circostante: Il blocco operativo, con mobili total white e illuminato da una portafinestra affacciata sul balcone, è una stanza nella stanza. La mini zona pranzo, a sinistra della cucina, è illuminata da un’altra apertura che affaccia sullo stesso balcone d’angolo. Il tavolo, di forma quadrata e allungabile, è appoggiato a una spalla in muratura; nell’assetto base dispone quindi di tre posti tavola.
In cucina, la composizione realizzata su disegno prevede elementi a colonna con frigorifero, forno e dispensa lungo la parete di fondo; zona cottura con piano a gas sulla penisola e pensili a tutta altezza sul terzo lato, sopra al lavello; in questa zona l’alzata è rivestita con piastrelle in gres di Lea Ceramiche, composte secondo un motivo geometrico tono su tono. La cappa-lampada a sospensione è il modello Juno di Elica, il forno è di Smeg. Sistemati su tre lati diversi della cucina forno, lavello e piano cottura offrono la migliore operatività e agio nei movimenti, con un passaggio interno largo poco meno di un metro. La penisola che delimita questo spazio si rivolge verso il soggiorno con un bancone snack sotto il quale c’è posto per riporre gli sgabelli.
Tra il soggiorno e la camera, che occupa l’ambiente che si sviluppa intorno alla cucina, non è stato previsto alcun disimpegno: in una piccola casa di questa metratura avrebbe sottratto troppo spazio; la stanza è tuttavia introdotta da un mini corridoio interno. Colori e finiture decorative evidenziano un gioco di rimandi tra una parte e l’altra dell’abitazione. A pavimento sono stati posati listoni di gres porcellanato che imitano visivamente l’aspetto di un parquet in rovere, anche nelle sfumature e venature. La praticità di manutenzione del materiale ceramico si unisce alle finiture decorative: in questo caso le fughe sono piuttosto in evidenza, ma esistono anche versioni con i bordi rettificati; e in alternativa al legno, ci sono texture del gres che imitano metalli, tessuti, pietra o altri tipi di superfici.
Per sfruttare al meglio sia il breve corridoio d’ingresso della stanza sia la parete libera di fronte al letto, sono stati inseriti due armadi su disegno che, disposti tra loro a 90°, vengono a formare un blocco unico fruibile con cassetti e scomparti sui due lati. Con questa soluzione è possibile usufruire, della rientranza di risulta ricavata di fianco al volume della cucina.
La parete della camera matrimoniale che fa da sfondo al letto è rivestita a tutta altezza con carta da parati in fantasia geometrica a colori tenui (di Jannelli & Volpi); il letto tessile con giroletto e testiera rivestiti in bianco è completo di contenitore sotto la rete. Biancheria e cuscini riprendono gli stessi colori, bianco e azzurro carta da zucchero, dei comodini e dei pensili. Come negli altri ambienti della casa, il pavimento in listoni di gres simil legno è Bio Lumber di Lea Ceramiche.
L’idea in più
La camera matrimoniale non è grande, poco più dei 12-14 metri quadrati minimi prescritti per la stanza doppia dalla normativa dei vari Regolamenti edilizi locali. Ciò nonostante, come si vede dal progetto, la larghezza di poco più di un metro che rimane a lato del letto potrebbe essere sufficiente, in futuro, per sistemare temporaneamente un lettino da neonato di dimensioni standard (in genere largo al minimo 80 cm), lasciando anche un piccolo spazio per il passaggio.
Accessibile dalla zona d’ingresso dell’appartamento, il più piccolo dei due bagni è preceduto da un antibagno che lo disimpegna rispetto alla cucina. All’entrata, la posizione dello specchio, fissato in verticale sulla parete, sopra il lavabo e proprio di fronte alla porta, amplifica visivamente il piccolo locale (si riflette anche un po’ dell’azzurro del muro di fronte). Dietro un essenziale piano in legno grezzo, le finiture decorative sono affidate al patchwork di piastrelle del rivestimento: fantasie una diversa dall’altra, tutte giocate sui contrasti in chiaroscuro. Nel bagno il lavabo in ceramica è un modello da appoggio a catino di Ceramica Globo, completato da miscelatore a colonna di Paffoni. Il piano a penisola in legno grezzo poggia sull’ultimo ripiano della nicchia laterale, utile per riporre asciugamani e oggetti. Il rivestimento a parete è formato da piastrelle con finiture decorative della serie Azulej Nero di Mutina, design Patricia Urquiola, ispirate alle tradizionali cementine in cemento idraulico.
Miscelatori da top
Lo spessore ridotto del lavabo in ceramica non consente l’installazione della rubinetteria sul bordo: la scelta più pratica è in questi casi quella di un modello da appoggio, da installare a lato sul piano. Quali sono i criteri per trovare il più adatto? Innanzitutto bisogna valutare l’altezza dello stelo in rapporto a quella del bordo lavabo, ma anche la distanza della bocca di erogazione del miscelatore dal centro del bacino. La rubinetteria da top ha il vantaggio di lasciare libero il lavabo, mettendone quindi in risalto design e materiale.
Le nostre scelte
1. Il miscelatore monocomando Essence New XL di Grohe, ha cartuccia a dischi ceramici di 28 mm, tecnologia SilkMove, limitatore di temperatura, mousseur regolabile con tecnologia AquaGuide per indirizzare il getto e tecnologia EcoJoy per il risparmio idrico.Costa 293,50 euro, Iva esclusa.
2. In finitura opaca e con linee essenziali, il miscelatore da top Soffio di Gattoni è disponibile in finitura oro, oro rosa, rame lucido, dark nickel, nickel spazzolato. Costa 369 euro.
Di fronte all’ingresso la parete libera è rivestita a tutta altezza con finiture decorative: si tratta di una carta da parati in fantasia geometrica di Jannelli & Volpi; nell’angolo, la base di una vecchia macchina per cucire è utilizzata come consolle. L’armadiatura su misura lungo la parete opposta, con nicchia a ripiani in laccato giallo all’estremità, nasconde al suo interno lavatrice e mini ripostiglio.
Progetto: arch. C. Frigerio e A. Roscini, Studio 23 Bassi, Milano – http://www.23bassi.com Foto: Claudio Tajoli Styling: Laura Mauceri