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Si chiama Ca’ delle Alzaie il progetto residenziale che ha dato vita a Treviso a un quartiere moderno, con abitazioni confortevoli e smart, immerse nella natura, ma allo stesso tempo vicine al centro. Intorno e dentro il complesso, il polmone di aree verdi e a breve distanza il fiume Sile. Se il paesaggio favorisce il contatto con la natura, al benessere indoor provvedono le più avanzate tecnologie domotiche, dal comfort termico al risparmio energetico al controllo da remoto. Il nuovo appartamento, al piano rialzato, evidenzia una relazione stretta tra gli interni e il panorama circostante: gli affacci attraverso grandi vetrate consentono un dialogo ininterrotto con il giardino privato che si snoda intorno alla casa. I materiali naturali impiegati, in particolare legno e pietre, la palette cromatica a tinte neutre e avvolgenti, lo stile minimal ma mai freddo, sempre contemporaneo: ogni scelta, in linea con l’innovativa architettura dell’edificio, è declinata con un mood personale che ha modificato, dove necessario, il progetto iniziale da capitolato. E le finiture chiare, nel gioco dei riflessi, dilatano gli spazi, con un sistema illuminotecnico sofisticato e abbondanza di luce naturale.
Foto casa domotica
Il progetto del nuovo appartamento
L’abitazione di 130 mq al piano rialzato dell’edificio di nuova costruzione gode dell’affaccio su tutti e quattro i lati, tre dei quali sono circondati dal giardino privato. Il layout – già stabilito da capitolato – ha subìto, con un progetto architettonico personalizzato, moderate modifiche in corso d’opera. In particolare la cucina è stata ampliata rispetto al programma iniziale e realizzata con uno sviluppo in linea anziché con una composizione a U come previsto. Gli spazi della casa sono divisi in due: circa metà della superficie è open space, con un grande ambiente giorno multifunzionale, illuminato da grandi vetrate; la parte notte, concentrata sul lato opposto dell’abitazione, è invece molto articolata con tre camere e tre ambienti di servizio, distribuiti da un corridoio e da un disimpegno. L’impianto di riscaldamento-climatizzazione è centralizzato, ma con possibilità di controllo individuale.
- Il giardino privato che circonda su tre lati il nuovo appartamento ha una superficie di 155 mq: tutti gli appartamenti al livello rialzato ne hanno uno simile. Sotto, al piano terra, ci sono invece i box, i posti auto e il parcheggio delle biciclette per il bike sharing condominiale.
- Dall’ingresso il corridoio svolta a elle aprendosi verso l’open space del soggiorno. A destra della porta d’entrata si accede allo studio; mentre, di fronte, il percorso prosegue in linea retta portando al disimpegno della zona notte.
- Nel bagno tra il soggiorno e la camera matrimoniale del nuovo appartamento, lungo la parete confinante con la cucina, la sporgenza di un pilastro divide il box doccia dalla zona dei sanitari, verso la finestra. Di fronte, il lavabo sfrutta al massimo la posizione d’angolo.
- Nella zona notte il disimpegno, chiuso da una porta a battente, distribuisce la camera matrimoniale, la singola e il locale lavanderia. Tra quest’ultimo e la cucina, la rientranza di risulta lungo la parete di confine ha permesso l’inserimento della lavatrice e del lavatoio in nicchia.
Dall’atrio d’ingresso il percorso si allunga in linea retta verso il corridoio della zona notte, chiuso da una porta rasomuro in rovere che fa tutt’uno con il guardaroba per i cappotti, a sinistra in nicchia. Il passaggio è ribassato di pochi centimetri da una controsoffittatura in cui sono incassati i faretti.
Finitura a marmorino sulle pareti
In alcuni ambienti del nuovo appartamento, in particolare l’ingresso e il soggiorno, le pareti sono caratterizzate da una texture materica, spatolata e irregolare, che permette un’alternanza di chiaroscuri a seconda di come la luce colpisce le superfici. Si tratta di un intonaco a marmorino. L’impasto è a base di calce, acqua e polvere di marmo. La tecnica di posa in più strati, impiegando per l’esecuzione la spatola per lisciare, consente alla polvere di marmo di amalgamarsi in modo ottimale al composto. L’effetto finale è simile a quello del vero marmo, enfatizzato in questo caso dalla scelta della finitura colore off-white.
Una parete attrezzata unica, dal camino a bioetanolo alla tv
Semplice ed essenziale nel design, la struttura multifunzione lungo la parete del living di fronte al divano è però anche la realizzazione su disegno più complessa della casa. Il basamento è costituito da una panca di falegnameria rivestita in lastre di pietra; nella fascia centrale, l’alzata e gli scomparti contenitori in nicchia sono in metallo delabré, cioè con effetto bronzato scuro. Nella parte superiore il sistema è completato da una controparete di tamponamento in cartongesso con bordo laterale stondato: rifinita come il muro, non presenta giunzioni a vista ma forma una superficie continua. Nella sua profondità è stata ricavata la nicchia in cui è incassata la tv montata su un braccio estraibile. Incassato nel piano inferiore, il camino è a bioetanolo: oltre a non richiedere l’installazione della canna fumaria, è anche un modello a risparmio energetico, di massima sicurezza perché brucia non direttamente il liquido ma i vapori; grazie al suo brevetto BEV, assicura che non vi sia alcun contatto diretto tra il combustibile liquido e la fiamma e garantisce fino a 10 ore di combustione con possibilità di regolare la fiamma a due fasi.
La zona cottura a vista sull’open space
In soggiorno è stato recuperato per la cucina a vista più spazio di quanto inizialmente previsto secondo il layout standard da capitolato. I toni caldi del legno accostato alla pietra dalla texture materica caratterizzano la composizione, formata da un blocco in linea e da una penisola in travertino lunga quasi tre metri, che delimita la zona operativa. Il look pulito, contemporaneo e minimal permette, anche dal punto di vista cromatico, una perfetta integrazione con il living sul quale si apre ampiamente.
La penisola al centro della cucina
Il blocco, lungo più di 300 cm e profondo circa 1 metro, integra sul lato interno elettrodomestici ed elementi contenitori della zona operativa. Sotto il piano cottura a induzione con funzione aspirante, che occupa un’altezza di circa 20 cm, trovano posto un cassetto per le posate e uno per le pentole; accanto sono installati il forno e un altro modulo a cassettoni largo circa 100 cm. Sul lato verso il living, la penisola svolge invece la funzione di bancone snack e il top sporge di circa 30 cm rispetto alla base. Il piano è formato da una lastra unica in travertino navona con spessore di 4 cm; lastre da 2 cm nello stesso materiale rivestono invece le pareti della struttura.
Doppia postazione studio attrezzata
Una delle camere del nuovo appartamento è adibita a studio, funzione che assume una particolare importanza dal momento che i proprietari lavorano in smartworking. Per poter disporre di una certa autonomia e isolarsi all’occorrenza dal resto della casa, la stanza prescelta è quella collocata nelle immediate vicinanze dell’ingresso. Una composizione, concentrata su un’unica parete e uniformata dalla finitura molto scura, integra le due postazioni studio inserite in nicchia tra due moduli contenitori a colonna Per completare la nicchia con uno sfondo in tonalità coordinata alla finitura dei mobili, la parete è stata rivestita con una carta da parati in raffia, una fibra vegetale grezza ricavata dalle foglie di palma dell’Africa Tropicale. La grana dell’intreccio è messa in risalto dalle luci a led che, inserite nei ripiani, producono riflessi interessanti sulla superficie verticale.
Casa domotica, smart sotto ogni aspetto
Negli edifici di nuova costruzione del complesso residenziale, l’hardware, il sistema di gestione e l’estetica dell’impianto elettrico – sia nelle parti comuni che in ogni singolo appartamento – sono stati realizzati secondo i criteri più innovativi e contemporanei della tecnologia domotica, con la possibilità di controllo da remoto delle funzioni e di personalizzazione a seconda delle esigenze individuali. Fin dalla progettazione preliminare, le soluzioni messe a punto nell’intervento sono frutto della partnership tra l’impresa costruttrice e BTicino (www.bticino.it) che ha adottato il sistema Living Now. Tutte le unità immobiliari sono predisposte per poter usufruire del controllo domotico, personalizzandolo dal punto di vista operativo ed anche nelle finiture dei dispositivi. Dai gruppi di continuità che assicurano l’autonomia energetica per un certo numero di ore anche in caso di blackout fino all’impianto di diffusione sonora condominiale e alle prese per la ricarica delle auto elettriche nei box, tutto fa parte di un sistema integrato altamente tecnologico.
1. Impianto elettrico domotico
Nel nuovo appartamento le funzioni elettriche sono gestite tramite BTicino Living Now: dal punto di vista estetico il sistema, grazie alla pulizia del disegno e al rigore delle geometrie, è pensato per adattarsi a ogni tipo di casa. Il controllo può avvenire anche da remoto con smartphone: si possono conoscere i consumi elettrici, assegnare priorità ad alcune prese, in modo da evitare interruzioni di corrente e verificare eventuali anomalie.
2. Pannello di controllo domotico
È la centrale dell’impianto domotico: al suo interno trovano posto i dispositivi elettrici (come i salvavita) e anche il webserver, che permette il controllo di tutti i dispositivi della casa anche da remoto. Nel caso in cui un elettrodomestico o una luce rimanessero accesi per troppe ore, si è avvisati da una notifica e si ha la possibilità di intervenire.
3. Touch screen in soli 7 pollici
Il display con comandi touch a parete permette di gestire tutte le funzioni domotiche dell’abitazione e anche quelle di videocitofonia. Il dispositivo ha un’interfaccia semplice e intuitiva che si può personalizzare in base alle proprie esigenze.
4. Scenari giorno-notte della casa domotica
Da remoto o da display si possono abbassare o alzare le tapparelle, accendere o spegnere le luci di una stanza o dell’intera abitazione, inserire o disattivare l’antifurto, intervenire sulla termoregolazione dei sistemi di riscaldamento a pavimento e di climatizzazione canalizzato.
La zona notte con due camere
Una netta e ordinata distinzione tra il living e la zona notte è assicurata dal disimpegno che distribuisce gli ambienti di servizio e le camere. La matrimoniale è quella principale, completata da un bagno a uso esclusivo che si apre oltre la porta scorrevole a scomparsa. Nell’insieme lo spazio minimal evidenzia però, in alcuni dettagli, un gusto rétro d’ispirazione anni ’50.
Impianti a pannelli radianti per riscaldamento e climatizzazione e VMC per l’aria indoor pulita
Oltre a quelli di riscaldamento a pannelli radianti e di climatizzazione estiva, nel nuovo appartamento – come in tutte le unità immobiliari del complesso residenziale – è installato anche un sistema autonomo di ricambio dell’aria interna, cioè di ventilazione meccanica controllata (VMC) che può essere utilizzato in tutte le stagioni, meglio se a finestre chiuse. Nei diversi locali sono presenti bocchette per la ripresa dell’aria indoor esausta e altre che servono per l’immissione di quella esterna pulita e filtrata dalla macchina di ventilazione meccanica installata nel controsoffitto. Tale dispositivo, adibito unicamente a questo ricambio, è dotato di ventilatori a inverter in grado di regolare il flusso in funzione della qualità dell’aria negli ambienti che viene accertata con misurazione tramite sensori di CO2.
Finiture in pietra nel bagno
I rivestimenti del bagno e il blocco unico del lavabo a parete sono in pietra fossile Giallo Dorato: proviene dalle cave del vicentino, come la pietra Grigio Alpi utilizzata per il lavabo dell’altro bagno. Le caratteristiche di resistenza di questi materiali è dovuta al fenomeno della “carbonatazione”, attraverso cui l’acqua degli agenti atmosferici penetra nella pietra e scioglie una parte di calcare. Questo, disciolto in soluzione nell’acqua, viene trasportato verso l’esterno e si deposita sulla superficie a formare uno strato di calcite. Una volta che questa si è risolidificata, rende il materiale più resistente, meno poroso e meno intaccabile dall’acqua e dal gelo.
Un nuovo appartamento sul fiume e nel verde
Il complesso residenziale Ca’ delle Alzaie, dove si trova il nuovo appartamento, è stato ultimato meno di un anno fa. Costruiti poco lontano dal centro di Treviso, i tre edifici che compongono il nuovo quartiere sul versante Sud godono dell’affaccio diretto sul fiume Sile. Il progetto architettonico, che mette al centro il dialogo con il paesaggio e la natura circostante, è firmato da Stefano Boeri Architetti (www.stefanoboeriarchitetti.net) e richiama il concept della forestazione urbana e del Bosco Verticale di Milano, pur in un contesto molto diverso anche per quanto riguarda le altezze dei fabbricati. La zona, in passato un’area produttiva di circa 11.000 mq di superficie, è stata oggetto di un intervento di rigenerazione urbana e di bonifica. Nei nuovi palazzi, la progettazione del verde assume una valenza architettonica oltre che estetica. I balconi a loggia alberati, profondi 3 metri, sono dei veri e propri giardini pensili che integrano un “ecosistema sospeso”: una risposta all’urgenza imposta dai cambiamenti climatici e alla necessità di una nuova qualità abitativa nelle città.
Come è organizzato il complesso
Tre sono i corpi di fabbrica di 7 piani (27 m) che formano l’area residenziale Ca’ delle Alzaie: 60 unità abitative in totale, 20 per ogni edificio. Le facciate esposte a Nord e a Sud sono dotate di terrazze alberate. In ciascun appartamento, gli ambienti giorno sono rivolti a Sud verso il fiume Sile, le camere a Nord verso la città.
10.750 mq: è l’estensione dell’area su cui si sviluppa il progetto di Ca’ delle Alzaie; 8.000 mq sono edificati.
Tra le piante a terra e quelle in verticale, il verde occupa il 51% della superficie totale: sono 2 ettari di vegetazione, in totale, corrispondenti a 40 volte rispetto a quella presente prima dell’intervento. 400 sono le piante a basso fusto messe a dimora sulle terrazze; 120 gli alberi, cui se ne aggiungono altri 50 piantati a terra. Le specie sono state scelte in stretta correlazione con la natura del luogo, preferendo quelle autoctone. Solo il verde in facciata produce ogni anno 2,7 tonnellate di ossigeno. Il progetto Ca’ della Alzaie è di Studio Boeri Architetti (www.stefanoboeriarchitetti.net); Partner Stefano Boeri, Marco Giorgio; sviluppo immobiliare di Cazzaro Costruzioni Srl (www.cazzarocostruzioni.it). La progettazione del verde è a cura dell’agronoma Laura Gatti.
Soluzioni a risparmio energetico
Tutte le unità immobiliari di Ca’ delle Alzaie sono dotate di impianto di riscaldamento condominiale centralizzato: funziona con pannelli radianti a pavimento che permettono anche il raffrescamento. Il sistema è alimentato tramite due pompe di calore geotermiche modulanti a inverter e con recupero del calore (dessuriscaldatore). Questa tecnologia garantisce livelli di efficienza elevatissimi a ridotti costi di gestione e minima manutenzione. D’inverno l’impianto a pannelli radianti richiede acqua calda a basse temperature (30-40 °C), con risparmi fino al 40%. D’estate il raffreddamento utilizza il pavimento radiante per un comfort termico diffuso e omogeneo; si sfrutta direttamente la temperatura dell’acqua di falda senza azionare le pompe di calore (Sistema Natural Cooling): è così fornita una climatizzazione praticamente gratuita. È installato inoltre un ulteriore impianto di climatizzazione a ventilconvettori montati a parete (di Innova, http://www.innovaenergie.com/azienda). ll sistema di irrigazione condominiale delle piante in facciata, completamente automatizzato, utilizza sia l’acqua di falda sia quella recuperata dall’impianto di climatizzazione.
Indirizzi fornitori
• 101Copenhagen, 101cph.com • Aggio Light, http://www.aggiolight.com, Tel. 049/5746701 • Armac Martin, http://www.armacmartin.co.uk • Artemide, http://www.artemide.com, Tel. 800/834093 • Artes Antonio Salgado, antoniosalgado.pt • Barausse, http://www.barausse.com, Tel. 0444/900000 • Bora, http://www.bora.com, Tel. 800/78900987 • BTicino, http://www.bticino.it, Tel. 800837035 • Cantieri Creativi, http://www.cantieri-creativi.com • Carl Hansen & Son, http://www.carlhansen.com, Tel. 02/83249690 • De Castelli, http://www.decastelli.com • Elsen & Son, http://www.elsenandson.be • Essence Wood, http://www.essencewood.com, Tel. 0422/489042 • Fantini, http://www.fantini.it, Tel. 0322/918411 • Farrow & Ball, http://www.farrow-ball.com • Ferm LIving, http://www.fermliving.com • GP & J Baker, http://www.gpjbaker.com • Gatti Villevenete, Tel. 0422/590265 • Grassi Pietre, grassipietre.it, Tel. 0444/639092 • Heerenhuis Manufactuur, http://www.heerenhuis.be • LG Electronics, http://www.lg.com/it, Tel. 199/600044 • Lumina, http://www.lumina.it, Tel. 02/903752 • Makro, http://www.makro.it, Tel. 049/9910951 • Margraf, http://www.margraf.it, Tel. 0444/475 900 • Maser Group, masergroupsrl.com, Tel. 0421/235383 • Menu, menuspace.com • Meridiani, meridiani.it • Miele, http://www.miele.it, Tel. 899/809050 • Muselli OfficineLuce, http://www.musellioggettistica.com, Tel. 347/9171900 • Noesis Legno, noesislegno.it, Tel. 041/5841471 • Olivari, http://www.olivari.it, Tel. 0322/835080 • Pamono, http://www.pamono.it • Planika, http://www.planikafires.it • Polloni Falegnameria, http://www.polloniarreda.it, Tel. 0423/923081 • SM Milani, http://www.sm-milani.com, Tel. 0422/1860501 • Srelle, srelle.com • Tatiana Carapostol, http://www.carapostol.it • Zehnder, http://www.zehnder.it • Zimmer & Rohde, http://www.zimmer-rohde.com
Progetto: arch. Nicole Masetti e Antonio Lancellotti, A|N Studio, Treviso – http://www.an-studio.it
Foto: Studio Roy, styling Lidia Elisa Covello
Tratto di Cose di Casa numero di settembre 2022