Nuovo country per una casa con mobili di famiglia, etnici o di recupero, mixati ad arredi contemporanei

In un palazzo fine '800, un progetto che recupera le architetture originali in legno e valorizza i flussi di luce e l'affaccio sul giardino di Boboli. Tra le nuove finiture parquet e cementine ben abbinati. Da sogno la camera dei bambini con letti a casetta.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci, Silvia Scognamiglio
Pubblicato il 28/10/2024Aggiornato il 31/10/2024
arco-cucina-e-soggiorno

A Firenze, nella zona storica interna alle mura, quest’abitazione che guarda sul Giardino di Boboli occupa il primo piano di un edificio di fine ‘800.

La pianta di forma allungata, i soffitti in legno a cassettoni, il lungo corridoio e le volte – elementi architettonici caratteristici delle case fiorentine del periodo – sono stati valorizzati da un progetto di ristrutturazione totale articolato a più livelli.

L’obiettivo era quello di riprogettare gli interni a misura di una giovane famiglia con due bambini, riservando anche ampi spazi all’ospitalità e alla convivialità.

Grazie all’inversione del layout tra zona giorno e parte notte dell’appartamento, è stato possibile sfruttare al meglio il doppio affaccio sui soli due lati corti, in modo da fare circolare la luce naturale.

Le soluzioni adottate hanno poi ottimizzato la funzionalità, rendendo la casa più attuale e godibile senza alterare il fascino del passato. Un restauro conservativo su cui si innestano nuove ispirazioni a tema: dalle cementine a pavimento alle pennellate di colore su pareti e arredi, dai pezzi di artigianato africano ai tocchi vintage rivisitati con creatività.

Foto casa 126 mq a Firenze

  • cucina
  • isola cucina
  • soggiorno
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  • nicchia corridoio
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  • bagno

Il progetto

Nella ristrutturazione dell’appartamento di oltre 125 mq, le modifiche al layout hanno dovuto tenere conto del vincolo dei muri portanti di elevato spessore che attraversano la casa; uno la taglia in senso longitudinale, altri determinano parziali suddivisioni interne imprescindibili (per esempio tra la camera dei ragazzi e lo spazio dei giochi).

Altro aspetto importante che influisce sul progetto è la forma lunga e stretta della pianta con aperture solo sui due lati corti e una zona centrale meno luminosa. L’area giorno è stata quindi spostata sul lato Sud, collegando gli ambienti con finestre interne che lasciano filtrare la luce da una parte all’altra della casa.

1 Ingresso  2 Corridoio  3 Muro portante
4 Zona pranzo  5 Angolo cottura  6 Soggiorno
7 Camera dei ragazzi  8 Stanza dei giochi
9 Zona lettura  10 Postazione studio  11 Camera matrimoniale  12 Vasca  13 Cabina armadio
14 Antibagno  15 Bagno  16 Terrazzino

1 Ingresso 2 Corridoio 3 Muro portante 4 Zona pranzo 5 Angolo cottura 6 Soggiorno 7 Camera dei ragazzi 8 Stanza dei giochi 9 Zona lettura 10 Postazione studio 11 Camera matrimoniale 12 Vasca 13 Cabina armadio 14 Antibagno 15 Bagno 16 Terrazzino

  • Il living e l’ambiente adiacente con angolo cottura e pranzo sono parzialmente separati da una porzione di muro di spina in cui è ritagliata una finestra. Sul lato esterno, la parete perimetrale obliqua che segue l’andamento della strada determina la forma “a punta” della pianta, con un angolo stretto dove è sistemato il tavolo.
  • Il corridoio, che dall’ingresso attraversa l’abitazione fino alla stanza dei giochi ed è delimitato sulla destra da un muro portante, è stato valorizzato e arredato. A destra ci sono la camera matrimoniale e i bagni, a sinistra si aprono invece la zona giorno e la cameretta.
  • La camera delle figlie ha doppio ingresso, dal corridoio e dalla stanza che in fondo la completa e alla quale è collegata anche da una finestra interna aperta nel muro portante. Nello spazio dei giochi illuminato da tre finestre lungo lo stesso lato, l’ex lavanderia è stata trasformata in una zona lettura-relax in nicchia
  • La zona notte padronale è composta dalla camera, con vasca a vista in nicchia, un bagno a uso esclusivo e la cabina armadio, collocata in un blocco che comprende anche l’ambiente di servizio accessibile dal corridoio. L’intero volume è delimitato verso l’interno dal muro portante che lo divide dal corridoio.

Vista sul giardino di Boboli

L’ambiente in fondo alla casa, opposto all’ingresso, affaccia proprio sullo storico giardino di Boboli, nel centro di Firenze. Progettato da Niccolò Pericoli, detto il Tribolo, e realizzato a partire da 1549 per la duchessa Eleonora di Toledo con l’intervento di Bartolomeo Ammannati e Bernardo Buontalenti, è un “giardino all’italiana” che si estende sulla collina dietro Palazzo Pitti. Alberi, aiuole, siepi, piante rare e selvatiche costituiscono l’arredo verde del luogo, arricchito da statue e fontane. Le Grotte di Madama e del Bontalenti sono state realizzate qualche anno più tardi per ricreare ambienti naturalistici.

I soffitti in legno rivedono la luce

Negli ambienti della zona giorno, nella camera dei ragazzi e nel corridoio le strutture a cassettoni con travi, travetti e assito in legno di castagno, originali dell’epoca di costruzione della casa (fine ‘800), erano stati nel tempo coperti da controsoffittature posticce in diversi materiali. Una volta rimosse queste ultime, i soffitti hanno ritrovato la loro altezza di oltre 350 cm e tutta la bellezza di questa lavorazione tipica di molti edifici storici di Firenze e della Toscana. Gli elementi lignei erano nel complesso in buono stato, solo in alcuni punti del corridoio si è reso necessario sostituire alcuni tavelloni deteriorati. Una volta riportati alla luce e restaurati, gli elementi che compongono l’assito in legno non sono stati stuccati, ma hanno mantenuto le fessure e l’aspetto antico, con i segni del materiale naturale in evidenza. Ogni parte del soffitto è stata sabbiata e trattata con un antitarlo. Per evitare gli odori penetranti dei solventi e le emissioni nocive è stato impiegato un prodotto ecocompatibile a base di componenti naturali: contiene oli essenziali, borato di potassio, xantan e tensioattivi derivati dallo zucchero.

Cucina con isola che divide dalla zona pranzo

Lungo la parete tra la zona pranzo e la cucina, il camino con la sua canna fumaria era già esistente, ma la cornice in marmo – datata e poco adatta al nuovo contesto – è stata sostituita da un elemento squadrato più semplice, rifinito in bianco come la parete. Il focolare è aperto, la sua funzione prevalentemente estetica, considerando la resa termica ridotta. Il piano sagomato del tavolo da pranzo è stato realizzato impiegando briccole veneziane di recupero. Si tratta di pali che, ancorati sul fondo nelle acque della Laguna, servono per l’attracco delle gondole e di altre imbarcazioni. 

Gli accenti di rosso, accostati alle calde sfumature del legno, punteggiano e personalizzano l’ambiente giorno, evidenziando zone e funzioni: dal “tappeto” in gres effetto cementine che definisce l’area cucina alle porzioni di pareti tinteggiate con smalto resina rosso a base acqua, lavabile e impermeabile, al frigorifero di design.

Idea da copiare: mobile dispensa realizzato con gli scuri di recupero

A destra, nell’angolo in fondo, il mobile è stato realizzato recuperando i vecchi scuri delle finestre.

Vibranti tocchi di rosso  

Nell’open space della zona giorno i soffitti in legno a cassettoni raggiungono l’altezza di 3,5 metri. Al centro del volume, l’isola segna il passaggio tra la cucina e la zona pranzo, mentre in fondo – oltre la porzione di parete smaltata in rosso – c’è il salotto, collegato visivamente da una finestra interna. A destra, il frigorifero freestanding rosso a doppia porta è il modello FAB di Smeg. Sulla parete opposta, gli oggetti appoggiati sulla mensola del camino sono di Miho.

cucina

Il pannello sopra il vano di passaggio è la vecchia insegna di una farmacia. Nella zona cottura la composizione in linea e l’isola con frontali in legno massello sono di Aurora Cucine, acquistate presso Spazio Arredo; il piano è in marmo Botticino acidato, la cappa bianca di Elica. Il tavolo è di Reciclò, le sedie sono vintage restaurate. Lampada rossa con diffusore in lana di Geraldine Tayar. I vasi appoggiati sul piano sono di Bosa.

isola cucina

La porzione di pavimento compresa tra l’isola della cucina e la composizione in linea lungo la parete è rivestita con piastrelle in gres decorate in rosso e bianco effetto cementine di Arcadia. Le due lampade in paglia sono di artigianato senegalese.

Salotto con due divani tre posti fronteggianti

Il salotto occupa lo spazio centrale della zona giorno. Trattandosi della porzione meno luminosa dell’ambiente, lontana dalle aperture sui due lati corti, la luce è stata indotta con l’apertura di una finestra interna tra il soggiorno e la retrostante cucina. Anche i divani, disposti uno davanti all’altro, sono opportunamente rivestiti di bianco.

soggiorno

Nella zona conversazione i divani sono pezzi vintage restaurati dal tappezziere artigiano Iandelli e i cuscini sono di Vanilla Fly; la lampada da terra con base in legno è di Tisserand, acquistata in Senegal. Il tappeto è di Karpeta. Appoggiato alla parete, il mobile con quattro cassetti sotto il piano era il tavolo da lavoro dei vecchi proprietari argentieri: è stato recuperato e restaurato.

Atmosfere vintage tra soffitti in legno, vecchi mobili e pezzi etnici

Negli ambienti della casa gli scenografici tratti architettonici rappresentati dai soffitti in legno e dalle volte, oltre alle nuove pavimentazioni in parquet e cementine, sono lo sfondo che definisce la personalità degli interni. Un preciso carattere che al progetto d’arredo richiede un confronto attento e continuo. Ai tanti pezzi vintage e a quelli artigianali made in Italy si aggiungono complementi e tessuti di provenienza africana, in particolare dal Senegal e dalla capitale Dakar

soggiorno-divani-bianchi

Il corridoio

nicchia corridoio

Nella nicchia tra il corridoio e la porta della camera (foto a destra) il piano intarsiato della consolle è opera dell’artista africana Aissa Dione; la base su disegno è stata realizzata artigianalmente da un falegname. I vasi rosa e grigio sono di Bosa. Nella foto a sinistra, la panchetta in ferro e legno con due “ali” come braccioli è stata acquistata in un mercatino. I soffitti in legno sono trattati con l’antitarlo naturale Matador di Durga.

Camera con vasca in nicchia dietro al letto

Molto più di una stanza, la camera matrimoniale è un’articolata suite che occupa circa un terzo dell’appartamento. Il volume comprende la cabina armadio e un bagno a uso esclusivo che si aggiunge a quello adiacente accessibile dal corridoio. Il tocco in più, nel segno del wellness, è la vasca da bagno inserita nella rientranza vicino al letto. Nella camera matrimoniale, lungo la parete a sinistra del letto è stato ricavato un volume profondo circa 160 cm e largo 150 cm che “rientra” nel bagno adiacente in corrispondenza del box doccia, condividendo con questo gli impianti. Nella nicchia è installata una vasca con struttura in pannelli di polistirolo e polistirene rigidi, rivestiti in resina. Nella fascia superiore trova spazio anche un ripostiglio in quota aperto, accessibile dalla stanza.

camera-da-letto

Nella camera matrimoniale il letto Nordic in legno di rovere è stato acquistato da Progetto Verde. Lenzuola, copriletto e asciugamani sonodi La Fabbrica del Lino. La vasca a vista nella nicchia è realizzata su misura da Polistudio Design; rubinetteria in acciaio spazzolato Tolomeo di Flli. Frattini.

La zona studio nella nicchia

scrivania

In un angolo della camera matrimoniale, la nicchia che aggetta lungo la parete perimetrale e ha profondità di circa 60 cm, evidenziata dalla tinteggiatura in grigio del fondo, è stata sfruttata per ricavare una postazione studio. Illuminata dalla portafinestra che affaccia sul terrazzino della stanza, è arredata con un semplice piano sospeso. La sedia bianca in legno è di recupero, la lampada a sospensione di Progetto Verde.

Corridoio con arco a soffitto, in mattoni a vista o intonacato

Il corridoio, introdotto da una volta in mattoni, è un tratto caratteristico di quest’appartamento d’epoca, ineliminabile per motivi strutturali. Anche nel nuovo layout continua a essere l’asse di distribuzione degli interni, ma è diventato uno spazio abitabile in più, pratico ed elegante. Ora connesso alle camere e quindi più luminoso, è attrezzato con funzionali arredi su misura che ne scandiscono la lunghezza: dalle librerie alla scarpiera.

corridoio

Il percorso rettilineo del corridoio è scandito dalla posa a correre delle doghe del parquet in prefinito di rovere di Listone Giordano, trattato a olio; lungo il passaggio gli arredi in nicchia sono su misura. A destra, l’applique a forma di cubo è di 9010. In fondo si apre l’ampia “stanza dei giochi” dedicata alle bambine. Nel sottofinestra è stato allestito in nicchia uno spazio per il relax e la lettura, arredato con un divanetto realizzato artigianalmente su disegno e attrezzato sotto con due vani contenitori. Rivestimenti tessili e cuscini sono di Borgo delle Tovaglie.

Cameretta con letti a casetta da sogno 

La parte finale del corridoio, la stanza multifunzione dedicata ai giochi e la cameretta con i letti a castello, costituiscono un tutt’uno. Il collegamento, sia fisico che visivo, è infatti diretto grazie alle aperture interne che favoriscono il passaggio della luce da una parte all’altra

Nel grande ambiente unico dedicato alle figlie, la zona del riposo è più appartata, inserita in nicchia in una sorta di stanza nella stanza. La disposizione ortogonale dei lettini “a casetta” permette di sfruttare al massimo lo spazio: due sono sovrapposti a castello sul lato corto, il terzo, sistemato lungo la parete e incorniciato dal tetto a doppia falda dispone di una capiente cassettiera sotto la rete.

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Nella stanza dei giochi (foto in basso), pupazzi e cesti sono di Bindi Giochi.

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Nella camera i letti a forma di casetta in laccato bianco opaco sono stati disegnati dalla scultrice e pittrice Eleonora Francioni e realizzati da un falegname fiorentino. I copriletti sono di Zara Home.

In bagno, cementine a colori personalizzati: verde e terracotta, con tocchi di nero e giallo

Gli ambienti di servizio erano due anche in origine, ma sono stati entrambi spostati e completamente ripensati. La scelta è stata quella di sfruttare la fascia cieca dell’appartamento, liberando invece le zone perimetrali e gli affacci esterni per lasciare più agio alle stanze. Le nuove partizioni interne dei bagni sono in muratura, mentre per i lavabi su disegno, come per la vasca in camera, è stata impiegato un materiale duro e leggero a base di polistirolo.

L’ambiente di servizio è suddiviso per zone in modo da distinguere le diverse funzioni. Di fronte all’ingresso, una porzione di parete serve come punto d’appoggio per il mobile con la doppia postazione lavabo e contiene nel suo spessore gli impianti. Serve inoltre per schermare i sanitari installati nel vano retrostante.

Nel bagno accessibile dal corridoio, la pavimentazione con il suo decoro policromatico costituisce l’elemento di raccordo tra le diverse zone dell’ambiente. Sono state posate mattonelle fatte a mano che formano nel loro insieme una composizione floreale stilizzata.

Il risultato è una sorta di “tappeto su misura” il cui perimetro è rimarcato da uno zoccolino lungo le pareti che riprende il colore terracotta presente nel disegno. A differenza della cucina, dove è stato impiegato un gres che ne richiama l’aspetto, qui si tratta invece di vere e proprie cementine, di produzione attuale ma realizzate con tecniche tradizionali: supporto a base di sabbia e cemento (2 cm di spessore) e sopra uno strato in agglomerato di frammenti minerali, cemento e ossidi naturali. È stato possibile scegliere con un configuratore online la combinazione di colori personalizzata a partire da un soggetto a catalogo dell’azienda.

bagno

Nel bagno del corridoio il pavimento in cementine fatte a mano è di Mosaic Factory. Il mobile con vasca lavabo doppia e cassetti a filo nella zona sottostante, in polistirolo e poliuretano duro rivestito in resina, è su disegno dei progettisti. La rubinetteria a parete in acciaio spazzolato è della serie Tolomeo di F.lli Frattini. Le applique colorate sono di OneFortyThree.Asciugamani di La Fabbrica del Lino.

 

Indirizzi fornitori

• 9010, 9010.it, Tel. 0424/590388 • Aissa Dione, aissadionetissus.com • Aurora Cucine, http://www.auroracucine.it, Tel. 0577/979044 • Bindi Giochi, http://www.bindigiochi.it, Tel. 0575/1596648 • Borgo delle Tovaglie, http://www.borgodelletovaglie.com, Tel. 051/6166295 • Bosa, http://www.bosatrade.com, Tel. 0423/561483 • Durga store, durgastore.com, Tel. 050/699737 • Eleonora Francioni, http://www.francionimastromarino.it • Elica, http://www.elica.it, Tel. 800/888444 • F.lli Frattini, http://www.frattini.it, Tel. 0322/96127 • Geraldine Tayar, @geraldinetayar • Iandelli Tappezzeria, http://www.tappezzeriaiandelli.it, Tel. 055/222426 • Karpeta, http://www.karpeta.it, Tel. 0965/645480 • La Fabbrica del Lino, http://www.lafabbricadellino.com, Tel. 059/686818 • Listone Giodano, http://www.listonegiordano.com, Tel. 800/800111 • Miho Unexpected, http://www.mihounexpectedshop.com • Mosaic Factory, www. mosaicfactory.com • OnefortyThree, onefortythree.com • Reciclò, Reciclofirenze@gmail.com, Tel. 055/2336940 • Smeg, http://www.smeg.com, Tel. 0522/8211 • Spazio Arredo, http://www.spazioarredo.biz, Tel. 0577/980714 • Polistudio Design, http://www.polistudiodesign.it, Tel. 0571/675174 • Progetto Verde, http://www.progetto-verde.it, Tel. 055/2298029 • Tisserand, @tisserand.dakar • Vanilla Fly distr. da Pianezza, http://www.pianezza.it, Tel. 0332/630527 • Zara Home, http://www.zarahome.com, Tel. 02/8180081

Progetto: O/A Officina Abitare, architetti Sara Bartolini e Matteo Pierattini, via Cairoli 41, Firenze – officinaabitare.com
Foto: Studio Daido
Styling: Studio Wolo

RFZ 0823

 

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