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La nuova soluzione progettuale risponde alle esigenze della proprietaria che nel piccolo appartamento non voleva rinunciare alla cucina separata e a uno spazio-camera che, per quanto ricavato nel soggiorno, risultasse comunque poco visibile. Al contempo si dovevano predisporre varie armadiature per contenere il più possibile e lasciare in mostra solo oggetti e libri. L’obiettivo era quindi quello di sfruttare al massimo ogni centimetro. Anche in altezza, per non rubare spazio ad altre funzioni.
- L’ingresso dell’appartamento risulta ben sfruttato con due armadiature e un ripostiglio in quota. Sullo sfondo, l’utilizzo di ante a specchio contribuisce ad aumentare l’effetto di profondità; di fianco un modulo in laminato bianco fa da scarpiera. • Sgabello: Rubik 580 di Predali (126 euro) • parquet prefinito: Traffic essenza palissandro di WoodcoIl progetto
Maggiore ampiezza, maggiore funzionalità: sono gli obiettivi primari che la proprietaria del miniappartamento ha concordato con il progettista, insieme alla richiesta di dare agli ambienti un look completamente nuovo. Possibilmente anche contenendo la spesa. Quest’ultima è stata la principale motivazione per cui, nonostante il totale rinnovo degli impianti elettrico e idraulico, cucina e bagno non sono stati spostati rispetto alla loro posizione originaria (questo tipo di intervento incide infatti non poco sul costo dei lavori di ristrutturazione). Con il nuovo lay-out sono stati in parte ridotti il corridoio a vantaggio della zona giorno, la cucina per aprire un nuovo passaggio verso il bagno e il locale di servizio stesso per ricavare l’antibagno, necessario per legge. La realizzazione, in questa posizione, di un muro continuo ha permesso inoltre di inserire nell’ingresso un’armadiatura proprio vicino all’entrata. La parete che delimitava l’ambiente più grande, infine, è stata demolita e sostituita dal blocco armadiature che definisce i nuovi soggiorno e zona notte.
- L’ingresso dell’appartamento risulta ben sfruttato con due armadiature e un ripostiglio in quota. Sullo sfondo, l’utilizzo di ante a specchio contribuisce ad aumentare l’effetto di profondità; di fianco un modulo in laminato bianco fa da scarpiera. • Sgabello: Rubik 580 di Predali (126 euro) • parquet prefinito: Traffic essenza palissandro di Woodco
Doppio guardaroba passante
Sistemato di fronte alla porta di ingresso, l’armadio ha una profondità doppia ed è di tipo passante:
al posto di avere uno schienale, ha cioè ante apribili sull’altro lato del locale.
• Ha la funzione quindi, oltre che di contenitore, anche di parete:
scherma la zona notte e fa da filtro all’ingresso.
• A tutta altezza, l’intero blocco è stato realizzato su misura in laminato, prevedendo nel vano più grande
a doppia anta una barra appendiabiti, un piano d’appoggio e cassettiere su ruote, che sfruttano la maxi profondità. In alto, lo spazio rimanente è organizzato a ripiani.
• È stata inoltre prevista anche l’illuminazione interna, che all’apertura delle ante si accende automaticamente grazie a un rilevatore.
Frigorifero a nicchia
Questo complesso volume che sostituisce la parete del soggiorno è accessibile da tre lati.
Su uno di questi, una grande nicchia accoglie il frigorifero freestanding in estetica acciaio,
che resta a vista nel living.
• La rientranza risulta più grande dell’apparecchio di circa 10 cm
per lato e anche in profondità, per garantire intorno un corretto ricircolo d’aria.
• All’interno del monoblocco passano i cavi per l’alimentazione del frigorifero
e dei led che illuminano le piccole nicchie.
Anche in cucina e in soggiorno sono state adottate soluzioni salvaspazio che sfruttano l’altezza. La parete di vetrocemento in cucina è sormontata da un elemento a ponte utilizzabile in entrambi gli ambienti, come contenitore in più da un lato e come libreria dall’altro. La struttura poggia in parte sul vetrocemento e sul volume del blocco armadio e in parte è appesa a tiranti di acciaio, mascherati dalla struttura in legno. Il pensile risulta a filo del divisorio in vetromattone e non incombe sulla cucina, già di dimensioni contenute. Ad ante chiuse, l’effetto è quello di una semplice parete; in salotto, invece, lo scaffale per i libri diventa un volume aggettante.La composizione della cucina si sviluppa sulle pareti libere, anche intorno alla finestra. Doppie file di pensili occupano poi tutta l’altezza. Sopra il forno, un’anta scherma la caldaia e ne consente l’aerazione grazie a griglie in acciaio a fori tondi; il volume bianco sopra maschera il condotto che si innesta nel muro.
- Il soggiorno è situato sul lato finestrato dell’appartamento; lo separa dalla cucina una parete in vetrocemento lilla che lascia filtrare la luce. È arredato con una libreria su misura e un divano artigianale, mentre al centro lo spazio è occupato dalla zona pranzo con tavolo e sedie di produzione. • Tavolo: Radice Quadra da 150 x 90 cm di Fast • Sedie: Futura di Easyline • Lampada a sospensione: modello L002S di Pedrali
- La composizione della cucina si sviluppa sulle pareti libere, anche intorno alla finestra. Doppie file di pensili occupano poi tutta l’altezza. Sopra il forno, un’anta scherma la caldaia e ne consente l’aerazione grazie a griglie in acciaio a fori tondi; il volume bianco sopra maschera il condotto che si innesta nel muro.
- La zona notte, all’interno del soggiorno, è risolta con una struttura su misura a gradini che permette l’accesso al letto rialzato e all’altro vano dell’armadio passante. Riparata da una pediera alta, questa integra numerosi contenitori. Tagli decorativi: per interrompere visivamente l’uniformità del monoblocco armadio, sono state progettate alcune nicchie in laminato colorato, illuminate da led. Ante a pacchetto risolutive: la chiusura a libro del guardaroba ha ingombro minore e permette una migliore visuale dell’interno. La parte inferiore, a doppia profondità, è sfruttata dal lato opposto (nell’ambiente d’ingresso) con due cassettiere su rotelle disposte una davanti all’altra: per il “cambio stagione” basta invertire la loro posizione. lo spazio notte è definito dalla pedana sopraelevata, larga quanto la testiera del letto. Dietro questo, al posto dei comodini, una nicchia fornisce un piccolo piano d’appoggio. • Lampada: Tizio X30 di Artemide
La pediera che scherma: Una volta esclusa l’opzione divano-letto e fissato l’obiettivo di realizzare una mini camera nel living, si è reso necessario innanzitutto non sprecare spazio prevedendo allo stesso tempo uno schermo che serve a garantire privacy allo spazio notte. La soluzione adottata con un sistema-letto su misura risponde perfettamente a entrambe le esigenze. La pediera, in legno grezzo verniciato con pittura murale, ha spessore di 12 cm ed è alta quasi due metri, così da sembrare una quinta; ha la funzione di nascondere la pedana con il letto, collocata a una quota più alta, senza creare una vera e propria chiusura.
La pedana contiene
La costruzione della struttura sopraelevata su cui poggia il materasso lascia libero il vano sottostante. Grande quanto l’intera proiezione del letto da 180 x 200 cm, questo è accessibile grazie a due pannelli apribili nella parte inferiore della pediera ed è sfruttato con carrelli in legno, da 70 x 90 x H 60 cm. Decorata con fresature sulla superficie, la pediera simula inoltre la presenza di ante anche in alto. Infine contiene nella sua intercapedine anche i cavi per la tv e risulta quindi già predisposta per l’eventuale aggancio di un apparecchio a schermo piatto.
I gradini si aprono
Su entrambi i lati, ogni scalino di accesso alla pedana è un vano contenitore, chiuso da pannelli incernierati che si aprono verso l’alto e che costituiscono la superficie calpestabile della scala. Sul lato anteriore sono incassate luci a led.
Sopra il disimpegno di ingresso, ambiente in cui la normativa consente altezze inferiori (fino a 210 cm), è stato costruito un ribassamento del soffitto, da usare come ripostiglio e accessibile dall’antibagno. Se in vani di questo tipo si vogliono riporre oggetti pesanti e non soltanto piccole cose, il controsoffitto deve essere portante. Va pertanto realizzato in cartongesso, dotato di struttura metallica di sostegno, oppure, come in questo caso, in muratura, con struttura metallica ed elementi in laterizio, così da poter reggere anche pesi notevoli.
- Nel bagno il rivestimento a terra di colore scuro viene utilizzato anche per la fascia bassa a parete, così da creare un effetto visivo di maggiore ampiezza della superficie del pavimento. Risultato accentuato dal gres porcellanato, rettificato di colore chiaro, scelto invece nel formato 20 x 40 cm come completamento della parete. • Pavimento: serie Ambienti, 45 x 45 cm, di Caesar • Rivestimento: serie Interni di Ceramica Vogue, 20 x 40 cm
La scelta di una finitura scura per i pavimenti, in parquet e in gres, è stata il punto di partenza; per pareti e mobili, poi, il bianco ha alleggerito il risultato d’insieme e lo ha valorizzato con dettagli in tonalità brillanti, adatte a un ambiente moderno.
Il traguardo del lavoro di progettazione in questo caso era dare vita a uno spazio originale, totalmente rinnovato attraverso modifiche contenute, che non sconvolgessero sostanzialmente l’impianto iniziale, pur facendolo percepire come completamente trasformato. Il progettista si è fatto quindi interprete delle esigenze del committente attraverso una reinterpretazione della superficie a disposizione: sia attraverso l’individuazione di nuove “prospettive”, capaci di modificare e rendere più complesso e interessante lo spazio, sia puntando sul rapporto tra il bianco e i contrappunti di colore. Considerate le dimensioni ridotte dell’appartamento, l’utilizzo delle tinte vivaci avviene per piccoli tocchi (le nicchie), mentre campiture piuttosto tenui sono scelte per gli elementi di maggiore impatto (la quinta e il vetrocemento). Inaspettatamente, poi, all’interno degli arredi (cucina e armadio) torna il colore, rendendo così ogni dettaglio parte di un tutto unitario e significativo. E questo criterio non viene meno neanche nell’ingresso, dove il soffitto viola e l’armadio verde rispondono coerentemente alla logica d’insieme, all’insegna di un minor rigore e di una maggiore giocosità cromatica.
Progetto: arch. Antonella De Carlo, De Carlo Architetti http://www.decarloarchitetti.com – decarloarchitetti@gmail.com – Tel. 02/97382704 – Foto: Cristina Fiorentini