L’“involucro” dell’appartamento è un edificio storico del XVI secolo, nel centro di Genova: conservando alcuni tratti d’epoca e virando però verso il contemporaneo, gli interni hanno assunto un look eclettico, tra note vintage e arredi di produzione. Colori ben assortiti costituiscono un legante forte, un trait-d’union tra i diversi ambienti, giorno e notte. Dal punto di vista architettonico, l’intervento ha reso gli spazi più aperti, con divisioni per zone e funzioni spesso evidenziate da cambi di quota a pavimento e a soffitto. L’effetto d’insieme è quello di una pienezza senza eccessi, con originali soluzioni che risolvono problemi tecnici con risultati estetici di grande effetto.
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- Il living aperto, accessibile direttamente dall’ingresso, integra la zona conversazione, il tavolo da pranzo e la cucina, tutto senza divisioni murarie. Sul fondo, il passaggio verso le camere è evidenziato dal colore viola scelto per la parete del disimpegno. Il pavimento in rovere prefinito, trattato a olio con un effetto molto naturale, pone in risalto le tinte “forti” di alcuni elementi d’arredo. L’ingresso si trova a una quota diversa rispetto al living, rialzato da due gradini che diventano all’occorrenza anche un’informale seduta supplementare. Oltre a delineare in modo netto il passaggio tra le due zone, questa soluzione della pedana ha anche la funzione tecnica di contenere gli impianti. • Libreria a giorno, bancone snack, divano, mobile tv: Lago • parquet: Skema
- La zona conversazione, arredata con un divano angolare enfatizzato dalla combinazione di due toni e completato da un coffee table in vetro e acciaio, usufruisce della luce naturale proveniente da una delle due finestre dell’open space. I serramenti, in legno verniciato bianco con riquadri all’inglese, sono stati conservati durante la ristrutturazione e semplicemente restaurati; lo stesso per le persiane esterne, con sistema di apertura sia a vasistas sia a battente. Divano e bancone snack, disposti perpendicolari alla parete, accostati tra loro, costituiscono quasi un blocco unico che divide la zona conversazione dall’angolo cottura lasciando però aperta la visuale. I due elementi d’arredo sono accomunati dal materiale della base d’appoggio, che per entrambi è in vetro temperato trasparente; simili nelle linee semplici ed essenziali, riescono comunque a caratterizzare fortemente lo stile dell’ambiente.
I grandi cambiamenti apportati nella zona giorno hanno creato un funzionale open space: eliminate le divisioni murarie, si è però mantenuta la scansione interna, anche grazie alla presenza del pilastro portante centrale. Il tavolo da pranzo, strategicamente posizionato tra il living e la cucina, sfrutta la profondità di una rientranza della pianta. Dove l’applicazione di uno specchio a tutta altezza dilata visivamente gli spazi.
- Al tavolo da pranzo alleggerito dalle linee sottili del piano, sono accostate sedute di ispirazione classica. La zona è illuminata sia dall’alto, con una sospensione vintage anni ’70 formata da una composizione di lamelle metalliche; sia lateralmente con una lampada a stelo sistemata nell’angolo. Intorno al tavolo le sedie con profilo sagomato sono un modello Luigi Filippo, attualizzato da una finitura bianco opaco e da nuovi rivestimenti tessili. Si alternano due versioni che differiscono per lo schienale: imbottito e rivestito in tessuto verde con passamanerie tono su tono quello delle sedie a capotavola; con la sola cornice, invece, in tutte le altre. Due tagli di luce: dietro il tavolo da pranzo due interventi favoriscono la diffusione della luce e modificano le prospettive di questa zona, quasi un effetto trompe-l’oeil. In posizione centrale sulla parete, un inserto verticale in vetro acidato lascia filtrare la luce nell’adiacente bagno cieco; mentre un pannello specchiato, applicato nella profondità dellarientranza, dà l’impressione che ci sia un passaggio.
- Nel disimpegno una serie di faretti incassati a pavimento proietta un incrocio di luci sulla parete colorata, con uno scenografico effetto palcoscenico. Le luci segnapasso che illuminano la zona di passaggio, faretti a led a basso consumo, sono incassati a terra a distanza regolare in prossimità dell’incrocio con la parete, così da produrre un elegante gioco di riflessi sulla superficie verticale. Quest’ultima, rifinita con smalto opaco all’acqua, assorbe e attutisce parzialmente la luminosità, contribuendo a un’atmosfera più calda e soffusa.
Moderna e completamente a vista, la cucina risulta definita come un’isola all’interno della zona giorno ma allo stesso tempo è parte integrante del contesto living. In un gradevole mix stilistico, la composizione contemporanea e colorata, con estetica inox per gli elettrodomestici a incasso, convive in perfetta armonia con i tratti d’epoca della casa, per esempio i serramenti in legno verniciato bianco che caratterizzano l’intera abitazione.
- La zona operativa della cucina, sistemata in un angolo luminoso del soggiorno e vivacizzata dallo sfondo della parete lilla, è arredata con un blocco multifunzione cui si aggiungono moduli a colonna. Elemento di raccordo è il motivo delle fasce in laccato a tre tonalità: bianco, beige e marrone. La penisola integra le zona cottura e lavaggio, oltre ad ampi vani contenitori nella parte inferiore; di fianco la porta tinteggiata nello stesso colore della parete dà accesso a un locale ripostiglio che disimpegna il bagno rispetto alla cucina. Si tratta di un serramento filomuro, con effetto di continuità rispetto alla superficie verticale della parete, dalla quale sporge soltanto la maniglia. • Programma cucina: Lago • Cappa: Falmec • Elettrodomestici: Smeg
- Al centro dell’open space, in corrispondenza del bancone snack, il soffitto è ribassato di circa 35 cm da una struttura a fascia in cartongesso che corre parallela al piano snack: vi sono incassati faretti dicroici che illuminano la superficie in abbinamento a una lampada da tavolo appoggiata a una delle estremità.
- Il ribassamento in cartogesso sopra la zona operativa della cucina consente l’alloggio dei corpi illuminanti e nasconde la canna fumaria della cappa aspirante. La zona cottura è controsoffittata di circa 50 cm con un piano in cartongesso al quale è fissata la cappa di forma cilindrica. Questa struttura di forma rettangolare svolge anche la funzione di illuminare in due modi l’area operativa. Oltre ai faretti a incasso, è stato infatti previsto lungo il perimetro il taglio necessario per inserire luci a led che avvolgono il controsoffitto, facendolo sembrare come sospeso a mezzaria.
Un’ispirazione retrò ben dosata nelle camere e nei bagni si evidenzia soprattutto attraverso la scelta dei dettagli e dei complementi d’arredo. Dal lampadario in cristallo a gocce della camera matrimoniale, con cavo lasciato a vista, allo specchio con cornice dorata del bagno; dal motivo a pois dei copriletti al lilla dei rivestimenti, che esposto alla luce tende a virare in una sfumatura di rosa antico. Nelle camere da letto, dove non sono stati realizzati ribassamenti tecnici, l’altezza elevata dei soffitti risalta in piena evidenza. E la stanza matrimoniale, con pareti rifinite in colore tortora, riprende le stesse suggestioni cromatiche del living. L’ambiente è collegato con un piccolo bagno a uso esclusivo.
- Nella stanza matrimoniale gli elementi d’arredo sono in una finitura bianco opaco dal sapore rétro, con le varianti dei rivestimenti tessili e dei cuscini. Accanto al letto con testiera rivestita in tessuto, due comodini sospesi con cassetto frontale, completati da tradizionali abat-jour adatte come luce da lettura.
- La stanza degli ospiti si trova in una zona a sé stante dell’appartamento ed è anche dotata di un bagno privato. L’ambiente è arredato con due letti gemelli molto semplici, ai quali sono affiancati comodini alti in legno massello di noce, di fine dell’800.
- Il bagno a uso esclusivo della camera matrimoniale diventa uno spazio di charme. È bastato poco per trasformarlo. La ripresa di tonalità simili tra la camera da letto e il bagno crea una naturale continuità tra i due ambienti. In questo caso il collegamento è dato dalle sfumature del fucsia e del lilla, utilizzato per le piastrelle del bagno e per il mosaico all’interno del box doccia.
Nel progettare il nuovo aspetto dell’abitazione, le finiture giocano un ruolo da protagonista. Questo, come abbiamo visto, succede in tuttigli ambienti, compresi i tre bagni: in ciascuno, i rivestimenti ceramici delle pareti hanno permesso di ottenere risultati di grande effetto decorativo, semplicemente alternando colori in contrasto, dimensioni e tecniche di posa.
Un solo formato, pose diverse
Nel bagno a uso esclusivo della camera matrimoniale per rivestire le pareti che delimitano la zona lavabo sono state utilizzate piastrelle rettangolari da 15 x 30 cm. Dietro lo specchio, posate in verticale, danno slancio al locale facendolo sembrare più alto; sulla parete a fianco, lo stesso formato è stato posato in orizzontale alternando fasce lilla e bianche. Necessari ma comunque visivamente gradevoli anche i tagli della piastrella in corrispondenza dello spigolo del muro. Sono in gres porcellanato, materiale versatile e di elevatissima resistenza adatto sia a parete sia a pavimento. Il risultato, nel suo effetto d’insieme, è una composizione fortemente evidenziata nella sua geometricità. Questo anche grazie alla perfetta coincidenza delle fughe tra gli elementi posati in verticali e quelli disposti in orizzontale.
Il bagno, che ha superficie di circa 4 mq, è stato sfruttato su tre lati. La rientranza del box doccia confina con quello dell’altro bagno, adiacente, che ha esattamente le stesse dimensioni: così i due volumi si compensano. All’interno del box doccia in muratura è stata introdotta una variante rispetto ai rivestimenti a fasce orizzontali delle superfici vicine. Sempre però giocando con le stesse tonalità. Su sfondo bianco si è quindi realizzato un motivo decorativo verticale di colore lilla che sottolinea la posizione del soffione. • Lavabo: Hatria • Rubinetti: Rubinetterie Toscane Ponsi
Disegno stilizzato d’autore
Sulla parete libera di fianco al lavabo – nel bagno adiacente il soggiorno – il rivestimento è formato da una serie di piastrelle bianco opaco con soggetto decorativo interamente realizzato a mano e firmato da Maddalena Sisto. Per comporre il disegno, le piastrelle si acquistano in un kit che comprende tutti gli elementi necessari per ricostruire, come un puzzle, il motivo sulla parete. In alternativa, soluzioni decorative con figure artistiche complesse si possono realizzare anche con tessere di mosaico.
- Il rivestimento a parete, in piastrelle di bicottura, prevede la composizione di una figura femminile stilizzata di dimensioni 60 x 100 cm. Il lavabo in cristallo poggia su un piano realizzato su misura ed è completato da rubinetteria a parete; sopra, uno specchio con cornice dorata. Lavabo creativo: tocchi di rosso per il lavabo tondo da appoggio in cristallo e il rivestimento sulla parete del box doccia; quest’ultimo è formato da piastrelle lunghe e strette, posate in verticale. Sempre con l’obiettivo di dare slancio in altezza all’ambiente. • Piastrelle decorate: serie Fatine sexy di Ceramica Bardelli • Lavabo: Ming di Linea Beta
Zone definite dai rivestimenti
Anche nel bagno a uso della camera degli ospiti, l’effetto decorativo è ottenuto semplicemente con un criterio di posa mirato per il rivestimento in gres porcellanato. Si gioca, in questo caso, sull’alternanza del bianco con un colore energizzante come il verde acido. Il contrasto non è però soltanto estetico: è stato utilizzato ad hoc soprattutto per definire e fare risaltare meglio le diverse aree dell’ambiente di servizio, quelle del lavabo, della doccia e dei sanitari. È stato impiegato nelle due varianti cromatiche, un unico formato rettangolare da 20 x 60 cm.
- Nel bagno, per ottimizzare gli spazi, sono stati scelti sanitari in ceramica a profondità ridotta. Sempre in ceramica, il lavabo è invece un modello da appoggio di forma rettangolare con rubinetteria a parete. Un coordinato in nuance: l’effetto d’insieme del bagno risulta rafforzato dall’utilizzo di due tonalità molto simili tra loro per i pavimenti, le pareti e per il piano del lavabo. La differenza sta nella finitura e nelle texture: lucide con decoro tono su tono il rivestimento a parete; opachi, invece, il top e il pavimento. • Lavabo e sanitari: Hatria • Rubinetti: Rubinetterie Toscane Ponsi
- Il ripostiglio, accessibile dalla zona giorno e collegato con l’ambiente di servizio, svolge inoltre la funzione di antibagno come previsto dalla normativa. È attrezzato anche come lavanderia, con una lavatrice a oblò. La parete è arredata da una semplice scaffalatura metallica del tipo di quelle industriali.
L’appartamento di circa 100 mq è stato completamente ristrutturato, prevedendo il totale rifacimento anche degli impianti tecnici, compresi quello di riscaldamento e di aerazione dei bagni ciechi. Nella nuova distribuzione degli interni, rispetto a un lay-out iniziale poco razionale, si è proceduto secondo ben precisi obiettivi: ampliare la zona giorno trasformandola in un open space, ricavare più ambienti di servizio e migliorare l’illuminazione delle stanze, parzialmente affacciate su una strada poco luminosa. L’intervento ha previsto la demolizione delle murature interne non portanti in modo da ottenere un ambiente giorno unico, affacciato a Sud. Posto a una quota leggermente più alta rispetto all’ingresso, integra in un unico spazio il soggiorno, la cucina e la zona conviviale; nello stesso volume centrale, lungo la parete priva di aperture sono stati ritagliati i vani dei due bagni e del ripostiglio. La zona notte è ripartita in due aree distinte, alle estremità dell’abitazione, rispettivamente a destra e a sinistra del living. Da una parte – introdotte da un disimpegno – ci sono due camere adiacenti, una singola e una matrimoniale (dotata quest’ultima di bagno a uso esclusivo); dall’altra parte un breve corridoio attrezzato con armadiature precede la stanza degli ospiti a due letti, anch’essa comunicante con un bagno privato.
1 Ingresso – 2 Cucina – 3 Soggiorno – 4 Zona pranzo – 5 Camera matrimoniale – 6 Camera – 7 Antibagno/lavanderia – 8 Bagno
Progetto: arch. Miria Uras, Genova miriamuras@yahoo.it
Foto: Rossella Murgia