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Al quinto piano, questo grande appartamento di quasi 200 mq è in una casa d’epoca milanese costruita nel periodo tra le due guerre, in pieno centro, al confine del quartiere residenziale di Porta Venezia. Nel rinnovamento degli interni, il progetto ha enfatizzato alcuni tratti architettonici e decorativi tipici del periodo: i soffitti alti oltre 3 metri con bassorilievi, le cornici a parete, i serramenti originali in legno e vetro, il parquet con posa a spina di pesce. È stato così possibile conservare e restaurare molti elementi ma allo stesso tempo apportare significative modifiche nella distribuzione degli spazi, resi più contemporanei e fruibili per una giovane famiglia con un bambino piccolo. Arredi e finiture, di diverse ispirazioni e provenienze, danno vita a uno stile neo-chic che mette insieme armoniosamente pezzi classici rivisitati, di design storico e attuale, realizzazioni artigianali e mobili antichi e vintage.
“Foto del dopo” della casa in bianco e nero
Il progetto
Una delle linee guida della ristrutturazione dell’appartamento è quella di farlo diventare più attuale e rispondere meglio a nuove esigenze pratiche, apportando modifiche mirate a una nuova distribuzione degli ambienti. Sono state quindi demolite alcune partizioni interne ed eliminato il corridoio per fare in modo che l’area living recuperi parte dello spazio dell’ingresso. Anche gli ambienti di servizio sono stati ripensati così da avere una cabina armadio passante e un grande bagno a uso esclusivo della camera matrimoniale.
- Dall’ingresso, che si trova in posizione centrale, a sinistra si aprono gli ambienti giorno, a destra la cucina e il bagno.Il percorso prosegue in linea retta verso la zona notte, distribuita da un piccolo disimpegno.
- Il soggiorno doppio è collegato con un terzo ambiente indipendente, lo studio, che è accessibile tramite un sistema scorrevole a scomparsa interno muro.
- La cucina, primo ambiente che si incontra a destra dell’ingresso, occupa uno spazio semindipendente che non è però diviso da pareti o serramenti ma solo da elementi modulari. Affaccia su un piccolo balcone.
- La camera matrimoniale è accessibile attraverso una cabina armadio passante ed è collegata a un bagno a uso esclusivo che, con i suoi 14 mq, ha dimensioni pari a quelle di una stanza.
- Il secondo bagno accessibile dal soggiorno, è preceduto da un antibagno che lo disimpegna rispetto alla cucina e che funge anche da ripostiglio e lavanderia.
“Foto del prima”: la casa come era
Ingresso aperto sul soggiorno: demolito il corridoio, resta il pilastro
Differenza di pavimento per l’ex corridoio
Nel nuovo layout il corridoio è stato eliminato anche se nella zona giorno ne è rimasto “un accenno”. Il passaggio in linea retta che dall’ingresso porta alla parte notte è evidenziato, infatti, dalla pavimentazione total white in resina; in contrapposizione con il parquet che contraddistingue invece, a sinistra, l’area del living
Che ruolo ha il design d’autore negli interni?
Inserire un mobile importante che porta la firma di un maestro acclamato, com’è il caso di Oscar Niemeyer, autore della chaise longue e di altre sedute presenti in questo appartamento, è una mossa vincente. È un segno distintivo, una citazione significativa, il riconoscimento di un valore particolare. Il mercato contemporaneo offre una scelta di arredi anche troppo ampia. Fermarsi su un pezzo iconico e farlo entrare nel proprio panorama domestico significa possedere un frammento di storia.
Boiserie bianche a parete
Nella zona giorno le cornici decorative in rilievo sulle pareti perimetrali permettono di ottenere un “effetto boiserie” che ricorda le atmosfere della casa d’epoca. Nel nuovo progetto d’interior, quest’aspetto risulta valorizzato perché le pareti sono state lasciate quasi tutte libere. Alcune di queste cornici in legno erano già presenti in origine: sono state ora ripristinate dove risultavano danneggiate e in parte realizzate ex novo riprendendo lo stesso disegno. I riquadri arrivano a circa 300 cm di altezza, a filo della trave a soffitto: i singoli pezzi, inchiodati o incollati al supporto, hanno spessore di 3-4 cm, ma la tinteggiatura in finitura bianco opaco come quella del muro permette di ottenere un risultato omogeneo. I bassorilievi a soffitto, altro elemento caratterizzante, sono invece in gesso ed erano tutti preesistenti.
Geometrie a confronto
Una libreria lineare fa da sfondo a una panca contraddistinta da un elegantissimo bracciolo curvo. Le due ante della porta scorrevole, affiancate da due mobili identici che valorizzano il tema della simmetria, sono il fondale di un tavolo d’autore la cui struttura di base ha bellissime curve che lo rendono plastico. Curvilineo è anche l’andamento dello schienale delle sedie. L’arredamento di una casa è fatto di linee diverse, di volumi leggeri e pesanti, di forme che devono esprimere, nell’insieme, un senso di armonia. La ricetta ideale indica un mix equilibrato, un gioco di pieni e di vuoti, di morbidezza e solidità che invitino al benessere.
Nel living, alle spalle del tavolo da pranzo, la doppia porta scorrevole in legno e vetro, recuperata da un altro ambiente della casa e riutilizzata qui, si apre come un sipario sullo studio: la stanza può essere vissuta come parte integrante della zona giorno oppure come spazio separato. Gli armadi bianchi a destra e a sinistra presentano una decorazione delle ante che richiama in modo stilizzato il motivo della boiserie a parete
Scorrevoli interno muro a doppia anta
Cucina divisa dal soggiorno da un armadio nero a ponte sulla porta
Non ci sono divisioni murarie, e neppure serramenti, a dividere l’area living dalla cucina: al posto del tramezzo è stata realizzata una struttura a ponte che integra il varco
di passaggio. È costituita da moduli componibili fruibili su entrambi i lati, nella stessa finitura nero opaco degli altri elementi della zona operativa.
Non è un colore facile da usare negli interni. Lo si teme perché poco luminoso, giudicato da molti malinconico e associato alla tristezza. Il nero, invece, può risultare massimamente elegante, a maggior ragione se utilizzato in un ambiente di servizio come la cucina. Qui diventa glamorous e, a uno spazio che deve essere prima di tutto pratico, attribuisce un tocco di eleganza. Il nero crea fondali interessanti, sui quali i mobili si disegnano con le loro forme e la sera, illuminato da luci artificiali che non devono essere troppo intense, sa creare atmosfere piacevoli e intime.
Nero anche per la cucina
Finitura nero opaco per la cucina? È senz’altro una scelta forte che permette di identificare immediatamente l’area; il varco a ponte di passaggio, le basi e i pensili sono rivestiti con un materiale hi-tech denominato Fenix, impiegato oggi da molti produttori di cucine. Si tratta di un laminato di nuova generazione ottenuto attraverso le nanotecnologie; la formula prevede l’utilizzo di strati di carta (60-70%) e resine termoindurenti (per il 30-40%): il materiale viene sottoposto a laminazione, cioè all’azione simultanea di calore e alta pressione e in questo modo acquista un’elevatissima resistenza. Tra le caratteristiche tecniche più apprezzabili ci sono l’opacità delle superfici che sono anche antimpronta, la morbidezza al tatto, la resistenza al calore e all’abrasione, la facilità di pulizia, la possibilità di riparare a caldo i piccoli graffi e l’igienicità nel contatto con gli alimenti.
Camera bianca ravvivata dal colore
In questo appartamento ogni stanza ha la sua personalità. Anche la camera da letto ha un’armonia che deriva dai colori e dai materiali. Il letto tessile esprime morbidezza, i verdi e gli azzurri sono mixati con sapienza senza eccessi di ‘femminilità’. Il comodino sospeso è una citazione degli anni ’40 che smorza la contemporaneità. La presenza dei libri riscalda l’ambiente ed è sempre, in ogni stanza, una buona compagnia. Qui ogni scelta esprime il desiderio di quiete e di ordine. Anche nella zona notte scelte d’arredo che mixano mobili su disegno, di famiglia e complementi di design. Con particolare attenzione al dettaglio e agli accostamenti cromatici, anche nei rivestimenti tessili
Parquet a spina di pesce più resina
Negli ambienti della casa in cui era già presente è stato mantenuto il parquet originale in rovere massello con posa flottante (cioè semplicemente a incastro, senza né colla né chiodi). Lo schema è a spina di pesce all’italiana, molto usata nelle case d’epoca. Nelle zone dove la demolizione dei tramezzi aveva richiesto l’aggiunta di nuovi listelli di riempimento sono stati riutilizzati quelli recuperati da altre stanze dell’abitazione; infine, un intervento di lamatura e una verniciatura protettiva opaca hanno permesso di uniformare le superfici. Nelle zone di passaggio, in cucina e nelle cabine armadio – dove non c’era il parquet – sono stati rimossi i rivestimenti in marmo e marmette, è stato rifatto il massetto e livellato il fondo prima di posare più strati di resina cementizia, rasati con strumenti manuali fino a lisciare del tutto le superfici; l’ultima mano è stata data con un prodotto colorato bianco opaco che contribuisce ad amplificare la luminosità naturale dell’abitazione.
Camera del bambino
Una stanza ancora più ampia di quella matrimoniale, sempre accessibile dal disimpegno della zona notte, è la camera del bambino che in futuro sarà perfetta anche per due (o magari per tre). Anche in quest’ambiente è stato previsto – all’ingresso – uno spazio da adibire a cabina armadio e nel quale concentrare tutte le armadiature; nella stanza trovano così posto solo piccoli complementi di fattura artigianale, leggeri e dalle forme ludiche.
Obiettivo: bagno più grande rinunciando a una camera
Per poter avere un bagno di grandi dimensioni collegato alla camera matrimoniale si è rinunciato a una stanza da letto in più: era prioritaria, infatti, l’esigenza di un ambiente wellness attrezzato per due, confortevole, spazioso, con doppia postazione lavabo e una doccia a tutta parete sull’altro lato.
Un tocco di eleganza in più è espresso dal tappeto rosso che interrompe il tutto bianco. Un tappeto in bagno – e non un tappetino – aggiunge una nota speciale. Fa del bagno una stanza importante, ha un colore che comunica energia e stempera l’esigenza di avere un locale che esprima prima di tutto il senso dell’igiene. Il bagno, del resto, è anche il luogo dedicato al farsi belli, alla cura del corpo, dove dedicare a se stessi un po’ di tempo.
Indirizzi fornitori
• Afolki Berber rugs, http://www.afolki.com • Artek, http://www.artek.fi • Brionvega, http://www.brionvega.it, Tel. 0434/383292 • Ceramica Flaminia, http://www.ceramicaflaminia.it, Tel. 0761/542030 • Dove tu sai, http://www.dovetusai.it, Tel. 02/36795459 • Etel, etel.design, Tel. 02/38247675 • Fenix, http://www.fenixforinteriors.com, Tel. 0172/436111 • F.lli Levaggi, http://www.levaggisedie.it, Tel. 0185/383092 • FontanaArte, http://www.fontanaarte.com, Tel. 02/45121 • Mirko Pancaldi + Elena Barbella, http://www.mirkopancaldi.com, Tel. 347/9238001 • NB Milano, nbmilano.com • Osvaldo Borsani, http://www.osvaldoborsani.com, Tel. 02/76015370 • Society Limonta, http://www.societylimonta.com, Tel. 031/857111 • Sotow, http://www.sotow.it, Tel. 335/258 342 • Terragni Fabbrica Mobili, http://www.terragnifabbricamobili.it, Tel. 02/99048442 • Tooy, http://www.tooy.it, Tel. 0736/840162 • Vecchio Mio, http://www.vecchiomio.com, Tel. 02/94155708 • Vito Nesta, http://www.vitonesta.com, Tel. 328/5846250 • Zucchetti Kos, http://www.zucchettikos.it, Tel. 02/39562992
Progetto: Studio Superluna, Como, http://www.superluna.it
Progetto d’Interior design: Barbara Vergnano/Slobs, http://www.slobs.it
Foto: Helenio Barbetta/Living Inside
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